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La rimonta di Barcellona si ferma sul più bello. La bestia nera Trento rafforza il primato (VIDEO)

Assist di Collins per Ganeto
Un assist di Collins per Ganeto

La Sigma Barcellona perde un match combattuto contro la capolista Aquila Basket Trento, che spiega le sue ali e allunga sempre più le mani sul campionato a quattro turni dalla fine della stagione regolare. I giallorossi sono andati vicini a riaprire il match portandosi sul -2 a due minuti dalla fine ma non hanno trovato il canestro decisivo. I trentini si confermano assoluta bstia nera per la formazione del presidente Bonina sconfitta sette volte su nove nei precedenti delle ultime due stagioni tra campionato, playoff e Coppa Italia.
Il primo tentativo del match è del capitano Maresca ma va vuoto, così  come il primo tiro da tre punti di Trento. Il capitano giallorosso va a segno al secondo tentativo, così come i padroni di casa che segnano grazie al  rimbalzo offensivo di Triche sul tiro di Baldi Rossi in post basso.
Barcellona vuole tenere altri i ritmi e la palla da Collins che lancia Young non viene sfruttata da quest’ultimo che sbaglia l’appoggio. Dall’altra parte Forray segna da tre andando a finalizzare un’azione non esaltante per i padroni di casa.
Triche contro Collins regala un assist per un tiro da fuori a Baldi Rossi che sbaglia non essendo proprio la specialità della casa. Dall’altra parte ancora un errore per i giallorossi e sul ribaltamento è ancora Trento a segnare portandosi al 7-2 con B.J. Elder, l’ex canturino è recuperato dopo il forfait di sette giorni fa a Torino, quando sono passati i primi sei minuti e mezzo, costringendo Calvani al time-out.
In uscita dal time-out Collins cerca Young che sbaglia il primo appoggio ma recupera il pallone e segna. Lo segue a ruota Fiorello Toppo che regala il -1 in post basso contro Baldi Rossi. Dall’altro lato è lo stesso  Baldi Rossi, marcato da Young, prova a concludere ma il tiro balla sul ferro e il più lesto a rimbalzo è Forray che trasforma il rimbalzo in altri 2 punti. Maresca va a segno ma Trento dopo l’uscita di B.J. Elder per una bota, aumenta il vantaggio con Pascolo e Triche.

Un lay up di capitan Maresca
Un lay up del capitano Maresca

È il duo statunitense Collins & Young a regalare il pareggio  a due minuti dalla fine del quarto. Ed è ancora Young con una tripla a portare in vantaggio i siciliani, vantaggio  parzialmente annullato da Pascolo con l’ennesimo rimbalzo offensivo trasformato in due punti.  Pinton serve un assist al bacio per Ganeto che realizza  neutralizzando la zona di coach Buscaglia. Per i padroni di casa Baldi Rossi segna, subisce il fallo e dalla lunetta pareggia ancora ma solo per poco perché l’ultimo canestro è per Fantoni, entrato al posto di Toppo. Il primo quarto termina col leggero vantaggio ospite, sul 18–20.
Il secondo quarto inizia come il primo, con Fantoni a muovere la retina grazie a due tiri liberi messi a segno. Young per  Barcellona prova da tre con ma sbaglia però prende il rimbalzo in attacco e subisce il fallo sulla rimessa Baldi Rossi va a segnare sulla rubata dei padroni di casa.
Ancora Young segna un canestro difficilissimo sull’ottima difesa trentina  e ancora lui,  scatenato,  che subisce il fallo di Elder e va in lunetta realizzando un 2/2. Barcellona non si ferma e con Fantoni si porta sul + 6 costringendo coach Buscaglia a chiamare il Time-out.
In uscita dal Time-out i padroni di casa trovano la tripla di Baldi Rossi, con assist del solito B.J Elder, portandosi sul – 3 (25–28) a metà del secondo quarto.
Fantoni battaglia sotto canestro con Baldi Rossi conquistandosi due tiri liberi ma segnandone solo uno. Ed è ancora Trento a rifarsi sotto ancora con una tripla, questa volta di Spanghero. Fantoni e Triche dalla lunetta segnano ma il distacco non cambia.
Ci pensa il solito Pascolo con l’ennesimo rimbalzo in attacco a ribaltare il punteggio e portando in vantaggio i padroni di casa.  Vantaggio che si dilata con i liberi messi a segno da Spanghero.
Spanghero che ci ha preso gusto mettendo a segno anche la tripla che chiude il primo tempo. Si va a riposo sul punteggio di 37–31.

Alex Young sfugge alla amrcatura della difesa di Trento
Alex Young sfugge alla amrcatura della difesa di Trento

Maresca ha un feeling con il canestro ad inizio quarto e anche il terzo periodo non sfugge alla regola ma anche il capitano avversario Forray va a realizzare un canestro pregevole. Ancora i padroni di casa muovono bene la palla e vanno a segno per ben due volte con il loro uomo più rappresentativo: Pascolo.
Per i giallorossi a metterci una pezza ci pensano Young con 5 punti di fila e Maresca  ma per i padroni di casa va in onda il Pascolo show che mette a segno due triple di fila, portando i suoi sul + 9 (50 – 41).
Ed è sempre Toppo a contestare irregolarmente un tiro di Toppo e a regalare due punti ai giallorossi, Toppo che con un altro appoggio a canestro consente ai siciliani di rimanere aggrappati al match.
Sul duello Toppo–Pascolo arrivano altri due punti del secondo con canestro aggiuntivo per il fallo contro il primo. Stessa situazione ma a parti invertite dall’altro lato del campo con Pascolo a mandare toppo in lunetta ma il numero 8 giallorosso li sbaglia entrambi.
I padroni di casa continuano a segnare con Forray e Barcellona risponde con la tripla di Young seguita dal canestro di Collins.
Triche e Santarossa potano sul + 12 i padroni di casa a 48 secondi dal termine del terzo quarto, coach Calvani chiama i suoi in panca per riorganizzare le idee.
Dopo il time-out Fantoni trova il fallo su contatto con Pascolo e va in lunetta ma li sbaglia entrambi. Trento sente l’odore del sangue e non perdona con una tripla sullo scadere e portandosi sul + 15. Il terzo quarto si chiude 65–50.
L’ultimo quarto si apre nel segno di Ganeto che mette a segno un canestro e va in lunetta realizzando un canestro su due. Per i padroni di casa a rompere il ghiaccio ci pensa subito Triche per poi lasciare spazio al solito Pascolo che mette a segno altri due punti.
Fantoni segna, subisce il fallo e porta a casa un gioco da tre punti, Young trova altri due punti che significano il -11 quando mancano più di 6 minuti alla fine del match.
Filloy segna in tap-in per i giallorossi seguito da Collins che segna grazie alla rubata di Fantoni. Ma ci pensa B.J. Elder a rimettere distanza tra le de squadre con l’ennesima tripla dei trentini.
Collins subisce fallo da Pascolo, il quarto per lui, va in lunetta segnando entrambi i liberi. Tommaso Fantoni segna in post basso,  dall’altra parte Trento in attacco perde palla con Maresca contrastato fallosamente da Spanghero che si fa fischiare anche il tecnico finendo così la sua partita.

Duello Toppo-Spanghero
Duello Toppo-Spanghero

Maresca dalla lunetta si porta sul – 2 e sulla rimessa successiva Barcellona non riesce a trovare il pareggio restando sotto di due punti quando mancano due minuti abbondanti alla fine del match.
Barcellona sbaglia per quattro volte di fila il tiro del pareggio, a non sbagliare invece è Triche che segna da due e Baldi Rossi che in contropiede va a schiacciare per il + 6.  Succede poco altro e Trento porta a casa il match segnando altri 4 punti con Baldi Rossi e Triche che portano il vantaggio finale a + 10, il risultato è  80  70. Per Barcellona lo stop, l’undicesimo stagionale, è pesante perchè le prime cinque piazze rischiano di allontanarsi sempre più. Domenica però al PalAlberti è in programma una sfida da non fallire contro la Tezenis Verona, compagine che precede di due punti il team giallorosso.

Aquila Basket Trento – Sigma Basket Barcellona 80–70
Parziali: 18–20; 37-31 (19–11); 65-50 (28–19); 80-70 (15–20)
Aquila Basket Trento: Triche 16, Pascolo 21, Baldi Rossi14, Forray 10, Elder 5, Fiorito, Molinaro n.e., Santarossa 3, Lechthaler, Spanghero 11. Coach Maurizio Buscaglia
Sigma Barcellona: Young 22, Toppo 6, Maresca 13, Natali, Collins 8, Filloy 2, Ganeto 5, Iurato n.e., Pinton, Fantoni 14. Coach Marco Calvani.

Questo il video con le migliori azioni della sfida tra Aquila Trento e Sigma Barcellona:

I risultati della 5 giornata, crolla il Milazzo in casa col Ragusa

Bonfiglio al tiro in sospensione
Bonfiglio al tiro in sospensione

Pesante ko interno per il Minibasket Milazzo che crolla in casa con Ragusa (-44) nello scontro diretto per il secondo posto, ne approfitta la capolista Siracusa corsara a Licata che torna a più quattro sulle inseguitrici. Vittorie casalinghe per San Filippo, Cefalù, Fp Messina con i filippesi che difendono il quarto posto, ultimo utile per i playoff. Nella poule retrocessione sconfitte per le due peloritane Amatori e Mia, con i nero-arancio che privi di Adorno e con Centorrino espulso per proteste crollano in casa contro un concreto Giarre. Non riesce la rimonta alla Mia che cede di un solo punto contro la capolista Vigor Santa Croce.

Poule promozione – risultati:
Cefalù-Cus CT        87-76
Milazzo-Ragusa        46-90
FP ME-Gravina        69-66
San Filippo-Aci Bonaccorsi        67-59
Licata-Siracusa        68-86

Classifica
Siracusa    24
Ragusa    20
Milazzo    20
San Filippo    14
Licata    12
Cefalù    12
FP ME    10
Aci Bonaccorsi    8
Cus CT    6
Gravina    4
(le prime quattro accedono alla  semifinale playoff)

Poule retrocessione – risultati:
Mia ME-Vigor Santa Croce    86-87
Virtus TP-Paternò    66-57
Agatirno-Pgs Sales CT  28/03/14 ore 18:30
Amatori ME-Giarre    64-82
riposa Adrano

Classifica
Vigor Santa Croce    16
Adrano    14
Paternò    14
Giarre    12
Amatori ME    12
Agatirno    12
PGS Sales CT    8
Virtus TP    8
Mia ME    6
Paceco  escluso

Cinquine per Savoia e Akragas. Agropoli bloccato in casa dal Noto

L'attaccante del Savoia Filippo Tiscione
L’attaccante del Savoia Filippo Tiscione

Nel girone I di Serie D distacco immutato tra Savoia e Akragas dopo la ventottesima giornata. Sempre nove le lunghezze di vantaggio per la capolista che ha battuto agevolmente nell’anticipo del sabato per 5-1 la Battipagliese. Questa la successione delle reti nel derby campano: 8′ pt Scarpa, 20′ pt Tiscione, 27′ pt Carotenuto, 31′ pt Carotenuto, 44′ st Olcese su rigore, 47′ st Longo. Cinquina anche per gli agrigentini che hanno così liquidato la pratica Orlandina grazie ai gol di Savanarola, Daniele Arena, Saraniti, Nicola Arena e Nassi. Secondo posto di fatto blindato per l’Akragas. Al terzo resiste l’Agropoli, nonostante il 2-2 casalingo con il Noto. Ragosta e D’Avanzo a segno per i padroni di casa, doppietta di Conti per gli ospiti. Pari a reti bianche tra Torrecuso e Gioiese. Puntoriere ha invece regalato il successo all’Hinterreggio contro la Vibonese, scivolata adesso al terz’ultimo posto. Già nel primo tempo (37′ Suriano e 44′ Romano) il Pomigliano ha archiviato il discorso con il Montalto, mentre il Rende non ha avuto difficoltà per superare l’ostacolo Licata: 3-0 determinato dai centri di Fiore e Pignatta (doppietta) e calabresi che, in zona playout, balzano a quota 28 insieme al Città di Messina. Vittoria a tavolino per la Cavese.

Risultati 28ª giornata: Agropoli – Noto 2-2, Akragas – Orlandina 5-0, Cavese – Ragusa 3-0 a tavolino, Due Torri – Città di Messina 0-1, Hinterreggio – Vibonese 1-0, Pomigliano – Comprensorio Montalto 2-0 (giocata sabato), Rende – Licata 3-0, Savoia – Battipagliese 5-1 (giocata sabato), Torrecuso – Nuova Gioiese 0-0

Classifica: Savoia 68, Akragas 59, Agropoli 49, Torrecuso 48, Battipagliese* 47, Cavese* 45, Nuova Gioiese 44, Pomigliano 38, Hinterreggio*, Noto 37, Comprensorio Montalto* 35, Orlandina 34, Due Torri 30, Città di Messina, Rende 28, Vibonese 27, Licata** 13, Ragusa ESCLUSO DAL CAMPIONATO * Battipagliese, Cavese, Hinterreggio e Comprensorio Montalto un punto di penalizzazione. ** Licata 3 punti di penalizzazione.

Prossimo turno (30/03/14): Battipagliese – Pomigliano; Città di Messina – Akragas; Comprensorio Montalto – Torrecuso; Licata – Due Torri; Noto – Cavese; Nuova Gioiese – Rende; Orlandina – Hinterreggio; Ragusa – Savoia; Vibonese – Agropoli

L’Amatori Rugby Messina batte il Colleferro e si porta ad un punto dal podio

Una fase del match disputato a Sperone tra Amatori e Colleferro
Una fase del match disputato a Sperone tra Amatori e Colleferro

Ottima prestazione dell’Amatori Rugby Messina, che nel pomeriggio di domenica ha battuto in casa 33-19 il Colleferro Rugby 1965. Un successo fondamentale in uno scontro-diretto d’alta classifica con i peloritani che adesso sono quarti in classifica con 56 punti, ad appena una lunghezza dall’avversario caduto in riva allo Stretto. In classifica li precedono infatti soltanto il CUS Roma (a quota 69), il Città di Frascati Rugby (62) ed il Colleferro Rugby 1965 appunto (con 57 punti all’attivo).

I Tempo La prima azione degna di nota arriva al 16’ con una meta di Dejan trasformata da Smith. Due minuti dopo, al 18’, punizione a favore del Colleferro non trasformata. Gli ospiti segnano al 20’ (Idini) e trasformano (Pennese). I peloritani riprendono subito in mano il gioco e al 22’ arriva la meta di Arbuse trasformata da Smith. Si replica al 31’ con meta di Catania trasformata da Smith. Al 35’ cartellino giallo per Blandino ed il primo tempo si chiude sul 21-7.

Amatori-Colleferro2II Tempo Al 1’ della ripresa il Colleferro segna (Cerquozzi) e trasforma (Idini). Al 12’ arriva la quarta meta dell’Amatori segnata da Arbuse e trasformata da Smith. Al 13’ escono Duca, Musicò, Catania e Gaina ed entrano Bombaci, Ciprino, Lo Re e Mujodi. Al 22’ esce Blandino ed entra Salvador. Al 26’ meta di Arbuse non trasformata. Al 30’ meta del Colleferro (Bettarelli) non trasformata, al 35’ esce Capodici ed entra Milazzo. La partita si conclude, come detto, sul 33-19.

Formazione Amatori Rugby Messina: Federico Gorgone (15), Giuseppe Arbuse (14), Gian Maria Santilano (13), Jacob Gaina (12), Francesco Dejan (11), Ashley Smith (10), Pietro Capodici (9), Salvatore Garozzo (8), Giorgio Blandino (7), Alessandro Miduri (6), Eros Tornesi (5), Natale Duca (4), Andrea Morabito (3), Nino Musicò (2), Salvatore Catania (1). In panchina: Girolamo Bombaci (16), Roberto Lo Re (17), Fabio Salvador (18), Francesco Cipriano (19), Edgar Mujodi (20), Giovanni Milazzo (21), Salayman Ahmin (22). Allenatore: Bevan Patrick Ryan.

Amatori-Colleferro3Formazione Colleferro Rugby 1965: Matteo Cerquozzi (15), Manuel Panetti (14), Elia Padovese (13), Francesco Idini (12), Gualdambrini Gianluigi(11), Fabrizio Pennese (10), Luigi Battarelli (9), Petronel Ionescu (8), Francesco Cellini (7), Francesco Centi (6), Valerio Marocco (5), Stefano Massicci (4), Marco Battisti (3), Luca Montagna (2), Alessio Leo (1). In panchina: Simone Ascenzi (16), Matteo Della Vecchia (17), Emiliano Campagna (18), Mattia Battisti (19), Fabio Leo (20), Alessandro Proietti (21), Silvio Palmisani (22). Allenatore: Daniele Montella.

Arbitro: Bertelli (Brescia)

L’Orlandina formato trasferta non convince ed incassa una cinquina dall’Akragas

Nessuna buona nuova per l’Orlandina lontano dal “Micale“, almeno per quel che concerne i risultati dell’undici nebroideo che continua a patire il mal di trasferta lasciando ancora una volta l’intera posta in palio all’Akragas, avversario di giornata.

Un undici dell'Orlandina Calcio
Un undici dell’Orlandina Calcio

Quinta uscita sulla panchina paladina di mister Angelo Galfano e terzo pesante k.o. esterno. Per fortuna nelle due gare interne Privitera e compagni hanno raccolto il bottino pieno, sei punti, che senza ipocrisie cambiano la prospettiva e soprattutto la sostanza, anche perché le vittorie con Pomigliano e Cavese erano tutt’altro che scontate in un ciclo “terribile” di gare.

La classifica, per il momento, continua a sorridere alla società del presidente Massimo Romagnoli che si mantiene fuori dalla “zona calda” dei possibili play-out, seppur di poche lunghezze, anche perché dietro le rivali continuano a battagliarsi per le posizioni in griglia con il Due Torri che cede al “Vasi” al Città di Messina, mentre la Vibonese sembra pagare dazio alla rincorsa compiuta ed il Rende torna a rifarsi prepotentemente sotto.

La “manita” che l’Akragas di Pino Rigoli rifila, però, all’Orlandina è però più di un campanelllo d’allarme, soprattutto per la tenuta mentale con un approccio troppo molle tanto che i fratelli Arena potrebbero sbloccare già al primo minuto. Il risultato si sblocca al 12′ quando l’ex messinese Savonarola s’incunea per superare Scordino in uscita.

Il portiere nell’occasione accusa un problema fisico e lascia il campo al vice Caserta. Galfano è poi costretto anche ad un nuovo cambio inserendo Sardo per l’ex licatese Di Giovanni. L’iniziativa permane nei piedi degli agrigentini che creano e sciupano, mentre gli ospiti si fanno vedere timidamente in avanti con il difensore Fascetto.

La firma del contratto di D'Angelo al cospetto del presidente Romagnoli
La firma del contratto di D’Angelo al cospetto del presidente Romagnoli

Ma è un’illusione di risveglio, ed infatti è l’Akragas a trovare il bis con l’intesa tra i fratelli Arena questa volta premiata dal gol: Nicola serve Daniele che firma il raddoppio. Il forcing per il tris prima dell’intervallo vede Saraniti mancare l’appuntamento con la rete.

Ritmi blandi in principio di ripresa, la reazione dell’Orlandina non c’è ed allora è proprio il centravanti chiude i conti siglando il tris e aprendo la via ad un finale a senso unico in cui l’unico argine è rappresentato dall’estremo Caserta, e quando questi è superato è D’Angelo ad immolarsi toccando la sfera con il braccio e causando il rigore trasformato da Nicola Arena, mentre nei minuti finali arriva anche il sigillo personale di Maurizio Nassi.

Tabellino:

Akragas-Orlandina 5-0

Marcatori: Savanarola 12’; D.Arena 38’; Saraniti 61′; N. Arena 71’; Nassi al 90’+4.

Akragas: Valenti; De Rossi, Parisi, Aprile, Vindigni (62’ Astarita), Chiavaro, Savanarola (82’ Pellegrino), Giuffrida, Saraniti (79’ Nassi), Nicola Arena, Daniele Arena.

Orlandina: Scordino (12’ Caserta); Di Giovanni (14’ Sardo), Di Bella, Maresca (60’ Frisenda), D’Angelo, Fascetto, De Cristofaro, Privitera, Mincica, Marasco, Aloe.

Messina battuto a Melfi. Decide un gol di Marolda nel primo tempo

La difesa del Melfi salva su Caturano (foto Paolo Furrer)
La difesa del Melfi salva su Caturano (foto Paolo Furrer)

A Melfi il Messina rimedia la sua seconda sconfitta nel girone di ritorno, interrompendo la striscia positiva ad otto risultati utili. La sfida dell’Arturo Valerio viene decisa dal gol di Marolda al 19′ del primo tempo. I giallorossi non sono riusciti a pungere, nonostante un finale disputato a trazione anteriore.

La cronaca – Il Messina deve rinunciare allo squalificato Silvestri e all’infortunato Franco, destinato ad un lungo stop. Grassadonia opta per Ignoffo in difesa al fianco di Pepe e D’Aiello e per la sorpresa Caturano in avanti, a comporre il tandem con Bernardo. Panchina per Corona. Melfi privo di Pinna, fermato dal Giudice sportivo.

Bernardo in azione (foto Paolo Furrer)
Bernardo in azione (foto Paolo Furrer)

Giallorossi subito pericolosi e al 2’ Perina deve rifugiarsi in corner sul tentativo da fuori di Ferreira. Il portoghese ci riprova nuovamente al 12’ quando sfiora il palo con una bella conclusione dal limite. Ancora più clamorosa la chance del 16’: sul tiro di Bucolo l’estremo difensore lucano pasticcia regalando palla a Bernardo, ma l’ex Teramo fallisce il bersaglio a porta sguarnita. Alla prima vera palla gol il Melfi passa: al 19’ perfetto lancio di Dermaku per Marolda che si incunea in area e trafigge Lagomarsini. I padroni di casa si galvanizzano e con Tortori vanno nuovamente alla conclusione, facile la presa del portiere giallorosso. Il Messina prova a reagire, ma la botta di Ferreira dalla distanza si spegne abbondantemente alta.

Pedro Ferreira (foto Paolo Furrer)
Pedro Ferreira (foto Paolo Furrer)

Nella ripresa la squadra di Grassadonia alza ulteriormente il baricentro a caccia del pareggio. Al 14’, sul tiro cross di Guerriera non arrivano in tempo per la battuta Bernardo e Caturano. Qualche minuto dopo sul traversone basso di Squillace è attento Perina a salvare in uscita su Caturano. L’ex della Casertana lascia quindi posto a Corona. Il Messina rischia però di capitolare ancora quando Cruz si libera di Ignoffo e calcia a botta sicura, trovando sulla sua strada un super Lagomarsini a dirgli di no. Lucani insidiosi, quindi, con Scialpi, il cui tiro si perde di poco sopra la traversa. Pagliaroli subentra a Guerriera per un Messina a trazione ancor più anteriore. I giallorossi, però, pasticciano in difesa, con Lagomarsini bravo ad opporsi a Cruz. De Vena per Ignoffo è l’ultima mossa di Grassadonia. In fase di recupero il tecnico giallorosso viene allontanato dalla panchina per proteste. L’occasione per il pari capita sui piedi di Ferreira che su punizione dal limite calcia di un soffio a lato. Finisce 1-0 per il Melfi che scavalca in classifica per il Messina. Una battuta d’arresto che non complica comunque i piani dei giallorossi. I pareggi di Chieti e Tuttocuoio lasciano infatti a +6 Corona e compagni sulle none.

I sostenitori del Messina a Melfi
I sostenitori del Messina a Melfi

Il Tabellino. Melfi-Messina 1-0

Melfi: Perina, Annoni, Montenegro, Dermarku, Cardinale, Neglia, Cruz, Muratore, Marolda (32’ st Cuomo), Scialpi (42′ st Cascone), Tortori. A disposizione: Giordano, Amelio, Cardore, Rinaldi, Esposito. Allenatore: Bitetto

Messina: Lagomarsini, Guerriera (25’ st Pagliaroli), Pepe, Bucolo, D’Aiello, Ignoffo (37′ st De Vena), Bernardo, Maiorano, Caturano (22’ st Corona), Costa Ferreira, Squillace. A disposizione: Iuliano, Cucinotta, De Bode, Simonetti. Allenatore: Grassadonia

Arbitro: Pierro di Nola

Marcatore: 19’ pt Marolda (Mel)

Ammoniti: Ferreira (Mes), Ignoffo (Mes), Cruz (Mel), Perina (Mel), Squillace (Mes)

Grassadonia: “Un incidente di percorso”. Guerriera: “Non siamo stati fortunati”

Il tecnico Gianluca Grassadonia (foto Paolo Furrer)
Il tecnico Gianluca Grassadonia (foto Paolo Furrer)

La sconfitta di Melfi non cambia gli scenari in classifica, ma per il Messina è comunque un ko duro da digerire. Il tecnico Gianluca Grassadonia, ai microfoni di Antenna dello Stretto, ha analizzato così il confronto dell’Arturo Valerio: “E’ stato soltanto un incidente di percorso. L’avvio era stato buono, ma con il gol la partita è cambiata e ci siamo innervositi facendo il loro gioco. Quella del Melfi è una vittoria meritata, nel secondo tempo non abbiamo praticamente giocato. Loro, invece, si affidavano alle ripartenze e anche a qualche perdita di tempo. E’ sicuramente una sconfitta che brucia, non eravamo gli stessi delle ultime gare, ma ora rialziamo la testa per cercare di ripartire subito. Dispiace non essere entrati in campo con la solita determinazione, ma gli avversari oggi sono stati più bravi. Il +6 sulla nona ? Il campionato è ancora lungo e aperto, bisogna però tornare su quei canoni che ci hanno consentito di uscire da una situazione davvero difficile”.

Questo il commento dell’esterno Marco Guerriera: “Giocavamo su un campo difficile e alla fine un episodio ha deciso la partita. Peccato, potevamo passare in vantaggio sull’occasione di Bernardo, invece abbiamo subìto gol. Trovato l’1-0 il Melfi ha abbassato il baricentro e non era facile trovare spazi. Potevamo sfruttare certe chances, ma siamo stati davvero sfortunati. Il + 6 sulla nona è un vantaggio che ci siamo costruiti e che meritiamo, adesso occorre mantenerlo fino all’ultimo”.

Una fase di gioco (foto Paolo Furrer)
Una fase di gioco (foto Paolo Furrer)

Infine Antonio Pagliaroli, subentrato nel secondo tempo: “Al momento del mio ingresso in campo il mister mi ha chiesto di attaccare sulla fascia e di cercare l’uno contro l’uno. Potevamo sfruttare meglio certe occasioni, ma il calcio è così. Occorreva sbloccarla subito e indirizzare il match su altri binari. Non ci siamo riusciti e speriamo di rifarci domenica contro la Casertana. Dopo una lunga serie di risultati utili consecutivi ci sta una battuta d’arresto, che va però archiviata subito. Abbiamo un certo vantaggio in classifica e siamo padroni del nostro destino”.

Il Cosenza agguanta in extremis il Chieti: Messina a +6 sulle none

Il tecnico del Cosenza Roberto Cappellacci in panchina (foto Cosenzachannel.it)
Il tecnico del Cosenza Roberto Cappellacci in panchina (foto Cosenzachannel.it)

Nella ventinovesima giornata del girone B di Seconda Divisione il Cosenza pareggia in extremis a Chieti e conserva la vetta della classifica. Al 90′ un rigore trasformato da Mosciaro frena infatti i neroverdi, passati inizialmente in vantaggio con Rossi all’8′. Un 1-1 che consente al Messina di mantenere sei lunghezze sulle none a cinque giornate dal termine. Alle spalle dei silani c’è la Casertana che non è andata oltre l’1-1 al “Pinto” contro l’Arzanese. Ospiti avanti con Ripa, pari siglato da Varriale. Sul gradino più basso del podio il Teramo, che prosegue nel suo momento negativo venendo battuto dall’Aprilia. Inutile il gol di Dimas, su rigore, dopo la marcatura di D’Anna. Al 58′ e al 72′ le reti di Tortolano e Corsetti hanno consegnato il successo ai laziali. Ko anche il Foggia, piegato 1-0 dal Sorrento per effetto del centro di Catania. Importante il passo avanti in graduatoria dei campani. Pari a reti bianche tra Ischia e Martina, 1-1 in Vigor Lamezia-Aversa. Nella ripresa di Del Sante al 6’ e Comini al 24’ le reti dell’incontro. E’ terminato 1-1 anche il match tra Poggibonsi e Tuttocuoio: botta e risposta tra Salzano e Ferri Marini. Scivola nuovamente il Castel Rigone, adesso fuori dalla zona playout. Umbri superati 2-1 dal fanalino Gavorrano e sempre più in crisi. Non basta Agostinelli, Zizzari su rigore e Santini capovolgono il punteggio in favore dei padroni di casa.

E’ tornato al gol Dimas, su rigore, ma il pari al 35′, dopo la rete di D’Anna al 25′, ha illuso il team teramano, che tra il 58′ e il 72′ della ripresa ha subito il ko defintivo con le realizzazioni di Tortolano e Corsetti.  – See more at: http://www.emmelle.it/Sport/Calcio/Per-il-Teramo-un-altra-sconfitta-netta-ad-Aprilia-3-1/11-31016-1.html#sthash.uLY5rqBK.dpuf
Una fase del match tra i neroverdi, che restano a -6 dal Messina, ed i silani, che si confermano capolista (foto CosenzaChannel.it)
Una fase del match tra i neroverdi, che restano a -6 dal Messina, ed i silani, che si confermano capolista (foto CosenzaChannel.it)

Risultati 29. giornata Seconda Divisione girone B: Aprilia-Teramo 3-1, Chieti-Cosenza 1-1, Gavorrano-Castel Rigone 2-1, Ischia-Martina 0-0, Melfi-Messina 1-0, Poggibonsi-Tuttocuoio 1-1, Sorrento-Foggia 1-0, Casertana-Arzanese 1-1, Vigor Lamezia-Aversa 1-1.

Classifica: Cosenza 51, Casertana 50, Teramo 48, Ischia, Foggia 44, Melfi 43, Messina 42, Vigor Lamezia 40, Sorrento, Tuttocuoio, Chieti 36, Aversa Normanna 35, Martina, Castel Rigone 34, Aprilia 33, Poggibonsi 31, Arzanese 30, Gavorrano 28. Chieti penalizzato di un punto.

Prossimo turno (domenica 30 marzo): Arzanese-Melfi, Aversa Normanna-Aprilia, Castel Rigone-Foggia, Chieti-Poggibonsi, Cosenza-Gavorrano, Martina Franca-Sorrento, Messina-Casertana, Teramo-Vigor Lamezia, Tuttocuoio-Ischia.

Il Città di Messina si esalta nei derby: il solito Vella stende il Due Torri

Il pallone calciato da Vella si insacca alle spalle del portiere D'Agati. Al 18' del secondo tempo il Città di Messina trova il gol-vittoria (foto Carmelo Lenzo)
Il pallone calciato da Vella si insacca alle spalle del portiere D’Agati. Al 18′ del secondo tempo il Città di Messina trova il gol-vittoria (foto Carmelo Lenzo)

Il Città di Messina, che aveva centrato l’ultima vittoria a Capo d’Orlando, torna al successo espugnando il “Vasi” di Gliaca di Piraino. Decisivi, al termine di una gara intensa, l’undicesimo sigillo stagionale dell’attaccante italo-tedesco (in gol al 18′ della ripresa) e le belle parate di Mannino. Ospiti in dieci per l’espulsione di Santamaria dal 26′ della ripresa. Domenica prossima sfida in campo neutro alla vice capolista Akragas.

Successo preziosissimo per il Città di Messina, che rivede la luce grazie ai tre punti conquistati in trasferta nel confronto diretto con il Due Torri. Dopo un primo tempo equilibrato, a metà ripresa è Vella a portare in vantaggio i suoi con un velenoso sinistro dalla distanza. Pochi minuti più tardi Santamaria rimedia il secondo giallo e viene espulso. I padroni di casa, in superiorità numerica, si riversano in avanti ma la squadra di Laganà si difende con ardore e, quando gli avversari riescono a rendersi pericolosi, ci pensa il giovane portiere Mannino a sfoderare un paio di apprezzabili interventi ed a mantenere inviolata la propria porta. Il Città di Messina resta in piena zona play-out ma scavalca la Vibonese e si porta a -2 dallo stesso Due Torri; la salvezza diretta è invece distante 6 punti. Nel prossimo turno la gara interna contro l’Akragas, che si giocherà in campo neutro e a porte chiuse per la squalifica del “Celeste”.

Vincenzo Manfrè in azione al Vasi di Gliaca di Piraino
Vincenzo Manfrè in azione al Vasi di Gliaca di Piraino

La Cronaca – Al “Vasi” di Gliaca di Piraino Città di Messina privo di Camarda, Dombrovoschi e Parachì, ma Laganà ritrova Cammaroto, Cappello e Seck e conferma il 4-4-2: in porta Mannino, in difesa, Brancato, Cammaroto, Frassica e Fragapane, a centrocampo Cappello, Seck, Santamaria e Trovato, in attacco Vella e Manfrè. Nel Due Torri tre assenti per squalifica, tra cui l’ex Librizzi.

Il primo pericolo lo creano i padroni di casa: al 2′ punizione di Lo Nigro da destra e palla in area, colpo di testa di Zappalà e sfera ad un soffio dal palo. Il Città di Messina replica all’8′ con la punizione dal limite di Vella: tiro centrale bloccato da D’Agati. Gli ospiti ci riprovano al 13′: cross da destra di Brancato, Manfrè prolunga servendo al limite Trovato, sinistro di prima intenzione e palla di poco oltre la traversa. Lo stesso esterno messinese va al tiro anche un minuto dopo: stavolta la sua conclusione mancina dal limite trova la deviazione di un avversario prima di terminare a lato non di molto. Al 24′ Manfrè riceve in area, prova il tiro ma viene toccato duro da Lo Nigro: l’arbitro non interviene. Segue un corner sugli sviluppi del quale sono i due difensori centrali del Città di Messina a travestirsi da attaccanti: preciso cross da sinistra di Frassica e colpo di testa di Cammaroto, che da pochi passi manda alto. Il Due Torri torna a farsi vivo dalle parti del portiere avversario al 35′: su lancio di Toscano, Franzese sfugge alla difesa ospite e si presenta davanti a Mannino, bravissimo a sbarrargli la strada prima del salvataggio di Fragapane, che allontana definitivamente il pericolo. Prima dell’intervallo è Cappello ad andare al tiro ma il suo destro dalla lunga distanza è bloccato senza affanni da D’Agati. Si va al riposo con il punteggio sullo 0-0.

Ivan Mannino fa suo il pallone in uscita
Ivan Mannino fa suo il pallone in uscita

Nella ripresa trascorrono appena 20 secondi e Cappello lancia Manfrè, l’attaccante anticipa sotto porta D’Agati e va giù sull’uscita del portiere avversario: per l’arbitro è simulazione, il cartellino giallo costerà a Manfrè la squalifica nel prossimo incontro di campionato. Al 7′ padroni di casa insidiosi con il potente destro dalla lunga distanza di Tchechoua: Mannino si tuffa e devia in angolo. Al 12′ il Due Torri orchesta bene una ripartenza ma Franzese, a pochi passi dalla porta, è chiuso bene da Cammaroto e Frassica.  Al 16′ Laganà effettua il suo primo cambio mandando in campo Portovenero per Trovato. Al 18′ il gol che decide l’incontro: Vella riceve sulla trequarti, avanza e lascia partire un velenoso sinistro che si insacca a fil di palo alla sinistra di D’Agati. Per l’attaccante italo-tedesco undicesimo gol in campionato. Lo stesso Vella un minuto più tardi serve Cappello, il tiro dal limite dell’esterno messinese è neutralizzato da D’Agati. Al 24′ Due Torri vicino al pareggio: al termine di una mischia in area ospite, Mannino è provvidenziale sulla conclusione ravvicinata di Raveduto. Al 26′ Santamaria, già ammonito nel primo tempo, entra duro su un avversario e rimedia il secondo giallo, il Città di Messina resta in dieci e Laganà inserisce subito Munafò per Vella. Al 34′ dentro anche Puzone per Brancato. I padroni di casa, in superiorità numerica, si riversano in avanti nei minuti finali e al 35′ è ancora decisivo Mannino, che con uno splendido intervento toglie dall’angolino basso alla sua sinistra il pallone calciato dalla distanza di Lo Nigro. Al 41′ gran tiro da fuori di Tchetchoua e palla alta di poco. L’ultimo pericolo gli ospiti lo corrono nel corso del quinto e ultimo minuto di recupero: sul cross basso da destra di Raveduto, gli attaccanti di casa non riescono ad intervenire sotto porta. Matura così un’importantissima vittoria per il Città di Messina, la prima con Laganà in panchina. Il successo ha ripercussioni favorevoli sulla classifica: superata la Vibonese, Due Torri a -2; la zona salvezza è distante 6 punti. Domenica prossima confronto interno con la vice capolista Akragas: la gara si giocherà in campo neutro e a porte chiuse per via della squalifica del “Celeste”. 

Il centrale difensivo peloritano Emanuele Frassica anticipa un avversario (foto Carmelo Lenzo)
Il centrale difensivo peloritano Emanuele Frassica anticipa un avversario (foto Carmelo Lenzo)

Il Tabellino – Due Torri – Città di Messina 0-1
Marcatore: 18′ st Vella.
Due Torri: D’Agati, Tchetchoua, Toscano (31′ st Treppiedi), Lo Nigro, Fantino (35′ st Tricamo), Zappalà, Guido, Bica Badan (14′ st Ancione), Franzese, Raveduto, Venuti. In panchina: Di Dio, Calafiore, Saggio, Traviglia, Duro, Butera. Allenatore: Antonio Alacqua.
Città di Messina: Mannino, Brancato (33′ st Puzone), Fragapane, Santamaria, Cammaroto, Frassica, Cappello, Trovato (16′ st Portovenero), Manfrè, Seck, Vella (28′ st Munafò). In panchina: Fazzino, Cucè, Costa, Bonamonte, Calogero, Pino. Allenatore: Gianfranco Laganà.
Arbitro: Francesco Fourneau della sezione di Roma 1.
Assistenti: Aristide Rabotti della sezione di Roma 2 e Francesco Carbonari della sezione di Roma 1.
Ammoniti: 12′ pt Tchetchoua (DT), 21′ pt Santamaria (CdM), 25′ pt Bica Badan (DT), 29′ pt Brancato (CdM), 1′ st Manfrè (CdM), 11′ st Toscano (DT).
Espulsi: 22′ st Saggio (DT) dalla panchina, 26′ st Santamaria (CdM) per doppia ammonizione, Venuti (DT) a fine gara.
Recupero: 1′ pt, 5′ st.

Scattano le selezioni messinesi per il “Cantagiro” edizione 2014

Immagine_Il_Cantagiro_edizione_2014Partono su Messina e provincia i casting dell’edizione 2014 de “Il Cantagiro”. Si tratta dello storico concorso canoro fondato nel 1962 da Ezio Radaelli, da qualche anno gestito dal patron Enzo De Carlo, al quale hanno partecipato, dal 1962 ad oggi, i più grandi artisti della musica italiana quali Adriano Celentano, Gianni Morandi, Lucio Battisti, Rino Gaetano, Gino Paoli, Lucio Dalla, Massimo Ranieri, Amedeo Minghi e tanti altri. Lo scopo della manifestazione è quello di scoprire e promuovere talenti e nuove opere musicali attraverso una serie di selezioni che si svolgeranno in Italia e all’estero.

Sono già aperte le iscrizioni all’edizione del 2014 e sarà una commissione di esperti, unitamente ai vari responsabili di zona autorizzati, a seguire i candidati nelle fasi preliminari. Sarà possibile, per tutti coloro che abbiano compiuto i 15 anni di età, presentare la propria candidatura entro il 31 luglio 2014. Sono ammessi a “Il Cantagiro” tutti gli aspiranti, che propongano qualsiasi genere musicale, appartenenti alle categorie cantautori, interpreti, band, lirico pop e rap.

Le selezioni si svolgeranno attraverso una serie di tappe ad eliminazione che porteranno all’identificazione dei concorrenti che accederanno dapprima alla finale regionale, successivamente alle semifinali nazionali ed infine alla finalissima. Per informazioni ed iscrizioni consultare il sito ufficiale www.ilcantagiro.com o rivolgersi a Il Mezzo Network di Giuseppe Surace, responsabile per Messina e provincia, al tel. 347.6741651 o all’email info@ilmezzo.com