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Vittoria sulla sirena per il Castanea nel derby con l’Alias

Il roster del Castanea
Il roster del Castanea

Affermazione al “fotofinish” per il Castanea. I ragazzi del presidente Arena rimontano per ben due volte l’Alias Barcellona di coach Varotta e riescono ad aggiudicarsi il match negli ultimi dieci secondi. La sfida valida come terza giornata della fase ad orologio del campionato regionale di Serie D, vede affrontarsi i giallo viola di coach Biondo e il team della città del Longano. Primo quarto del tutto equilibrato. Entrambe le squadre giocano una pallacanestro molto offensiva, cercando spesso i tiratori presenti in quintetto. A metà periodo le squadre si ritrovano in perfetta parità. Campanella (15 punti) è in giornata e riesce in più occasioni a concretizzare gli assist del play Restuccia. Per l’Alias invece risponde Valenti (17 punti) e Pettineo, permettendo alla propria squadra di restare in scia dei viola-giallo. La prima frazione di gioco si conclude con il punteggio di 19 a 16. Il secondo periodo, vede le due squadre affrontarsi sempre più a viso aperto. Campi e Manasseri continuano ad incrementare il punteggio della propria squadra ma non il distacco dai cugini barcellonesi.

Il play Luca Restuccia (Castenea)
Il play Luca Restuccia (Castenea)

L’Alias risponde con Catanesi e successivamente Varotta. Soprattutto il playmaker igeano è autore di un’ottima prestazione sia in questo che nel successivo periodo. Infatti bastano i soliti tre minuti di “blackout” del Castanea per far concretizzare il primo parziale dei ragazzi di coach Varotta (8-16). Due “bombe” di Catanesi e una di Munafò fissano il divario sul +6 prima dell’intervallo lungo, 36-42. Unica nota negativa del periodo, è stata l’espulsione, provvediemento per i più eccessivo, per reazione di Pirri dell’Alias. Ritornati in campo i ragazzi del Castanea iniziano per come hanno terminato il secondo. L’Alias cerca, nonostante l’espulsione, di incrementare il vantaggio nei confronti dei rivali. Varotta riesce spesso e volentieri ad allontanare Campi e compagni. Arrivando così a tre minuti dalla fine del terzo periodo con un distacco di 10 punti. Inizia così l’ultimo quarto. Dalla panchina rientra Restuccia, e i risultati non tardano ad arrivare. La squadra sembra determinata a raggiungere e superare i cugini del Barcellona. Aggancio e sorpasso che avviene ad un minuto dalla fine grazie alle percentuali alte al tiro da fuori l’arco, di Campi e Campanella. Ultimo minuto di gioco che potremmo definire “non adatto ai deboli di cure”. Infatti con il punteggio di 79 pari, inizia la lotterie dei tiri liberi e dei timeout. Campi , qual’ora ce ne fosse bisogno, dimostra di essere di un’altra categoria ma il punto della vittoria è di Restuccia, che fa 1 su 2 dalla lunetta a tre secondi dalla fine del match. Coach Varotta chiama minuto per giocarsi l’ultima azione, ma non riesce lo schema e la vittoria è del Castanea. Bella partita, giocata correttamente da entrambe le squadre che segna la prima vittoria della seconda fase del Castanea, che adesso avrà tutto il tempo di recuperare le forze in quanto la squadra osserverà il turno di riposo nel prossimo fine settimana per ritornare in campo il 30 marzo sul campo del CUS Palermo. L’Alias invece può recriminare sull’espulsione di Pirri. L’unica nota negativa è risultata la prestazione due direttori di gare, non apparsi particolarmente in giornata di grazia.

Castanea Basket 2010–Alias Barcellona 81-80
Parziali:19-16; 36-42 (17-26); 53-63 (17-21); 81-80 (28-17)
A.S.D Castanea Basket 2010: Sciliberto L. 4, Restuccia L. 14, D’Ignoti 4, Campanella 15, Bonsignore 2, Manasseri 18, Campi 26, Sturniolo 4, Biondo G.,; All: Frisenda/Biondo
Alias: Munafo 10, Valenti 17, Varotta 13, Italiano 6, Pettineo 4, Pirri g.10, Catanesi 10, Rucci 2, Pirri F.6, Maiori 2. All:Varotta A.

La guardia Gabriele Campi (Castanea)
La guardia Gabriele Campi (Castanea)

La Tubisider Cosenza beffa nel finale la Leones

LeonesGrazie ad uno strepitoso quarto tempo la Tubisider Cosenza è riuscita a superare, alla “Cappuccini”, la mai doma Leones nella prima giornata di ritorno del campionato di serie B di pallanuoto maschile.

Dopo due parziali estremamente equilibrati, come conferma il 6-6 all’intervallo, i padroni di casa tentano l’allungo grazie ai gol degli ottimi Luca Tarascio e Raffaele Cusmano (8-6), ma non fanno i conti con l’orgoglio e la qualità tecnica dei calabresi, che, trascinati dagli ottimi Trocciola e Manna, prima mettono la “freccia” e poi operano il decisivo sorpasso. Gli ultimi minuti risultano, infatti, decisivi per l’assegnazione dei tre punti in palio; complice un calo di attenzione dei padroni di casa, i cosentini riescono a riportarsi in parità (8-8) e poi addirittura a segnare altre due pesanti reti.

Cusmano1
Il forte mancino Raffaele Cusmano (Leones)

“Sapevamo di affrontare una squadra molto forte, seriamente candidata ad arrivare nelle prime posizioni al termine del torneo – commenta il tecnico Sergio Naccarisono soddisfatto della gara che abbiamo fatto, perché i miei ragazzi hanno condotto benissimo il match ed hanno giocato secondo quanto programmato in settimana, mettendoci tanta determinazione e cattiveria agonistica. Fino al quarto tempo avevamo, infatti, la partita in pugno. Dispiace solo aver lasciato l’intera posta a causa di un finale in chiaroscuro, ma abbiamo la rinnovata convinzione di poter tenere testa anche alle grandi del campionato”. 

LEONES MESSINA-COSENZA 8-10 (3-3; 3-3; 2-0; 0-4)

LEONES MESSINA: La Tona, Arnaud, A. Naccari, Sollima 1, Arcovito, Tarascio 3, Cusmano 4, Runza, Cassone, F. Naccari, Falvo D’Urso, Antonuccio, Scolaro. All. Naccari.

COSENZA: Palermo, Bartolomeo, Cavalcanti 1, Chiappetta, Bellone 1, Trocciola 4, Barranco, Spadafora, Morrone 1, Fasanella, Manna 2, Talotta 1. All. Manna.

ARBITRO: Nicolosi di Catania.

Guerriera: “Bravi a costruirci questa classifica. Vogliamo raggiungere in fretta l’obiettivo”

I sostenitori del Messina a Melfi
I sostenitori del Messina a Melfi

La sconfitta di Melfi è stata resa meno amara dai risultati delle contendenti, ma in casa Messina c’è comunque un pizzico di disappunto per il secondo stop accusato in un girone di ritorno disputato su grandi livelli. Il laterale Marco Guerriera, intervenuto a Radiostreet nel corso di “Area Giallorossa”, ha analizzato quanto accaduto all’Arturo Valerio: “Ci può stare una sconfitta dopo una lunga striscia di risultati utili, ma ora dovremo analizzare gli errori commessi. Non era una sfida semplice e dopo il gol il Melfi è stato bravo a chiudere tutti gli spazi. I gialloverdi ci hanno impedito di sfruttare le combinazioni centrali, avevano evidentemente studiato i nostri movimenti. Non abbiamo comunque mollato, cercando fino alla fine di pareggiare i conti”.

Sulla rete che ha deciso il match e qualche amnesia difensiva di troppo l’ex Milazzo spiega: “Il gol di Marolda ci ha tagliato le gambe. Precedentemente avevamo sfiorato il gol con Bernardo e saremmo potuti passare in vantaggio. Le condizioni climatiche, inoltre, non erano favorevoli, però in alcune occasioni siamo stati sicuramente poco attenti in fase difensiva, pur non concedendo tanto ai nostri avversari”.

Marco Guerriera in azione (foto Bruno Cuteri)
Marco Guerriera in azione (foto Bruno Cuteri)

A confortare c’è il +6 sulle none, un margine rassicurante a cinque turni dalla conclusione. In tal senso il gol a tempo scaduto siglato dal Cosenza a Chieti si è rivelato fondamentale per evitare che le inseguitrici potessero tornare a prendere ossigeno. “I risultati degli altri campi sono stati senza dubbio positivi. Questo vantaggio, però, siamo stati noi bravi a costruirlo giornata dopo giornata. Adesso bisogna cercare di mantenerlo sino in fondo. La classifica si sta definendo e ritengo che le prime tre (Cosenza, Casertana e Teramo, ndr) siano già certe della promozione. Non so, invece, quanti punti ci servano per essere tranquilli, ma vogliamo centrare in fretta l’obiettivo per poi poter ambire ad una posizione migliore”.

Domenica la Casertana al “San Filippo”: sarà giornata giallorossa ed il Messina sogna un successo per avvicinarsi ancora di più alla Lega Pro unica. “Pensiamo già alla prossima sfida, anche per cercare di riscattare la sconfitta di Melfi. Vogliamo una vittoria e speriamo di ottenere dal pubblico una bella riposta all’altezza delle precedenti uscite casalinghe. Il mio gol all’andata (1-1 al “Pinto” un girone fa, con seconda ed ultima marcatura stagionale di Guerriera, ndr) ? Fu importante a centrare un buon punto, ma era un momento particolare per tutta la squadra e nella successiva gara al San Filippo crollammo in casa contro la Vigor Lamezia”.

Bernardo colpisce di testa (foto Paolo Furrer)
Bernardo colpisce di testa (foto Paolo Furrer)

L’1-4 contro i biancoverdi calabresi portò all’esonero di Catalano ed all’arrivo in panchina di Grassadonia. Guerriera, però, è rimasto una pedina cardine, sebbene i suoi compiti siano diversi. “Il mio modo di giocare è cambiato. Adesso non provo più ad inserirmi centralmente, con Grassadonia giochiamo a zona e facciamo muovere di più la palla. Il 3-5-2, in ogni caso, è un modulo che ci da le giuste geometrie”.

Sul suo futuro ha le idee chiare. “La mia volontà è quella di restare al Messina. Mi trovo benissimo qui e spero di proseguire la mia avventura in giallorosso. Ferreira ? Ha disputato un grande campionato ed è normale che siano arrivate offerte da club di categoria superiore. Spero che Pedro possa rimanere a Messina, ma gli auguro semplicemente il meglio, se lo merita davvero”.

Il Rometta esce indenne dal “Tupparello”. Il patron Micali preannuncia reclamo

Il Rometta ottiene un buon pari sul campo della delusa FC Acireale, vittima delle decisioni della giustizia sportiva che ha reso anonimo un campionato che sul campo invece aveva preso ben altra dimensione. Il punto ottenuto al Tupparello consente ai rossoblù messinesi di avvicinarsi in graduatoria al Rosolini, in vista dei play out.

Guido De Maria
Guido De Maria

E’ stata la tipica partita di fine stagione, i padroni di casa hanno cercato di chiudere con un successo il loro campionato sul terreno amico, ma la giovane formazione allenata da Guido De Maria è stata brava ad imbrigliare gli avversari, non permettendo loro di esprimere il potenziale offensivo di cui dispongono, meritando alla fine il pareggio. Per una squadra che come quella tirrenica ha cambiato tanto, rischiando anche di scomparire, questo finale di campionato rappresenta un bel modo per riscattare tante amarezze ed ingiustizie subite in questa stagione. Il team caro al patron Micali sta giocando con il cuore e, al di la dei valori tecnici e della forza dei singoli, merita di ottenere la permanenza in un campionato a dir poco strano.

La gara non è stata entusiasmante, di occasioni da rete se ne contano davvero pochissime e sono tutte per gli acesi che si fanno vivi nei primissimi minuti con Cordova, ma il suo tiro è preda del giovane Fazio. Poi i granata protestano nei confronti  del direttore di gara per un sospetto intervento falloso in area ospite di Arena ai danni di Bruno. La predominanza territoriale degli etnei produce soltanto una serie di corner che non sortiscono gli effetti sperati. Lo 0-0 è il risultato più ovvio e non cambia nemmeno nella ripresa, quando il FC Acireale tenta con delle iniziative velleitarie di sbloccarlo. Il Rometta presidia molto bene la propria metà campo senza far correre pericoli a Fazio.

Nino Micali, patron del Rometta
Nino Micali, patron del Rometta

In serata il patron del Rometta, Nino Micali ha comunicato che presenterà ricorso in merito alla gara disputata contro l’Acireale. Infatti  nella nota vicenda relativa al tesseramento dei calciatori acesi non regolare per via della posizione del presidente Nicola D’Amico, questi, all’atto dell’allestimento della squadra per affrontare il campionato di Eccellenza, era stato inibito dalla Lega Nazionale Dilettanti.

Tabellino:

FC Acireale – Rometta 0-0

FC Acireale: Tasinato, Gallipoli, Spartà, Cordova (81’ Santanna) Cocuzza, Ricca C., Godino, (57’ Costa), Caponcello, Mirabella, (81’ Marletta), Bruno, Mirabella. Allenatore: Ricca S.

Asd Rometta: Fazio, Sofia, Assan, Calafati, Cordima, Manmana, D’Angelo (90’ Di Bella), Riga R., Biondo, Arena G., mantarro (74’ Ricciardo). Allenatore: Guido De Maria.

Arbitro: Gambino di Palermo. Assistenti:Speranza e Bufolino.

Taormina sciupone, il Modica strappa il pari al Bacigalupo

Il Taormina non riesce a superare il Modica al Bacigalupo, al termine di una gara che ha sicuramente appassionato il pubblico presente per le tante azioni da gol create dalle due formazioni. Gli ospiti sono scesi in campo con l’obiettivo di centrare un successo importante in ottica play-off. I bianco azzurri, secondi in classifica, avrebbero voluto conservare l’ottima posizione, ma il pari ottenuto fa si che il Siracusa li raggiunga in graduatoria e, grazie al vantaggio degli scontri diretti, adesso è la vice capolista.

Roberto Casella
Roberto Casella

La gara entra subito nel vivo, le due squadre si affrontano senza remore, al 13’ il Taormina va vicino al vantaggio. Maggioloti serve Grasso al limite dell’area, la conclusione si stampa sulla traversa. Il Modica cerca di rendersi pericoloso dalle parti di Mancari, ma capitola al 21’, quando Mancuso scende sulla fascia di competenza, fa fuori Iabichella e serve in area Casella che viene atterrato da Ravalli, l’arbitro decreta il penalty. Dal dischetto lo stesso Casella spiazza con un preciso rasoterra il portiere Limone. I bianco azzurri insistono, al 27’ Maggioloti serve Grasso che crossa per Casella, la conclusione dell’attaccante si perde alta sulla traversa. Un minuto più tardi il Modica pareggia. Filicetti calcia una punizione, la sfera giunge a Gugliotta, la cui conclusione trafigge Mancari (1-1). Al 32’ Ulma non trova l’attimo giusto per deviare un cross di Maggioloti. Al 35’ ancora Maggioloti, nelle vesti di rifinitore, serve Grasso, questa volta è bravo Limone a respingere la conclusione dell’avanti taominese. Al 39’ si vede il Modica, Filicetti tira al volo, ma Mancari para in due tempi. Poi una buona possibilità per i padroni di casa con Laquidara, il suo tiro viene prontamente parato da Limone. La due squadre vanno al riposo sul 1-1.

De Cento, allenatore Taormina
De Cento, allenatore Taormina

Nella ripresa la squadra di Saro De Cento entra in campo determinata a conquistare l’intera posta in palio. Al 48’ Grasso serve Ulma, sulla sua conclusione, Buscema sulla linea si sostituisce al portiere salvando la propria rete con un decisivo intervento di testa. Taormina ancora pericoloso con Grasso al 55’, è ancora Limone a distendersi e toccare la sfera di quel tanto che basta per evitare il gol. Sul conseguente corner, Filistad da fuori impegna l’estremo difensore modicano alla respinta. Il Modica cerca di reagire agli attacchi dei locali, ma è sempre il Taormina a rendersi pericoloso. Ottima occasione per Grasso che dribbla Limone e indirizza il pallone verso la porta sguarnita, ma Cassibba sventa il pericolo salvando ancora una volta la sua squadra dalla capitolazione. Gli ospiti rispondono al 68’ con Valerio che sfiora la traversa. il Modica potrebbe passare in vantaggio al 70’ con Sella, fuggito in contropiede, ma la sua conclusione a portiere battuto è debole e viene salvata da un recupero di Laquidara. Dopo la rete annullata a Grasso per un fallo dello stesso attaccante, il Modica si rende nuovamente pericoloso con Gugliotta, la sua conclusione dal limite viene deviata da Mancari. E’ l’ultima vera occasione del match che si conclude sul risultato di 1-1, il pari serve più al Taormina che al Modica.

Tabellino:

Taormina-Modica 1-1

Marcatori: 21’ Casella (rig.); 28’ Gugliotta

Taormina: Mancari, Mancuso, Laquidara (76′ Gazzè, D’Emanuele, Filistad, Ulma, Porchia, La Corte (71′ Napoli), Maggioloti, Grasso, Casella. A disp. Strano, D’Arrigo, Franco, Merlino, Ciocarlan. All. De Cento.

Modica: Limone, Buscema, Iabichella, Iulina, Ravalli, Cassibba, Valerio (85′ Calarco), Gugliotta, Sigona (81′ Sabellini), Filicetti, Sella. A disp. Caruso, Pitino, Presti. All. Schiavo.

Arbitro: Rossetti di Ancona. Assistenti: Ensabella di Enna e Nucifora di Acireale.

Città di Milazzo, salta la panchina di Accetta: nelle prossime ore il nome del sostituto

Gaetano Accetta
Gaetano Accetta

Salta la panchina del Città di Milazzo: nel tardo pomeriggio di oggi – lunedì 24 marzo 2014 – il club mamertino militante nel girone B di  Promozione “comunica che l’allenatore Gaetano Accetta ha rassegnato le proprie dimissioni. Contestualmente ha abbandonato il suo incarico anche il preparatore atletico Luca Mancuso. La decisione è stata adottata di comune accordo fra le parti. Nella giornata di domani (martedì 25 marzo 2014, ndr) verrà reso noto il nome del nuovo tecnico della prima squadra. L’A.S.D. Città di Milazzo ringrazia mister Accetta e mister Mancuso per il lavoro profuso nel corso della stagione ed augura ad entrambi le migliori fortune in campo umano e professionale”.

Luca Mancuso
Luca Mancuso

Un cambio di panchina che non arriva dopo una o più sconfitte, come avviene di solito nel calcio di oggi, ma bensì a seguito del vittorioso match esterno con l’Atletico Villafranca, tra l’altro ex squadra dell’allenatore uscente, e con la squadra saldamente terza in classifica nel girone B di Promozione, e quindi in piena zona play-off, con 57 punti all’attivo. Accetta era a sua volta subentrato al dimissionario Benedetto Granata lo scorso settembre 2013, debuttando giorno 28, alla quarta d’andata, in occasione della trasferta con lo Sporting Taormina. In tutto 24 partite di campionato, senza contare la Coppa Italia di Promozione, con il trainer messinese che passa la mano lasciando con un ruolino di 16 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte. “Pazienza, nel calcio funziona così anche se la decisione è stata presa di comune accordo– dice con un pizzico di amarezza, ma con la consuetà signorilità mister Accetta, da noi contattato -. Ma l’importante è uscire con la coscienza assolutamente a posto. Io e il mio vice Mancuso pensiamo di aver compiuto un lavoro in profondità, su una squadra che sebbene allestita in tre fasi diverse ha sciorinato un bel calcio e conseguito eccellenti risultati senza essere mai messa sotto da nessuno. Siamo stati anche sfortunati, vedi la gara di campionato con la Castelbuonese in cui siamo stati raggiunti sul pari al 96′ e quella di Coppa a Giarre persa ai rigori. I numeri credo parlino da soli, ma auguro comunque  a società e giocatori di vincere gli spareggi ed approdare al meritato traguardo dell’Eccellenza”.

Una disattenta Nuova Agatirno cede sul campo di Santa Croce Camerina. Rinviata al 28 la sfida col Sales Catania

La Nuova Agatirno
La Nuova Agatirno

La Vigor Santa Croce Camerina batte la Nuova Agatirno Capo D’Orlando, conquistando due punti importanti per la salvezza. Sicuramente la vittoria esterna conquistata dalla squadra camarinense contro Trapani ha dato a Lena e compagni maggiore serenità in vista dell’incontro contro la compagine paladina. La partita contro la spigolosa Capo D’Orlando è stata dominata sin dalle prime battute, con gli uomini di coach Di Stefano, che puntando sulle ampie rotazioni, hanno cercato di mettere grande pressione sugli avversari. Per la squadra allenata da Renato Franza è maturato il secondo stop consecutivo dopo quello interno con Paternò ma la classifica continua a sorridere dall’alto dei dodici punti conquistati. La gara vede il duo ibleo Rizzo e Di Stefano autentiche spine nel fianco per gli avversari, mettendo lo scompiglio costantemente nel pitturato, costringendo la difesa ad aiutare arrivando speso in ritardo, commettendo falli su falli tanto da mandare al tiro libero aggiuntivo. Concreta ed efficace la presenza in campo sotto canestro del lungo Emmolo, che a parte alcune disattenzioni, ha dato una grande mano nel costruire questa vittoria. Positivo il rientro, dopo due settimane di riposo forzato, del play Mandarà, che ha messo grande cuore, soprattutto in chiave difensiva, permettendo ai compagni di recuperare palloni su palloni.

agat 2Certamente con lui in campo la squadra di Di Stefano ha una marcia in più e non concede scampo agli avversari. Fondamentali, nei momenti topici della partita, le marcature di Giacomo Rizzo sul play Marco Strati (mattatore dell’’incontro con 29 punti alla fine) e quella di Rizzo e Mandarà sul folletto tiratore Galipò. Anche la difesa tre–due messa in campo con grande coraggio da coach Di Stefano nel terzo quarto si rivelava fondamentale per tagliare le gambe agli ospiti. Le uniche noti dolenti, le rotazioni in campo dei giocatori, con alcuni cambi ancora non all’altezza della situazione e l’espulsione per reazione di Susino, colpito qualche istante prima da un avversario. Alla fine della gara più che meritato il risultato che lascia ben sperare la Emmolo Vigor per una sicura salvezza. In casa Nuova Agatirno ha pesato oltre modo l’assenza dell’estroso Busco, impegnato ed andato a segno con la maglia della prima squadra Upea Orlandina, oltre alle numerose palle perse, sintomo di poca attenzione in questa sfida esterna. Da sottolineare che la squadra biancazzurra, in partita solo nel primo quarto, riposerà il prossimo fine settimana perchè il prossimo incontro in programma con la Sales Catania verrà recuperato venerdì 28 marzo al PalaFantozzi. Un tempo supplementare per ricaricare le pile e riprendere quota in classifica.

Vigor Santa Croce Camerina-Nuova Agatirno 87-72
Parziali: 17-16; 40-30; 60-54
Vigor S.Croce Camerina: L.Mandarà 6, Susino 4, Damasco n.e., M.Rizzo 16, Pace 13, Emmolo 9, Di Stefano 28, Heineck n.e., M.Mandarà 3, Lena 2, Palazzolo n.e., S.Rizzo 6. All. Di Stefano.
Nuova Agatirno: Galipò 9, Cordici 9, Strati 29, Crisà 2, Motta 2, Ettaro 3, Randazzo 5, Munastra 4, Spampinato 5. Pappalardo 4. All.: Franza.
Arbitri: Barbagallo e Puglisi.

L'organico della Vigor Santa Croce Camerina
L’organico della Vigor Santa Croce Camerina

Al via i play-off scudetto, la Despar Messina ospita l’Imperia

Nel match di andata dei quarti di finale della post-season, le peloritane affronteranno la squadra ligure, seconda forza del campionato.

STARTING SEVEN WP MESSINA.Archiviata la stagione regolare, la Waterpolo Despar Messina dopo aver raggiunto senza affanni l’obiettivo salvezza, si tuffa nei play-off scudetto. L’avversario dei quarti di finale è l’Imperia, formazione che ha chiuso al secondo posto e che giocherà,  ad aprile,  la final four di Coppa dei Campioni. Piccola curiosità si tratta della stessa sfida dell’anno scorso. Allora fu incrocio tra terza e sesta, con doppio risultato favorevole all’Imperia.  Sulla carta le liguri sono le favorite per il passaggio del turno. Alla  Waterpolo Despar Messina il compito di dare meno certezze al “sette” allenato da Marco Capanna.

Le peloritane hanno ancora ampi di margini di miglioramento e se rimarranno concentrate durante tutto l’arco del match potrebbero mettere in difficoltà anche le più titolate avversarie. In questo senso i precedenti casalinghi con altre big del torneo come Rapallo e Orizzonte sono incoraggianti. Le due sfide di campionato con l’Imperia si sono concluse con un margine rispettivamente di quattro e tre gol a favore delle liguri. Bisogna tenere conto che i play-off proiettano le squadre in altri contesti, anche psicologici. L’Imperia ha dalla sua l’abitudine a queste sfide, la Waterpolo Despar Messina lavora, invece, per il futuro e per limare il gap dalle squadre di vertice e, per quanto visto in stagione, appare sulla buona strada.

time out wp messinaNessun particolare problema per il tecnico messinese che avrà tutte a disposizione. Giovanni Puliafito inquadra così il match della piscina Cappuccini : “Sarà una bellissima partita. Noi non abbiamo nulla da perdere e cercheremo di mettere in acqua schemi e spensieratezza. Siamo arrabbiati per come abbiamo perso l’ultima gara casalinga con Firenze. Speriamo di tramutare tutto ciò in cattiveria agonistica contro un avversario forte come Imperia”.

Calendario dei playoff scudetto dell’A1 femminile

Quarti di finale and. 26 marzo / rit. 29 marzo
A. Prato – Orizzonte Catania
B  Despar Messina – Imperia ( ore 15.00)
C  RN Bogliasco – Rapallo
D  Firenze – Plebiscito Padova

Nella fase QUARTI DI FINALE PLAY- OFF gli incontri possono terminare in parità. Se al termine del secondo incontro si determinasse una situazione di parità dei punti in palio e di differenza reti saranno i tiri di rigore a stabilire il risultato finale.

A Melfi una sconfitta indolore. Il vantaggio sulle inseguitrici è confortante

Una fase del match di Melfi (foto Paolo Furrer)
Una fase del match di Melfi (foto Paolo Furrer)

Grassadonia lo ha definito un semplice incidente di percorso ed il ko rimediato a Melfi, il terzo dell’eccellente gestione del tecnico campano, è assolutamente indolore per il Messina. La quota promozione infatti continua ad abbassarsi ed i peloritani nonostante la sconfitta mantengono un rassicurante margine di sei punti sulla nona piazza ad appena cinque giornate dal termine del torneo. Ignoffo e compagni possono peraltro vantare il vantaggio negli scontri diretti con Chieti e Tuttocuoio, mentre il Sorrento, che sarà di scena al San Filippo il prossimo 13 aprile, è già stato battuto all’andata per 3-1, nel giorno dell’esordio in panchina di Grassadonia. L’attuale divario è quindi ancora più confortante.

La difesa lucana sventa un pericolo (foto Paolo Furrer)
La difesa lucana sventa un pericolo (foto Paolo Furrer)

In vetta peraltro hanno rallentato tutte le big: su tutte il Teramo, sconfitto anche ad Aprilia. In coda invece il Gavorrano prova a tenere vive le sue flebili speranze di permanenza grazie al successo su un Castel Rigone ormai in caduta libera. A Melfi, sul campo di una formazione che con ogni probabilità sarà un po’ a sorpresa tra le otto che si assicureranno un posto nella prossima C unica, il Messina ha peccato di imprecisione e mostrato meno continuità e caparbietà rispetto al recente passato. Lo sforzo profuso nell’irresistibile rimonta che aveva fruttato peraltro ben otto risultati utili consecutivi ed il miglior bottino del girone di ritorno ha lasciato qualche scoria. Ed anche dal punto di vista delle motivazioni, in un torneo così equilibrato e privo di sussulti, è forse inevitabile un lieve calo di tensione.

Bernardo si dispera (foto Paolo Furrer)
Bernardo si dispera (foto Paolo Furrer)

I peloritani in particolare non hanno sfruttato le corsie esterne, insieme al pressing alto una delle prerogative di Grassadonia, ma non devono certo fare drammi in vista del rush finale. Domenica prossima al San Filippo, nell’attesa “giornata giallorossa” sarà di scena la Casertana vice-capolista. I campani hanno ben 14 punti di margine sulla nona ed anche in caso di sconfitta potrebbero celebrare la promozione matematica. I padroni di casa, che sperano di essere sospinti da una cornice di pubblico da record per l’occasione, potrebbero sfruttare i maggiori stimoli ed avvicinarsi ad un traguardo che appariva ancora lontano al giro di boa e che adesso potrebbe invece essere celebrato con qualche settimana di anticipo.

Le successive sfide con Vigor Lamezia, Sorrento e Martina Franca potrebbero offrire ancora un po’ di pepe mentre la trasferta di Teramo alla penultima giornata dovrebbe essere semplicemente una passerella per due formazioni che a quel punto avranno già la certezza matematica della Lega Pro. Una riforma un po’ cervellotica ha tolto tanta suspense ma al Messina ormai prossimo a celebrare il secondo salto di categoria consecutivo questo aspetto interessa ormai poco.

Serie D Regionale: La Costa d’Orlando piega Bagheria, ed attende la doppia sfida promozione con l’Alfa Catania

La Costa d’Orlando conclude la propria seconda fase stagionale, quelle ribattezzata “ad orologio“, del Sottogirone B della Serie D Regionale superando tra le mura amiche del “PalaValenti” la Pallacanestro Bagheria per 69-48.

Mauro Giuffré con Peppone Condello
Mauro Giuffré con Peppone Condello

Per il quintetto paladino di coach Peppe Condello un pronto riscatto quello di sabato sera che segue il k.o. con la Zuiki Nuovo Avvenire dello scorso 19 marzo, ma ininfluente ai fini della classifica che vedeva i biancorossi già certi del secondo posto nel loro raggruppamento.

Nel week-end si disputerà la terza ed ultima giornata di ritorno nel Sottogirone B, ma con solo due gare in programma e riposo obbligato per Federico Antinori e compagni che rifiateranno in vista della doppia sfida – andata prevista per il 6 aprile – con l’Alfa Catania, formazione prima classificata nel Sottogirone A, con cui si contenderà il salto di categoria verso la Serie C Regionale.

Per la squadra del presidente Mauro Giuffrè quella contro Bagheria è stata una prova generale di soluzioni tattiche ed opzioni di gioco da riproporre nella doppia decisiva sfida che sulla carta varrà un’intera stagione. Il quintetto di Capo d’Orlando subito avanti e in controllo per una manciata di punti, ed allungo deciso nel corso al rientro dagli spogliatoi dopo l’intervallo.

Logo ASD Costa d'Orlando
Logo ASD Costa d’Orlando

Risultati del 2° turno di ritorno della fase ad orologio del Sottogirone B:

Basket School Messina-Il Nuovo Avvenire Spadafora 57.71

CUS Palermo-Alias Barcellona 62-57

Costa d’Orlando-Pallacanestro Bagheria  69-48

Programma del 3° turno:

Alias Barcellona-Basket School Messina 29 Marzo

CUS Palermo-Castanea Basket Messina 30 Marzo

Tabellino:

Asd Costa d’Orlando-Pallacanestro Bagheria  69-48

Parziali: 17-12, 11-12, 18-9, 23-15;

ASD Costa d'Orlando
ASD Costa d’Orlando

Asd Costa d’Orlando: Micale 1, Scarlata 15, Urso 7, Mondello 9, Pizzuto 3, Niang 2, Crisà n. e., Merendino, Strati 8, Giuffrè 5, Antinori 16, Arto 3. All. G. Condello

Pallacanestro Bagheria ’92: Mandalà 3, Ducato R. 16, Cucala L. 5, Guarino 10, Maniscalco, Ducato G. 4, Visconti 4, D’Amico 2, Geraci 4. All. D. Giambelluca

Arbitri: A. Rocca A. di Pollina e M. Lucifero  di Milazzo.