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Città di Messina, Due Torri e Orlandina a caccia di punti per evitare i play-out

L’incubo è comune per le tre compagini della provincia di Messina impegnate nel torneo di Serie D ed è associata alla parola “play-out“. Nel Girone I del massimo torneo dilettantistico nazionale si torna in campo, da domenica si giocherà alle ore 15:00, per la ventinovesima giornata con Orlandina e Città di Messina attese da turni interni, e il Due Torri in trasferta.

La formazione titolare del Città di Messina (foto Giovanni Isolino)
La formazione titolare del Città di Messina (foto Giovanni Isolino)

Le tre formazioni messinesi, in competizione tra loro, sono alla ricerca di successi che incrementino le relative classifiche di punti utili a scongiurare il barrage finale, o quantomeno regalarsi la miglior posizione in griglia ed il vantaggio del fattore campo nell’appendice stagionale per evitare il ritorno in Eccellenza.

L’ostacolo più duro toccherà senza dubbio al Città di Messina con i peloritani costretti a causa della squalifica del “Celeste” ad emigrare al “Grotta Polifemo” di Milazzo per ospitare l’Akragas, seconda forza del torneo, di mister Pino Rigoli. Un match cruciale per i peloritani galvanizzati dal successo esterno nel derby con il Due Torri, ma che contro gli agrigentini mister Gianfranco Laganà dovrà rinunciare agli squalificati Manfrè e Santamaria oltre a quella perdurante di capitan Camarda. La sfida contro gli “ex” Saraniti ed Assenzio sarà diretta dal fischietto brindisino Di Stefano.

Una fase di una seduta di allenamento del Due Torri
Una fase di una seduta di allenamento del Due Torri

Il Due Torri cercherà un pronto riscatto al “Dino Liotta” di Licata. La formazione di mister Antonio Alacqua dovrà rinunciare agli squalificati Saggio e Venuti, e con diversi elementi alle prese con problemi fisici contro l’undici gialloblu di mister Tarcisio Catanese (ex fantasista con trascorsi in Serie A con Parma e Reggiana) oramai rassegnato alla discesa di categoria, ma ancora pronto a vendere cara la pelle.

Per il Due Torri l’occasione comunque appare propizia per centrare il primo successo esterno stagionale, anche se preoccupa lo scarso feeling con la rete dei propri attaccanti. Direzione di gara affidata al palermitano Madonia.

Il presidente della NFC Orlandina Massimo Romagnoli con il neotecnico Angelo Galfano
Il presidente della NFC Orlandina Massimo Romagnoli con il neotecnico Angelo Galfano

Torna tra le mura amiche del “Micale” l’Orlandina di mister Angelo Galfano che ospiterà i calabresi dell’Hinterreggio in una sfida cruciale per rimanere al di fuori della zona calda. La squadra paladina del presidente Romagnoli dall’avvento del nuovo tecnico, subentrato all’esonerato Raffaele, ha incassato tre pesanti debacle in trasferta, ma in casa ha raccolto il bottino pieno con Pomigliano e  Cavese, e vuole allungare la sua striscia interna per conquistare la permanenza nella categoria.

Paladini costretti a rivoluzionare il proprio assetto difensivo per le squalifiche di D’Angelo e Di Giovanni, oltre agli infortunati Scordino (stagione finita per lo sfortunato portiere), Di Bella e Maresca.  Ad arbitrare la gara sarà Affatato di Domodossola.

Messina, Grassadonia: “Bandito il fai da te, dobbiamo giocare di squadra”

Il tecnico del Messina Gianluca Grassadonia ha presentato la sfida con la Casertana nella consueta conferenza stampa: “È una partita importantissima. Al di là del risultato vogliamo ritrovarci. Quello di Melfi è stato un incidente di percorso fisiologico, una caduta dalla quale vogliamo rialzarci. Bisogna dar conto e merito a questi ragazzi, che stanno faticando da tanto tempo. Ci ha frenato l’ansia di dover fare per forza risultato ed una volta in svantaggio ci siamo innervositi. Dobbiamo evitare il fai da te e giocare da squadra, da Messina. Sono convinto che faremo molto bene”. 

L’allenatore salernitano non si fida dei campani, senza successi da ormai cinque giornate dopo una cavalcata irresistibile prolungatasi per mesi: “Domenica hanno giocato con il coltello tra i denti ed anche se Ugolotti ha detto che potrebbe rinunciare al 4-3-3, irrobustendo il centrocampo, dovremo fare grande attenzione. I punti in palio pesano e questo campionato ci ha già abituato a risultati all’inizio inaspettati che hanno sorpreso tutti”.

Come tradizione l’ex trainer della Paganese non ha voluto offrire dettagli sull’undici titolare che sembrerebbe scontato per via del recupero di Silvestri e del contestuale declassamento di Ignoffo, che dovrebbe coincidere con il ritorno tra i titolari di Corona: “Sono tutti sulla corda. I cali di tensione o mentali di qualcuno potrebbero originare il rilancio di qualcun altro. Inconsciamente può darsi che qualcuno che abbia mollato dopo il +7 conquistato grazie al successo ottenuto contro il Gavorrano. La squadra non ha comunque sofferto dal punto di vista fisico, ha semplicemente speso energie nervose importanti. Sto valutando di lanciare qualche elemento che è stato schierato meno, come Quintoni, mentre qualcun altro potrebbe avere bisogno di una pausa dopo un filotto importante che potrebbe avergli appannato la vista”.

Grassadonia confida in una bella cornice di pubblico, in concomitanza con la “Giornata Giallorossa”: “Speriamo possano essere più dei 3.000 accorsi ultimamente. Purtroppo il Messina sembra non tirare più di tanto e c’è un po’ di disaffezione dovuta alle stagioni passate, che hanno allontanato i tifosi. Forse c’è stato anche un cambio generazionale”.

Il tecnico ha tenuto a rimarcare le grandi individualità della Casertana, che tra l’altro ha anche allenato in serie D: “Farà la sua partita, come contro l’Arzanese. Chi pensa che verrà a regalarci qualcosa è fuori strada. Ho visto dal vivo la partita di andata e conosciamo bene le qualità di Mancino, che dovrà essere anticipato. Ma ci sono altri cinque o sei singoli degni di menzione. Hanno grande autostima ed un’ottima struttura di gioco. Dite che è conveniente scommettere sul Messina? Sinceramente di questo non capisco granchè”. 

L’allenatore peloritano ha commentato anche il suo delicato rapporto con gli arbitraggi quest’anno: “Sono stato espulso tre volte ed in due occasioni poi non è arrivata la squalifica. Evidentemente se si esce di mezzo metro dall’area di competenza ci vuole anche buon senso, perchè ogni domenica ci giochiamo tanto. Io fuori dal campo sono tranquillo, ma dentro mi trasformo. E non tollero l’arroganza di arbitri o guardalinee”.

Come tradizione nessuna battuta sul futuro: “Mi interessa tagliare il traguardo, evitando distrazioni. Per questo non parlo mai di rinnovo. Sarebbe deleterio anche perchè ci attendono cinque partite importanti. Il Sorrento dietro corre e non dobbiamo concentrarci su di loro”.

Upea Capo d’Orlando pronta all’assalto della capolista Trento

La partecipazione ai play-off dell’Adecco Gold è una certezza, ma nessuno sembra intenzionato ad accontentarsi per quello che era l’obiettivo prefissato in estate dal presidente Enzo Sindoni.

Roste e staff dell'Orlandina Basket in campo prima della palla a due
Roste e staff dell’Orlandina Basket in campo prima della palla a due

L’appetito vien mangiando, recita un comune detto e per l’Upea Orlandina c’è la possibilità di tornare in vetta alla classifica, ma sulla sua strada troverà quell’Aquila Trento che occupa il primo posto grazie ad un’incredibile continuità di rendimento e alla solidità di un gruppo coeso viene prima delle qualità dei singoli.

Domenica sera al “PalaFantozzi” si giocherà la ventisettesima e quartultima giornata di un torneo che sembra proiettarsi verso un post season di indubbio interesse in cui in palio c’è il salto verso la Serie A ed in cui accederanno le prime sette classificate della lega “Gold“, più in rappresentanza della “Silver” quella Moncada Agrigento che ha stravinto il suo torneo.

L'ex messinese
L’ex messinese “Toto” Forray con la maglia di Trento

Tuttavia l’operazione aggancio a Trento a cui punta la “banda Pozzecco” difficilmente si tramuterà in un contestuale sorpasso, ciò perché c’è da ribaltare il pesante passivo di 19 punti inferto ai paladini all’andata dalla squadra di coach Maurizio Buscaglia in cui spiccano le individualità degli americani Elder e Triche, dei lunghi Lechtaler e Pascolo ed in cabina di regia c’è anche quel Andres Forray che gli amanti della palla a spicchi ricorderanno giovanissimo atleta della Pallacanestro Messina, giusto dieci anni or sono.

Una vigilia di aspettative crescenti, di tensione ed adrenalina per una sfida che merita il “tutto esaurito” nell’impianto di Piazza Bontempo, e come consueto è Gianmarco Pozzecco ad aprire la conferenza della vigilia con un consueto show personale di ringraziamento  al gruppo, allo staff ed infine all’ambiente orlandino per aver centrato l’obiettivo play-off. In casa Upea ci sarà anche l’ex Trento Andrea Benevelli, il lungo pesarese si è lasciato alle spalle l’infortunio patito, ed è pronto ad offrire il suo consueto contributo alla squadra. 

Ho la fortuna di allenare una grande squadra, costruita con intelligenza – sottolinea il coach triestino – grazie agli sforzi economici della società. Tutti i ragazzi sono eccezionali, da Teo Soragna che è qui accanto a me, ai giovani Strati e Busco, a Dario Cefarelli che adesso è a Napoli, senza dimenticare Biagio Di Giorgio e Walter Allotta e tutto lo staff. Vorrei dire grazie anche a tutta Capo d’Orlando per averci sostenuto e vorrei sottolineare una cosa che mi rende estremamente felice ogni giorno. Qui con dei gesti quotidiani e spontanei, un grande personaggio come il professore Abele Ferrarini s’è ritrovato e questo è molto più importante di qualsiasi risultato“.

Coach Pozzecco tra il tuttofare Andrea Gregoli e capitan Matteo Soragna  alla vigilia della sfida con Trento
Coach Pozzecco tra il tuttofare Andrea Gregoli e capitan Matteo Soragna alla vigilia della sfida con Trento

Detto questo – conclude il “Poz” – faccio i complimenti a Trento, stanno disputando un campionato straordinario. Sono nettamente la squadra da battere in chiave promozione, ma, come ogni domenica, noi scenderemo in campo per ottenere il massimo“.

Sulla stessa frequenza sono le parole di capitan Matteo Soragna: “Abbiamo raggiunto l’obiettivo che c’eravamo prefissati, ma è ovvio che adesso vogliamo continuare ad avere questa classifica. Domenica abbiamo una di quelle partite per le quali non hai bisogno di stimoli particolari, giocheremo contro la squadra più forte del campionato e dovremo avere la stessa concentrazione per tutti i 40 minuti, come del resto abbiamo fatto finora con tutte le squadre“.

Non siamo mai stati primi in questo campionato, quindi – prosegue l’ex capitano azzurro – non abbiamo stress particolari. È anche vero però che se la vinci, hai la possibilità di giocare per la testa della classifica, ma noi ragioneremo, come sempre, gara dopo gara. Trento è prima da inizio campionato, giocano insieme da qualche anno, hanno un grande allenatore e dei giocatori forti, non sarà semplice, ma noi ci proveremo“.

Trento, il golden boy Pascolo scalpita: “A Capo d’Orlando pronti alla battaglia per la vetta”

Davide Pascolo in azione contro l'Upea
Davide Pascolo in azione contro l’Upea

In casa della capolista Aquila Trento non si fa quasi più caso ad un calendario che propone in sequenza l’ennesimo big match di questo periodo. Dopo Torino, Barcellona, adesso è l’ora di Capo d’Orlando, prima inseguitrice della formazione bianconera di coach Buscaglia che, dal canto suo, sogna davanti al pubblico amico il grande aggancio alla vetta. Dopo aver respinto l’assalto di piemontesi e giallorossi, il lungo trentino Davide Pascolo è atteso, insieme ai suoi compagni, da un’altra trasferta in cui la prima della classe, alla stregua di un pugile, metterà in palio il primo posto in classifica. Domenica 30 marzo alle ore 18 si giocherà al PalaFantozzi di Capo d’Orlando contro la squadra di coach Pozzecco, che segue i bianconeri da vicino ad una sola vittoria di distanza. Trento, però, è pronta alla battaglia come ci spiega il lungo bianconero antivo di Udine: ”L’Orlandina è una squadra che non ha bisogno di presentazioni, può contare su un roster di altissimo livello: entreranno in campo con la voglia di strappare quei due punti che li separano da noi in classifica, dovremo arrivare pronti mentalmente a un’altra battaglia. Il nostro obiettivo rimane quello di inizio campionato, anche se con diverse prospettive: scremare il gruppo di classifica a cui apparteniamo. Dopo aver avuto la matematica certezza di essere nel gruppo playoff delle prime sette adesso cercheremo di chiudere tra le prime quattro, per contare sul fattore campo nel primo turno, ma per farlo non c’è cosa migliore che continuare a lavorare a testa bassa e pensare una partita alla volta”.
Pascolo e compagni ovviamente sognano di ripetere una prova convincente, come quella di pochi giorni fa, davanti ai 2300 spettatori del PalaTrento. “Con Barcellona è arrivata una grande vittoria, ci tenevamo davvero tantissimo a tornare a vincere in casa dopo essere stati per un mese esatto lontani dal PalaTrento: farlo davanti a una cornice di pubblico come quella che ci ha sostenuti sabato è stato ancora più bello. E’ stato un match duro da tutti i punti di vista, con tanta fisicità e tanti contatti, da playoff. Noi siamo stati bravissimi nel fare quel break nel terzo quarto, merito di grande intensità e di un approccio perfetto in quel momento della partita, ma soprattutto del bel gioco di squadra in attacco. Quello che dobbiamo assolutamente evitare di fare è abbassare anche minimamente la guardia: siamo una squadra che non può prescindere dal sacrificio e dalla nostra energia difensiva, dobbiamo riuscire a mantenerci sempre ai massimi livelli di concentrazione e intensità”.
Con la chiusura delle votazioni per i quintetti dell’All Star Game di Mantova è arrivata la conferma che «Dada» parteciperà per la seconda volta consecutiva all’evento: i 2866 voti ricevuti sono secondi solo al più votato in assoluto, Stefano Mancinelli. “E’ sicuramente una bella soddisfazione, essere il secondo italiano più votato e ricevere tutte quelle preferenze dai tifosi non può che far piacere, è un riconoscimento importante anche dei risultati della squadra. Poi troverò in panchina coach Buscaglia e forse qualche altro compagno bianconero… ci divertiremo!”.

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Verona, la carica di coach Ramagli: “Barcellona squadra forte ma sul parquet sarà una battaglia”

Un time out di Ramagli (Verona)
Un time out di Ramagli (Verona)

Per la squadra più in forma della Lega come la Tezenis Verona, reduce da sette successi di file, domenica in Sicilia ci sarà in palio una buona fetta di futuro. L’obiettivo è archiviare una volta per tutte la partecipazione ai playoff ed ottenere uno dei primi quattro posti in classifica, piazzamento di prestigio dopo un inizio di stagione in chiaroscuro. Alla vigilia di un match così importante è toccato al coach Alessandro Ramagli snocciolare i temi d’interesse: “Barcellona è un campo che conosco bene. Ci giocai un quarto di finale già nel 1999. È una piazza dove il pubblico, se è coinvolto e appassionato, si fa davvero sentire. Ho sentito che ultimamente c’è stata un po’ meno partecipazione – ha proseguito il tecnico toscano –, ma Barcellona rimane un posto dove la pallacanestro ha una lunga tradizione e la società sta giustamente cercando di coinvolgere tutti i suoi tifosi per questo ultimo scorcio di stagione (indetta la giornata giallorossa, non valgono gli abbonamenti e le tessere omaggio, e il biglietto d’ingresso sarà unico al prezzo di 10 euro, ndc). Sarò lo sprint decisivo che avrà la sua appendice nei playoff. Anche per Barcellona, secondo me. La partita d’andata? Impossibile fare un paragone con allora perchè le due squadre sono molto cambiate, soprattutto la mia. Noi adesso siamo più maturi, più consapevoli di noi stessi. Sarà una battaglia perchè i nostri avversari in queste ultime quattro giornate si giocano l’ingresso nei playoff e faranno di tutto per cercare di entrarci nella migliore posizione possibile. Sono una squadra forte, vera, di spessore. Con il nuovo allenatore Marco Calvani hanno un ruolino di marcia di tutto rispetto (sei vinte e tre pese, ndc) pur avendo avuto diversi problemi fisici. Andiamo a Barcellona per confermare il nostro buon periodo e giocarci le nostre chance di rimanere nella posizione nobile della classifica che ci siamo conquistati. La striscia di sette vittorie? Di solito si dice che si pensa ad una partita per volta, ma nel nostro caso questa è semplicemente la verità. Fino alla partita contro Trapani non abbiamo mai pensato di vincere per allungare una striscia. Volevamo vincere solo perchè era importante vincere. Sarà così anche adesso. Non andremo a Barcellona per cogliere l’ottava vittoria di fila. Andremo a Barcellona per prenderci i due punti in una partita importante per consolidarci nei primi quattro posti. In questo periodo dobbiamo spendere moltissime energie fisiche e nervose, sovraccaricare la gara con obiettivi ulteriori lascia il tempo che trova. Già in passato ho avuto modo di cogliere grandi strisce di successi con le mie squadre. Sei di fila in A1, nove su dieci nei playoff. Proprio per questo so bene che sono imprese che di per sè valgono solo per le statistiche. La cosa importante è il valore della vittoria. In casi del genere la chiave è l’equilibrio e la consapevolezza di ciò che si sta facendo”.

La carica di Alessandro Ramagli (Tezenis)
La carica di Alessandro Ramagli (Tezenis)

Barcellona, la spinta dei tifosi per superare la lanciatissima Verona. Ducarello: “Squadra in fiducia nonostante le sconfitte”

L'assistant coach di Barcellona Ugo Ducarello e il capitano Giuliano Maresca in conferenza
L’assistant coach di Barcellona Ugo Ducarello e il capitano Giuliano Maresca in conferenza

La madre di tutte le partite. E’ definita così una partita dal cui esito dipendono molte, se non tutte, le fortune future di una squadra e l’appellativo calza a pennello per la Sigma Barcellona, attesa domenica dallo scontro cruciale in chiave conseguimento dei playoff contro la Tezenis Verona (palla a due alle ore 18; arbitri i sigg. Ciano, Caforio e Saraceni). I gialloblu allenati da coach Ramagli sono stati bravi con un girone di ritorno da record a raddrizzare una stagione partita non secondo le aspettative ed adesso difendono il quarto posto in classifica in condominio con Biella. La Sigma invece dopo la delusione per la sconfitta sul campo della capolista Trento deve ripartire dalla sesta piazza e cerca negli ultimi quattro incontri di stagione regolare quei punti determinanti per blindare la post season, punto di partenza per provare ad inserirsi nel discorso promozione. A coronamento di una giornata che sarà decisiva per le sorti del sodalizio del presidente Bonina è arrivata la notizia, attesa da tanti sostenitori ma anche dagli stessi giocatori e dirigenti, della parziale riconciliazione della tifoseria barcellonese che nella sfida con Verona si vedrà maggiormente compatta e pronta a ricostruire quell’entusiasmo degli anni d’oro che è andato un po’ scemando nelle ultime settimane. In particolare l’”Allegra Brigata” ha deciso di sostenere la squadra tifando dalla gradinata tifo, sede naturale del gruppo “Sottosopra”, mentre alcuni esponenti storici del tifo giallorosso rimarranno in curva. L’intenzione è quella di fare di tutto per spingere i propri beniamini ad un determinante successo interno.

Toppo sotto canestro
Toppo sotto canestro

In questo clima positivo si è svolta la consueta conferenza stampa pre partita che ha visto l’assistant coach Ugo Ducarello snocciolare i temi della vigilia, partendo dalla disamina delle qualità del prossimo avversario: “Ci troveremo di fronte una squadra come Verona che è sicuramente in una buona condizione fisica e grande fiducia, reduce da sette vittorie consecutive. Una squadra con grande talento diviso in tutte le parti del campo. Hanno diverse bocche di fuoco e giocatori di qualità nell’uno contro uno come gli americani Taylor e Smith e la doppia dimensione originata dall’ex Da Ros molto pericoloso anche spalle a canestro. Da temere anche gli esperti Boscagin, Callahan e Carraretto, un giocatore con una storia ed una dimensione da massima serie. E’ una squadra che ama correre in campo aperto sin dal primo passaggio. Bravi a creare un buon bilanciamento difensivo. Per il resto, credo che le responsabilità individuali saranno basilari come fondamentale sarà l’approccio ma soprattutto le motivazioni di ambo le squadre per vincere questa partita”.
L’ex aiuto allenatore di Sassari parla della fiducia che vive la squadra nonostante le ultime sconfitte esterne e dell’aiuto che dovrà dare la tifoseria: “Io e la squadra siamo molto fiduciosi e tranquilli del lavoro che facciamo. Mi auguro che la fortuna giri per come deve girare. A Trento abbiamo perso, abbiamo avuto però anche quattro tiri consecutivi per impattare la partita e prima o dopo subisci anche canestro. E’ dal primo giorno che sono qui che aspettiamo la bolgia del pubblico. Onestamente con tutto il rispetto per coloro che vengono, veri aficionados, mi auguro che domenica possiamo vedere finalmente questo palazzetto pieno, che aiuti la squadra a vincere questa partita”.

L'ingresso in campo di Giuliano Maresca
L’ingresso in campo di Giuliano Maresca

L’esperienza è tanta per l’ex capo allenatore della Sigma che dà il giusto peso all’incontro di domenica sera:  “Le partite durano tutte quaranta minuti. E’ chiaro che dare subito un segnale di durezza agli avversari è sempre un fattore positivo. Durante l’arco del match può succedere sempre di tutto. Mi auguro che troviamo durante la partita sempre una determinata costanza. Ad esempio nell’ultima sfida interna contro Trieste siamo stati molto solidi e abbiamo difeso con grande intensità. Durante la partita può succedere di tutto e in questo siamo molto esperti. Insomma è una partita fondamentale. Non è l’ultima partita però per noi è veramente importante. Ogni settimana diciamo di lasciare un messaggio chiaro al campionato. Da dieci giorni riusciamo finalmente a lavorare al completo e speriamo anche di avere questa continuità. Sposo il pensiero di coach Calvani, ovvero quello di guardarci alle spalle, chiaro che se avessimo vinto a Trento avremmo parlato di altre cose e quindi dobbiamo guardare dietro quello che succede”.
In sala stampa era presente anche il capitano Giuliano Maresca, autentico beniamino del pubblico locale che affronta di petto la questione ambientale: “Riguardo la riconciliazione dei tifosi siamo tutti molto contenti all’interno dello spogliatoio. Anche da parte loro c’è stata fiducia nella squadra e siamo arrivati finalmente al momento importante di questo campionato. Dentro di me in questi giorni riflettevo sul fatto che manca un mese alla fine del campionato regolare. Sicuramente molte cose non sono andate come volevamo. Poi ognuno di noi ha la sua idea, però penso che ora da parte di tutti quanti penso sia arrivato il momento di mettere da parte ogni idea, ogni rimorso, ogni rancore e dobbiamo essere uniti per affrontare questo finale di campionato perché ora si fanno tutte le cose sul serio e dobbiamo essere orgogliosi di fare parte di questo progetto. E quindi è molto importante che da parte dei nostri tifosi ci sia stato questo segnale forte come ulteriore stimolo per la squadra, per lo staff e per la società”.
Infine sguardo puntato a Verona, sfida che con ogni probabilità delineerà il futuro della Sigma: “Questa partita per noi è di fondamentale importanza perché, oltre che mettere due punti in classifica, anche per allontanare quelli dietro. L’importante era entrare in questi benedetti play off vista l’esperienza dell’anno scorso, quindi il piazzamento eventuale lo vedremo alla fine e poi cominceremo a pensare a chi avremo di fronte. Per adesso è giusto mettere due punti in classifica per metterci al sicuro da chi sta facendo la corsa contro di noi per rientrare”.

Il capitano in azione a Trento
Il capitano in azione a Trento

Questo il video della conferenza stampa pre partita dell’assistant coach della Sigma Barcellona Ugo Ducarello e del capitano Giuliano Maresca:

Questo l’invito al pubblico da parte del coach Marco Calvani:

La Wp Despar Messina ad Imperia per sovvertire il pronostico (4 VIDEO)

Nel match di ritorno dei quarti di finale play-off scudetto, le peloritane, sconfitte all’andata per 8-7, per poter superare il turno dovranno vincere con due gol di scarto. Compito arduo per la squadra di Puliafito, al cospetto di un avversario di grande spessore.

Alessia Morvillo in azione
Alessia Morvillo in azione

Dopo aver sfiorato l’impresa nella gara di andata, la Waterpolo Despar Messina ci riprova, questa volta ad Imperia, nella tana del lupo. Missione quasi impossibile per la squadra peloritana che, nonostante la sconfitta di misura maturata alla piscina Cappuccini proverà a rendere difficoltoso il passaggio del turno alla formazione ligure, favorita nei pronostici della vigilia in virtù del piazzamento finale ottenuto nella stagione regolare, di un organico di spessore tecnico e della abitudine a giocare sfide di altissimo livello. Sabato alla “Felice Cascione”, ore 14.00, arbitri Bensaia e Taccini, la Waterpolo Despar Messina cercherà di gettare il cuore oltre l’ostacolo e confermare, anche in trasferta, i notevoli progressi fatti dal nuovo gruppo in appena sette mesi di lavoro.

Si parte dal risultato dell’andata. 8-7 per Imperia che, oltre ad un importante fattore campo, potrà contare, quindi, sullo scarto di un gol, non una sicurezza assoluta, ma quanto basta per non prendere sotto gamba l’avversario. Tra le gare di andata, quello della piscina Cappuccini, è il match che si è concluso con lo scarto minore a favore della squadra meglio piazzata alla fine della stagione regolare.

Giovanni Puliafito catechizza le sue giocatrici
Giovanni Puliafito catechizza le sue giocatrici

Nessun particolare problema di formazione per il tecnico Giovanni Puliafito che sprona le sue atlete a dare il massimo anche in Liguria: “Abbiamo rivisto la partita e, purtroppo, il nostro rammarico, già grandissimo alla fine della gara, è aumentato. Abbiamo fatto bene e solo qualche episodio, peraltro controverso, ci ha detto male. Adesso ci presentiamo con grande umiltà, non abbiamo molto da perdere e cercheremo di offrire una prestazione all’altezza. Non sarà facile, anche per la componente ambientale, e,  ritengo, che le nostre avversarie saranno ancora più attente perché hanno capito che siamo in crescita. Dopo le ottime partite in casa con le migliori del torneo, spero che il trend possa essere mantenuto anche in trasferta”.

Nessun particolare problema di formazione per l’allenatore peloritano che ha portato ad Imperia il gruppo con tutte le migliori.

Calendario dei playoff scudetto dell’A1 femminile

Quarti di finale, gare di ritorno 29/3/14 

A. Orizzonte Catania- Prato  ore 12.00  ( andata 20-4) B  Imperia- Wp Despar Messina ore 14.00 ( andata 8-7)  C  Rapallo-  RN Bogliasco  ore 15.00 ( andata 9-5 ) D  Plebiscito Padova- Firenze ore 19.30 ( andata 13-6)

Nella fase QUARTI DI FINALE PLAY- OFF gli incontri possono terminare in parità. Se al termine del secondo incontro si determinasse una situazione di risultati e di differenza reti saranno i tiri di rigore a stabilire il risultato finale.

La sintesi della gara:

Johanne Begin commenta l’ottima prova della WP con l’Imperia:

Il tecnico Giovanni Puliafito soddisfatto dalla squadra:

L’analisi del presidente Genovese:

La Sicilia della messinese Scionti s’aggiudica lo spareggio con la Calabria e vola al Trofeo delle Regioni

La rappresentativa della Calabria
La rappresentativa della Calabria

La Sicilia ha vinto lo spareggio contro la rappresentativa della Calabria valevole per l’ammissione al Torneo delle Regioni 2013/2014 con il netto risultato di 38-70.
Tanta gente ha riempito le tribune del PalaBotteghelle di Reggio Calabria, sede della sfida ad eliminazione diretta. Partita in equilibrio almeno per i primi quindici minuti di gioco. Per la Sicilia un inizio a rilento, la rappresentativa giallorossa sembra quasi contratta nella sua prima gara ufficiale. Al sesto minuto è necessario una sospensione per riorganizzare i giochi d’attacco e soprattutto il comparto difensivo. A metà secondo quarto l’inerzia della partita cambia. La Sicilia diventa più incisiva in fase offensiva, sfruttando il gioco di squadra e il tiro dall’arco dei tre punti (le triple alla fine saranno 6/10), ma soprattutto aumentando la concentrazione in fase difensiva. Una gestione ordinata del coach ragusano Gianni Recupido farà il resto, con le siciliane che dilagheranno 38 a 70. Tra le ragazze dell’Isola in spolvero anche la giovanissima Anisia Scionti che milita nella Rescifina Messina, autrice di 4 punti.
Il dirigente Aleo dichiara a fine partita: “Il risultato odierno premia il lavoro dello staff e l’impegno di tutte le atlete coinvolte in questi sei mesi di progetto, così come previsto dal protocollo del CTF Azzurrina, che ci ha tenuti impegnati quasi ogni domenica. Mi preme ringraziare il Comitato calabro e la rappresentativa per l’accoglienza ricevuta, per il bellissimo omaggio floreale consegnato alle nostre atlete e soprattutto per il terzo tempo, passato insieme senza distinzione tra vinti e vincitori. E’ stata una vera festa dello sport”.

Rappresentativa Calabria-Rappresentativa Sicilia 38-70
Parziali: 14-16; 19-33; 30-58
Calabria: Mammone 2, Manglaviti 1, Montilla, Nucera 3, Perna 9, Marino, Codispoti 6, Santopolo 2, Pellicanò 2, Rizzica 7, Gagliardi 2. All. Federica Sbrissa. Assistenti Guadagnuolo e Scaramuzzino.
Sicilia: Gandolfo 2, Ricciardi 5, Verona 15, Scionti 4, Magrì 3, Vella 17, Vivirito, Baglieri 7, Greco 7, Caruso 5, Patanè 4, Rimi 1. Uscita per falli Greco. All. Gianni Recupido. Assistente Mazzara
Arbitri: Politi (Calabria) e Miceli (Sicilia)

Un'azione del match del PalaBotteghelle
Un’azione del match del PalaBotteghelle (foto ReggioaCanestro)

Playoff, Castanea e San Gabriele ottengono il pass per la finalissima

Il Castanea ha ottenuto il pass per la finalissima
Il Castanea ha ottenuto il pass per la finalissima

Domenica di verdetti nel campionato di serie C Regionale Femminile, con le due squadre favorite ASD Castanea Basket 2010 e ASD San Gabriele che chiudono le rispettive serie in soli due incontri, staccando così il pass per la finalissima.
Con un secco punteggio di 38-57 il Castanea supera la Lions Basket nella sfida al PalaRitiro grazie ad una prova maiuscola di Arigò e Valenti (autrici in due di ben 45 punti). Alle ragazze di coach Ardizzone riesce tutto facile sin dalle prime battute (9-18 il parziale del primo tempino), nonostante in difesa stoni qualche palla persa per la troppa fretta di imbastire il gioco. Sul fronte avversario sono efficaci le sortite di Quartarone oltre alle solite Cutè e Morabito, comunque incisive pur non brillando come in gara uno.
Di ben altro tenore il secondo atto della serie tra Roma Nord Riposto e il San Gabriele, disputatosi in serata in quel di Riposto, con le ragazze di coach Spina che hanno dato parecchio filo da torcere alle biancorosse messinesi, grazie anche ad una delle migliori prestazioni stagionali della leader giarrese Strano. Partita spigolosa e combattuta fino al termine, come peraltro dimostra il finale di 57-60 che consente alle messinesi di portarsi sul 2-0 e chiudere la serie di semifinale anzi tempo.
Si ripropone quindi ancora la sfida tra Castanea e San Gabriele, formazioni apparse sin da inizio stagione come le più accreditate a fare il salto di categoria, andando a comporre il quadro di una finale che si preannuncia quanto mai ricca di interessanti spunti sia sotto il profilo tecnico che su quello agonistico.
Va ricordato infine che, anche per la serie di finale, la sequenza di partite sarà al meglio delle tre gare, con prima ed eventuale terza in casa del Castanea (vincitore della regular season) mentre si giocherà sicuramente al PalaRussello la seconda gara. La grande sfida per l’agognato salto in serie B Femminile può avere inizio.

Riepilogo semifinali:
Lions Basket-Castanea (serie 0-2) Castenea in finale
Riposto-San Gabriele (serie 0-2) San Gabriele in finale

Una fase del derby cittadino tra San Gabriele e Castanea
Una fase del derby cittadino tra San Gabriele e Castanea

Un’Amatori Messina in piena crisi di nervi lascia strada al Giarre

I giocatori dell'Amatori Messina delusi per la sconfitta interna
I giocatori dell’Amatori Messina delusi per la sconfitta interna subita

Si chiude nel peggiore dei modi il girone d’andata della Poule Retrocessione del campionato di serie C Regionale per l’Amatori Messina che, davanti al pubblico amico del PalaTracuzzi, subisce la prima sconfitta interna della seconda fase di stagione. A sfruttare una serata assolutamente da dimenticare per il team nero arancio dell’allenatore Mario Maggio è stato il Basket Giarre col punteggio di 64-82 che nonostante il successo rimane due punti dietro i peloritani. Gara in salita per Messina che già deve fare a meno del proprio playmaker Adorno oltre che di Arrigo (ormai non più disponibile per impegni di lavoro)e può contare oltre ai rimanenti over Centorrino, Restuccia e Valitri anche sulla nidiata di validi under che settimanalmente dimostrano la propria abnegazione e qualità. Nonostante queste premesse l’Amatori, reduce dal ko di Paternò, parte col piede giusto e nel primo quarto controlla il gioco, vincendo la frazione col punteggio di 21-16. Nel secondo quarto il match vive il suo momento di svolta, gli etnei del tecnico D’Angelo confermano di attraversare un buon momento di forma dopo il successo colto con Trapani e si dispongono in difesa a zona che scombina il piano tattico dell’Amatori. Il parziale nei secondi dieci minuti recita 14-29 ma il peggio per i padroni di casa è rappresentato dal tecnico e relativa espulsione comminato al capitano Centorrino, autentico faro della squadra. Da questo momento Messina non si rialzerà più mentre Giarre dopo l’intervallo lungo pigerà sull’acceleratore blindando una vittoria preziosa. L’Amatori dimostra di crederci sempre grazie ai numeri dei giovani Mondello (mvp con di squadra 19 punti), Pistorino, Di Mauro e Maggio (8 punti ciascuno).

Marco Pistorino, autore di 8 punti
Marco Pistorino, autore di 8 punti

Giarre inizialmente dilaga toccando i ventitrè punti di margine sul 45-68 con un Caminiti in spolvero (22 punti), oltre alle doppie cifre di Spadaro e Minardi (25 in due) poi la squadra della città dello Stretto risale fino al meno dieci ma la stanchezza è tanta per lo sforzo profuso e nel finale gli etnei possono gestire il vantaggio. Amarezza comprensibile al suono della sirena per l’Amatori che comunque mantiene un ottimo secondo posto in classifica dietro la coppia Paternò-Santa Croce e domenica si recherà proprio sul parquet ibleo in quella che, considerata la squalifica fino a fine campionato del capitano Centorrino, sembra una gara dal pronostico chiuso.

Amatori Messina-Basket Giarre 64-82
Parziali: 21-16; 35-45 (14-29); 45-68 (10-23); 64-82 (19-14)
Messina: Centorrino, Maggio 8, Pistorino 8, Irrera 1, Di Mauro 8, Mondello 19, Casablanca, Romano, Restuccia 16, Valitri 4. All: Maggio
Giarre: Caminiti 22, D’Urso 4, Di Bella 1, Scandurra 3, Ciaurella 8, Maccarrone 4, Minardi 12, Quattropani 7, Pulvirenti 2, Spadaro 13, Leonardo 6. All: D’Angelo
Arbitri: Esposito e Anzaldi

Giovanni Di Mauro (Amatori) ha segnato 8 punti contro Giarre
Giovanni Di Mauro (Amatori) ha segnato 8 punti contro Giarre