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Torregrotta, l’allenatore Giannicola Giunta: “La permanenza tutta merito dei giocatori”

da sinistra il preparatore atletico Pippo Bonarrigo e l'allenatore Giannicola Giunta (scatto di www.asdtorregrotta.it)
da sinistra il preparatore atletico Pippo Bonarrigo e l’allenatore Giannicola Giunta (scatto di www.asdtorregrotta.it)

Il Torregrotta pareggia sul campo della Mamertina tagliando così il traguardo della permanenza nel girone B di Promozione con un turno di anticipo, durante questa stagione 2013/14 coincidente con il 25° anno della presidenza di Nino Sindoni. Un traguardo che, senza nulla togliere ai meriti dei giocatori, porta indubbiamente il “marchio” di Giannicola Giunta, allenatore-giocatore subentrato in corsa all’esperto Enzo Borelli e che ha raccolto ben 20 punti nelle quindici partite della propria gestione (con il suo precedessore invece erano stati appena 11 i punti ottenuti in dodici partite). E così, a traguardo raggiunto, il giovane trainer classe ’70 può “confessarsi” sul sito ufficiale del Torregrotta www.asdtorregrotta.it da cui abbiamo estrapolato i tratti più salienti.
Prima di rispondere alle domande di rito – attacca il tecnico – dico subito che, come già detto ai ragazzi anche in tempi non sospetti, il merito di questa permanenza diretta è tutto loro. Lo dico con tutto il cuore perché è un gruppo di ragazzi d´oro che mi ha seguito sin dal primo giorno, creando uno spogliatoio compatto e giocando sempre la partita di turno con la bava alla bocca, senza piangersi addosso sulle assenze dei compagni, ma dando tutti se stessi con spirito di sacrificio. Sarebbe stato facile aggrapparsi agli alibi delle squalifiche e degli infortuni per giustificare eventuali flop. Noi non lo abbiamo fato perché è qui che si vede la solidità del gruppo ed i ragazzi in questo senso hanno ripagato in pieno la fiducia riposta loro“.
Giannicola tiene ad evidenziare il ruolo importante del preparatore atletico Pippo Bonarrigo: “Voglio ringraziarlo per quanto ha dato alla causa, sempre presente e prezioso dal martedì alla domenica, con una preparazione che ci ha consentito di tenere i ritmi ed avere gamba fino al 90° di ogni partita.”
Cosa manca affinché il prossimo campionato possa essere meno sofferto di quello in corso?
Non credo manchi molto. I ragazzi hanno maturato un anno di esperienza che ritengo fondamentale in funzione del prossimo campionato. Non dimentichiamo che, in rosa, ci sono giovani del calibro di Cucè, La Spada, Cambrìa e Saporita che hanno alle spalle già diversi campionati di Promozione. A loro si sono aggiunti quest´anno i debuttanti Vinci, Isgrò, Ruggeri, Cacciotto, Dario Romeo ed i ´97 che ho lanciato nell´orbita Prima Squadra, oltre ad altri elementi del vivaio che torneranno sicuramente utili. In pratica, una stagione meno sofferta, può passare dalla conferma in blocco di questa squadra che ha trovato una sua identità, con l´innesto di un giocatore per reparto e vedrete che risultati verranno fuori”.
Con o senza Giannicola Giunta?
“Ritengo prematuro un discorso di questo tipo. Il campionato come già detto, termina ufficialmente domenica 6 aprile con la gara interna contro il Riviera. In ogni caso l´intelaiatura della squadra può andar bene con chiunque, per cui con o senza Giunta, sarà sempre Forza Torregrotta”.

Minuto di silenzio per la scomparsa della piccola cestista dell’Alma Patti

Su disposizione del Comitato Regionale Sicilia della Federazione Italiana Pallacanestro verrà osservato un minuto di raccoglimento, in tutti i campi prima delle partite che avranno luogo questa settimana, per ricordare la tragica scomparsa della piccola Anna, giovane cestista dell’Alma Basket di Patti, vittima di un incidente stradale che ha coinvolto l’intera famiglia sulla A20 Palermo – Messina, tra Castelbuono e Cefalù, lo scorso sabato. Ai congiunti le condoglianze del Presidente, del Comitato Regionale e della nostra Redazione.

Buona la prima nei play out per il Mondo Giovane

Debutto vincente nei play out salvezza per la formazione maschile del Mondo Giovane. Tra le mura casalinghe della Palestra Nuova della Scuola Media “Giorgio La Pira”, il Mondo Giovane batte in tre set la Dike Pallavolo Modica e aggiunge subito tre punti “preziosi” alla classifica del mini girone a quattro che comprende anche Bruno Euronics Volleyschool e Volley Club Siracusa. I biancoazzurri hanno mantenuto ben alto il livello di concentrazione sin dalle fasi di approccio all’incontro andando ad imporre il proprio gioco con una certa sicurezza. Modica, nonostante venisse da una prima fase di stagione conclusa con due soli punti in carniere, ha profuso in campo massimo impegno per contrastare un avversario quanto mai ben motivato a conquistare la posta in palio. Ma contro il Mondo Giovane visto all’opera sabato vi erano ben poche chance di potere uscire dal taraflex con qualcosa in più degli applausi di fine gara: nonostante la compagine di casa sia costretta da qualche tempo a fare i conti con una infermeria che non accenna a svuotarsi. Agli elementi già noti, fermi ai box per problemi fisici, si è andato ad aggiungere all’ultimo momento pure Massimiliano Attinà, costretto a saltare l’incontro per un infortunio.

Una fase del match tra Mondo Giovane e Modica
Una fase del match tra Mondo Giovane e Modica

Una partenza secca da parte del Mondo Giovane nel primo set lascia subito intuire quello che sarà il filo conduttore del match. Sul servizio di Michele Billè, il team di mister Pappalardo costruisce un parziale di 7 a 0 che poi andrà a mantenere con una certa disinvoltura nel corso della frazione (13-6). Giglio smista bene il gioco coinvolgendo a turno tutti i terminali offensivi della squadra, da Triolo a Malcaus, Allegra, lo stesso Billè, che non tradiscono le attese. Modica ha delle fiammate di orgoglio che lo portano a recuperare parte del ritardo (17-13). Il sestetto ibleo arriva a due punti dall’aggancio ma quando il Mondo Giovane torna ad alzare i ritmi di gioco con dei piccoli strappi, le distanze tra le due compagini tornano ad allargarsi. Alla fine capitan Giglio e soci mettono le mani senza particolari patemi sul set d’apertura con un eloquente 25 a 18. Il copione si ripete anche nel parziale successivo con i padroni di casa che scappano subito via (9-3) e conservano il margine di cinque-sei punti per tutto il set. La reazione di Modica è generosa ma poco concreta: l’infortunio occorso a Malcaus nella fase centrale del set non incide sull’equilibrio tattico raggiunto dalla squadra biancoazzurra che si aggiudica per 25-19 anche il secondo.

Il derby tra Mondo Giovane e Zanclon
Il derby tra Mondo Giovane e Zanclon

Modica prova a rialzare la testa in avvio del terzo set ma il Mondo Giovane non perde lucidità, difende con intensità e riesce a riproporsi in attacco con altrettanta continuità abbinata a precisione. L’equilibrio iniziale permane fino al +2 targato Mondo Giovane del 5 a 3: poi i padroni di casa confezionano il primo vero allungo con un break di 5 a 1 che li proietta sul +6 (10-4). Un margine che la squadra del tecnico Saro Pappalardo mantiene inalterato anche al bivio di metà frazione (15-10 firmato da un attacco potente di Triolo). L’inerzia del gioco resta in mano al Mondo Giovane che contiene senza particolari patemi i tentativi di rientro avversari: proseguono anche le rotazioni dalla panchina, con il debutto assoluto in serie D di Graziano Antonuccio, uno dei tanti giovani elementi che si sono fatti le ossa con la formazione di 1^ divisione e sui quali il sodalizio cittadino nutre grande considerazione in prospettiva futura. L’incontro si conclude con il punteggio di 25 a 22 per il Mondo Giovane che tra gli applausi dei propri tifosi coglie una vittoria importante per iniziare i play out salvezza con il piglio giusto.

Chieti, esonerato De Patre. Torna in panchina Di Meo

Dopo il pari casalingo con il Poggibonsi, che ha acuito la crisi, il Chieti ha annunciato il ritorno in panchina di Giuseppe Di Meo e del vice Antonio Dell’Oglio, che andranno a sostituire Tiziano De Patre e Gabriele Matricciani. Interruzione anticipata del rapporto di collaborazione, invece, col Direttore Sportivo Sandro Federico. La squadra già a partire dalla giornata di martedì 1° aprile si trasferirà in Toscana per preparare al meglio la partita in programma domenica a Gavorrano.

Quadrangolare playout per il Futsal Peloro Messina

Angelo Spadaro in azione
Il laterale Angelo Spadaro

E’ arrivata – come previsto – la certezza matematica che il Futsal Peloro Messina dovrà disputare i playout nel campionato di serie C1 di calcio a 5. Nella penultima giornata, i giallorossi hanno perso nettamente, in trasferta, sul campo del più motivato Harbur Sporting Club (7-1) e, comunque vadano gli ultimi 60 minuti di gioco, chiuderà la regular season al dodicesimo posto. Sul campo augustano, la squadra del presidente Paolo Santoro, priva di quattro pedine importanti come: Giuseppe Bruno, Massimo Di Dio, Giuseppe Carbone e Giovanni Felis, ha cercato di tenere testa agli avversari nel primo tempo, terminato in svantaggio di due reti (2-0), ma con un tiro libero fallito da Daniele De Luca che avrebbe potuto dimezzare le distanze. Nella ripresa, l’immediata doppia realizzazione dei locali (4-0) ha poi chiuso i conti ed a nulla è valsa, nel finale, la rischiosa tattica del portiere di movimento; per i peloritani è andato a segno, infatti, soltanto Giuseppe Coppolino.

Adesso Smedile e compagni sono chiamati ad onorare l’ultimo impegno con la Nissa Futsal, in programma sabato al “PalaRescifina”, per poi affrontare, nel migliore dei modi, il quadrangolare tra formazioni di C1 e C2, che determinerà la graduatoria dei ripescaggi nel massimo torneo regionale. Per riuscire a primeggiare sarà fondamentale per il Futsal Peloro avere l’intero organico a disposizione nei tre match in programma.

Giuseppe Coppolino in azione
Giuseppe Coppolino in azione

RISULTATI 29^ GIORNATA SERIE C1: Arcobaleno Ispica-M&M Futsal 3-3; Azzurri Futsal Palermo-Città di Leonforte 10-3; Dilettantistica Regalbuto-Futsal Catania 1-2; Harbur Sporting Club-Futsal Peloro Messina 7-1; Mabbonath-Pro Gela 3-1; Mascalucia C5-Juventus Club Scirea 9-3; Nissa Futsal-Ennese 2-3.

CLASSIFICA: Azzurri Futsal Palermo 65; Arcobaleno Ispica 60; Nissa Futsal 59; Harbur Sporting Club 56; M&M Futsal 55; Pro Gela 54; Dilettantistica Regalbuto 45; Mascalucia C5, Città di Leonforte e Mascalucia C5 43; Ennese 38; Futsal Peloro Messina 35; Mabbonath 29; Virtus Termini 15; Futsal Catania 10; Real Calcio 9.

Settima vittoria per la capolista Ossidiana

Lucio Terranova in azione
Lucio Terranova in azione

Sta diventando ogni settimana più avvincente il duello tra Ossidiana e Waterpolo Palermo nel campionato di serie C di pallanuoto maschile. Le due squadre guidano, infatti, imbattute la classifica con 23 punti all’attivo, ottenuti nelle 9 partite fin qui disputate e nell’ultima giornata hanno entrambe vinto le sfide in calendario a suon di gol. L’Ossidiana si è imposta, in trasferta, sull’Aquarius Trapani (9-15) al termine di una gara dai toni agonistici un po’ accesi a causa del nervosismo di alcuni giocatori avversari, evidentemente eccessivamente caricati alla vigilia del match. Nonostante questo fattore “ambientale” e qualche errore di troppo commesso in difesa, i ragazzi allenati da Nicola Germanà sono riusciti, anche questa volta, a portare a casa l’intera preziosa posta in palio. Dopo aver chiuso i primi due parziali avanti di una rete (5-6), la squadra dello Stretto ha operato il break decisivo nel terzo tempo, grazie alle tre consecutive realizzazioni siglate da Carlo Nucita, Maurizio Blandino e Giuseppe Rinaldi (5-9).

Nicola Germanà (tecnico Ossidiana)
Il tecnico Nicola Germanà

Negli ultimi minuti, Vinci e compagni hanno poi impinguato il bottino, mettendo a segno altre sei marcature. Alla fine, sono andati a bersaglio ben 7 giocatori diversi: Blandino, autore di una strepitosa “cinquina”, Nucita (3), Rinaldi (2), Giovanni Mantineo (2), Vincenzo Luppino, Enrico Giacoppo e Giorgio Cannizzaro. La WP Palermo ha superato, invece, in casa la Waterpolo Catania (14-8), restando, così, appaiata ai messinesi. Sabato, infine, l’Ossidiana ospiterà, nella piscina scoperta dell’impianto “Cappuccini”, gli etnei dell’Effegi 2000 (inizio ore 16.30), sconfitti all’andata 9-12, con il dichiarato obiettivo di centrare l’ottava affermazione stagionale.

RISULTATI 10^ GIORNATA SERIE C: Iron Team Palermo-Effegi 2000 9-4; Waterpolo Palermo-Waterpolo Catania 14-8; Polisportiva Acese-Rari Nantes Palermo ’89 9-10; Aquarius Trapani-Ossidiana 9-15

CLASSIFICA: Ossidiana e WP Palermo 23; RN Palermo ’89 17; Iron Team 13; WP Catania 12; Aquarius Trapani 7; Effegi 2000 4; Polisportiva Acese 3.

PROSSIMO TURNO: WP Palermo-RN Palermo ’89; Polisportiva Acese-Aquarius Trapani; Ossidiana-Effegi 2000. Riposano: Iron Team e WP Catania.

 

Eccellenza, Buonocore in gol nell’8-0 del Forio contro il Mari

Il Forio ha travolto il Mari, cenerentola del girone A dell’Eccellenza campana. I biancoverdi si sono imposti con un tennistico 8-0: in rete Saurino (tripletta), Capuozzo, Accurso, Di Spigna e l’ex giallorosso Enrico Buonocore, in campo per sessanta minuti. Il tecnico dei foriani – come ricorda IlDispari.it – è così tornato al gol a quarantadue anni, dimostrando ancora una volta la sua classe. Bellissimo, inoltre, il gesto dell’allenatore del Mari, che ha prima rimproverato e poi sostituito un suo difensore, reo di essere troppo duro nei confronti proprio di Buonocore.

Le pagelle del big-match del San Filippo tra Messina e Casertana

Pedro Ferreira (foto Luca Maricchiolo)
Pedro Ferreira (foto Luca Maricchiolo)

Lagomarsini 7 Sempre decisivo. Compie un grande intervento su Mancino, nel corso del primo tempo, negando il pareggio ai rossoblù. Si ripete nella ripresa sullo stesso numero 10 rossoblù. Anche nelle uscite da grande sicurezza al reparto. Battuto soltanto su calcio di rigore.

Guerriera 6 Mancino è il più vivace degli avversari e lo costringe ad un lavoro attento in fase difensiva. Per questo affonda meno sulla corsia di destra. Sostituito quando Grassadonia infoltisce la difesa nel finale. (36’ st Cucinotta sv)

Silvestri 6,5 Non ha davanti a sé clienti facili, ma ringhia quando occorre e offre una prestazione senza sbavature. Pericoloso in avanti, sfiora il gol con un colpo di testa e si fa notare anche in versione assist-man.

Bucolo 6,5 Solito dispendioso lavoro in mezzo al campo. Il motorino non si ferma mai e raddoppia le energie quando il compagno di reparto Maiorano finisce anzitempo sotto la doccia. Guida.

D’Aiello 6 Sempre spigoloso per gli avversari, fa valere il fisico e limita i pericoli per la difesa nel primo tempo. Soffre di più nella ripresa. Prova a rendersi pericoloso in proiezione offensiva.

Squillace reclama il penalty (foto Luca Maricchiolo)
Squillace reclama il penalty (foto Luca Maricchiolo)

Pepe 6 Come D’Aiello è chiamato a maggiore attenzione nel secondo tempo, quando Ugolotti aumenta il potenziale offensivo. Spazza via quando occorre e mostra tutta la sua grinta.

Bernardo 5,5 Sempre a segno nelle precedenti sfide al San Filippo questa volta non riesce a pungere. L’attaccante di Erice svolge un proficuo lavoro di sponda, ma pecca sciupando una clamorosa palla gol nel secondo tempo, a tu per tu con Fumagalli. (24’ st De Vena 6 Ancora a caccia del primo gol in giallorosso, l’ex Viareggio entra in una fase calda del match, senza avere occasioni da sfruttare).

Maiorano 5,5 Macchia la sua prova con l’intervento di mano sulla linea di porta che induce l’arbitro ad espellerlo e ad assegnare il penalty ai campani. In precedenza aveva macinato chilometri, fornendo un pregevole assist a Bernardo e sfiorando la prima marcatura personale.

Corona 7 Approfitta dell’erroraccio di Fumagalli e insacca dalla distanza, con un colpo di classe, il pallone che vale il raddoppio. Quasi quarant’anni e non dimostrarli: la capriola per celebrare il gol è la sorpresa di giornata. Sostituito quando il Messina resta in dieci viene accompagnato da una standing ovation. Il suo match prosegue, però, da allenatore aggiunto. (19’ st Simonetti 6 Si ritaglia il suo spazio gettato nella mischia dopo l’espulsione di Maiorano. L’infortunio di Franco gli ha riconsegnato il ruolo di prima alternativa a centrocampo).

Giorgio Corona (foto Luca Maricchiolo)
Giorgio Corona (foto Luca Maricchiolo)

Ferreira 7 Gol lampo, con la complicità di una deviazione. Il portoghese ci mette appena 12 secondi per spezzare l’equilibrio. Ci prova da ogni posizione, segno della maturità raggiunta. Centra la doppia cifra in campionato e i suoi estimatori in chiave mercato crescono di settimana in settimana.

Squillace 6,5 Grande contributo in termini di personalità. Presidia la corsia di competenza senza lasciare spazi e sforna cross utili per i compagni. Reclama invano un rigore nella ripresa. Ammonito, salterà per squalifica la gara di Lamezia.

Casertana: Fumagalli 5, D’Alterio 6, Bruno 5,5, Marano 5,5, Idda 6, Conti 5,5, De Marco 5,5 (28′ st Chiavazzo 5,5), Correa 6, Varriale 5,5 (1′ st Agodirin 4), Mancino 6,5, Cruciani 5,5 (1′ st Bacio Terracino 6).

Il consigliere Sergi a Messina per discutere dei problemi del basket siciliano

Logo FIP Sicilia
Il logo della FIP Sicilia

Sarà un’occasione di confronto sulle problematiche del basket siciliano l’incontro che si terrà  martedì 1 aprile alle ore 19:30 presso a sede dell’Assostampa di Piazza Antonello a Messina. Il consigliere regionale Giuseppe Sergi incontrerà società e tesserati  per esporre e dibattere le sue proposte in vista dell’assemblea Fip Sicilia convocata per il 5 aprile.

In questo mese di marzo società catanesi e comitato provinciale si sono riunite presso la sede Fip Catania per cercare di far sentire la loro voce a livello regionale. Un’iniziativa partita dal basso con la volontà di evidenziare, proponendo soluzioni alternative, il problema degli alti costi di gestione delle società sportive, il bisogno di ripensare il sistema dei NAS, migliorare ed incrementare i modi di fare formazione nella pallacanestro, riorganizzare una burocrazia malfunzionante.  A questo desiderio si aggiunge il bisogno di mettere ancora una volta in evidenza le problematiche regionali che colpiscono il comitato regionale siciliano presieduto da Antonio Rescifina.

Da quel che si evince dal comunicato diramato per volontà di 34 società catanesi (su un totale di 40), l’atteggiamento rispetto a tale problema è stato critico ma non distruttivo, definibile piuttosto come costruttivo e propositivo nei confronti di una direzione regionale che – secondo ancora quanto riportato nel comunicato – sta mantenendo inattiva una somma di 60 mila euro investibile per migliorare l’intero movimento regionale.

Pallone da basketE’ attraverso il consigliere regionale Giuseppe Sergi che le società catanesi sono state informate di quanto sia in essere all’interno del Comitato Direttivo Regionale. Riunitesi a Catania giorno 20 marzo con presente lo stesso Sergi, società e direttivo provinciale hanno valutato insieme le iniziative da intraprendere in vista dell’assemblea regionale convocata per il 5 Aprile del prossimo mese.

Citiamo di seguito buona parte del comunicato diffuso per volontà delle 34 società catanesi e per intero le 10 proposte promosse dal movimento catanese.

«Il consigliere regionale Sergi ha informato che, a seguito delle dimissioni del presidente Fip Catania Michelangelo Sangiorgio dalla carica di componente del CDR della Sicilia (formalizzate l’1 luglio 2013) e della successiva rinuncia alla Sua sostituzione da parte dei signori Barravecchia Maurizio, Battaglia Sebastiano, La Rosa Rosario, Damanti Rosa, Romano Masimo e Chirizzi Fausto, non eletti all’assemblea elettiva di Ottobre 2012 a ricoprire tale incarico in seno a questo Consiglio Direttivo Regionale presieduto dal Dott. Rescifina, trascorsi 9 mesi egli ha ritenuto necessario richiedere al Presidente Rescifina la convocazione dell’assemblea regionale con il contestuale inserimento di un ulteriore specifico punto all’ordine del giorno, opportunità prevista dallo Statuto Federale, che potesse essere un momento di confronto e di valutazione delle scelte del CDR in carica. Ciò alla luce delle svariate problematiche che le società hanno riscontrato quotidianamente nella stagione in corso, alcune ascrivibili alle problematiche del nuovo sistema informatico,  altre dovute ad una insufficiente e approssimativa gestione da parte del CDR e degli uffici regionali quali, per citarne qualcuna, il rilascio delle firme digitali indispensabili per il tesseramento, la gestione delle designazioni arbitrali, la suddivisione dei gironi dei vari campionati, le formule di svolgimento dei campionati caotiche e antieconomiche. L’assemblea richiesta dal movimento di Catania sarebbe stata un’occasione di confronto costruttivo durante il quale le società dell’isola avrebbero avuto modo di dialogare collaborativamente con i rappresentanti da loro eletti (in scia con la politica intrapresa dal Presidente Petrucci che piu volte si è interfacciato con i Presidenti delle squadre della massima serie)».

Campo da pallacanestroSecondo quanto espresso dalle società catanesi «tale richiesta di inserimento all’ordine del giorno nonè stata ritenuta valida dal presidente Rescifina,  unitamente ai colleghi consiglieri, i quali evidentemente hanno ritenuto non necessario tale confronto».

«In seno al fatto – continua il comunicato – sono emersi anche problemi relativi al bilancio consuntivo 2013 del comitato regionale, approvato dal CDR il 07/03/2014, risulta avere uno stato patrimoniale attivo di circa Euro 115.000,00 di cui quasi Euro 60.000,00 di cassa, pertanto si ritiene che ad oggi sussistano le condizioni per potere reinvestire tali somme per la promozione e lo sviluppo del nostro sport nel territorio, che miri ad una qualità dei servizi, ad una efficienza organizzativa e, nel contempo, a dare un po’ di respiro alle tante società che svolgono attività agonistica-promozionale di base e che sono schiacciate da una serie di problematiche economiche. Pertanto le società presenti, ritenendo sterile la mera elezione di un consigliere regionale ( che poco inciderebbe sulla politica regionale), in rappresentanza del movimento cestistico catanese hanno concordato di formulare questo documento in cui evidenziare le problematiche riscontrate e fornire delle linee guida per una migliore gestione organizzativa e d’indirizzo da sottoporre ai rappresentanti eletti, in modo che gli stessi prendano atto delle reali necessità e problematiche viste della base che quotidianamente opera sui campi investendo notevoli risorse di tipo umano,di tempo, ed economiche.

Il presidente Fip Sicilia Antonio Rescifina
Il presidente Fip Sicilia Antonio Rescifina

Le sottoelencate proposte vogliono quindi indicare una via per il rilancio del movimento e un incoraggiamento a noi società ad intraprendere/continuare l’attività:

1 – Adottare per la stagione sportiva 2014-2015 l’importo minimo dei contributi gara, per tutti i campionati gestiti dal Comitato Regionale, rispetto ai valori (minimi e massimi) fissati e deliberati dal Consiglio Federale con l’approvazione delle DOA;

2 – Designare per tutti i campionati gestiti dal comitato regionale due arbitri con particolare attenzione per i prossimi campionati esordienti, U13 e U14, evitando di riportare nei comunicati ufficiali che si designeranno gli arbitri per le solo gare della fase finale. Tale aspetto a garanzia delle società che pagano regolarmente i contributi gara e della crescita tecnica dei giovani ragazzi reclutati dal CIA siciliano che rappresentano la futura classe arbitrale regionale;

3 – Più sostegno, alla promozione e programmazione dell’attività del MB e del CIA regionale ( copertura finanziaria per quelle manifestazioni MB che ad oggi, seppur organizzate dal comitato regionale sono a carico dei ragazzi/ società; un progetto che individui in ogni provincia un “istruttore arbitri” che non si limiti alle solo riunioni tecniche mensile bensi che visioni, sui campi i giovani miniarbitri che si trovano nel passaggio da mini ad arbitri, simile al progetto di conference arbitrale in uso nello scorso campionato di campionato DNC).

4 – Istituzione di un ufficio regionale informatico a supporto delle società nella risoluzione delle problematiche di natura  informatica con assistenza telefonica in giorni e orari prefissati;

Michelangelo Sangiorgio
Michelangelo Sangiorgio (scatto Basket Catanese)

5 – Potenziamento degli uffici tecnici regionali (ufficio gare, giudice sportivo, designazioni) per ridurre i carichi di lavoro, in atto distribuiti in poche unità, che creano notevoli disfunzioni di carattere organizzativo e gestionale dell’attività. Disfunzioni facilmente riscontrabili dalla consultazioni dei comunicati ufficiali di revoca.

6 – Svolgimento delle attività previste dal Centro Tecnico Federale in tutte le provincie (soprattutto in quei centri in cui operano le società che con notevoli sforzi svolgono i campionati d’eccellenza, come Ragusa, Barcellona, Capo D’orlando, Trapani, Acireale, Agrigento, Messina) quale veicolo e presenza del SSN a sostegno dell’attività d’eccellenza.

7 – Farsi promotore nei confronti delle consiglio federale dell’opportunità dell’istituzione del parametro NAS graduale. Ciò per evitare (soprattutto per i giovani non di interesse nazionale) il precoce abbandono dell’attività non appena in età di svincolo, prevedendo (magari) per il primo anno tesserabile in regime di svincolo un parametro pari al 35 % del parametro del campionato, per il secondo anno un parametro pari al 70 % del parametro del campionato, dal terzo anno il parametro intero.

8 – Sottoporre all’attenzione del consiglio federale e delle istituzioni sportive nazionali (FSN, CONI) le interpretazioni applicate dall’agenzia delle entrate durante le verifiche amministrative contabili effettuate nelle associazioni sportive dilettantistiche che di fatto si traducono in un disconoscimento delle agevolazioni che la legge 398/91 attribuisce alle associazioni sportive  dilettantistiche.

9 – Istituzione dell’assemblea delle società regionali (ormai i costi di convocazione sono azzerati con l’uso di mail), da svolgersi nel mese di giugno, che permetta il confronto fra chi è chiamato a gestire il movimento e le società che operano quotidianamente al fine di esercitare il dibattito per una migliore razionalizzazione delle risorse (economiche, umane, gestionale) che possa invertire il fenomeno di migrazione delle società affiliate agli enti di promozione sportiva che nella regione avviene con maggiore frequenza.

10 – Organizzare un numero maggiore e equamente distribuiti nel territorio isolano di corsi per l’attività di formazione obbligatoria per gli allenatori e gli istruttori Minibasket (Pao CNA e Mini) per ridurre i disagi provocati dall’eccessiva distanza dalla residenza dei tecnici».

Trovato: “Messo in difficoltà l’Akragas. Siamo comunque soddisfatti”

L’intervista video con l’esterno Salvatore Trovato:

5-Scaramucce-a-gioco-fermoLa sconfitta con l’Akragas ha inevitabilmente lasciato al Città di Messina un pizzico di amaro in bocca. La formazione di Laganà, pur in piena emergenza, ha concesso pochissimo alla vice-capolista, subendo la rete decisiva di Astarita su calcio piazzato. All’orizzonte c’è adesso il difficile impegno in casa del Torrecuso, da affrontare senza gli squalificati Munafò, Seck e Cucè, tutti in diffida ed ammoniti domenica. Un altro test severo per i peloritani, destinati ai playout per andare a caccia della salvezza.

L’esterno Salvatore Trovato, andato vicino al gol nel corso del match disputato sul campo neutro di Milazzo, ha giudicato positivamente la prova della squadra: “Abbiamo giocato abbastanza bene, soprattutto nel corso del primo tempo. Alla lunga ha prevalso la maggiore esperienza degli agrigentini, ma hanno pur sempre trovato una rete assai fortunosa. Siamo comunque contenti della nostra partita. Li abbiamo messi in difficoltà, effettuando un gran pressione. L’avevamo preparata bene in settimana, purtroppo l’assenza di Manfrè in avanti si è fatta sentire. Inoltre abbiamo dovuto rinunciare a Camarda e Santamaria, giocatori che in gare del genere possono fare la differenza.  Alla fine  ci sta di subire un gol su palla inattiva”.  1-Lingresso-in-campo-delle-due-squadre-e-della-terna-arbitrale

A cinque gare dal termine della regular season Trovato sprona il gruppo in vista del rush finale: “E’ chiaro che saranno tutte finali. Non è una frase fatta, ma dovremo battagliare ogni domenica. Sarà dura evitare i playout, però vogliamo arrivare nella migliore posizione possibile di classifica per poter contare almeno sul fattore campo negli spareggi per la permanenza. Da quando è arrivato Laganà ci siamo messi completamente a disposizione del mister. L’età media è molto bassa e abbiamo voglia di migliorarci, superando le difficoltà”.