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Messina ancora in silenzio stampa per preparare al meglio la gara di Lamezia

L’A.C.R. Messina ha reso noto che “allo scopo di trovare la migliore concentrazione possibile in vista dell’incontro che si disputerà domenica 6 aprile 2014 contro la Vigor Lamezia, preferisce far astenere i propri tesserati – limitatamente allo staff tecnico ed ai calciatori – dalle consuete interviste concesse agli operatori dell’informazione”.

Il San Matteo è più continuo e s’aggiudica gara 1 della finalissima con la Rescifina

DSC_0275L’aria della finale non scompone il San Matteo Messina che conquista gara uno della serie tutta messinese che mette in palio il titolo di serie B Femmnile contro le cugine della Rescifina Messina.
La sfida giocata al PalaRussello ha visto andare in scena una gran bella partita tra due ottime squadre, per nulla intimorite dal peso specifico della gara. Partono tesissimi i due quintetti che nei primi  cinque minuti realizzano solo un paio di canestri a testa, con il San Matteo che prova l’allungo più volte e le cugine bianco blu di coah Malaja sempre a stretta distanza, il periodo si chiude infatti 15-12 con due triple pesanti delle padrone di casa di Polizzi e Retto e con la reggina Certomà in palla.
Stessa musica nel corso del secondo quarto con le padrone di casa sempre avanti, ma, in buona sostanza, molto equilibrio sul parquet, infatti il parziale è di 14-12. La squadra del presidente Mollica va all’intervallo lungo con cinque lunghezze di vantaggio sulle ospiti del presidente Piccolo.
Il secondo tempo inizia sulla stessa scia, la trazione argentina del San Matteo si fa vedere con un’ottima Dominguez in regia che trascina sul più nove (33-24) le sue compagne prima di registrare il prepotente recupero della Rescifina che deve recuperare al trentesimo sette punti di margine. E’ invece l’ultimo periodo a far divertire maggiormente il numeroso pubblico accorso, con la squadra di coach Musolino che in apertura di frazione esprime un bel gioco e riesce a portarsi al massimo vantaggio sul più 16 (55-39) con la coppia Retto-Kramer, e le ragazze di Malaja che, non mollando mai, provano la rimonta fino al -5 finale.

Le giocatrici della Rescifina ad inizio gara
Le giocatrici della Rescifina ad inizio gara

A fine gara il caoch biancorosso commenta l’1-0 nella serie: “Sono molto soddisfatto della prestazione offerta. Non abbiamo tirato con grandi percentuali, intorno al 33% da tre punti, ma sotto il 40 da due, però abbiamo fatto ottime scelte offensive, e soprattutto una grande intensità difensiva. Altro punto che mi soddisfa è il numeroso pubblico giunto in gara 1, il giusto scenario per un evento importante che, come sapete, non finisce qui. Sabato si replica in gara 2 al PalaTracuzzi, ma soprattutto, nel mese di maggio, entrambe le compagini, sia chi diventerà campione, che la sconfitta, si giocheranno gli spareggi per la promozione in A3 con le compagini aventi diritto dei gironi del centro sud (incroci con Campania e Lazio, è previsto un sorteggio per l’attribuzione della sede della prima gara, ndc)”.

San Matteo-Rescifina 60-55
Parziali: 15-12, 29-24 (14-12), 44-37 (15-13)
San Matteo: Dominguez 7, Retto 6, Certomà 13, Grillo, Kramer 6, Onugha 9, Cascio, Raffaele 8, Ingrassia, Polizzi 11. All. Antonio Musolino
Rescifina: Marchese M. n.e., Gambino 8, Marchese E. 4, Barlassina 13, Davì n.e, Vento 5, Ripellino 4 , Derkaoui 11, Libro 6, Russo n.e., Spadaro 2 , Romeo 2 All: Lilia Malaja

Riepilogo finale serie B Femminile:
San Matteo-Rescifina (serie 1-0)

Panatteri nel finale beffa l’Igea Virtus. A Mascalucia finisce 3-2

Il gol del 2-2 realizzato da Isgrò
Il gol del 2-2 realizzato da Isgrò

Un gol di Panatteri realizzato in pieno recupero condanna l’Igea Virtus, sconfitta per 3-2 dal Catania San Pio X, nello scontro valevole per la conquista di un posto nei play off. I giallorossi avrebbero meritato almeno il pareggio, dal momento che hanno giocato alla pari con gli avversari, andando vicini al gol in tante occasioni. Il portiere locale Vitale ha salvato a più riprese la propria porta con interventi determinanti. Ma la differenza l’ha fatta il centravanti bianco rosso, azzeccando il tiro che regala un posto nella post season agli etnei, approfittando di una avventurosa uscita di Scibilia. Per i barcellonesi, che già pregustavano il pareggio, tanta amarezza, anche se i giochi per l’accesso nella post season non si sono ancora chiusi. Infatti, vincendo con il San Gregorio, nell’ultima gara di campionato, potrebbero ancora farcela, dal momento che il Catania San Pio X potrebbe accedere direttamente alla serie D se l’Arzignano, seconda in classifica nel girone A veneto, vincesse il campionato o la formazione etnea riuscisse a superarla nell’eventuale spareggio.

I tifosi igeani presenti a Mascalucia
I tifosi igeani presenti a Mascalucia

Quella disputata a Mascalucia è stata una gara divertente con tante occasioni e cinque reti messe a segno dalle due contendenti. Cominciano subito i padroni di casa che passano in vantaggio dopo appena cinque minuti sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Riccobono, la respinta corta dei difensori igeani arriva sui piedi di Palermo abile a girare in porta e sorprendere con un tiro angolato il portiere Scibilia. L’Igea non ci sta e trova immediatamente il pareggio con D’Anna, il suo tiro appena dall’interno dell’area di rigore colpisce prima il palo e poi si insacca alle spalle di Vitale: 1-1.

La prima frazione di gioco prosegue nel totale equilibrio, nella ripresa l’Igea osa di più, non si vede assegnato un calcio di rigore che l’arbitro trasforma in calcio di punizione dal limite. La battuta di D’Anna viene deviata da Vitale che sventa la minaccia e poi si esibisce in un nuovo intervento decisivo su Crifò. Panatteri viene strattonato in area ospite, ma per il signor Gambino non ci sono gli estremi del calcio di rigore, anzi ammonisce l’attaccante etneo per simulazione. Il portiere locale esce tempestivamente chiudendo lo specchio della porta ad Isgrò, salvando ancora una volta il risultato. Nel momento migliore per i barcellonesi, arriva il gol del nuovo vantaggio bianco rosso. Al 81’ Riccobono sorprende tutti con una punizione che si insacca beffardamente alle spalle di Scibilia, palesemente sorpreso dal mancato intervento di due giocatori a centro area. Un minuto dopo Isgrò rimette tutto a posto con un tiro dai venti metri che si insacca all’incrocio dei pali della porta difesa da Vitale: 2-2. Mancano otto minuti alla fine più recupero, i giallorossi controllano il match invece di piazzare il colpo di grazia ad un San Pio X in difficoltà. Ma nel primo dei cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara, un lancio per Panatteri mette nelle condizioni l’ex centravanti del Messina di superare Scibila, in evidente errore di posizione, e realizzare una rete pesantissima, che regala la certezza dei play off agli etnei.

L'esultanza dei giallorossi dopo il gol di Isgrò
L’esultanza dei giallorossi dopo il gol di Isgrò

Adesso all’Igea non resta che vincere domenica prossima contro il San Gregorio e tifare per l’Arzignano, nella speranza che il Modica non faccia il colpaccio al Comunale di Brolo.

Tabellino:

Catania San Pio X – Igea Virtus 3-2

Marcatori: 5’ Palermo, 8’ D’Anna, 81’ Riccobono, 82’ Isgrò, 91’ Panatteri.

Catania San Pio X: Vitale, Marino, Orlando, Arena (dal 72’ Ranno), Cristaldi, (59’ Montella), Scalia, Palermo, Truglio (53’ Garufi), Tasca, Riccobono, Panatteri. Allenatore: Anastasi.

Igea Virtus: Scibilia, Scolaro, Triolo, Bella, Ravidà, Quattrocchi, Isgrò (90’ Genovese), D’Anna, Cannavò, Crifò (62’ Perdichizzi), Pandolfo (77’ Longo). Allenatore: Perdicucci.

Arbitro: Gambino di Palermo

Le foto sono state realizzate da Puccio Rotella e sono tratte dal gruppo Facebook dell’Igea Virtus.

Sotto il servizio relativo alla gara, realizzato da Antenna Sicilia.

Il Rometta firma l’impresa e rimanda a casa battuto il Siracusa

Bella impresa del Rometta, la formazione messinese rimanda a casa battuto il Siracusa, secondo in classifica, al termine di una prestazione da incorniciare. Alla vigilia in pochi avrebbero pronosticato un simile epilogo, soprattutto per la differenza tecnica fra le due formazioni, invece i ragazzi allenati da Guido De Maria sono stati capaci di ottenere un successo prestigioso che li ripaga delle tante amarezze accumulate in questa stagione. Sbloccato il risultato, i rosso blu si sono difesi con ordine, amministrando il vantaggio e limitando, di fatto, le fonti di gioco avversarie. La squadra di Pippo Strano, che non si aspettava un avversario così caparbio, è parsa meno efficace del solito e i suoi attaccanti nono sono riusciti a scardinare la difesa romettese.

Santino Biondo, attaccante del Rometta
Santino Biondo, autore del gol decisivo.

La prima insidia del match la porta il Siracusa, Lombardo serve Garrasi, ma la sua conclusione è imprecisa. La risposta locale non si fa attendere, Ricciardo si libera bene ma perde l’attimo propizio per andare alla conclusione. Al 18′ ancora minacciosi gli aretusei, Carbonaro dopo un’azione personale conclude ma non inquadra lo specchio della porta difesa da Fazio. Due minuti dopo il Rometta sblocca la gara. Bella apertura di Pier Paolo Ricciardo per Santino Biondo, stoicamente in campo fino alla fine nonostante i guai fisici che lo affliggono da giorni. L’attaccante rosso blu controlla la sfera, entra in area e fulmina Farò con una potente bordata: 1-0. Al 25′ punizione da una ventina di metri calciata da Giovanni Arena, la palla si perde alta sopra la traversa. Al 36′ il Siracusa va vicino al pareggio, su un insidioso traversone di Lombardo dalla destra, velo di Frittitta e tiro a botta sicura di Visone, respinto col corpo da Ivan Cordima. Allo scadere della prima frazione, Visone dal settore sinistro serve in area per Frittitta la sua girata s’infrange sul palo, poi la sfera è preda di Fazio.

In apertura di ripresa si vede subito il Rometta in area avversaria con la deviazione di testa di Ricciardo è debole, facilmente controllata da Farò. Al 54′ gli ospiti ci provano, ma con poca convinzione, dalla distanza con Carbonaro: Fazio blocca in due tempi. Al 59′ ancora Siracusa in pressione. Cross di Visone per Garrasi che sul filo dell’out rimette per la battuta del neo entrato Petrullo ma Fazio si fa trovare pronto alla parata. Il giovane portiere locale si ripete al 70′  con una strepitosa respinta su tiro di Frittitta da posizione ravvicinata. Al 73′ calcio d’angolo di Figura ma il colpo di testa sul primo palo di Visone risulta fuori misura. L’ultima occasione per impattare il match, il Siracusa la sciupa a due minuti dalla conclusione. Servizio al bacio di Matinella per Carbonaro che di testa non centra la porta, spedendo la palla di poco a lato.

Guido De Maria (Rometta)
Guido De Maria, allenatore del Rometta

Al triplice fischio giunge la meritata festa per il piccolo Rometta, che si guadagna la gioia di aver battuto una grande del calcio siciliano, un buon viatico questo in vista del play out da giocare con la stessa intensità e la caparbietà mostrata contro gli aretusei al “Filari”.

Tabellino:

Rometta – Siracusa  1  – 0

Marcatore: 20′ Biondo

Rometta: Fazio, Sofia, Di Bella, Riga R., Cordima, Manmana, Ricciardo, Calafati (85′ Scipilliti), Biondo, Arena G., D’ Angelo (91′ Assane). Allenatore: Guido De Maria

Siracusa: Farò (74′ Russo), Lombardo, Liistro (56′ Petrullo), Matinella, Diop, Visone, Garrasi, Figura (74′ Calabrese), Frittitta, Carbonaro, Bufalino: Allenatore: Pippo Strano

Arbitro: Lorenzo Mazzarà di Palermo – Assistenti: Pernicone di Catania e Zarcone di Palermo

Note: Recupero: 4′ e 4′. Ammoniti: Sofia e Di Bella per il Rometta, Visone, Garrasi e Carbonaro per il Siracusa. Espulso al 90′ Di Bella per doppia ammonizione.

 

Un irriducibile Rosolini sorprende il Taormina

Sorprendente sconfitta del Taormina sul campo di un irriducibile Rosolini, bisognoso di punti per alimentare il sogno salvezza. La formazione messinese perde la grande occasione di agguantare il secondo posto, per via della concomitante ed inaspettata sconfitta del Siracusa sul campo del Rometta. Ne approfitta il Misterbianco che vincendo senza “sudare” con il Mazzarrà scavalca le due contendenti e si piazza nella posizione migliore della griglia play-off. I bianco azzurri hanno forse sottovalutato la squadra siracusana che si giocava le ultime speranze di rimanere ancora in corsa per la permanenza. Obiettivo centrato per i granata che domenica prossima si giocheranno tutto nello scontro diretto in casa del Viagrande.

Roberto Casella
Roberto Casella

La squadra di Saro De Cento non riesce dunque ad uscire indenne dal “Salvatore Consales”, nonostante avesse trovato il vantaggio nel primo tempo, al 42’, con il suo bomber Casella, il quale approfitta di una leggerezza difensiva dei granata e supera con un pallonetto beffardo l’estremo difensore locale Fornoni, realizzando la rete del momentaneo 0-1. La gara è stata alquanto nervosa, ed ha regalato poco spettacolo.

Il vantaggio illude il Taormina che nel secondo tempo potrebbe raddoppiare, approfittando di un Rosolini sbilanciato in avanti alla ricerca del pari, ma al 52’ Fornoni si supera su una bella conclusione di Maggioloti. I padroni di casa gettano il cuore oltre l’ostacolo, prima Livia e poi Implatini si rendono pericolosi. Mister Orazio Trombatore ridisegna la sua squadra, inserisce Danilo Trombatore e passa al tridente offensivo. E’ proprio il neo entrato ad andare in gol al 65’, su suggerimento di Livia. Sul risultato di parità, i locali moltiplicano le forze ed al 79’ realizza il gol del raddoppio. Implatini si libera di un paio di avversari, entra in area e viene affrontato da Mancuso che lo atterra. Per il signor Milana è calcio di rigore. Sul dischetto si porta Martines che realizza il gol del definitivo 2-1. Nei rimanenti minuti il Taormina si getta in avanti alla ricerca del pareggio, ma sono i padroni di casa ad andare vicini al terzo col con Implatini ed Errante.

Il capitano Fabrizio Filistad
Il capitano Fabrizio Filistad

Domenica prossima il Taormina chiuderà in casa la stagione regolare, un successo sullo Scordia permetterà all’undici di De Cento di giocarsi una possibilità nella post season.

Tabellino:

Città di Rosolini – Taormina 2-1

Marcatori: 42’ Casella, 65’ Danilo Trombatore, 79’ Martines (rig.)

Città di Rosolini: Fornono, Guarrasi, Rametta, Monaco, Tasca, Martines, Randazzo (65’ D. Trombatore), Maieli (21’ Errante), Livia (65’ O. Trombatore), Implatini, Ricca. Allenatore: Orazio Trombatore.

Taormina: Mancari, D’Emanuele, Mancuso, (Gazzè), A. Strano, Filistad, Ulma, Porchia (75’ Laquidara), Napoli (75’ Merlini), Maggioloti, Grasso, Casella. Allenatore Saro De Cento.

Arbitro: Milana di Trapani

Note: Espulso  A. Strano al 87’.

La Tiger non infierisce ed il San Gregorio ottiene il pari

La Tiger Brolo chiude la sua ultima fatica lontano dalle mura amiche con un buon pari a San Gregorio contro la formazione etnea. Il risultato di 1-1 è maturato nel primo tempo con il vantaggio giallonero realizzato da D’Agosta al10′ dopo un azione sull’out destro condotta dallo scatenato Calabrese, il cross basso per il facile controllo ed il tiro a botta sicura con il portiere fuori causa.

D'Agosta in azione
D’Agosta in azione

Il primo tempo è stato dominato in lungo ed in largo dal manipolo di Bellinvia, già al 6′ sempre D’Agosta potrebbe portare in vantaggio i suoi con un bel tiro dal limite, la sfera colpisce il palo alla destra del portiere e ritorna in campo ma nessuno ne approfitta. Al 15′ ancora Tiger con Messina, il suo tiro lambisce il palo. Al 25′ ancora Messina protagonista con un lancio millimetrico per la punta Rametta, buono lo stop, buono il controllo, meno il tiro che finisce alto sopra la traversa. In campo esiste solo la Tiger che controlla la partita a proprio piacimento non subendo il ritorno dei locali. Bene gli juniores schierati da Bellinvia che hanno composto quasi per intero il reparto difensivo, unico “intruso” Zingales sulla linea dei terzini. Molte le assenze a causa di infortuni e squalifiche. Al 42′ l’inesperienza dei giovani difensori gialloneri gioca un brutto scherzo ed una dormita in area regala al San Gregorio l’insperato pari con il fantasista Rasà.

D'Alessandro (Tiger Brolo)
D’Alessandro (Tiger Brolo)

Il secondo tempo i cambi di Elamraoui per D’Agosta e Salerno per Rametta portano freschezza e vivacità ma le occasioni per passare in vantaggio latitano. Il pari serve poco o niente ai locali in chiave salvezza, un tiro dalla distanza di Rasà chiama in causa il giovane D’Alessandro nella sua unica parata. Alla fine il triplice fischio del signor Girgenti sancisce la conclusione del match ed il risultato di 1-1.

Domenica prossima la Tiger giocherà in casa contro il Modica nell’ultima partita di campionato, poi il rompete le righe per programmare la prossima stagione calcistica.

Tabellino:

San Gregorio – Tiger Brolo 1-1

Marcatori: 10’ D’Agosta, 42’ Rasà

San Gregorio: Meo, Cammarata, Puglisi, Samperi, Tornatore, Salemi, (70’ Rando), Garosso, Blatti, (60’ Tosto), Castaldi, Rasà, Tomaselli (77’ Aliotta). Allenatore: Massimo Scrivano.

Tiger Brolo: D’Alessandro, Bonaffini, Zingales, Bronzi, Messineo, Messina, Biondo, Speciale, Calabrese, D’Agosta (73’ Elamraoui), Rametta (70’ Salerno). Allenatore: Santino Bellinvia.

Arbitro: Giuseppe Girgenti di Agrigento

Pesce d’aprile Vibonese: arriva Sergio Floccari

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Dal proprio sito internet la Vibonese, appaiata al Città di Messina al terz’ultimo posto del girone I di Serie D, annuncia “grandi manovre”, oggetto un nome particolarmente noto al calcio messinese. “La notizia circolava nell’aria già da diverso tempo – si legge – e ha del clamoroso visto la difficile situazione in classifica e il rischio concreto dei playout che potrebbero significare una retrocessione, ma la dirigenza rossoblu pensa in grande riguardo alla prossima stagione ed ha quasi concluso un accordo biennale con l’attaccante Sergio Floccari, nato a Vibo Valentia il 12 novembre 1981. L’acquisto di Floccari – prosegue la nota – è in dirittura d’arrivo, mancano pochi dettagli da quello che trapela dalla dirigenza rossoblu entusiasta dell’operazione quasi conclusa. Andrà a formare un duo d’attacco di primissimo livello con il ritorno seppur in prestito di Souleymane Doukara, conosciuto a Vibo Valentia nella stagione dei professionisti 2011-2012, collezionando 37 presenze con 14 reti”.  Il tutto nel giorno dedicato ai pesci d’aprile…

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Messina, ripresa la preparazione. Sempre fermo Zaine

Archiviata la vittoria sulla Casertana il Messina ha cominciato la preparazione in vista della gara di domenica a Lamezia contro la Vigor. Nel pomeriggio di martedì, sul terreno del 24° Artiglieria, il tecnico giallorosso Gianluca Grassadonia ha cominciato a far lavorare a ritmi intensi i suoi uomini, pensando alle varianti per sostituire gli squalificati Squillace e Maiorano. Tutti a disposizione, ad eccezione di Zaine, fermo per un infortunio al ginocchio e Franco, per il quale la stagione è finita.

Riviera, De Domenico: “Retrocessi per scelte estive sbagliate, ma la società è sana. Largo ai giovani”

Nuovo logo Riviera dello StrettoNel calcio non s’improvvisa niente e gli errori si pagano. Noi abbiamo pagato il girone d’andata disastroso con soli 5 punti, frutto di una campagna acquisti sbagliata con l’inserimento di elementi non adatti alla nostra società”. Un Massimo De Domenico molto sereno, oltre che sempre disponibile com’è suo costume, accetta molto volentieri di soffermarsi sulle cause che hanno determinato la retrocessione del Riviera Messina Nord in Prima Categoria, dopo due anni di permanenza in Promozione. Un evento materializzatosi a seguito della matematica sconfitta interna di sabato scorso per mano della Castelbuonese, al termine di un cammino assai tormentato con l’alternanza di ben 3 allenatori (Naccari, Saglimbeni e Tomarchio), e tra un tecnico e l’altro anche la coppia interna composta da Sandro De Domenico e Giacomo Salpietro.

Il presidente non si sottrae all’autocritica: “Nel calcio non si può tornare indietro. Abbiamo snaturato il progetto iniziale, la forza del Riviera erano infatti la coesione e l’amicizia. Perdendo queste caratteristiche abbiamo smarrito la nostra compattezza. Nel calcio come nella vita ogni cosa ha un inizio ed ha anche una fine”.

Lei qualche mese fa ha scritto al presidente regionale Figc Morgana attaccando apertamente gli arbitraggi e preannunciando la volontà di passare la mano a fine stagione. Da allora è cambiato qualcosa? Quanto ha influito la classe arbitrale sulle vostre traversie?

Premetto che la componente arbitrale ha inciso in minima parte sulla nostra retrocessione: quasi tutte le responsabilità sono nostre, per via di una campagna acquisti estiva errata e completamente priva di qualunque filosofia calcistica. Detto questo, purtroppo, non c’è dubbio che il livello generale degli arbitri siciliani rimane scadente: noi come Riviera continuiamo a scontarlo, anche a livello di settore giovanile”.

Il Riviera rappresenta comunque una società sana, in un calcio dilettantistico siciliano che negli ultimi anni ha visto sempre più assottigliarsi il numero di formazioni ai nastri di partenza. E se la prossima estate si presentasse l’opportunità di un “ritorno” in Promozione?

Il Riviera sarà comunque in grado di andare avanti alla grande, con o senza di me. A fine stagione valuterò, infatti, la mia voglia di continuare a fare calcio. A livello di Figc si stanno perdendo di vista i veri valori dello sport e questo non è il calcio che piace a me. Mi sto rendendo conto di essere l’unico a pensarla così, e quindi c’è qualcosa che non va. Se non ci creeranno le giuste condizioni, banchetto non ne farò piu à nessuno. In tal caso sarebbe molto meglio Sky”.

Mirko Alessi (scatto di R.S.)
Mirko Alessi (scatto di R.S.)

Restate comunque una società il cui fiore all’occhiello è il settore giovanile.

Sabato scorso, contro la Castelbuonese seconda forza del campionato e che probabilmente andrà a spareggiare con lo Sporting Taormina, abbiamo schierato ben 6 juniores nell’undici iniziale: Sanfilippo, Panetta, Vento, Alessi, Alessio, Manciagli. Malgrado ciò la nostra sconfitta è stata immeritata e non si è affatto vista la differenza di classifica. Questo a conferma del fatto che con i grandi nomi non si fa calcio. Se invece punti sui giovani può succedere che retrocedi, ma i bilanci sono sani e soprattutto raccogli grandi soddisfazioni”.

 

Pistunina, per Ghartey è già di tempo di bilanci: “Orgoglioso di questo club”

Ghartey in azione con la squadra Juniores del Pistunina
Ghartey in azione con la squadra Juniores del Pistunina

E’ già tempo di bilanci per Prezioso Ghartey. Quando al termine della “regular season” di Promozione mancano ancora 90’, quelli esterni con la Castelbuonese, l’attaccante classe ’94 tesserato attualmente col Pistunina (è in prestito dal Messina Sud, titolare del suo cartellino) ha deciso di tracciare già il proprio consuntivo personale di fine stagione 2013/14. E per fare questo si è affidato a un post pubblicato sulla propria pagina personale di facebook. “Sembra ieri quando sul treno di ritorno – spiega Prezioso, riferendosi al viaggio di rientro da Castelfranco Emilia, dove lo scorso settembre sostenne un provino per la locale formazione della Virtus – chiamai il mio ds Raimondo Mortelliti e gli dissi “sto tornando e ho deciso di firmare con voi”. Mi ha sin da subito dimostrato la sua disponibilità facendomi sentire -assieme al presidente Velardo e al resto della dirigenza- uno della grande famiglia del PISTUNINA,composta da gente perbene. Ho legato molto con i miei compagni cercando di essere disponibile, per tutti. È stato un inizio molto complicato e nonostante fosse stato il mio primo anno in promozione mi ero prefissato l’obiettivo dei 10 gol ed oggi il mio bottino dice 13 gol stagionali! (senza contare quelle realizzate nelle file della squadra Juniores, ndr)“.

Poi Ghartey si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa. “Ho vissuto periodi difficili, di alti e bassi e di critiche gratuite. Gente che ha cercato di voler umiliare il leone che c’è in me, parole pesanti e molte delle volte dette alle spalle. Ma il leone in me non è mai stato ucciso sarà pure stato ferito ma è tornato sempre a ruggire, e più forte che mai! Ho sin da subito sentito mio lo stemma cucito sulla maglia all’altezza del petto e credo di averlo difeso e onorato con tutto me stesso. Resta l’ultima settimana per concludere questa stagione 2013/2014, che mi ha dato tanto a livello di tutto, e grazie ancora Pistunina (Mister Miano,compagni e dirigenza) qualunque sia la strada che percorreremo”.

Una strada che lui spero possa condurlo al calcio professionistico, quello frequentato dal suo idolo Mario Balotelli, o quantomeno alle soglie dello stesso. Lui ha sempre la valigia pronta, in attesa di salire sul treno giusto o sul volo corrispondente alla destinazione del suo grande sogno.