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Fiocco rosa in casa Città di Villafranca: è nata Sofia Picciolo

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E’ nata questa mattina Sofia, figlia del presidente dell’ASD Futsal Città di Villafranca Giacomo Picciolo e della moglie Lenka. “Ai genitori ed al primogenito Marco Francesco vanno i più sentiti auguri da parte della dirigenza, dello staff tecnico e di tutti i tesserati. Alla piccola Sofia un affettuoso benvenuto dall’intera famiglia biancoverde” si legge nella nota diramata dal club tirrenico. Anche la redazione di Messinasportiva.it formula le sue felicitazioni per il lieto evento.

La Zuiki Spadafora si concentra in vista della finalissima con la Salusport Priolo

Il momento tanto atteso per gli sportivi della città di Spadafora è finalmente arrivato. Dopo l’ultima vittoria, la sedicesima in altrettante partite disputate, ottenuta al termine della fase ad orologio del campionato di serie D contro la messinese Basket School di coach Massimo Zanghì, la Zuiki Nuovo Avvenire Spadafora approda in finale, dove affronterà la seconda qualificata del sottogirone A.

Il pivot Carlo Contaldo (Spadafora)
Il pivot Carlo Contaldo (Spadafora)

L’avversario nello scontro diretto si chiama Salusport Priolo, compagine capace di chiudere la prima parte di stagione con un ruolino di dodici vittorie e quattro sconfitte. La formula per questa finalissima prevede solo due partite, in caso di parità di vittorie, sarà la differenza punti il giudice supremo. Gara 1 si giocherà a Priolo, domenica 6 aprile alle ore 18. La seconda invece nel campo di Spadafora sabato 12 aprile.
Priolo non è di certo una “squadretta”: ha una buona alchimia di squadra ed un mix di veterani- giovani davvero interessante. Nelle proprie file poi, vanta il pivot ex Amatori Messina Carmelo Santaera e la guardia Messina, giocatori che hanno sempre militato in serie superiore, e pertanto abituati a giocare partite decisive come queste.
Di sicuro la vittoria finale della Zuiki non è così scontata come tutti credono, Spadafora dovrà lottare su ogni pallone, dare tutto e gettare anche l’anima sul parquet come ha fatto finora, per coronare un sogno che non può più essere rimandato.
Dopo una splendida stagione sarebbe un peccato non raccogliere quanto fin qui fatto di buono. La speranza è che anche il pubblico giallo nero capisca il momento e l’importanza sportiva, ma non solo, dei prossimi due appuntamenti: la gente di Spadafora dovrà riempire il palasport dei colori di casa e supportare i propri beniamini come mai fatto prima d’ora.
Per la prima partita invece, quella da giocare a Priolo, la società della presidentessa Roberto sta organizzando un pullman, per tutti coloro che volessero fare il tifo anche in trasferta.

Riepilogo finale:
Gara 1 Priolo-Zuiki Spadafora (6/04)
Gara 2 Zuiki Spadafora-Priolo (12/04)

Logo Il Nuovo Avvenire
Logo Il Nuovo Avvenire

Prosegue la marcia dell’Aquila Nebrodi: piegata a domicilio l’F.P. Sport Messina

Terzultima fatica nella regular season del girone messinese del torneo di Promozione per l’Aquila Nebrodi Cestistica Torrenovese che sabato si è imposta sui messinesi dell’F.P. Sport alla Palestra Comunale di Ritiro.

Grazie al netto successo arrivato con il netto risultato finale di 52-84, i nebrodei – ricordiamo esordienti assoluti – consolidano la loro classifica che li vede a ridosso delle prime posizioni e iniziano a guardare con ottimismo alla prossima fase “ad orologio“.

Foto di gruppo per l'F.P. Sport
Foto di gruppo per l’F.P. Sport

Stati d’animo e condizioni opposte per le due formazioni, messinesi decimati con appena sette elementi a referto e tanto nervosismo in campo; torrenovesi che ruotano l’intero gruppo, offrendo l’opportunità di giocare e partecipare anche a chi in stagione aveva ottenuto minori opportunità di mettersi in mostra durante le gare.

Primo periodo favorevole agli ospiti che però peccano in precisione e chiudono avanti di 13-16. Nel secondo però Florio e compagni alzano il ritmo e infliggono un deciso e pesante break (12-30) che nei fatti chiude la contesa già all’intervallo lungo con i peloritani sotto di ben 21 punti (25-46).

Al rientro in campo la musica non cambia ed i parziali di terzo (11-18) e quarto (16-20) periodo sono utili a dilatare ed avvalorare nel punteggio il risultato sino al risuonare dell’ultima sirena. Sabato al “Pala Torre” di Torrenova penultima si giocherà (ore 18) per l’ottava di ritorno contro la Sport è Cultura Patti e poi si chiuderà con la trasferta in casa dell’Asta Mura.

Tabellino:

Un quintetto dell'Aquila Nebrodi in campo
quintetto dell’Aquila Nebrodi in campo

FP Sport Messina-Aquila Nebrodi Cestistica Torrenovese 52-84

Parziali: 13-16, 12-30, 11-18, 16-20;

FP Sport: Arena 2, Falcone 4, Paladina 23, Martino 6, Valentini 14, Russo 3, Magistro, Coach Paladina

Aquila Nebrodi: Florio 13, Masitto 8, Parla 6, Valente 25, Sindoni 12, Timpanaro 4, Machì 10, Ballato 4, Caruso 2, Ferruccio G., Cirilla, Blanca. Coach Domenico Bacilleri.

Arbitri: Sara Sciliberto e Giovanni Di Mauro di Messina;

Lo Sport Patti supera il San Gabriele nello scontro diretto e lo aggancia in classifica

Torna a sorridere lo Sport è Cultura Patti. La squadra del presidente Fiumanò nella settima giornata del girone di ritorno del campionato di Promozione batte il San Gabriele Messina col punteggio di 58-39. La gara giocata al PalaSerranò ha visto un primo quarto equilibrato con buone trame di gioco per i pattesi e difesa aggressiva da parte degli ospiti, al primo intervallo il tabellone dice 13-11.

Azione di gioco
Azione di gioco

Stesso copione nel secondo periodo, le percentuali continuano ad essere basse per entrambe le formazioni e si va al riposo lungo praticamente in parità, sul 25-24. Alla ripresa del gioco, il terzo quarto vede i pattesi allungare decisamente nel punteggio, i giocatori in cnotta bianco nera riescono a trovare buone soluzioni in velocità superando agevolmente il pressing avversario, si va all’ultimo intervallo sul 42-31. Nell’ultimo quarto i pattesi riescono a controllare il ritmo, la partita si fa nervosa, ma con esperienza i locali riescono a portare a casa il risultato chiudendo la partita sul 58-39. Partita caratterizzata da difesa aggressiva e pressing a tutto campo da parte degli ospiti che però in attacco non trovano adeguate soluzioni con percentuali al tiro molto basse, i locali riescono ad imporre il proprio ritmo non cedendo alla tentazione della bagarre e con lucidità fanno tranquillamente proprio il risultato. Molto bene Muscarà e Ceraolo che insieme combinano 32 punti utili alla cusa, dall’altro lato non bastano i 16 di Cannata. Da sottolineare che Patti si porta così sul 2-0 negli scontri diretti col San Gabriele ed adesso la classifica degli uomini di coach Stroscio comincia a sorridere con un quinto posto in condominio prorio con la squadra peloritana. Nel prossimo turno Patti si recherà sul difficile campo della vicecapolista Aquila Nebrodi in un incontro dall’elevato coefficiente di difficoltà che potrà dire tanto sul futuro di questa squadra. Il San Gabriele invece tornerà tra le mura amiche del PalaRussello per ospitare l’Orsa Barcellona, penultima in graduatoria.

Sport é Cultura Patti-S.Gabriele Messina 58-39
Parziali: 13-11, 25-24, 42-31, 58-39
Sport é Cultura Patti: Anzà F. 2, Gatani U. 3, Princiotta A., Fazio A. 2, Stroscio G. 2, Gatani G. 6, Pittari O. 7, Muscarà A. 17, Ceraolo A. 15,
Fallo A. 4. All: Stroscio G.
San Gabriele Messina: Ponzù Donato F. 4, Pati A. 5, Catalano A.1, Cannata S. 16, Pati S. 3, Marzo A. 2, Gulletta S., Castillo S., La Torre V.,
Soraci A. 5, Meo F. 3. All: Pati F.
Note: Falli Fatti: Patti 19-Messina 15,
Arbitri: Rocca A.-Centorrino G.

Classifica: Maurilio Milone 24 punti (15); Aquila Nebrodi (15) e Il Minibasket 22 (14); San Gabriele (15), Sport è Cultura (16) e Svincolati 16 (15); Scarabeo (14) e F.P. Sport 12 (13); OR.SA. 8 (16); Astamura 2 (15).
tra parentesi il numero di partite disputate

L'organico del San Gabriele
L’organico del San Gabriele Messina

Barcellona, pubblico e compattezza di squadra le due armi per sognare. Pinton: “Il gruppo l’arma in più”

Due indizi non fanno una prova ma rappresentano certamente un buon tesoretto da difendere in vista del rush finale di stagione. Vicinanza del pubblico e quadratura di squadra sono infatti le due voci che colorano di rosa l’orizzonte del team del presidente Immacolato Bonina, lui che più di tutti in questi giorni invocava l’aiuto del pubblico che era in chiara flessione nell’ultimo periodo.

L'esultanza a fine gara dei giocatori di Barcellona
L’esultanza a fine gara dei giocatori di Barcellona

In un PalAlberti colorato, festoso e rumoroso come non mai in questa stagione, (superata a pieni voti l’iniziativa di indire la “giornata giallorossa”, ndc) la Sigma Barcellona ha vinto un autentico spareggio per la conquista dei playoff, traguardo quasi certo con tre giornate d’anticipo, considerato i quattro punti di vantaggio dei ragazzi di coach Marco Calvani sull’ottava classificata. Eppure, come era lecito attendersi, il contesto sportivo non è passato in secondo piano, tutt’altro, infatti la sfida con la Tezenis Verona, forte di sette successi consecutivi,  è stata risolta dopo un lungo inseguimento, partito dal meno sedici toccato nel secondo quarto, quando la squadra scaligera di coach Alessandro Ramagli ha messo paura al pubblico di casa con un gioco a memoria e finalizzato dalla coppia di americani Smith-Taylor (45 punti in due ed in campo a testa per oltre 33 minuti), tra le più competitive dell’intera categoria di Lega Gold. La squadra giallorossa, però, forte della sconfitta beffa dell’andata è stata brava a crederci sempre, chiudere con cinque punti di svantaggio il primo tempo e lanciare il guanto di sfida nel secondo, che ha sancito la rinascita della Sigma e probabilmente dell’intera stagione di Collins e compagni. Più volte ritornata a due-tre punti di svantaggio, a dimostrazione dell’animo combattivo dei ragazzi di casa, la sospirata parità (a quota 71) è arrivata in apertura di ultima frazione grazie ad una rubata del play di Crisfield (19 punti e 22 di valutazione) che ha agevolmente depositato a canestro. I punti esclamativi del successo sono arrivati dal play “di scorta” Pinton, eccellente col suo 100% al tiro (3/3 da tre e 4/4 ai liberi) e da Fantoni, autentico leone nel pitturato ed intelligente a sfruttare lo strapotere fisico dopo l’uscita dal campo del diretto avversario Gandini. Da sottolineare inoltre la prova di forza dell’intero gruppo barcellonese al tiro da fuori con l’ottimo 44% (12/27) che ha permesso di piegare la resistenza degli scaligeri. Raggiunta la quota di trentadue punti in classifica sostenere che tutti i problemi siano risolti sarebbe eccessivo, ma l’aver invertito il trend di sconfitte contro le prime della classe (è la seconda affermazione dopo quella del girone d’andata ottenuta con Biella) infonde fiducia in vista dell’ultimo mini tour di stagione, che partirà domenica sul campo della quinta forza Torino, la favorita numero uno alla promozione in fase di pronostici estivi.

Il calore del pubblico del PalAlberti
Il calore del pubblico del PalAlberti

Uno degli uomini cardine del successo della Sigma è stato senza dubbio Mauro Pinton, che col recupero della migliore condizione fisica sta scalando posizioni nelle gerarchie di coach Calvani e che domenica ha prodotto il suo high stagionale di punti (13): “Affrontare una squadra come Verona in striscia aperta di sette successinon era semplice, avevamo bisogno di conquistare certezze in primis per il nostro pubblico, ritornato in massa a sostenerci. E’ da agosto che non ci nascondiamo, lavoriamo per il massimo traguardo e le ambizioni sono immutate nel corso della stagione. Noi ci crediamo”.
Sulla prestazione personale il giocatore veneziano non cerca elogi ma la soddisfazione è tanta per il contributo offerto: “Sono contento perché sono riusciti a dare offensivamente quello che volevo. Le tre triple e il 100% dal campo mi danno fiducia e sono risultate importanti nella rimonta ai nostri avversari. Abbiamo giocato di squadra, passandoci la palla e facendoci trovare pronti sugli scarichi. Ero in grande fiducia e lo si è visto sul parquet. Adesso giocheremo le ultime tre partite stagionali, tutte da playoff, saranno sfide dure ma vogliamo ottenere la certezza matematica dei playoff”.
L’ex Sassari parla anche dei mesi difficili, ad inizio anno è stato fuori per un infortunio ma ripone grande fiducia in vista della volata finale di stagione: “A gennaio sono stato fuori per noie muscolari ed è stato duro riprendere la condizione fisica. Da circa un mese stiamo lavorando con tutti gli effettivi a nostra disposizione, il gruppo è la nostra arma in più, le vittorie alleggeriscono le pressioni dell’ambiente e regalano nuove certezze. Anche nei momenti più bui siamo rimasti uniti come squadra, consapevoli delle nostre qualità”.

Mauro Pinton e Andre Collins festeggiano coi tifosi
Mauro Pinton e Andre Collins festeggiano coi tifosi

Infine il nuovo esame si chiama Manital Torino, una delle tante corazzate del girone che dopo alcune sconfitte in serie domenica ha vinto il derby con Casale e con Barcellona cercherà di difendere il quinto posto in classifica: “Loro, come noi, sognano la serie A1, è la classica partita da playoff. Non ci sono più partite scontate, ogni squadra in questa fase ha un obiettivo, chi lotta per la promozione, chi per accedere ai playoff e per non retrocedere. Sarà una gara tirata, vogliamo riscattare la sconfitta dell’andata e regalare nuove gioie al nostro caloroso pubblico per sbloccarci anche in trasferta (6-7 il trend lontano dal PalAberti, ndc)”.

Serie D, l’ex messinese Princivalli stangato dal Giudice sportivo

L’ex centrocampista del Messina, Nicola Princivalli, oggi in forza al Fincantieri Monfalcone, attualmente terz’ultimo nel girone C di Serie D, è stato fermato per quattro giornate dal Giudice sportivo. Questa la motivazione: “Per avere calciatore in panchina in reazione ad un gesto provocatorio di un calciatore avversario, abbandonato la propria panchina per raggiungere quella della squadra avversaria e tentare il contatto fisico con l’autore del gesto al quale rivolgeva insulti. Fermato dai propri compagni di squadra, rivolgeva al Direttore di gara espressione gravemente offensiva e, durante il tragitto verso gli spogliatoi, insultava gli avversari”.

Serie D, cinque turni di stop per Conti. Noto multato di 2.000 euro

Tra gli altri provvedimenti del Giudice sportivo di Serie D, relativi, al girone I, spiccano le cinque giornate di squalifica inflitte a Conti (Noto) “Espulso per avere, a gioco fermo ed in reazione ad un fallo subito, colpito un calciatore avversario con una testata al corpo, alla notifica del provvedimento disciplinare continuava a spintonare i calciatori avversari rifiutandosi di abbandonare il terreno di gioco. Reiterava la propria protesta anche a fine gara nella zona antistante gli spogliatoi”. Al Noto anche 2.000 euro di multa e diffida “Per avere propri sostenitori, indebitamente presenti nell’area antistante gli spogliatoi rivolto espressioni gravemente ingiuriose e minacciose all’indirizzo degli Ufficiali di gara. Per avere persone non identificate danneggiato l’auto di un A.A. parcheggiata all’interno dell’impianto sportivo. Con riserva di risarcire i danni se richiesti e documentati”. Due giornate a Salandria (Montalto), Aprile (Akragas). Un turno a Caiazzo (Pomigliano), Manzo e Gatta (Battipagliese),  Filidoro, Akrapovic e Manganaro (Hinterreggio), Guerrisi, Crucitti e Taverniti (Gioiese), Pascuccio (Torrecuso), Sgambato e Kone (Noto), Lordi e Cirillo (Cavese), Occhiuzzi (Montalto), Greco (Rende). Tra gli allenatori un turno a Petrucci (Montalto) e Betta (Noto). Il Licata è stato infine multato di 300 euro.

Serie D, tre squalificati a testa per Due Torri e Città di Messina

Il Giudice sportivo di Serie D ha fermato per un turno il tecnico del Due Torri, Antonio Alacqua e comminato al club di Gliaca di Piraino una multa di 600 euro “per avere, al termine della gara, persona chiaramente riconducibile alla società ma non iscritta in distinta, fatto indebitamente ingresso sul terreno di gioco rivolgendo espressioni minacciose all’indirizzo di un A.A.”. Tra i calciatori del Due Torri stop per due turni inflitto a Gaglio e Tricamo. Una giornata, invece, a Fantino. Tre fermati anche in casa Città di Messina: Seck, Munafò e Cucè, appiedati per una giornata, dovranno saltare la gara esterna con il Torrecuso.

 

Verso il rush finale. Ecco la situazione a quattro gare dal termine

Una fase del big-match tra Teramo e Casertana
Una fase del big-match tra Teramo e Casertana

A quattro giornate dal termine soltanto uno il verdetto già emesso dal girone B di Seconda Divisione. Dopo il successo di domenica contro il fanalino Gavorrano anche la matematica ha infatti premiato il Cosenza, capace di conquistare 54 punti in 30 giornate. La squadra rossoblù, letteralmente rivoluzionata rispetto allo scorso torneo di Serie D, quando contese al Messina la promozione diretta, è stata l’unica a mantenere inviolato il proprio campo. Con il gruppo di Cappellacci primo a “brindare”, il Teramo, secondo, è chiamato ad ottenere un altro punto per poter festeggiare la Lega Pro unica. Gli abruzzesi al momento vantano dodici lunghezze sulla nona, ma per gli scontri diretti sfavorevoli con il Tuttocuoio hanno bisogno di compiere un piccolissimo passo nel prossimo confronto con l’Arzanese.

Ugolotti, allenatore della Casertana
Guido Ugolotti, allenatore della Casertana

Nonostante la robusta flessione delle ultime settimane la Casertana, adesso sul gradino più basso del podio, è forte dei suoi 50 punti e può ritenersi pronta ad esultare. Solo questione di matematica, il bottino appare già sufficiente, ma la vittoria manca ai campani da quasi due mesi, segno del calo di tensione manifestato dalla compagine di Ugolotti con il traguardo praticamente in tasca dopo aver collezionato una incredibile striscia di 19 risultati utili. Domenica la sfida al “Pinto” con il Melfi. Anche il Foggia, quarto a quota 47, è stato meno brillante nel girone di ritorno (solo quattro le vittorie dei “satanelli” seguite il giro di boa), pur rifilando sei reti al malcapitato Castel Rigone nel turno scorso. Il calendario è comunque abbordabile: nelle prossime tre Poggibonsi, Arzanese e Aversa. La squadra di Padalino, ripescata in estate insieme a Cosenza e Casertana, dopo aver espresso per larghi tratti il miglior gioco del raggruppamento, è vicinissima al salto.

Una formazione del Melfi
Una formazione del Melfi

Il Messina di Grassadonia, grazie ad una straordinaria rincorsa, è ora al quinto posto, a due sole lunghezze dai pugliesi. Il calendario propone, però, a Corona e compagni almeno tre  delicate sfide su quattro contro formazioni ancora in lizza per l’obiettivo: Vigor Lamezia, Sorrento e Martina. Alla penultima, invece, la sfida con il Teramo, che sarà a quel punto già certo di aver centrato l’obiettivo. Quella con i costieri, scongiuri a parte, in programma il 13 aprile, potrebbe essere la gara giusta, in caso di successo, per festeggiare davanti al proprio pubblico l’aritmetico traguardo, dati gli attuali sei punti di vantaggio sulla nona. Ischia e Melfi, a 44, sono anch’esse chiamate ad amministrare il margine. Si afffronteranno, peraltro, alla trentaduesima, dopo aver sfidato rispettivamente Cosenza e Casertana.

Una fase di Chieti-Cosenza
Una fase di Chieti-Cosenza

Si è fatta più problematica la situazione della Vigor Lamezia che dopo gli ultimi passi falsi, non può più permettersi di rallentare. Dopo il Messina i biancoverdi incontreranno però Poggibonsi e Castel Rigone, entrambe in crisi ed avranno dunque concrete chances di far punti. Nel 2014 appena tre le vittorie conseguite dalla squadra nuovamente affidata a Costantino: un bottino esiguo, ma comunque sufficiente sin qui per mantenere l’ottavo posto, ultimo utile per agguantare direttamente la Lega Pro unica. Si fa però sotto minacciosamente il Tuttocuoio, in ascesa e con un calendario non insormontabile. I toscani, ad un punto dalla Vigor Lamezia, sono attesi dalla gara chiave con il Sorrento, ma avranno poi la strada agevolata dai confronti, sulla carta non così duri, con Gavorrano, Aprilia e Casertana. Segue il Martina, trasformato dagli ingaggi di spicco nel mercato invernale e forte di quattro vittorie nelle ultime sei giornate, appaiato ad un Chieti dal momento diametralmente opposto rispetto ad Arcidiacono e compagni. I neroverdi sono reduci dal nuovo cambio alla guida tecnica (Di Meo ha rilevato De Patre, tornando in panchina), operato per dare una scossa all’ambiente: l’ultima gioia è datata 16 febbraio, giorno dell’1-0 di Aversa. Poi il crollo.

La Vigor Lamezia
La Vigor Lamezia

Sperano anche Sorrento e Aversa, a -4 dalla Vigor e ancora non del tutto tagliate fuori dalla corsa all’ottavo posto. Se i rossoneri hanno però colto quattro successi su sei, l’Aversa è reduce da cinque pareggi di fila e non vince addirittura dal 2 febbraio, quando battè in trasferta proprio il Sorrento. Per quattro, dal nono al dodicesimo posto, la ciambella di salvataggio sarà rappresentata dai playout, con in palio il residuo pass per la prossima Lega pro unica. Decisamente in ribasso, invece, le quotazioni di Aprilia e Castel Rigone. Dopo un’andata da protagonisti gli umbri hanno collezionato la miseria di otto punti nel ritorno, scivolando sempre di più in classifica. Appaiono già rassegnate alla Serie D Poggibonsi, Arzanese e Gavorrano.

La corsa verso la Lega Pro unica (si giocherà il 6, 13 e 27 aprile ed il 4 maggio):

Cosenza 54* già promosso 

Teramo 51 Arzanese, CASTEL RIGONE, Messina, COSENZA

Casertana 50 Melfi, AVERSA, Chieti, TUTTOCUOIO

Foggia 47 Poggibonsi, ARZANESE, Aversa, CHIETI

Messina 45 VIGOR LAMEZIA, Sorrento, TERAMO, Martina

Ischia 44 Cosenza, MELFI, Arzanese, POGGIBONSI

Melfi 44 CASERTANA, Ischia, SORRENTO, Vigor Lamezia

Vigor Lamezia 40 Messina, POGGIBONSI, Castel Rigone, MELFI

Tuttocuoio 39 SORRENTO, Gavorrano, APRILIA, Casertana

Martina 37 Aversa, CHIETI, Cosenza, MESSINA

Chieti 37 GAVORRANO, Martina, CASERTANA, Foggia

Aversa Normanna 36 MARTINA, Casertana, FOGGIA, Gavorrano

Sorrento 36 Tuttocuoio, MESSINA, Melfi, CASTEL RIGONE

N.B. in minuscolo le gare in casa, in MAIUSCOLO quelle in trasferta

Vigor, Costantino: “Il Messina la più forte del girone di ritorno”

Lametino.it riporta le dichiarazioni del tecnico della Vigor, Massimo Costantino, dopo la netta sconfitta di Teramo. I biancoverdi, prossimi avversari del Messina, hanno ora soltanto una lunghezza di vantaggio sulla nona. “Resto sempre con la mia idea e cioè che i conti si tireranno al termine dei 90’ finali. D’altronde, se tutto fosse filato liscio, non ci sarebbe stato il mio esonero e poi il mio ritorno. Certo che se riuscissimo a vincere domenica, avremmo un altro mezzo bonus a disposizione per le ultime tre giornate. Un’altra sciocchezza, insomma, potremmo al limite concedercela” ha detto il tecnico dei calabresi.  Sul Messina Costantino ha poi aggiunto: “Anche se non avesse bisogno di punti sarebbe sempre un avversario tosto. La differenza rispetto al Teramo è che i biancorossi in questo momento stanno meno bene del Messina che ritengo la squadra più forte del girone di ritorno. E lo dico avendola vista di persona quando ha giocato a Cosenza, oltre che in dvd in altre partite. Ma questa è più che altro una constatazione, dato che a noi interessa ben poco. Dobbiamo infatti vincere a tutti i costi lottando con le unghie e con i denti, a prescindere dal valore dell’avversario e del fatto che saremo senza mezza difesa”.