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Il Messina sbanca ancora Lamezia ed è già virtualmente in C unica (+9 a 270′ dalla fine)

I peloritani firmano nel finale un’emozionante rimonta e grazie al 2-1 bissano il precedente successo conquistato al “D’Ippolito” in Coppa Italia. Approdo nella prossima Lega Pro unica ormai ipotecato a tre giornate dal termine: domenica scontro diretto al San Filippo con il Sorrento, già battuto 3-1 all’andata. 

La grinta di capitan Corona
La grinta di capitan Corona (foto Paolo Furrer)

Il pre-partita. Il Messina cerca i punti della definitiva tranquillità: con sei lunghezze di margine sulla nona a quattro giornate dal termine anche un pareggio rappresenterebbe un’ulteriore ipoteca sull’approdo nella prossima C unica, un traguardo che spera di raggiungere anche una Vigor Lamezia fin qui molto discontinua nell’arco della stagione. Grassadonia, squalificato e rimpiazzato in panchina da Criscuolo, deve rinunciare a Maiorano e Squillace, fermati dal Giudice Sportivo. Tra i titolari tornano Simonetti in mezzo al campo ed un po’ a sorpresa De Bode in difesa, al fianco di Pepe e D’Aiello. Ancora una volta non trova spazio Quintoni, che si accomoda in panchina: lo staff tecnico peloritano gli preferisce Silvestri, che per l’occasione agirà quindi da esterno sinistro di centrocampo, sulla corsia opposta a quella tradizionalmente affidata a Guerriera. Autentica emergenza per la retroguardia lametina, con Costantino costretto a rinunciare agli infortunati Gona e Gattari oltre allo squalificato Marchetti. La Vigor sta pagando un lunghissimo digiuno, che in casa dura ormai da quattro mesi: l’ultimo successo, 2-1 con il Poggibonsi, risale infatti al lontano 8 dicembre. Presenti oltre un centinaio di sostenitori al seguito, che sperano nella possibilità di bissare il successo già ottenuto dal Messina al “D’Ippolito” in Coppa Italia ad inizio stagione. C’è anche l’1-4 subito all’andata al San Filippo, che costò la panchina a Catalano, che va cancellato.

Guerriera in azione
Guerriera in azione (foto Paolo Furrer)

La cronaca. Al 4’sugli sviluppi di un calcio piazzato il primo affondo dei locali, vanificato da un fallo commesso da Scarsella ai danni di De Bode. Al 7’ Zampaglione è invece in off-side sul traversone di Giampà, sempre su calcio da fermo. Al 13’ superlativa chiusura difensiva di D’Aiello, con il Messina che non sembra davvero voler concedere nulla al tridente biancoverde. Un minuto dopo infatti Romano è costretto a provarci dalla lunga distanza, ma il suo destro è totalmente fuori misura e non crea alcun grattacapo a Lagomarsini. Al 22’ il portiere peloritano blocca senza problemi il colpo di testa di Zampaglione. Bisogna attendere il 25’ per il primo vero acuto ospite, con Corona che dalla distanza fallisce di poco il colpo grosso, imitato dopo un giro di lancette da Bernardo, anche questo di poco a lato. Al 32’ su calcio di punizione dal limite è Bucolo a concludere di un soffio a lato: dopo l’iniziale buon approccio dei locali è proprio il Messina adesso a pungere con decisione. Al 37’ peloritani insidiosi anche sugli sviluppi di un calcio da fermo. Al 41’ infine l’ultimo sussulto, con Del Sante che per poco fallisce lo stacco vincente su una battuta dalla bandierina. Il match è combattuto e molto fisico, anche a causa del peso della posta in palio. Le squadre vanno al risposo sullo 0-0.

Dirigenti e Grassadonia in tribuna  (foto Paolo Furrer)
Dirigenti e Grassadonia in tribuna (foto Paolo Furrer)

La ripresa si apre con un colpo di testa di Pepe che, deviato, termina di poco alto, sugli sviluppi di una battuta dalla bandierina. Il Messina ne conquista peraltro ben quattro di corner nell’arco dei primi 5’. Match sempre più nervoso: si accende anche un parapiglia per via di un pallone non spedito subito in fallo laterale nonostante la presenza di Carbonaro a terra. A differenza del primo tempo la sfida adesso è molto più spezzettata e sicuramente meno spettacolare. Gli ospiti continuano comunque a concedere pochissimo, anche grazie ai ripiegamenti difensivi del solito, encomiabile, Corona e dei centrocampisti. Sterile il predominio sul fronte del possesso palla dai locali: al 19’ Lagomarsini può bloccare il debole e pretestuoso tentativo dalla distanza di Zampaglione. Ben più pericoloso invece al 23’ Ferreira, la cui botta da fuori viene deviata in corner in tuffo da Piacenti. Inizia il valzer dei cambi con Longoni che rimpiazza Carbonaro tra i locali, mentre De Vena e Quintoni rimpiazzano Corona ed un po’ a sorpresa Guerriera, con Silvestri che cambia fascia di competenza. Nonostante la buona volontà dei due undici c’è davvero poco da segnalare in termini di vere emozioni. Ma l’ultimo quarto d’ora è caratterizzato da una serie incredibili di improvvisi sussulti. Al 33’ è Scarsella ad incunearsi in mezzo ad un paio di avversari ed a battere Lagomarsini con un diagonale che si insacca a fil di palo: prima vera disattenzione della retroguardia peloritana punita al di là dei propri demeriti. Ma il rammarico, peraltro mitigato dalle ottime notizie provenienti dagli altri campi, è subito cancellato dall’immediato pareggio, che matura al 36’: nell’occasione è prima Ferreira a centrare un clamoroso palo, poi la deviazione involontaria di Romano sul successivo traversone da destra di Silvestri. La Vigor non riesce a pungere ed al 43’ il Messina completa la rimonta: De Vena, servito in profondità, firma la sua prima marcatura stagionale e fa esplodere i sostenitori al seguito. Subito dopo contestata decisione arbitrale, che assegna un rigore molto dubbio. Dal dischetto va Zampaglione, che si vede però respingere la conclusione da Lagomarsini, che può celebrare con i tifosi giallorossi l’ennesima prodezza stagionale.

Scambio di gagliardetti tra Corona e Giampà (foto Paolo Furrer)
Scambio di gagliardetti tra Corona e Giampà (foto Paolo Furrer)

D’Aiello e compagni conquistano tre punti di vitale importanza e sono già virtualmente in C unica. A tre giornate dal termine i peloritani vantano infatti nove punti di margine sul Tuttocuoio (rispetto al quale è in vantaggio negli scontri diretti) e sul Sorrento, che affronteranno domenica al San Filippo. Considerato il 3-1 dell’andata conquistato in Campania nel giorno dell’esordio in panchina di Grassadonia, l’approdo nella prossima Lega Pro appare ormai una semplice formalità. Traguardo tagliato grazie ad un’esaltante girone di ritorno che porta addirittura i peloritani a -6 dalla vetta, a -3 dal secondo posto ed a -2 dal quarto. Quinta posizione consolidata nonostante la concomitante affermazione dell’Ischia.

Vigor Lamezia – ACR Messina 1-2
Marcatori: al 33’ st Scarsella (L), al 36’ st autorete di Romano (L), al 44′ st De Vena (M).
Vigor Lamezia (4-3-3): Piacenti; Rondinelli, Malerba, Strumbo, Rapisarda; Scarsella, Romano (38’ st Mangiapane), Giampà; Del Sante (40’ st D’Amico), Carbonaro (24’ st Longoni), Zampaglione. In panchina: Bibba, Rossini, Meucci, Tozzi. Allenatore: Massimo Costantino.
ACR Messina (3-5-2): Lagomarsini; De Bode, D’Aiello, Pepe; Silvestri, Simonetti, Bucolo, Costa Ferreira, Guerriera (27’ st Quintoni); Corona (25’ st De Vena), Bernardo (48′ st Caturano). In panchina: Iuliano, Ignoffo, Zaine, Pagliaroli. Allenatore: Vincenzo Criscuolo (Grassadonia squalificato).
Arbitro: Cristian Brasi di Seregno.
Assistenti: Urselli di Taranto e Pagnotta di Nocera Inferiore.
Note – Al 46’ st Lagomarsini para un calcio di rigore a Zampaglione. Ammoniti: al 29’ pt Guerriera (M), al 30’ pt Lagomarsini (M), al 36’ pt Malerba (L), al 3’ st Del Sante (L), al 9’ st De Bode (M), al 26’ st Silvestri (M), al 47′ st Rondinelli (L). Corner: 4-7. Recupero: 2’ pt, 4’ st. Spettatori: circa un migliaio con nutrita rappresentanza ospite (oltre 100 i tifosi del Messina).

Il Città di Villafranca chiude con una goleada

Nell’ultimo turno di regular season, nel girone F di Serie B di calcio a 5, il Città di Villafranca travolge 13-3 la Fata Morgana, concludendo al secondo posto e a quota 53 punti un campionato disputato su livelli straordinari. La diciassettesima vittoria è maturata al Palasport “Salvatore Cavallaro” ai danni dei già retrocessi reggini. Match indirizzato sin dall’avvio, con i tirrenici a segno al 3’ con Ferreira, su iniziativa di Salomao, al 4’ con Di Trapani che deposita in rete a porta sguarnita e al 6’ con Piccolo, autore di un bel rasoterra. La squadra di Rinaldi aumenta ulteriormente il bottino al 7’ per merito della potente conclusione di Salomao, all’8’ con Piccolo e un minuto dopo grazie a Bruno che insacca di precisione sottomisura firmando la sua prima e particolarmente festeggiata rete stagionale. La Fata Morgana prova a reagire e riesce ad andare in gol con De Felice al 13’. Prima dell’intervallo, però, Di Trapani e Madonia fissano il risultato sull’8-1. Nella ripresa, che vede tra le file del Città di Villafranca gli esordi di Porcino, Abate e Franchina, gli ospiti accorciano le distanze con Campolo e Chouh. Dopo la rete del 9-3 siglata da Piccolo, sale in cattedra il capitano biancoverde Andrea Di Trapani, autore di un poker di marcature, tra il 7’ ed il 19’, che gli permette di portare a sei le reti di giornata. Il pivot palermitano raggiunge quota 35 centri in campionato, conquistando il titolo di capocannoniere.calcio d'inizio

Nei playoff la compagine del presidente Giacomo Picciolo sarà ora opposta al Sammichele, piazzatosi al quinto posto. Andata in Puglia, ritorno a Villafranca. Prima, però, ad attendere i tirrenici c’è lo storico appuntamento con la Final Eight di Coppa Italia, in programma al PalaErcole di Policoro da venerdì 11 a domenica 13 aprile. Nei quarti la formazione di Rinaldi affronterà il Carrè Chiuppano.

Il tabellino. Città di Villafranca-Fata Morgana 13-3 (pt 8-1)

Città di Villafranca: Avanzato, Salomao, Ferreira, Di Trapani, Madonia, Lo Buglio, Abate, Piccolo, Bruno, Porcino, Franchina. All. Rinaldi

Fata Morgana: Costantino, De Felice, Santoro, Campolo, Chouh, Polimeni, Aquilino. All. Quattrone

Arbitri: Gaspare Asaro di Roma 2 e Massimo Tariciotti di Ciampino. Cronometrista: Salvatore Panebianco di Acireale.

Marcatori: 3′ pt Ferreira, 4′ pt Di Trapani, 6′ pt Piccolo, 7′ pt Salomao, 8′ pt Piccolo, 9′ pt Bruno, 13′ pt De Felice, 15′ pt Di Trapani, 18′ pt Madonia, 1′ st Campolo, 2′ st Chouh, 5′ st Piccolo, 7′ st, 9′ st, 16′ st, 19′ st Di Trapani

I risultati della ventiduesima giornata del girone F di Serie B: Futsal Melito-Catanzaro C5 1-3, Virtus Rutigliano-Atletico Belvedere 3-10, Città di Villafranca-Fata Morgana 13-3, Kroton-CSG Putignano 4-3, Mirto-Sammichele 5-8, Azzurri Conversano-Sant’Isidoro 3-4.

Classifica: Atletico Belvedere 58, Città di Villafranca 53, Virtus Rutigliano 40, Catanzaro C5 38, Sammichele 35, Sant’Isidoro 32, CSG Putignano 29, Azzurri Conversano 23, Futsal Melito 22, Kroton C5 19, Mirto 16, Fata Morgana 12.

 

 

 

 

 

 

La Siac batte l’Or.Sa. e accede al turno successivo

Missione compiuta per la SIAC Messina. Con una grande prestazione i ragazzi di mister Golinelli sono riusciti ad imporsi per 4-3 sull’Or.Sa nello spareggio play-out e, pertanto, accedono alla fase successiva per mantenere la categoria, mentre, gli ospiti retrocedono in serie D. Soddisfazione enorme in casa SIAC per l’obiettivo raggiunto, ma l’attenzione è già puntata alla prossima gara, la più importante. Infatti, in caso di vittoria, i biancoazzurri potranno festeggiare la permanenza in C2.

Massimiliano Grasso (Siac)
Massimiliano Grasso (Siac)

La Cronaca. E’ la SIAC a fare registrare la prima azione pericolosa: Morabito ci prova direttamente su calcio di punizione, sfera che sfiora il palo. Al 9′ la risposta dell’Or.Sa, De Francesco si fa trovare pronto parando la minaccia. Al primo vero affondo i padroni di casa si portano in vantaggio con Crupi che supera il portiere e deposita in rete. Vantaggio che dura qualche minuto, poi le distanze sono di nuovo ripristinate con Rotella che salta Cento e di esterno destro trafigge De Francesco. Il sorpasso si materializza al 24′: Scardina mette in mezzo per Scilipoti che non sbaglia e porta avanti la sua squadra. L’Or.Sa. potrebbe addirittura aumentare il vantaggio con Scardina, ma in contropiede manda la sfera incredibilmente a lato dalla porta difesa da De Francesco. La SIAC si va vedere dalle parti di Tripi al 28′ con Grasso che colpisce il palo su punizione. L’ultima azione è ancora per i padroni di casa con Gambino che si vede respingere la conclusione sul palo dal compagno Grasso.

Nel secondo tempo è lo stesso Grasso a colpire nuovamente il palo da buona posizione. Va meglio a Gambino che trova la rete per due volte portando in vantaggio la SIAC per 3-2. Ma L’Or. Sa. non molla, vuole a tutti i costi pareggiare, anche se necessità di una vittoria per passare il turno, e trova il gol del 3-3 con Cortese. Ma sul parquet del PalaRescifina a festeggiare è la SIAC di mister Golinelli: Morabito, su suggerimento di Giordano, fissa il punteggio del definitivo 4-3.

Il tabellino. Asd SIAC Messina- A.P.D. Or. Sa. P.G. 4-3 (1-2)

Marcatori: 13′ pt Crupi (S); 17′ pt Rotella (O); 24′ pt Scilipoti (O); 15′ st, 20′ st Ganbino (S); 25′ st Cortese (O); 30′ st Morabito (S).

Asd SIAC Messina: De Leo, De Francesco, Grasso (K), Colavita, Cento (VK), Zoccali, Gambino, Morabito, Giordano, Crupi, Carlo. All. Golinelli.

A.P.D. Or. Sa. P.G.: Tripi, Cilona, Alizzi, Scarpaci, Torre (VK), Mastrovito, Scilipoti, Imbesi, Saia, Rotella, Cortese (K), Trovato.

Arbitro: Salvatore Ensabella di Catania.

 

L’Amatori perde in casa con la Svicat

Niente da fare per l’Amatori Rugby Messina battuta 12-31 dalla Svicat nella diciannovesima giornata del campionato di serie B, girone D. E nel prossimo turno, ad attendere i biancorossi, la sfida con la capolista Cus Roma.

Primo Tempo: La partita inizia male per l’Amatori Messina, che già al 4’ subisce un cartellino rosso per Morabito ed è costretta ad affrontare l’intero match con un giocatore in meno. Un minuto dopo arriva la meta della Svicat (Doria), non trasformata. Al 7’ esce Salvador ed entra Bombaci che subito dopo, all’8’, va a meta, poi trasformata da Smith. Al 20’ segna di nuovo la Svicat (Spagnoli), che non trasforma. Al 32’ ancora una meta per la Svicat (Palma), che trasforma (Robuschi). Al 40’ meta dell’Amatori (Aimi) non trasformata e si va all’intervallo sul 12-17 per gli ospiti pugliesi. IMG_7492

Secondo Tempo: AL 22’ esce Bombaci ed entra Lo Re e subito dopo la Svicat segna (De Gioia) e trasforma (Robuschi). Al 26’ escono Purello e Placanica ed entrano Giordano e Capodici. Al 35’ meta degli ospiti (Gabriele Signore) trasformata (Robuschi). Al 36’ e al 40’ ammonizione per Salvador e Musicò. La partita si chiude 12-31.

Amatori Rugby Messina: Alessandro Aimi(15), Giuseppe Arbuse (14), Roberto Purello D’Ambrosio (13), Federico Gorgone(12), Gian Maria Santilano (11), Ashley Smith (10), Roberto Placanica (9), Salvatore Garozzo (8), Francesco Cipriano (7), Fabio Salvador (6), Eros Tornesi (5), Francesco Di Trapani (4), Andrea Morabito (3), Roberto Lo Re (2), Salvatore Catania (1).

In panchina: Girolamo Bombaci, Nino Musicò, gli under 18 Davide Durante ed Emanuele Giordano, Jacob Gaina, Pietro Capodici, Edgar Mujodi. Allenatore: Bevan Patrick Ryan.

Svicat Rugby: Riccardo Robuschi, Michel Anthony Stubbs, Paolo D’Oria, Francesco Palma, Luigi Maci, Matteo Mendrino, Richard Spagnoli, Gabriele Signore, Mirko Corbascio, Talal Masood Rathore, Sebastiano Petrolito, Davide Signore, Riccardo Capoccia, Francesco De Gioia, Matteo Zazzera.

In panchina: Mario Manno, Maurizio Zotti, Davide Semeraro, Lorenzo Frassanito, Federico Brillantina, Danilo Santillo, Fabio Pagliara. Allenatore: Giacomo Fedrigo.

Arbitro: Vincenzo De Martino

L’Effe Volley Santa Teresa piega lo Spezzano al tie-break

L’Effe Volley soffre contro un coriaceo Kermes Spezzano ma alla fine vince in rimonta una gara che non era iniziata sotto i migliori auspici per via delle non perfette condizioni fisiche di Sara Casale, Alessandra Maccarrone ed Alessandra Munafò. La squadra calabrese mette in seria difficoltà le atlete di casa nel corso di un match altalenante, a tratti rocambolesco, che ha divertito il folto pubblico presente al PalaBucalo. Nonostante tutto, la fase iniziale sembrava facile per Mercieca e compagne, poi ad un certo punto appariva compromessa ed infine contro ribaltone finale per la gioia degli “Eagles” della curva.

Le ragazze dell'Effe Volley
Le ragazze dell’Effe Volley

Formazione base quella che Andrea Caristi presentava ai nastri di partenza con Sara Casale e Maccarrone di banda, Saporito opposto,  Mercieca e Munafò centrali, Mucciola in regia e Cosentino libero. Rossoblu subito avanti nel primo set sul 4-1, recupero Kermes sul 4 pari. Allungo casalingo prima sull’8-6, poi sul 16-11 per finire col 25-19. Ottima performance in battuta per Alessandra Munafò.

Il secondo periodo dava l’impressione di una gara da chiudere facilmente visto il 6-2 iniziale. Pareggio ospite sul 13-13 e sorpasso sul 14-15. Più tre Spezzano sul 15-18, recupero S. Teresa sul 20 pari prima e successivo allungo fino al 22-20. Poi il blackout-out, break calabrese e 22-25  favore dello Spezzano ed uno pari in conto set.

Verdiana Saporito
Verdiana Saporito

Nel terzo set le santateresine partono male (2-5), commettono troppi errori che favoriscono la formazione ospite. Il trend negativo del periodo continua con le calabresi abili a portarsi in vantaggio sul 8-16 prima e 13-20 poi, infine chiudono sul 20-25. In questo parziale, sul 7-14, Caristi prova a cambiare la palleggiatrice inserendo Gabriella Girone per Valeria Mucciola.

Il quarto parziale – Mucciola ritorna sul ponte di comando – segna la riscossa per le rossoblu di casa. Si va avanti punto a punto: 8-7, 14-12 e 23-21. Il set si chiude sul 25-21, ma poteva essere ancora più netto per Maccarrone e compagne che si portano sul due pari. Arrivati al tie-break il Kermes, dopo un buon inizio (0-3), crollava sotto i colpi delle ritrovate atlete di casa, brave a piazzare un break di 12-1, volando sul 12-4 per chiudere il set sul 15-6 per il 3-2.

Resterà il dubbio se rimpiangere il punto gettato alle ortiche o gioire per i due punti conquistati. La squadra comunque dimostra di non gestire al meglio i momenti di crisi, abbassando i livelli di concentrazione. Le giocatrici, a volte, sono apparse insicure ed in preda al panico.

Andrea Caristi (Effe Volley)
Andrea Caristi (Effe Volley)

A fine gara Andrea Caristi è telegrafico: “Vittoria sudata contro un avversario di cui non avevamo notizie di fresca portata. Abbiamo sbagliato troppo ed abbiamo concesso al Kermes di rientrare in gioco”.

Tabellino:

Effe Volley Santa Teresa – Kermes Spezzano 3-2 (25-19; 22-25; 20-25; 25-21; 15-6)

Effe Volley Santa Teresa: Mucciola, Mercieca 12, Maccarrone 11, Munafo’ 8, Casale Sara 13, Saporito 23, Cosentino (L), Girone 1, Cicala, Mantarro, Casale Simonetta, Micali. Alenatore: Caristi.

Kermes Spezzano: Monacelli 6, Cammisa 13, Saieva 9, Adamo 7, Maccarati 4, Perrelli, Leonida, Micali. Allenatore: Pellegrino

Arbitro: Schillaci. Secondo: Spinella. Segnapunti: Dario Triolo

Trapani, l’appello di coach Lardo: “Tutti al palazzetto per il derby con l’Orlandina”

A poche ore dalla palla a due dell’atteso derby tra Pallacanestro Trapani e Upea Orlandina il coach Lino Lardo ha rivolto un invito al proprio appassioanto pubblico: “Per la partita contro l’Orlandina, l’appello è ‘tutti al palazzetto’. I motivi per assistere alla gara non mancano di certo. Il primo, naturalmente, è venire ad incitare la nostra squadra che in questo momento ha bisogno dell’affetto e del calore dei propri tifosi. Poi c’è il fascino del derby. Senza dimenticare che domenica arriverà una squadra in cui militano giocatori di altissimo livello, che hanno avuto una grande carriera e ancora oggi dimostrano di essere degli atleti con valori importanti. Mi riferisco a Nicevic, Soragna e Basile. Sono certo che il nostro pubblico sarà in grado di accoglierli nel giusto modo, dando ancora una volta dimostrazione di civiltà e correttezza. È naturale poi che i nostri tifosi dovranno, come sempre, essere il nostro sesto uomo, spingendoci ad una vittoria che vogliamo con tutto il cuore”.

La Pallavolo Messina tiene testa alla vice-capolista Cosenza per metà gara

Nessun punto per la Pallavolo Messina nel match contro la Deseta Cosenza, che grazie al successo conquistato in riva allo Stretto ottiene i gradi di vice-capolista in solitario, guadagnando un punto sui cugini del Lamezia, vittoriosi al tie-break nel big-match con il Pulsano quarto, che metteva in palio di fatto il secondo ed ultimo piazzamento playoff, che sarà quindi appannaggio della formazione allenata dall’ex tecnico peloritano Gianpietro Rigano.

Una fase del match tra Messina e Cosenza (foto Giovanni Isolino)
Una fase del match tra Messina e Cosenza (foto Giovanni Isolino)

Il 3-0 conclusivo (parziali: 21-25; 16-25; 15-25) non sembra ammettere repliche, ma in realtà i peloritani hanno tenuto testa al quotato avversario per metà gara, prima che i reali valori in campo emergessero con decisione. Alla Palestra Juvara è andato in scena un autentico testa-coda, che ha opposto i giallorossi, impegnati nella difficoltosa rincorsa alla permanenza nella categoria, attraverso la non semplice difesa del margine residuo di due punti sul Martina fanalino di coda, ai rossoblu, usciti peraltro rinforzati dal mercato di riparazione di metà stagione. In campo anche due ex, uno per parte: Pugliatti tra i locali, Testagrossa in rossoblu.

I peloritani celebrano un punto (foto Giovanni Isolino)
I peloritani celebrano un punto (foto Giovanni Isolino)

A dispetto dei pronostici della vigilia il primo set è stato davvero equilibrato. Dopo il buon approccio ospite (5-8) si è registrata una prima volitiva reazione dei locali. Degli Esposti con un ace ha anche firmato il sorpasso sul 10-9, vanificato però da un netto break esterno. L’ultimo sussulto dei padroni di casa è valso il pareggio a quota 15, prima dell’allungo decisivo di Cosenza.

La Pallavolo Messina è stata protagonista di un ottimo avvio anche nella seconda frazione (5-2) e ha condotto fino al 9-8. A questo punto la nuova decisa accelerazione dei silani, che sono riusciti a volare in un amen sul +6 (12-18). A questo punto il divario tecnico tra le due formazioni è emerso con decisione.

In avvio di terzo set si è registrato infatti un calo anche psicologico dei peloritani, che hanno incassato ben otto punti di fila, che hanno incanalato il match verso l’epilogo annunciato alla vigilia.

Per Cosenza determinante l’apporto del quotato Galabinov e dell’esperto Di Fino. Tra i migliori in campo anche Lotito. Ai locali non è bastato invece l’apporto a muro di D’Andrea e la verve di Pugliatti, che aveva iniziato la stagione proprio a Cosenza.

Il tecnico messinese Flavio Ferrara (foto Giovanni Isolino)
Il tecnico messinese Flavio Ferrara (foto Giovanni Isolino)

PALLAVOLO MESSINA – DESETA COSENZA 0-3
Parziali set: 21-25, 16-25, 15-25.
PALLAVOLO MESSINA: Scimone, Schipilliti 5, Fasanaro 4, D’Andrea 4, Princiotta 5, Mastronardo, Pugliatti 6, Degli Esposti 3, Ruggeri (L1), Alaimo (L2).
Totale ricezione perfetta: 47%
Ricezione perfetta libero: 62%
Percentuale attacco: 25%
Muri: 5
Coach: Flavio Ferrara

DESETA COSENZA: Galabinov 11, Lotito 11, Illuzzi 5, Testagrossa 6,  Bonante 1, Smiraglia 6, Di Fino 7, Piluso, Astarita 3, De Marco (L1), Rizzuto (L2).
Totale ricezione perfetta: 30%
Ricezione perfetta libero: 25%
Percentuale attacco: 39%
Muri: 13
Coach: Fabrizio Marano

Arbitri: Spartà di Catania ed Emma di Pietrapersia (EN).

Liliana Crisafulli eletta “Miss Mont Valerie” a S.Lucia del Mela

La milazzese Liliana Crisafulli si aggiudica il titolo di “Miss Mont Valerie”, titolo tratto dalla denominazione della sala ricevimenti e ristorante di Santa Lucia del Mela che ha ospitato l’’omonima serata nei giorni scorsi.  Numeroso il pubblico che, oltre a divertirsi con lo spettacolo, ha potuto gustare le ottime pietanze del locale.
La manifestazione, organizzata dall’associazione “Divertiamoci Correndo” è stata presentata da Francesco Anania. I partecipanti si sono presentati alla giuria prima in casual e poi in elegante con i momenti di moda dedicati a “Charme Moda Donna Milazzo” e “Uniform Store Barcellona”. A partecipare all’evento 19 ragazze, 12 ragazzi e 12 mamme provenienti da tutta la provincia di Messina.

La vincitrice di S.Lucia del Mela Liliana Crisafulli.
La vincitrice di S.Lucia del Mela Liliana Crisafulli.

La giuria era composta da: Tiziana Mangano (Ragazza dell’Anno 2009), Carmelo Nobile (Ragazzo dell’Anno 2012), Francesco Burrascano e Antonio Caracciolo (Fotografi del concorso), Nino Mirabile (Responsabile della ditta Pubblimania), Giuseppe Ancione (titolare del centro Oasi del benessere di Milazzo), Donatella Manna (Pedagogista) e Giusy Mangano (Estetista). Tra gli ospiti il Presidente dell’Associazione “Il Mio Territorio”, Fabrizio D’Andrea, che ha presentato la Festa della Primavera in programma per il 17 e 18 maggio a Villafranca Tirrena; il titolare dell’Agenzia Karamella, Giovanni Grasso; la Ragazza e il Ragazzo dell’Anno 2013, ossia Lorena Bartuccio e Walter Bonomo.

Tanti i momenti dedicati allo spettacolo, grazie alle cantanti Lucia Cuva di Mistretta e Sonia Lorco di Messina, quest’ultima vincitrice del Festivalshow, e alla performance del musicista Luciano Fraita accompagnato da Angelo Perez alla chitarra e Alberto Colosi alla batteria. Molto apprezzato è stata il momento dedicato alla bellezza e alla cura del corpo con il Centro Oasi del Benessere di Milazzo. Ma non poteva mancare lo spazio dedicato ai bambini, che hanno sfilato per due grandi marchi italiani come Iana e Blu Kids, presenti sul territorio a Barcellona, Milazzo e Monforte Marina, con premi offerti ai partecipanti dalla titolare Giusy Perdichizzi.

La
La “Miss Eleganza” Giulia Cardullo: un sorriso somigliante a quello di Belen Rodriguez.

Oltre al titolo più importante vinto dalla 18enne Liliana Crisafulli, ad aggiudicarsi gli altri riconoscimenti sono state: Jessica Arena di Santa Lucia del Mela (Miss Dolcezza), Miriam Savasta di Messina (Miss Fotogenia), Giulia Cardullo di Villafranca Tirrena (Miss Eleganza), Giulia Mastrolembo di Messina (Miss Simpatia), Gloria Mafodda di Messina (Ragazza dell’AnnoCinema), Lorena Mangano di Capo d’Orlando (Ragazza dell’Anno Oasi del Benessere), Nina Mafodda di Villafranca Tirrena (Ragazza dell’Anno In…Vista); tra i Ragazzi Ruben La Malfa di Milazzo è stato eletto Ragazzo dell’Anno Uniform Store Barcellona; tra le Mamme: Vita Celona di Messina è stata eletta Cuore di Mamma Charme e Assunta Fannì di Venetico Cuore di Mamma Charme Gold.

Alla fine della premiazione il taglio della torta dedicata al 7° compleanno del concorso Ragazza e Ragazzo dell’Anno. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Divertiamoci Correndo che, in questo periodo, è in piena attività anche per l’allestimento della 16^ edizione del Premio Apoxiomeno previsto per il prossimo luglio a Firenze. Tornando alla bellezza, sono sempre aperte le iscrizioni per partecipare a “Ragazza e Ragazzo dell’Anno” e a “Cuore di Mamma Charme”: basta contattare il numero di cellulare 329/1236459. La prossima selezione dei concorso si svolgerà all’Epic di Milazzo il prossimo 24 aprile.