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Vigor Lamezia, maxi-multa e inibizioni dopo la gara con il Messina

Il Giudice sportivo della Lega Pro ha comminato 5.000 euro di multa alla Vigor Lamezia perchè, in occasione della sfida con il Messina “persone non identificate, ma riconducibili alla società, indebitamente presenti nel recinto di gioco, al termine della gara, rivolgevano reiterate frasi offensive e minacciose verso dirigenti della squadra avversaria; perchè propri sostenitori introducevano e accendevano nel proprio settore diversi fumogeni e facevano esplodere diversi petardi di notevole potenza; un fumogeno ed un petardo venivano lanciati nel settore dello stadio occupato dai sostenitori della squadra avversaria, senza conseguenze”. Inoltre inibiti fino al 31 maggio, a svolgere ogni attività a livello federale, i dirigenti Luigi David Cirifalco, Emanuele Iona e Francesco Maglia tutti “perchè al termine della gara rivolgevano reiterate frasi offensive verso dirigenti della squadra avversaria”.

ll Messina sogna ora l’accesso alla Tim Cup

La straordinaria scalata in classifica compiuta dal Messina nel girone di ritorno può portare in dote ai giallorossi, oltre alla Lega Pro unica già in tasca, anche l’accesso alla prossima Tim Cup. Il regolamento della Coppa Italia per le stagioni dal 2012-13 al 2014-15 prevede, infatti, che siano 78 le società partecipanti. Invitate di diritto tutte le società ammesse ai campionati di Serie A e B. Completeranno, inoltre, l’organico 27 società segnalate dalla Lega Italiana Calcio Professionistico, tra quelle ammesse ai Campionati di Prima Divisione e Seconda Divisione alle date fissate annualmente dalla FIGC per le decisioni del Consiglio Federale sulle ammissioni ai campionati, ovvero il maggior numero che dovesse rendersi necessario per il completamento dell’organico della Competizione; 9 società segnalate dal Comitato Interregionale della Lega Nazionale Dilettanti. La partecipazione alla Competizione delle Società indicate dalla Lega Italiana Calcio Professionistico e dal Comitato Interregionale della Lega Nazionale Dilettanti sarà in ogni caso subordinata all’approvazione da parte dell’Organizzatrice”.

La formazione titolare del Messina (foto Paolo Furrer)
La formazione titolare del Messina (foto Paolo Furrer)

Nell’ultima edizione i quattro posti per girone, assegnati ai club di Seconda Divisione, spettarono a Pro Patria, Savona, Venezia, Monza per il girone A e Salernitana, Pontedera, L’Aquila e Teramo per il girone B. Il Messina attualmente quinto, ma a sole due lunghezze dal quarto posto del Foggia e a tre dal secondo, occupato da Teramo e Casertana, sogna così il ritorno tra i “grandi”. Appuntamento che manca dalla stagione 2007-08 quando la squadra allora guidata da Di Costanzo, che prese parte al torneo cadetto, venne eliminata al primo turno della competizione dal Vicenza, impostosi al San Filippo 8-7 dopo i calci i rigore.

Niente da fare per la Polisportiva Messina in casa della Brizz Nuoto

Prova sottotono per la Polisportiva Messina nella quinta giornata del campionato di serie B di pallanuoto femminile. La squadra dello Stretto è stata superata, infatti, in trasferta dalla Brizz Nuoto con il punteggio di 16-7.

Time out Polisportiva Messina
Time out Polisportiva

Villari e compagne hanno pagato dazio, soprattutto, per un avvio di gara negativo, che le ha viste concludere il primo parziale già sotto di cinque gol (6-1). Nel secondo c’è stata una reazione, ma il divario è rimasto immutato nonostante la grinta dell’allenatrice-giocatrice Silvia Bosurgi, alla fine autrice di tre reti. Discorso analogo nel terzo tempo, mentre nel quarto le peloritane si sono arrese anticipatamente alla verve delle avversarie, trascinate al successo dalla scatenata Francesca Pennisi, andata ben sette volte a bersaglio. Troppi gli errori commessi e le ripartenze prese dalle pallanotiste della Polisportiva per ipotizzare un epilogo diverso. Hanno debuttato, comunque, con la calotta della storica società presieduta da Giuseppe Carmignani le giovanissime Eliana Zangla, Anna Cappuccio e Simona Oliveri, provenienti, tramite la formula del tesseramento alternativo, dalla WP Despar Messina.

Il torneo cadetto “rosa” si fermerà ora per due settimane; il girone di ritorno si aprirà il 27 aprile, quanto la Polisportiva osserverà il turno di riposo previsto dal calendario. Prossimo impegno, quindi, per le ragazze allenate dalla Bosurgi domenica 4 maggio, nella piscina scoperta dell’impianto “Cappuccini”, contro l’Iron Team Palermo.

Tania Villari in azione
Una poco convinta Tania Villari

RISULTATI 5^ GIORNATA SERIE B: Brizz Nuoto-Polisportiva Messina 16-7; Aquagym Trapani-Iron Team Palermo 14-4. Riposava: Guinnes Catania.

CLASSIFICA: Aquagym Trapani 12; Brizz Nuoto 9; Polisportiva Messina, Guinnes Catania e Iron Team 3.

PROSSIMO TURNO: Iron Team Palermo-Guinnes Catania; Aquagym Trapani-Brizz Nuoto. Riposerà: Polisportiva Messina.

BRIZZ NUOTO-POLISPORTIVA MESSINA 16-7

BRIZZ NUOTO: Marino, Gusmano, Marino, Casella 2, Calì, Pennisi F. 7, Privitera 2, Pennisi A., Seminara, Arcidiacono, Consoli, Aiello 4, Sapienza 1. All. Carlo Zilleri.

POLISPORTIVA MESSINA: Maimone, Bosurgi 3, Cappuccio, Villari 1, Marino, Minutoli, De Luca 1, Pantano, Zangla, Cannata 1, Oliveri, Fiorito, Lo Piccolo 1. All. Silvia Bosurgi.

ARBITRO: Scollo di Siracusa.

PARZIALI: 6-1; 4-4; 3-2; 3-0.

NOTE: superiorità numeriche Brizz 5/7, Messina 2/8.

Il San Matteo si conferma in gara due e si laurea campione. Anche la Rescifina accede agli spareggi per l’A3

Il San Matteo Messina non finisce di stupire, aggiudicandosi anche gara due della finale del campionato di serie B Femminile e laureandosi campione. Finisce così con un secco 2-0 l’atto conclusivo del massimo campionato regionale femminile tra San Matteo e Rescifina Messina.
Le due squadre messinesi hanno dato vita ad una bella serie di finale, in cui a vincere è stato probabilmente il collettivo migliore, sicuramente la squadra che ha giocato meglio.

La giovane Raffaele (San Matteo) in pentrazione
La giovane Raffaele (San Matteo) in pentrazione

Dopo una gara uno sempre condotta in vantaggio dal San Matteo e disputata al PalaRussello, dall’inizio alla fine, al PalaTracuzzi va in scena una partita differente. Partono benissimo le padrone di casa di coach Lilia Malaja che, sfruttando anche i troppi errori delle avversarie si portano subito in vantaggio per 7-1. Il primo quarto si chiude meritatamente sul 14-9 ed al primo intervallo il coach biancorosso Musolino si fa sentire, e la musica cambia decisamente. Il San Matteo inizia a difendere forte, è più preciso al tiro, e buca la zona avversaria in penetrazione. Dominguez e Grillo guidano la rimonta ed il secondo quarto se lo aggiudicano le ospiti per 13-21, andando al riposo lungo in vantaggio di tre punti (27-30).
La ripresa dei giochi fa pensare che sarà tutto facile per il San Matteo che inizia a trovare buone soluzioni e ottime trame difensive, infatti con un netto 8-15 si arriva agli ultimi dieci minuti di gara sul 35-45. Una tripla di Polizzi ed un canestro da sotto di Onugha spezzano l’equilibrio, la Rescifina sembra in un angolo ma alza l’intensità difensiva ed ottiene punti preziosi da lontano con Vento. E’ proprio in questo frangente che si accende la partita, con una Rescifina che, mai doma, piazza un perentorio 11-2 ed arriva ad una lunghezza soltanto dalle avversarie (46-47), infiammando il finale di gara. Le ragazze di Musolino non si disuniscono e piazzano un contro break pesantissimo di 3-17 nella seconda parte del periodo che vale il più 15 finale ed anticipa la festa finale delle giocatrici del presidente Mollica che, come da tradizione, tagliano anche la retina del canestro a ricordo di quest’impresa.
A fine gara traspare tutta la felicità di coach Musolino per il coronamento di una stagione vissuta sempre al primo posto: “Sono molto contento per la conquista del titolo. Sinceramente penso di poter dire che lo meritavamo, sia per aver chiuso tute le fasi di questa lunga stagione al primo posto, sia per il gioco fatto vedere in campo. lunga stagione che ancora è lontana dalla conclusione, visto che tra più di un mese inizieranno le tra settimane di spareggi per la promozione in serie A3. Spero di concludere questa stagione fantastica nel migliore dei modi, questa città se lo merita, e dirò di più, mi farebbe molto piacere se ce la facesse anche la Rescifina negli spareggi. Non sarebbe male rincontrarsi l’anno prossimo in A3. Adesso ci attende una settimana di meritato riposo, poi si inizierà a lavorare in vista dell’ultima fase, ma ora godiamoci questo titolo”.

Certomà attacca la difesa avversaria
Certomà attacca la difesa avversaria

Rescifina Messina-San Matteo 49-64
Parziali: 14-9, 27-30 (13-21), 35-45 (8-15), 49-64 (14-19)
Rescifina Messina: M. Marchese ne, Gambino, E. Marchese 5, Barlassina 8, Davì ne, Vento 14, Ripellino 8, Derkaoui 10, Libro 2, Russo, Spadaro, Romeo 2. All.: Malaja
San Matteo: Kramer, Onugha 16, Retto 2, Dominquez 13, Certomà 1, Polizzi 8, Grillo 11, Raffaele 7, Ingrassia ne, Cosenza ne, Rabe ne, Cascio 1. All.: Musolino
Arbitri: Caci e Attard

Questo il video con l’intervista a fine gara dell’allenatore del San Matteo Antonio Musolino:

Questo il video con l’intervista al pivot del San Matteo Mariana Kramer:

Arbitri, Messina-Sorrento affidata a Giovanni Luciano di Lamezia Terme

Queste le designazioni arbitrali per la quindicesima giornata di ritorno nel girone B di Seconda Divisione. Messina-Sorrento: Giovanni Luciano di Lamezia Terme (Lacalamita-Torre), Arzanese-Foggia: Francesco Guccini di Albano Laziale (Agostini-Vecchi), Aversa Normanna vs Casertana: Luca Candeo di Este (Mangino-Stazi), Castel Rigone-Teramo: Domenico Rocca di Vibo Valentia (Benedettino-De Meo), Chieti-Martina Franca: Marco Piccinini di Forlì (Bellagamba-Camillucci), Melfi-Ischia: Marco Mainardi di Bergamo (Cipressa-Favia), Cosenza-Aprilia: Simone Aversano di Treviso (Vitiello-Guarino), Poggibonsi-Vigor Lamezia: Rosario Abisso di Palermo (Tamburini-Gentilini), Tuttocuoio- Gavorrano: Marco Capilungo di Lecce (Greco-Urselli).

Messina-Sorrento si giocherà domenica: è arrivato l’ok della Questura

Al termine di un vertice di quasi tre ore è arrivata la fumata bianca dalla Prefettura. L’attesa gara tra Messina e Sorrento si giocherà quindi regolarmente domenica allo stadio San Filippo con calcio d’inizio alle ore 15.

Una panoramica dello stadio San Filippo
Una panoramica dello stadio San Filippo

Nella riunione tecnica relativa alle procedure di disinnesco di un ordigno bellico rinvenuto dieci giorni or sono in via Taormina sono state infatti recepite le indicazioni giunte dalla società dei Lo Monaco.

Le operazioni, che dureranno circa dodici ore, dalle 7 alle 19, impongono consistenti modifiche alla viabilità e l’evacuazione temporanea delle migliaia di messinesi residenti nell’area circostante a quella del ritrovamento della bomba inesplosa.

Verranno quindi predisposti un piano di viabilità alternativo ed un adeguato servizio di supporto, che consentiranno di far transitare tutte le auto dall’autostrada, unica via d’accesso disponibile per raggiungere lo stadio. L’imponente servizio d’ordine, che dovrebbe essere allestito con l’ausilio degli uomini della Polizia Stradale e dei Vigili Urbani, sarà dislocato lungo la tangenziale. In Prefettura si è ovviamente anche tenuto conto del fatto che attualmente in più punti è disponibile una sola corsia di marcia, per via degli interventi di manutenzione avviati nelle scorse settimane.

L'amministratore delegato del Messina Alessandro Failla in conferenza stampa con i Lo Monaco
L’amministratore delegato del Messina Alessandro Failla in conferenza stampa con i Lo Monaco

Già in mattinata era emerso che la Lega Pro non avrebbe concesso alcun anticipo o posticipo della gara, perché l’obbligo della contemporaneità non può essere in alcun modo derogato a tre giornate dal termine del torneo. A comunicarlo agli organi competenti è stato l’amministratore delegato dell’ACR Messina Alessandro Failla: “Da Firenze, su nostra sollecitazione, sono stati perentori in tal senso. Ci hanno risposto che la gara si sarebbe dovuta giocare comunque domenica, al San Filippo o in un altro stadio. Ma non sarebbe stato possibile trasferirsi altrove, anche perché il “Giovanni Celeste” ricade sempre nell’area interessata dalle operazioni di disinnesco ed a Milazzo, la sede ipoteticamente più vicina, sarebbero sorti problemi in merito all’agibilità ed alla capienza e soprattutto ai tempi ristretti”.

La gara del Città di Messina contro il Rende, inizialmente in programma domenica proprio nella struttura di via Oreto, è stata invece anticipata a sabato 12 aprile, dal momento che la Lega Nazionale Dilettanti si è mostrata più tollerante rispetto ai vertici della Lega Pro.

Lagomarsini: “Ci abbiamo sempre creduto, anche quando eravamo in fondo alla classifica”

Ettore Lagomarsini
Ettore Lagomarsini

E’ stato tra i grandi protagonisti della sfida di Lamezia, confermandosi un autentico specialista in fatto di rigori parati. Nella passata stagione aveva detto di no dagli undici metri a Occhiuzzi del Montalto e Pasca del Licata, domenica scorsa si è opposto da campione al tentativo di Zampaglione, consentendo al Messina di centrare il fondamentale successo contro la Vigor. Ettore Lagomarsini, intervenuto nel corso di “Area Giallorossa” su Radiostreet, ha poi svelato: “Inizialmente volevo gettarmi a destra, invece mi sono ricordato del penalty calciato da Zampaglione in Coppa Italia e ho cambiato lato all’ultimo, perché è un giocatore che incrocia spesso il tiro. Nell’occasione ho seguito la dritta di Quintoni che lo conosce bene. Il rigore, oltretutto, era davvero inventato. Avrebbe bruciato molto subire il pareggio a quel modo”.

Una vittoria targata Lagomarsini e De Vena: l’ex Viareggio ha segnato il suo primo gol in giallorosso nel match più importante. “Alessandro si è sbloccato al momento giusto, segnando un gol pesante al culmine di una grandissima azione. Lo aveva cercato tanto nelle scorse gare. Siamo un gruppo unito, lo si capisce anche dalla presenza di Franco in tribuna, pronto a festeggiare nonostante il grave infortunio che ha subito”.

Lo champagne è pronto, anzi un anticipo di festeggiamenti, con il migliaio di tifosi ad attendere ai traghetti la squadra al ritorno da Lamezia, c’è già stato. “Già nella passata stagione avevamo assistito a scene di questo tipo e ci ha riempito di gioia essere accolti ai traghetti da tutta quella gente. Ora vogliamo festeggiare la Lega pro unica col Sorrento, speriamo ci possa essere la stessa cornice dell’anno scorso con la Nissa”.

Un'uscita di Lagomarsini (foto Paolo Furrer)
Un’uscita di Lagomarsini (foto Paolo Furrer)

Sul superlativo girone di ritorno il portiere, quindi, spiega: “Siamo stati anche penultimi o terzultimi, ma ci abbiamo sempre creduto e siamo riusciti a venire fuori da quella situazione. Nel girone di ritorno è stato il gruppo a fare la differenza. Non bisogna mai accontentarsi e adesso spero anche nel secondo posto, ma l’importante era arrivare tra le prime otto e possiamo dire di esserci riusciti. Grassadonia ? Il mister non molla mai e ci da sempre la giusta carica. Non ammette da parte nostra cali di tensione, anche lui vuole arrivare più in alto possibile. Inoltre sa gestire molto bene lo spogliatoio”.

Alle sue spalle l’esperto Iuliano ha trovato poco spazio, con un titolare davanti di assoluto valore. Il numero uno giallorosso spende nei confronti del collega di reparto parole di elogio: “Rino è un grande professionista, ha mantenuto sempre un comportamento esemplare, nonostante non sia facile accettare la panchina per uno che ha collezionato in carriera tante presenze nei campionati professionistici. Mi da tanti consigli, è fondamentale avere un collega così”.

Guai a chiedere a Lagomarsini del suo futuro. Il portiere, però, questa volta, si sbilancia: “Me lo chiedono tutti, ma non so ancora dove sarò, dovranno stabilirlo Lo Monaco e Preziosi. Non penso comunque ci saranno problemi e sarei felice di rimanere a Messina se questo sarà il volere delle due società. Siamo in Lega Pro unica e l’anno prossimo lotteremo per la Serie B”.

Il Ganzirri si aggiudica nettamente il derby

Vittoria netta nel derby peloritano per la Parrocchia Ganzirri, che supera agevolmente il Team Scaletta per 6-1 e sale a quota 50 punti in classifica, con il quarto posto in tasca da diverse settimane. Partita a senso unico quella disputata sul terreno del “Limoneto” di Mili, con le padrone di casa già condannate alla matematica retrocessione in Serie D, ma determinate comunque ad onorare l’impegno, e le ospiti a caccia di punti nella rincorsa ai playoff. Mister Drago schiera la formazione-tipo sin dall’avvio e, con una doppietta a testa per Giusy Cucinotta e Mariaylenia Luttino, il primo tempo si chiude con il parziale di 4-0. Anche nella ripresa le ragazze dei laghi continuano a tenere il pallino del gioco, ma lo Scaletta riesce a segnare il gol della bandiera con un tiro da fuori area che sorprende Rosa Cacciola, subentrata nell’intervallo al posto di Adriana Caristi. Il portiere ospite si riscatta subito con due buoni interventi, ma le rivierasche sprecano in pochi minuti almeno cinque nitide palle gol, con errori che hanno evitato alla squadra di casa un passivo ancor più pesante. Le reti di Angela Furnari, che devia un tiro dal limite di Talamo, e di Adriana Ansaldo chiudono definitivamente l’incontro.

Ketty Talamo in azione
Ketty Talamo in azione

Queste le parole a fine gara della veterana Ketty Talamo, autrice di una prova generosa: “Abbiamo giocato una buonissima partita e sono contenta di poter dare anch’io il mio contributo alla squadra in quest’ultima fase della stagione, ci tenevo tanto dopo la mia lunga assenza dai campi di gioco. La prossima partita sarà cruciale per l’esito del nostro campionato, ma abbiamo ormai ritrovato la mentalità e l’affiatamento necessari per affrontare al meglio anche l’impegno più difficile”. Domenica 27 aprile, nell’ultimo turno della stagione regolare, la squadra del presidente Famà ospiterà tra le mura amiche l’Iron Team di Palermo: fischio di inizio alle ore 17 presso l’impianto sportivo “Sporting Under Bridge” di Torre Faro. Un appuntamento assolutamente da non perdere, che può valere per le gialloblu l’accesso ai playoff.

 

Mondo Giovane, vittoria esterna per le ragazze. Squadra maschile ko

E’ di una vittoria e una sconfitta il bilancio settimanale per le formazioni del Mondo Giovane di serie D femminile e maschile. Vincono le ragazze impegnate sul campo del Trinisi e vanno consolidando una classifica alquanto positiva: escono invece battuti dal parquet di Siracusa i biancoazzurri,chiamati a sostenere la prima trasferta del girone play out. La notizia migliore del weekend porta la firma delle ragazze allenate da Antonio Capillo che con una prestazione fatta di grande regolarità liquidano in tre set l’incontro contro il Trinisi, ultima della classe. Nonostante la diversa caratura delle due squadre, testimoniata peraltro dalla classifica, il Mondo Giovane ha affrontato l’incontro con la massima concentrazione riuscendo a conquistare l’intera posta in palio senza particolari patemi. Il Trinisi ha mostrato grande cuore e generosità, cercando di contrastare le iniziative dell’avversario e riuscendoci in modo particolare nel terzo che ha giocato alla pari sino alle fasi finali. I primi due set sono stati invece condotti da Famulari e compagne, le quali hanno subito piazzato un allungo deciso per poi andare allargando laforbice con una progressione costante sino al definitivo 25 a 11 che mandava in archivio sia la prima che la seconda frazione.Oteri pallonetto

Nel terzo si materializzava la reazione del Trinisi che giocava tutte le sue carte per vincerlo, ben sfruttando peraltro il cambio radicale di formazione operato dal tecnico Capillo in apertura del set. I tanti innesti effettuati richiedevano un tempo maggiore al Mondo Giovane per trovare il nuovo assetto di gioco, mentre di contro le locali andavano acquisendo fiducia e davano più consistenza alla loro pallavolo. Il risultato finale era un set tirato che si risolveva soltanto ai vantaggi (25-27) in favore delle atlete del Mondo Giovane. Con i tre punti ottenuti nella Palestra di Giammoro, la squadra biancoazzurra si porta a quota 22, in sesta posizione ma a -1 dalla quinta occupata dal Savio e a due dal Papiro.

Non è andata come auspicato alla vigilia la trasferta a Siracusa della formazione maschile, chiamata a sostenere il secondo incontro del girone play out. Dopo l’esordio vincente contro Modica, capitan Giglio e soci escono battuti dal campo del Volley Club per 3 a 1. L’allenatore Pappalardo si affida in partenza a una formazione che vede Giglio palleggiatore e Triolo opposto con Billè e il rientrante Attinà di banda e al centro la coppia composta da Allegra e Lo Giudice, con Manganaro libero. Il direttore tecnico Nino Mollura da seguito alla scelta effettuata alla vigilia di inserire tra i convocati per la gara di Siracusa alcuni prospetti del settore giovanile: si tratta di Graziano Antonuccio (per lui una conferma dopo il debutto con ilModica) e Mauro Grasso che si vanno ad aggiungere ad Alberto Capillo, altro under da più tempo entrato nel giro della prima squadra.billè

Prestazione nel complesso incoraggiante del Mondo Giovane che, dopo avere vinto il primo set con una certa sicurezza, subiva nel secondo la prevedibile reazione dei padroni di casa che andavano a ristabilire la parità nel contesto dei set vinti. Il terzo scorreva sul filo dell’equilibrio sul piano dei valori sino alle fasi finali, quando usciva fuori una maggiore freddezza dei padroni di casa nello sfruttare le situazioni di gioco abbinata a qualche decisione discutibile che in parte toglieva serenità e concentrazione a Giglio e compagni. Sul 2 a 1 in favore del Volley Club, il Mondo Giovane accusava un po’ il colpo dell’epilogo del set precedente e non riusciva a ritrovare la brillantezza di gioco messa in mostra nella prima metà del set. Neanche i cambi operati da mister Pappalardo nell’allestimento dello schieramento iniziale con Machì opposto e Triolo spostato al centro, riuscivano a cambiare l’inerzia del match. L’incontro si concludeva con la vittoria per 3 a 1 da parte del team aretuseo: il Mondo Giovane ha già rivolto l’attenzione al prossimo incontro in programma sabato 12 Aprile sul campo del Bruno EuronicsVolleySchool.

 

Sfuma sul più bello la rimonta della Leones contro la capolista

L’Arechi Salerno ha rispettato i pronostici, imponendosi in casa di una mai doma Leones Messina. Match dai due volti; nei primi due parziali i campani trovano varie ed efficaci soluzioni al tiro, portandosi avanti di ben 6 gol (2-8), nel terzo tempo i peloritani cominciano un’incredibile rimonta, vanificata, però, sul 7-9, da un rigore di Fulvio Arnaud parato da Gallo.

LeonesPartono bene i padroni di casa che a 2 minuti dall’inizio dell’incontro vanno a segno in uomo in più con Felice Sollima. Pronta la reazione degli ospiti che, capaci di aumentare notevolmente i ritmi, portano più volte in difficoltà la difesa Leones, costretta a capitolare tre volte consecutive sotto i colpi di Del Basso, Siani e Parrilli. Replica peloritana con Luca Tarascio che accorcia le distanze, ma ancora una volta gli ospiti allungano fino a chiudere il primo parziale sul 2-4. Il secondo parziale risulta decisivo per l’esito del match. Mentre da un lato gli ospiti spingono sull’acceleratore e riescono a portare un micidiale 4-0, dall’altro Runza e compagni contestano alcune discutibili decisioni arbitrali.

Al cambio di vasca, sul risultato di 2-8, la Leones ha il merito di credere nella rimonta: i ragazzi allenati da Sergio Naccari affrontano gli ultimi due parziali con uno spirito più aggressivo e, nonostante il pesante gap, hanno la capacità di rimettersi in carreggiata. Prima con Arnaud e poi con Raffaele Cusmano accorciano fino al 4-8. La rete di Siani riporta sul + 5 i salernitani. L’ultimo quarto è una catena di emozioni: i padroni di casa annullano gli attacchi avversari e ogni azione offensiva diventa pericolosa per la difesa ospite. Arnaud, Giuseppe Runza ed, infine, Dino Cassone portano il risultato sul 7-9. A 3’14” dalla sirena arriva la possibilità di tornare in scia con un rigore; Arnaud sbaglia, però, dai 5 metri e sul capovolgimento di fronte il “sette” guidato a bordo vasca da Matteo Citro chiude i conti con la marcatura di Buonocore. Begovic e Cusmano fissano, infine, il risultato sul definitivo 8-11.Leones1

“Sono soddisfatto della prova dei miei – ha dichiarato Naccari – abbiamo affrontato la capolista a viso aperto e con la giusta intensità, arrivando ad un passo dal farli capitolare. Peccato per quel secondo parziale regalato, che ci ha reso molto complicata la partita, però abbiamo fatto una gran bella rimonta. Sono sicuro che se affronteremo le prossime sfide con lo spirito degli ultimi due tempi otterremo i tre punti che ormai meritiamo da qualche turno”.

LEONES MESSINA-ARECHI SALERNO 8-11

LEONES MESSINA: La Tona, Arnaud 2, A. Naccari, Sollima 1, Arcovito, Tarascio 1, Cusmano 2, Runza 1, Cassone 1, F. Naccari, Falvo D’Urso, Antonuccio, Bonansinga. All. Sergio Naccari.

ARECHI SALERNO: Gallo, Del Basso 3, Storniello, P. Busà, Maccioni, Begovic 1, Buonocore 1, Baviera 2, Siani 2, Vuolo, Spatuzzo 1, Parrilli 1, D. Busà. All. Matteo Citro.

ARBITRO: Mirenda di Catania.

PARZIALI: 2-4; 0-4; 2-1; 4-2.