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L’Ottica Sottile si ferma sul più bello. Il Milazzo si aggiudica il derby al tie-break

Una tra le più brutte prestazioni non solo stagionali, ma degli ultimi anni castiga l’Ottica Sottile, che incassa la sconfitta numero 6 nella “trasferta” più vicina, rappresentata dal derby del Palavalverde contro il CSI Milazzo.

All’andata, in un incontro praticamente senza storia, erano stati i barcellonesi ad imporsi con un sonoro 3-0, mentre in questa circostanza, al quinto set ha avuto la meglio la squadra del Milazzo, che ha avuto l’unico merito di metterci un pò più di grinta al cospetto di una squadra come quella della Morgan apparsa mai come oggi molle e priva di idee.

L'organico dell'Ottica-Sottile BarcellonaChe non si sarebbe trattato di una passeggiata si capiva, infatti, sin dalle prime battute di ognuno dei cinque parziali, in cui il CSI parte subito avanti, costringendo gli ospiti a delle continue rincorse, che puntualmente comunque si realizzano, ma sempre con epiloghi diversi. Se nel primo set, aggancio e sorpasso vanno a buon fine, anche se solo in volata, nel secondo la partenza ritardata di Marchetta e compagni non sortisce effetto, portando l’incontro sull’uno pari. Nel terzo set, invece, l’Ottica Sottile sembra aver trovato anche se in maniera abbastanza approssimativa la direzione giusta, ed infatti senza eccessivi patemi d’animo conduce le operazioni per tutta la durata del parziale, arrivando sino al 24-21. Da questo momento in poi un totale black-out in casa barcellonese, favorisce dapprima l’aggancio da parte dei padroni di casa, e poi il successivo sorpasso (24/26 e set per il CSI), quando ormai sembrava che il parziale fosse destinato ad andare in direzione del Longano.

Ottica Sottile Barcellona
Ottica Sottile Barcellona

E così Barcellona si ritrova incredibilmente sotto per due ad uno nel computo dei set, costretta ad inseguire dopo aver avuto la possibilità di indirizzare in maniera decisa il match in proprio favore. Con pochissime velleità, e soprattutto in maniera molto confusa, i ragazzi del presidente Fazio nella quarta parte dell’incontro riescono a mettere il naso avanti ed a rinviare l’epilogo della gara al tie-break. Proprio nel set decisivo, però, i barcellonesi non scendono praticamente più in campo, cedendo sotto i colpi di Corso e compagni, che, vista la molle resistenza non si fanno pregare più di tanto per infierire sugli avversari, archiviando così un successo nel derby di C che a Milazzo mancava da parecchie stagioni sportive. L’Ottica Sottile resta così saldamente al quarto posto, due gradini più in avanti e con 16 punti di vantaggio proprio rispetto alla squadra milazzese.

La sconfitta giunge inaspettata in casa barcellonese, a maggior ragione dopo le ultime incoraggianti performance che tutto avevano palesato fuorchè la possibilità di poter assistere a delle performance così poco incisive, da parte dei ragazzi allenati da Enza Torre. Probabilmente il tour de force delle ultime settimane e una classifica ormai quasi totalmente delineata, avranno contribuito a rendere meno alta la tensione da parte di Marchetta e compagni, a cui, comunque, nulla può esser rimproverato in un campionato in cui si era partiti con chiari obiettivi di permanenza di categoria, salvo poi ritrovarsi a lottare sul versante opposto, ovvero la promozione in quarta serie.

Morgan Barcellona 03Giunge quantomai gradita quindi la vicina sosta Pasquale, da cui però l’Ottica Sottile è separata ancora da due impegni: quello in trasferta di mercoledì 9 Aprile a Terrasini, valido per l’accesso alle semifinali di Coppa Sicilia (che eventualmente in caso di superamento del turno annullerebbero di fatto la sosta di campionato, visto che sarebbero programmate il 19 di Aprile, vigilia di Pasqua) e il delicato match interno (sabato 12, ore 18) contro i ragazzini terribili della Gupe, che all’andata vennero sconfitti per 3-1, ma soltanto dopo aver fatto sudare le proverbiali sette camicie ai ragazzi del presidente Fazio.

Il messinese Eugenio Maricchiolo al torneo di Wellington con la nazionale Under 17

Il sedicenne rugbysta messinese Eugenio Maricchiolo, tesserato Amatori, ma in forza all’Accademia zonale di Catania, è stato convocato nella nazionale Under 17 per il Torneo Wellington, l’importante manifestazione internazionale che si tiene annualmente alle porte di Londra, alla quale partecipano, tra le altre, le nazionali giovanili di Italia, Francia, Inghilterra, Scozia, Irlanda e a volte Canada.

Eugenio Maricchiolo 02Eugenio nelle scorse settimane è stato impegnato con ottimi risultati nel campionato regionale Elite con la maglia dell’Amatori Messina, che occupa il secondo posto in classifica. A livello di Accademia zonale, il giovane atleta messinese continua a giocare e studiare a Catania, dove alloggerà con altri 29 ragazzi di tutta la Sicilia presso l’istituto Leonardo da Vinci, per i prossimi due anni durante i quali seguiranno il rugby a tempo pieno, in un ambiente sano con istruttori preparati e senza percepire alcun compenso, al contrario di quanto avviene in altri sport.

Altri giovani messinesi frequentano l’Accademia e sono Antonio Arrigo del Clan, Salvatore De Caro e Alessandro Giunta dell’Amatori, tutti Under 17. Del gruppo fa parte anche un’altra giovane promessa: Vincenzo Barbuscia, anch’egli messinese ma tesserato nel Clan di Catania. Barbuscia ha  già esordito in nazionale Under 18 e in questi giorni a causa di un infortunio ha dovuto purtroppo disertare l’Europeo di categoria.

MaricchioloL’Accademia di Catania, una delle nove istituite a livello nazionale, dalla Federazione Italiana Rugby, è diretta dall’ex giocatore Salvatore Pezzano ed i ragazzi sono allenati dall’ex gloria della Mediolanum e della Nazionale A, il  messinese Tito Cicciò, assistito da Giuseppe Costantino, anche lui ha indossato la maglia azzurra col Clan Catania.

Nel campionato nazionale che vede impegnate le nove Accademie, quella di Catania occupa il terzo posto in classifica e proprio mercoledì scorso ha superato la blasonata Accademia di Roma, allenata dallo staff della nazionale.

Simonetti: “Alla Caronte ho capito quanto è bello giocare a calcio”

Il centrocampista, che ha recuperato palla dando il là all’azione dell’1-2, ispirata da Ferreira, scherza con De Vena:“Ha ringraziato Pepe per l’assist… È la dimostrazione che in campo guarda solo la porta e gli avversari e non i compagni che lo servono!”.

Il centrocampista campano al fianco del compagno Bucolo
Il centrocampista campano al fianco del compagno Bucolo

La squalifica del suo grande amico Maiorano ha restituito per una domenica la copertina al centrocampista del Messina Francesco Simonetti, entusiasta per l’ultima impresa centrata dai peloritani nel corso di un esaltante girone di ritorno: “La vittoria di domenica rappresenta la ciliegina sulla torta. Andavamo a Lamezia per riscattare l’andata ed ottenere la quasi matematica promozione in C unica: ci siamo allenati per una settimana con quell’obiettivo. Abbiamo fatto la partita con umiltà e equilibrio, riscattando la figuraccia dell’andata davanti ai nostri tifosi. La gara d’andata d’altronde ha fatto scorrere il sipario su un altro campionato. Dalla domenica successiva è cambiato tutto, dal punto di vista mentale e motivazionale. Il risultato vale doppio perché conquistato in un campo difficile, in un giorno in cui loro si giocavano tutto”.

Il rosso rimediato da Simonetti contro il Melfi
Il rosso rimediato da Simonetti contro il Melfi

Il momento più esaltante per il gruppo è stato però quello dell’approdo in riva allo Stretto, dove sono stati accolti da circa 700 sostenitori giallorossi in festa: “Poi alla Caronte mi sono davvero emozionato. Lì mi sono detto come prima cosa: quanto è bello giocare a calcio! Per un giovane vedere tantissima gente che a Messina ti fa sentire importante è veramente unico ed emozionante. Sono orgoglioso perché d’altronde questo è lo scopo di ogni giocatore”.

Curiosa la ricostruzione della rete che ha segnato il successo dei peloritani, con De Vena bravissimo in campo ma meno in sala stampa: “L’azione del 2-1? Ho recuperato io la palla e servito Ferreira che ha lanciato davanti al portiere De Vena. Ho visto che lui ha ringraziato Pepe per l’assist, commettendo una gaffe! Ma la realtà è che a lui si tappano le orecchie: fa la guerra con gli avversari e guarda soltanto la porta”.

Francesco Simonetti in azione
Francesco Simonetti in azione

Adesso è annunciata una strepitosa cornice domenica contro il Sorrento: “Domenica mi aspetto il pubblico delle grandi occasioni. Finalmente otterremo la certezza di potere giocare in un campionato importante. Messina è una grandissima piazza ed i tifosi non ci faranno mancare il loro supporto ed il loro affetto. Sarà uno stimolo peraltro a dare il massimo nonostante il Sorrento si sia ripreso e cerchi disperatamente il punto che gli manca per agganciare l’ottavo posto. Proveranno a vincere la partita ma noi in casa vogliamo un altro successo. C’è peraltro il secondo posto a tre punti. Qualche mese fa nessuno avrebbe immaginato una promozione diretta ipotecata a tre giornate dalla fine. Non ci vogliamo fermare qui ed arrivare più in alto possibile: speriamo di ottenere il podio”.

Tanti i modelli nello spogliatoio: “Tra gli “over” non posso che citare il capitano Corona, una persona ed un calciatore esemplare, unico. Si può soltanto imparare da lui. Anche Maiorano, Bucolo e Iuliano mi danno una grande mano e sono dei punti di riferimento. Con Stefano soprattutto condivido anche tante esperienze extra-calcistiche. Tra i giovani invece Ferreira ha dimostrato di meritare ben altra categoria e differenti palcoscenici. Lagomarsini, Silvestri, Guerriera hanno fatto benissimo. De Vena lo conoscevo ed anche se ha giocato poco vi posso assicurare che Caturano non c’entra nulla con la quarta serie”.

Al futuro invece Simonetti preferisce non pensarci ancora: “Questa dirigenza la conoscevo già da Milazzo e quindi sono tranquillo. Intanto pensiamo a giocare ed a festeggiare, poi ci metteremo a tavolino per parlare di un’eventuale conferma”.

Ordigno bellico, ordinanza per l’allontanamento della popolazione

Per il disinnesco dell’ordigno bellico, ritrovato in via Taormina, angolo via Pacuvio, il sindaco di Messina, Renato Accorinti, ha emanato un’ordinanza al fine dell’allontanamento della popolazione interessata, con la sospensione delle attività, comprese quelle commerciali e di culto, e relativa interdizione alla circolazione veicolare e pedonale. Domenica 13, nel giorno della gara prevista al “San Filippo” tra Messina e Sorrento, dalle 7  alle 19,30, e comunque sino alla fine delle operazioni – si legge nella nota diramata dall’Ufficio stampa di Palazzo Zanca – adottando tutte le misure atte a garantire il massimo della sicurezza, saranno effettuate le operazioni di disinnesco e brillamento dell’ordigno, e nel caso in cui non risulti possibile effettuarlo in loco, sarà effettuato il trasferimento dello stesso dal sito di ritrovamento alla cava di pietre sita in contrada Pietre Bianche del villaggio Santo Stefano Medio. municipio_messina1

A titolo precauzionale ed a tutela della privata e pubblica incolumità, l’Autorità Militare ha ritenuto necessario disporre l’allontanamento della popolazione, a partire dalle ore 5, relativamente all’area compresa nel quadrilatero delimitato dalle vie Oreto, Franza (già via Acireale), Ennio, Taormina (in corrispondenza dell’incrocio con via C. Valeria), Consolare Valeria, Vecchia comunale ed una fascia compresa, di circa 80 metri, tra il Policlinico e le vie Vecchia comunale e Consolare Valeria, che sarà trasferita ed ospitata nell’Istituto “Quasimodo”, luogo idoneo come centro di raccolta ed assistenza alla popolazione evacuata. La Polizia Municipale dovrà interdire l’accesso e la circolazione dei veicoli e dei pedoni nelle aree suddette.

Al Dipartimento di Protezione Civile il compito di programmare e coordinare gli interventi di supporto e di assistenza che fanno capo ai settori dell’Amministrazione comunale ed alle società a partecipazione comunale, che devono assicurare a qualsiasi titolo il proprio apporto per garantire il successo dell’operazione, ed inoltre predisporre opportune attività d’informazione ed avvisi alla popolazione. L’ATM disporrà apposito servizio di bus navetta con le strutture di accoglienza, mentre l’Istituzione dei servizi sociali predisporrà l’assistenza agli anziani, ai minori ed ai portatori di handicap presso le strutture di accoglienza. L’I.A.C.P. renderà disponibile alle Autorità Militari l’area di cantiere libera da qualsiasi impedimento alle operazioni di disinnesco dell’ordigno bellico. Le Associazioni di Volontariato di Protezione civile, in divisa e munite di apposito tesserino di riconoscimento, provvederanno ad informare la popolazione coinvolta ed a censire le famiglie da evacuare. 10173481_10202656666209507_1256233024_n Si resta in attesa di ulteriori informazioni circa viabilità e servizio d’ordine per la gara di domenica al “San Filippo”. La società giallorossa ha già pregato i propri sostenitori di raggiungere lo stadio con congruo anticipo,  utilizzando esclusivamente la tangenziale.

Dna Gold, Jesi-Orlandina posticipata alle 20.45

La gara tra Fileni BPA Jesi ed Upea Capo d’Orlando di domenica 13 aprile 2014, che si giocherà al PalaTriccoli di Jesi, inizierà alle 20.45 e non alle 18.

Il Cocuzza riprende la marcia col Cus Catania e per il quarto posto adesso è lotta a due con Licata

Passano le settimane e nella Poule Promozione del campionato di serie C Regionale si avvicinano gli attesi verdetti dopo una stagione lunga e faticosa. Il Cocuzza San Filippo del Mela continua ad essere in lizza per la conquista del quarto posto insiema alla Studentesca Licata, con ogni probabilità uscirà da questo duello a distanza il nome dell’ultima squadra che parteciperà alla bagarre promozione.

Il logo del Cocuzza
Il logo del Cocuzza

I filippesi del tecnico Francesco Romeo continuano a stupire e per quello che stanno facendo vedere in campo si meriterebbero l’agognato obiettivo ma dovranno ancora sudare prima di poter festeggiare. Dopo la preventivabile sconfitta con la corazzata Aretusa Siracusa il Cocuzza è tornato prontamente al successo tra le mura amiche del PalaPertini contro l’ostico CUS Catania, avversario senza reali obiettivi di classifica ma che non aveva nessuna intenzione di regalare qualcosa ai padroni di casa. La sfida contro gli etnei è scivolata via tranquilla, sui binari giusti con un primo tempo a basso ritmo concluso da San Filippo sul punteggio di 28-20. Romeo poteva ruotare l’intero organico a usa disposizione, concedendo importanti minuti ai giovani Rizzo e Di Paola che non tradivano la fiducia del prospio tecnico. Solo nel terzo quarto il Cus, agevolato da un leggero calo di tensione del team rosso blu, aveva un’impennata d’intensità, centrando un contro parziale di 10-0 che mandava in vantaggio la squadra di coach Malagò sul punteggio di 28-30. Da questo momento i ragazzi della città del Mela reagivano e trascinati dal proprio capitano Albana (20 punti), che finalizzava diversi contropiede, Scozzaro (10) e il pivot Balev (11 + 9 rimbalzi) scappavano via con un parziale nel secondo tempo di 37-30 che fissava il punteggio sul definitivo 65-50. E’ il quarto successo della post season per la formazione filippese che complice la battuta d’arresto del Cefalù per mano di Siracusa allunga sul più quattro rispetto alla compagine normanna e rimane appaiata al quarto posto con Licata. Nel prossimo fine settimana l’impegno sembra improbo contro una Nova Virtus Ragusa in formissima che ha scalzato Milazzo dal secondo posto. La squadra del presidente Cocuzza proverà a compiere l’impresa, consapevole che il discorso qualificazione si deciderà popi nelle ultime due giornate che vedranno i propri giocatori sfidare Gravina (in casa) ed Aci Bonaccorsi (fuori).

Il capitano Simone Albana, ha segnato 20 punti
Il capitano Simone Albana, ha segnato 20 punti

Cocuzza-CUS Catania 65-50
Parziali: 14-9; 14-11; 21-15 16-15
Cocuzza: Di Paola, Terrana 9, Melone 3, Imbesi 2, Scozzaro 10, Albana 20, Rizzo 5, Colica 2, Caula 3, Balev 11, Cocuzza. All: Romeo
Cus Catania: Dinicola, Tracuzzi 3, Bonaccorsi 6, Grasso 12, Chisari 2, Porto 15, Leonardi 7, Sgroi 1, Mertello 4. All: Malagò
Arbitri: Noto e Calandra

Sigma Barcellona – Napoli, le promozioni per le scuole elementari

La società sportiva Sigma Basket Barcellona ha comunicato che, in occasione della partita contro l’Expert Napoli, che si terrà al PalAlberti il 13 Aprile 2014 alle ore 18, tutti gli alunni che frequentano le classi elementari degli Istituti Comprensivi di Barcellona Pozzo di Gotto e gli insegnanti usufruiranno dell’ingresso gratuito. La promozione si estende anche per i genitori e i parenti degli alunni che potranno assistere al match acquistando un biglietto al prezzo di 7 euro. Gli Istituti comprensivi sono pregati di stilare le liste dei bambini e degli accompagnatori che daranno conferma della loro adesione ed inviarle alla società di Via Roma. Questa iniziativa ha lo scopo di offrire ai giovani alunni barcellonesi una domenica di grandi emozioni sportive assistendo ad un match fondamentale per i colori giallorossi.

L’FP Sport Messina cede nel finale al Ragusa e vede sfumare il sogno play-off

Partita intensa ed emozionante quella giocata alla palestra comunale di Ritiro tra due delle migliori protagoniste del massimo campionato regionale.
FP Sport Messina e Nova Virtus Ragusa hanno dato vita ad un match ricco di colpi di scena che ha deliziato il numeroso pubblico presente. Alla fine ha vinto, meritatamente, la squadra più forte e meglio attrezzata per il salto di categoria, la quale ha saputo sfruttare le debolezze dell’avversario mantenendo la necessaria calma sino alla sirena finale.

L'allenatore dell'FP Sport Francesco Paladina
L’allenatore dell’FP Sport Francesco Paladina

La gara, all’inizio, stenta a decollare e dopo quattro minuti di gioco il punteggio è fermo sul 2-4 senza che ancora sia stato realizzato alcun canestro dal campo. Bisogna aspettare il sesto minuto di gioco per vedere i primi due punti segnati su azione, grazie ad una penetrazione di Cavalieri che agguanta per i suoi il primo pareggio della partita (6-6). L’equilibrio, in questa fase, la fa da padrone e la FP Sport riesce a mettere la testa avanti solo nelle battute finali della prima frazione (12-11). L’ultimo canestro di Cascone, a 3 secondi dalla fine, regala il 12-13 del primo parziale agli ospiti.
Nel secondo quarto la formazione di casa incrementa l’intensità difensiva mantenendo anche discrete percentuali in attacco. Squillaci, tra i migliori dei suoi, al quarto minuto mette dentro la tripla del nuovo sorpasso (17-15) facendo esplodere l’entusiasmo dei sostenitori messinesi. Ragusa accusa il colpo e smarrisce la via del canestro. Le successive giocate del trio Cavalieri-Mirenda-Squillaci concretizzano un mini-break che, a 30 secondi dal riposo lungo, regala alla formazione di coach Paladina il suo massimo vantaggio della gara (29-21). La realizzazione finale di Alessandro Sorrentino manda le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 29-23.
Al rientro in campo, però, l’inerzia del match cambia in modo sostanziale. L’FP Sport in attacco appare più che impacciata mentre, sul fronte opposto, uno straordinario Iabichella, assistito a dovere dal play Licitra, confeziona un contro-break (5-16) che riporta la formazione iblea al comando delle operazioni. Le successive realizzazioni del ritrovato Andrea Sorrentino, un po’ in ombra nella prima parte di gara, permettono poi alla squadra di coach Di Gregorio di chiudere il “tempino” con un confortante +11 di vantaggio (39-50).
Nell’ultimo quarto si assiste al ritorno veemente dei bianco-blu di casa. Sono ancora Cavalieri, Squillaci e Mirenda, affiancati dal sempre positivo Buono, che guidano la riscossa facendo vacillare la corazzata iblea. Al quinto minuto Ragusa è ancora a digiuno di punti in questa frazione ed il punteggio è già di 49-50. La palestra di Ritiro è una bolgia e tutti i messinesi, sia quelli sul parquet che quelli sugli spalti, credono adesso nell’impresa impossibile. Quando mancano solo 4 minuti di gioco alla fine, con la partita apertissima sul punteggio di 50-52, accade quello che non ti aspetti: Cavalieri commette, a rimbalzo in attacco, il suo 5º fallo e per le successive proteste si becca anche un fallo tecnico che regala agli avversari ben quattro liberi con conseguente possesso di palla. La Nova Virtus, formazione esperta e molto tecnica che in questa gara ha tirato con un ottimo 28/33 dalla linea della carità, non si lascia sfuggire un’occasione così ghiotta, approfittandone per riportarsi avanti di 6 punti (50-56). L’FP Sport, senza la guida carismatica del suo leader Cavalieri, cerca di resistere con tutte le proprie forze continuando a difendere con intensità, ma purtroppo smarrisce quasi del tutto la via del canestro. Quando mancano ormai gli ultimi 150 secondi, col punteggio ancora sul 50-58, i giovani peloritani cedono di schianto lasciando campo libero agli ospiti che, impietosamente, concludono la gara sul 52-68.

L'FP Sport in difesa
L’FP Sport in difesa

Per quanto visto in campo nei quaranta minuti di gioco, lo scarto di 16 punti sembra una punizione eccessiva per la giovane e volenterosa formazione dello Stretto. I bianco-blu di casa hanno giocato una partita molto positiva in difesa, riuscendo a concedere solo 58 punti in 38 minuti ad una formazione che vanta tiratori di tutto rispetto (191 punti realizzati nelle precedenti due partite con ben 90 punti “recapitati” a domicilio dell’altra vice-capolista Milazzo).
Tuttavia, la vittoria della Nova Virtus non è in discussione ed è sicuramente meritata. La squadra di Di Gregorio ha messo in mostra un ottimo impianto di gioco, ed una panchina sicuramente più profonda dei messinesi, dimostrandosi forte e ben assortita in tutti i reparti.
Con questa sconfitta, invece, per la FP Sport sfumano definitivamente le residue speranze di inserirsi nella lotta per la quarta piazza che le avrebbe consentito l’accesso ai play-off.

FP Sport Messina-Nova Virtus Ragusa 52-68
Parziali: 12-13; 17-10; 10-27; 13-18
FP Sport Messina: Mirenda 10, Bonanno, Buono 7, Cavalieri 19, Sabarese 3, Valentini n.e., Squillaci 10, Arigò n.e., Ponzù Donato 3, Perrone.  All. Paladina F.
Tiri liberi: 19/31. Falli fatti: 26. Falli subiti: 26. Usciti per 5 falli: Ponzù Donato e Cavalieri.
Nova Virtus Ragusa: Girgenti, Cascone 4, Di Stefano, Boiardi 3, Licitra 13, Vacirca n.e., Sorrentino An.17, Iabichella 24, Ferlito, Canzonieri, Sorrentino Al. 7. All. Di Gregorio M.
Tiri liberi: 28/33. Falli fatti: 26. Falli subiti: 26. Usciti per 5 falli: nessun atleta.
Arbitri: Caci e Attard.

Passo falso casalingo del Taormina, nei play off affronterà il Misterbianco

Inatteso passo falso casalingo del Taormina nella gara conclusiva della stagione regolare che vedeva i bianco azzurri affrontare la Gymnica Scordia, ormai salva e senza particolari obiettivi da perseguire. Nonostante la sconfitta, la formazione allenata da Saro De Cento centra ugualmente la qualificazione ai play off  grazie al vantaggio negli scontri diretti con l’Igea Virtus, che anch’essa ha chiuso a quota 51. Gli ionici dovranno vedersela in semifinale con il Misterbianco, che avrà oltre al vantaggio del fattore campo anche la possibilità del doppio risultato alla fine degli eventuali tempi supplementari.

Roberto Casella
Roberto Casella

Il match è stato condizionato dalla prestazione non certo ottimale della squadra di casa, che non è riuscita a sbloccare il risultato. Il gol degli ospiti realizzato alla mezzora da Crisafulli con un tiro da fuori area ha poi complicato la situazione per il Taormina che al 34’ ha dovuto fare a meno del goleador Casella, espulso per doppia ammonizione dal direttore di gara. A questo punto la partita si metteva in salita per i taorminesi. L’Arbitro non ravvisa gli estremi del calcio di rigore su un fallo di mani in area ospite. I padroni di casa potrebbero pareggiare alla fine del primo tempo, ma Mancuso manca l’intervento decisivo sotto misura.

Nella ripresa D’Emanuele sfiora il gol direttamente su calcio di punizione, ma la sfera si perde di pochissimo a lato; poi ci prova Grasso, di testa, ma senza fortuna. Il Taormina non riesce a pareggiare e lo Scordia lo punisce in contropiede con Bellino che realizza il 2-0. Al 92′ l’espulsione di Napoli con il Taormina che chiude in 9 uomini. Finisce fra le proteste del pubblico di casa che non gradisce le decisioni della terna arbitrale; gli etnei espugnano il Bacigalupo e conquistano il secondo successo in trasferta della stagione.

Tabellino:

Taormina – Gymnica Scordia 0-2

Marcatori: 30′ Crisafulli, 88′ Bellino

Taormina: Mancari, Mancuso, Laquidara (58′ Napoli), D’Emanuele, Filistad, Ulma, Porchia, La Corte (58′ Gazzè), Maggioloti, Grasso, Casella. A disp. Strano, D’Arrigo, Ciocarlan, Merlino, Franco. All. De Cento.

Gymnica Scordia: Cultrera, Crisafulli (90′ Cacciola), Piluso, Favara, Castiglia, Bertolo, Megna (78′ Commendatore), Zumbo, Ousmane, Monteleone, Marziale (70′ Bellino). A disp. Sammatrace, Iuvara, Senia, Gentile. All. Serafino.

Arbitro: Frasca di Ragusa; Assistenti: Pagano e Agnello di Ragusa.

Note: Espulsi al 34′ Casella e al 92′ Napoli.

Il Rometta non sfigura al cospetto della vice capolista Misterbianco

Sconfitta di misura per il Rometta sul campo del Misterbianco. Gli etnei, con il successo ottenuto a spese del team messinese si confermano a sorpresa la seconda forza girone. La formazione messinese, senza Biondo, il suo attaccante più pericoloso ed ancora orfana del portierone Billè, non riesce ad uscire imbattuta dal “Toruccio La Piana” al termine di una gara decisa dal gol realizzato dopo appena sette minuti da Genova. I bianco azzurri locali volevano mantenere il secondo posto ed hanno giocato con l’intento di conquistare l’intera posta in palio, ai romettesi serviva solo una vittoria per tentare di agganciare il Rosolini, ma il pareggio dei siracusani a Viagrande avrebbe vanificato anche un’eventuale successo dei rossoblu.

Salvatore Fazio, portiere del Rometta
Salvatore Fazio, portiere del Rometta

Il Rometta, dopo l’exploit di sette giorni prima contro il Siracusa, aveva impostato la solita partita di contenimento, per poi ripartire in contropiede nel tentativo di sorprendere la munita difesa di casa. I piani di mister De Maria, però, saltano dopo appena sette minuti, per via del gol realizzato da Genova con un tiro dal limite che batte il giovanissimo Fazio. Mantarro ci prova, ma la sua conclusione finisce alta sopra la traversa. Al 22’ Santonocito crossa per Genova, il colpo di testa dell’attaccante locale viene neutralizzato da Fazio. Un minuto dopo il Rometta potrebbe pareggiare ma sul tentativo di testa del difensore Cordima, l’estremo difensore etneo Saia non si lascia sorprendere. Le due squadre vanno al riposo sul risultato si 1-0.

Nel secondo tempo il Misterbianco gestisce il vantaggio, il Rometta ovviamente cerca di creare qualche grattacapo ai locali nel tentativo di pervenire al pareggio. Un tiro di Mantarro al 62’ si perde fuori di poco, la squadra ospite non riesce a concretizzare. La formazione di Chiavaro va vicina al raddoppio in un paio di occasioni sempre con Genova, ma Fazio si oppone con bravura. Finisce 1-0 per la squadra di casa che adesso sogna ad occhi aperti.

Ivan Cordima
Ivan Cordima

Il team di Guido De Maria, nonostante i tanti problemi che hanno costellato questa stagione, è riuscito a sfiorare la salvezza in prima battuta, adesso si giocherà la permanenza nello spareggio che lo vedrà opposto al Città di Rosolini. Per il Misterbianco la favola continua, prossimo avversario il Taormina nella semifinale dei play off.

Tabellino:

Misterbianco – Rometta  1-0

Marcatore:  7’ Genova

Misterbianco: Saia, Amore, Santonocito, Murabito, Silvestri (40′ Russo), Sapienza, Palazzolo, Mangiafico (87′ Lo Verde), Genova, Nicolosi, Caruso (60′ La Piana). Allenatore: Gigi Chiavaro.

Rometta: Fazio, Scipilltii (90′ Crispo), Assan, Riga R., Cordima, Manmana, Ricciardo, Arena A. (80′ Aricò), Arena G., Riga G. (60′ Calafati), Mantarro. Allenatore:  Guido De Maria.

Arbitro: Sanso di Agrigento. Assistenti: Pennisi e Cappa di Caltanissetta.