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Santamaria: “Il Celeste si è confermato maledetto, ma non molliamo”

L’1-1 con il Rende ha ulteriormente complicato i piani del Città di Messina. Un successo avrebbe consentito ai peloritani di agganciare in classifica i calabresi, raggiungendo una miglior posizione nella griglia playout. Invece il rigore di Pignatta, a 3′ dallo scadere, ha sancito l’ennesima beffa. “Sono qui da poco, ma i compagni mi hanno raccontato dell’andazzo del campionato. In casa si passa spesso in vantaggio, ma non si riesce a chiudere il match ed alla fine, per via degli episodi, gli avversari escono imbattuti dal Celeste” ha detto il centrocampista Davide Santamaria.

Davide Santamaria
Davide Santamaria

L’ex Milazzo spiega, dunque, il motivo del suo cambio al 20′ del secondo tempo: “Il mister mi ha sostituito per evitare che rimediassi un altro cartellino giallo dato il mio ruolo che costringe spesso a ricorrere al fallo. Nella ripresa ci siamo un pò abbassati, il Rende ha preso campo e poi c’è stato il rigore. Insomma, la solita maledizione. Visto dalla panchina è un penalty che ci può stare come no, il braccio di Seck non era molto largo ed il tiro era da distanza ravvicinata. Non è comunque uno scandalo averlo assegnato. Con una vittoria avremmo raggiunto il Rende e ci saremmo collocati in una posizione favorevole nella griglia playout. Purtroppo è andata così ed il morale è giù. Però non molliamo e ci giocheremo tutte le nostre chances”.

Si torna in campo già giovedì, per la sfida esterna contro il Pomigliano. “Abbiamo collezionato più punti fuori che tra le mura amiche. Il “Celeste” si è confermato ancora una volta maledetto. Andare a giocare in Campania è sempre dura, ma giovedì dovremmo affrontare un avversario tranquillo data la classifica. Andremo lì per giocare la nostra partita, sperando di portare a casa dei punti”.

L’intervista video con il centrocampista Davide Santamaria:

Laganà: “Meritavamo la vittoria. Adesso pensiamo ai playout”

Un’altra beffa, l’ennesima di una stagione dai mille rimpianti. Il successo contro il Rende, che sembrava in cassaforte grazie al gol di Cammaroto, svanito nel finale per effetto del rigore trasformato da Pignatta: 1-1 ed in casa Città di Messina le occasioni perse non si contano davvero più. “Dispiace subìre un rigore del genere. Nella circostanza per Seck era impossibile togliere il braccio, dunque non può esserci la volontarietà in un simile caso. Purtroppo l’arbitro ha visto diversamente, assegnando il penalty” ha analizzato il tecnico peloritano Gianfranco Laganà57-I-calciatori-del-Città-di-Messina-salutano-il-pubblico-a-fine-gara

“Meritavamo l’intera posta – ha proseguito l’allenatore – abbiamo rischiato soltanto una volta nella prima frazione. Il Rende si è confermata una buona squadra, ben organizzata, ma per noi era una partita assolutamente da vincere. Non ce l’abbiamo fatta ed ora ci attendono altre tre partite prima della fine della regular season. Non molleremo, sebbene sia normale a questo punto dover pensare esclusivamente ai playout. Cercheremo di arrivare nella migliore posizione possibile per affrontarli in casa. Siamo vivi e intanto dobbiamo rimboccarci le maniche per chiudere dignitosamente il campionato. La voglia e la compattezza della squadra si sono viste anche contro il Rende, ma siamo stati poco lucidi negli ultimi metri. Certe partite nascono in un certo modo e dobbiamo accettare questo pareggio”.

Il successo al “Celeste”, sul campo, manca da 6 mesi: un’infinità. Anche questa volta nel finale di gara sembra essere subentrata la “paura” di vincere. “Quando si vince è normale subire il forcing degli avversari e dover ripiegare all’indietro, ma abbiamo comunque creato delle ripartenze che potevamo concretizzare meglio. Loro hanno chiuso con tre attaccanti, cercando di pressarci, e alla fine abbiamo pagato un episodio. Vella ? L’ho schierato nonostante avesse un problema muscolare. Aveva saltato qualche allenamento, però mi aveva dato la sua disponibilità. In certe gare l’ideale è affidarsi a giocatori di questo tipo. Sarebbe stato azzardato puntare sui giovani. Santamaria ? L’ho sostituito quando i calabresi stavano pressando e temevo che potesse rimediasse l’altro cartellino giallo. Aveva comunque disputato una buona partita”.

L’intervista video con l’allenatore Gianfranco Laganà:

Messina, un turno a Maiorano e Pepe. Ammenda di 2.500 euro per la società

Il Giudice sportivo della Lega Pro ha comminato 2.500 euro di ammenda al Messina “perchè propri sostenitori introducevano e accendevano nel proprio settore numerosi fumogeni e facevano esplodere numerosi petardi, tre dei quali sul terreno di gioco, senza conseguenze”. Inoltre multe di 1.500 euro al Melfi e 500 euro a Arzanese e Chieti. Tra gli allenatori una giornata a Argilli (Poggibonsi). Tra i giocatori due giornate a La Selva (Chieti), Orlandi (Cosenza). Un turno a Maiorano e Pepe (Messina), D’Alterio e Bruno (Casertana), Coresi e Moracci (Castel Rigone), Caciagli (Gavorrano), Liccardo (Ischia), Annoni (Melfi).

Ischia, Porta: “La promozione è un giusto premio”

Nonostante la sconfitta di Melfi anche l’Ischia ha festeggiato la promozione in Lega Pro unica con due turni d’anticipo. Queste le dichiarazioni del tecnico Antonio Porta: “E’ il giusto premio allo spirito di abnegazione dei miei giocatori, ai sacrifici che hanno fatto per raggiungere questo traguardo. Ecco perchè dedico la promozione proprio a loro. Mi spiace soltanto che questa giornata indimenticabile non sia stata accompagnata da un risultato positivo qui a Melfi. Per quello che ha fatto vedere in campo, la squadra non meritava la sconfitta”. Ed ecco Raffaele Carlino: “Questa promozione appartiene a tutti. Ai dirigenti, ai tecnici, ai giocatori, all’intero staff, ai tifosi. La svolta determinante? Quando è arrivato Porta, quando abbiamo ringiovanito la squadra prendendo atleti che vanno in campo pensando soltanto a una cosa: a dare l’anima dal primo all’ultimo minuto”.

Melfi, Maglione: “E’ il coronamento di un sogno”

Il Melfi è in Lega Pro unica dopo l’1-o sull’Ischia. Entusiasmo alle stelle per il presidente Maglione: “Sicuramente non è un caso, questo risultato è frutto di organizzazione e programmazione. Ce lo siamo meritato, siamo stati sempre lì, nelle prime otto, dall’inizio nonostante il nostro organico giovane. Questo è il coronamento di un sogno, un grazie ed un plauso a tutti, stiamo dimostrando che non contano i grandi nomi ma le motivazioni, il gruppo e l’organizzazione. Siamo stati sempre vicini a questi ragazzi anche nei momenti più difficili, non ci siamo esaltati quando le cose andavano bene né ci siamo demoralizzati quando abbiamo avuto i risultati negativi. E’ una vittoria di tutti, non solo dei giocatori, del tecnico, della società, ma soprattutto di questo pubblico e della comunità melfitana”. 

Il Mondo Giovane si arrende in quattro set al VolleySchool

Il Mondo Giovane apre con una sconfitta il doppio confronto ravvicinato con il Bruno Euronics VolleySchool. Dopo quella di Siracusa, anche la trasferta del PalaArcidiacono di Catania non regala punti al team biancoazzurro costretto alla resa per 3 set a 1. I ragazzi del tecnico Saro Pappalardo hanno disputato una prestazione con alti e bassi, mettendo in mostra quelle che sono state un po’ le costanti di questa stagione del Mondo Giovane: fasi di gioco di alto livello sotto il profilo del rendimento e della concentrazione alternati ad altrettanti black out che finiscono poi con il condizionare il risultato.difesa Mondo Giovane

Ad un set d’apertura sottotono, facevano seguito un secondo e un terzo giocati da Giglio e soci alla pari con il forte avversario che, anche in questa circostanza, ha fatto vedere tutto il suo valore. Volley School che, lo ricordiamo, nel corso della prima fase della stagione aveva lottato fino all’ultima giornata per la qualificazione ai play off, chiudendo il torneo al quarto posto. Mister Pappalardo si affida in partenza allo schieramento classico di queste uscite con Giuliano Giglio in regia e Machì opposto a completare la diagonale: gli attaccanti di banda sono Billè e Attinà con Andrea Allegra e Lo Giudice al centro e Manganaro libero. Nel corso del match non sono mancate le rotazioni da parte del tecnico alla ricerca della quadratura definitiva. Triolo è entrato in campo nel secondo impiegato da centrale in coppia con Allegra. Il tecnico messinese ha fatto spesso ricordo al doppio cambio palleggiatore-opposto con gli ingressi di Marino e Malcaus per potere contare su un attacco a tre.

Approccio soft all’incontro del Mondo Giovane che di fatto nel corso del primo set stenta ad entrare in partita, finendo con il cedere con uno scarto consistente (25-15). Di ben altro tenore i due parziali successivi, dove la formazione peloritana iniziava a dare più solidità alla copertura difensiva, proponendosi in attacco con più efficacia. L’incontro diventava più equilibrato e proseguiva sul punto a punto fino alla volata finale che nel secondo premiava gli etnei (25-23) e nel terzo invece dava ragione alla tenacia del team di Pappalardo (ancora per 23-25). Senza storia invece il quarto e ultimo set che il VolleySchool incanala subito sul binario congeniale, complice un avversario che sembra avere perso lo smalto visto nei precedenti parziali.

 

Nuova Agatirno, rinviata a data da destinarsi la sfida col Paternò

La partita valida come terzultima giornata della Poule Retrocessione del campionato di serie C Regionale tra Paternò e Nuova Agatirno Capo d’Orlando è stata rinviata a data da destinarsi. La richiesta di spostamenato è stata avanzata dalla squadra paladina, impegnata nel frattempo con le finali interegionali del campionato under 19, dato che la selezione giovanile è la stessa che compone la squadra di serie C. La società satellite dell’Orlandina ha visto subito accolta la richiesta dello spostamento della gara da parte dello stesso Paternò. Con ogni probabilità il match verrà recuperato il primo mercoledì dopo le festività pasquali, ma ancora manca l’ufficilità della federazione. Entrambe le squdre sono comunque certe della salvezza già con diverse settimane d’anticipo.

Fip Sicilia, si è svolto a Cefalù il centro tecnico federale e l’incontro con le società

Si sono conclusi lunedì 31 marzo al palazzetto Marzio Tricoli di Cefalù gli allenamenti del Centro Tecnico Federale. Dallo scorso 13 gennaio si sono svolti in totale undici allenamenti che hanno coinvolto 25 ragazzi nati nel 1998 e 25 ragazzi nati nel 1999, 12 giovani allenatori e 6 giovani arbitri. Lo staff tecnico coordinato dal responsabile Gaetano Russo si è avvalso dell’opera del preparatore fisico Massimo Sigillo, degli allenatori Di Gregorio, Paladina, Vallesi, Ferlisi e dai formatori CNA Coppolino ed Anselmo.

Il preparatore fisico Massimo Sigillo
Il preparatore fisico Massimo Sigillo

Il Centro Tecnico prevedeva il coinvolgimento di altri settori ed infatti sono stati presenti i giovani arbitri con il formatore Cia Nicolini ed i giovani istruttori mini-basket con la formatrice Valeria Puglisi. “E’ perfettamente riuscito – ha commentato il presidente Fip Sicilia Antonio Rescifinail tentativo di far allenare insieme periodicamente i migliori prospetti siciliani di due annate. Un ringraziamento da parte del Comitato regionale va alle società che ogni settimana hanno fornito i ragazzi per gli allenamenti”.
In concomitanza della conclusione dei CTF, si è inoltre tenuto un incontro fra le società partecipanti ai campionati giovanili di eccellenza ed i consiglieri regionali Vincenzo Mollica e Giuseppe Terrasi. Scopo dell’incontro era parlare delle problematiche vissute dalla categoria e raccogliere suggerimenti e proposte per migliorarne l’organizzazione futura con il coinvolgimento di tutte le parti (società, allenatori, arbitri e giocatori). Partendo dalla premessa di considerare i campionati di eccellenza come occasione di crescita di tutto il movimento giovanile regionale, al termine di un cordiale e serrato dibattito sono emerse alcune proposte condivise come la possibilità di creare un gruppo omogeneo di arbitri per le partite dei campionati di questa categoria. Ed ancora la creazione di possibili incentivi economici per le società non appartenenti alla Legadue, la ricerca di uno sponsor che permetta di abbassare le tasse gara a carico delle società in cambio di loghi sulle maglie e cartelloni pubblicitari a bordo campo. Si è inoltre concordato con le società presenti di anticipare la comunicazione circa la partecipazione, così da evitare per la prossima stagione la concentrazione nei fine settimana dei campionati di eccellenza e dei campionati regionali senior. Infine è stata assicurata una capillare opera di informazione sul territorio, tramite CNA e responsabili tecnici territoriali, per allargare il più possibile la rosa delle società partecipanti.

Logo Fip Sicilia
Logo Fip Sicilia

Riviera Messina Nord in evidenza nella 2^ “Sicily Cup”

Doppio significativo risultato per la squadra “Pulcini” del Riviera Messina Nord nella seconda edizione della “Sicily Cup”, manifestazione di calcio giovanile tenutasi nei giorni scorsi a Terrasini, organizzata da Tieffe JSS di Palermo e riservata ai club siciliani affiliati alla “Juventus Academy”. Nella categoria “2003” (corrispondente al loro anno di nascita) i ragazzini messinesi guidati da Giovanni Tavilla, che è anche il responsabile della scuola calcio del club presieduto da Massimo De Domenico – si sono arresi soltanto alla Jonia Riposto, vincitrice della finalissima con il punteggio di 5 a 2. Quinto posto finale invece per i “2004” allenati da Gabriele Patti.

Il portiere del Riviera Colucci
Il portiere del Riviera Manuel Colucci

In più il portiere del Riviera Manuel Colucci è stato premiato quale miglior estremo difensore della competizione. L’elenco delle formazioni partecipanti, tutte rientranti nel giro juventino al pari del Riviera, comprendeva TieffeParmonval, Joniacalcio Riposto, Alpha Sport, Gattopardo Palma, Dribbling Marsala, “Città di Ribera-Gli amici di Daniele” , Scanderberg, Club Fontanasalsa, Noir e Blanc de Football, Jonica, Paceco 1976 e Tre Fontane Sport Village.
Da responsabile della scuola calcio Riviera sono fiero e orgoglioso di seguire e portare per mano questo magnifico gruppo – sottolinea Giovanni Tavilla -, formato da allievi tecnici e genitori passando da una dignitosa società. Concludo dicendo che questo è il primo torneo disputato fuori dalle mura messinesi e prometto che non sarà l’ultimo”.

Città di Messina a Pomigliano senza Vella. Ancora out Parachì

Il Città di Messina si prepara a disputare il terzultimo incontro della stagione regolare. Giovedì pomeriggio allo stadio “Barassi” di Napoli la formazione guidata da Gianfranco Laganà, già certa di dover disputare i play-out, sfiderà il Pomigliano, fresco vincitore della Coppa Italia di Serie D. Le gare della 32ª giornata si giocheranno di giovedì mentre la domenica di pasqua il campionato osserverà un turno di riposo. Settimana anomala dunque e preparazione condizionata dal poco tempo a disposizione: mercoledì mattina al “Celeste” la squadra ha svolto l’ultima seduta di allenamento prima di partire in pullman per la Campania.

Gianfranco Laganà, allenatore del Città di Messina
Gianfranco Laganà, allenatore del Città di Messina

Per l’incontro in terra campana Laganà dovrà rinunciare al capocannoniere della squadra: Maurizio Vella, autore di 11 reti finora, è stato costretto a fermarsi a causa del problema all’adduttore con cui convive da qualche settimana. Ancora out Parachì, alle prese con un infortunio al ginocchio. Assente per motivi personali il centrocampista Cucè. Al rientro, invece, il difensore Michele Brancato, squalificato nell’ultimo match di campionato. Tra i convocati anche tre ragazzi classe 1997: oltre a Luigi Galletta, che ha già collezionato tre presenze in campionato, anche il difensore Matteo Casale e l’attaccante Alessandro Codagnone.

La gara si giocherà a porte chiuse e prenderà il via alle 15.00. A dirigerla sarà Giacomo Camplone della sezione di Pescara, assistenti Gerardo Ventre di Cassino e Simone Assante di Frosinone.

 Di seguito l’elenco dei venti calciatori del Città di Messina convocati:

Portieri: Ivan Mannino, Vincenzo Fazzino.

Difensori: Michele Brancato, Giovanni Cammaroto, Alberto Cappello, Matteo Casale, Ciprian Dombrovoschi, Alessandro Fragapane, Emanuele Frassica, Salvatore Trovato.

Centrocampisti: Alessandro Bonamonte, Mirco Camarda, Giuseppe Costa, Francesco Munafò, Samuel Portovenero, Davide Santamaria, Modou Seck.

Attaccanti: Alessandro Codagnone, Luigi Galletta, Vincenzo Manfrè.