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Messina in trasferta a Teramo. Grassadonia: “Giusto premiare chi ha giocato meno”

La Lega Pro unica è stata messa in cassaforte da entrambe. Quello tra Teramo e Messina è dunque già un anticipo di sfida per la categoria superiore. I giallorossi, che nel girone di ritorno hanno vinto ben dieci gare su quindici, puntano a chiudere in bellezza, per insidiare il primato distante ad oggi appena tre lunghezze e detenuto dalla squadra di Vivarini in coabitazione con Casertana e Cosenza. In palio, ad ingolosire le prime quattro classificate, anche il pass per la prossima Tim Cup. Due gli ex in terra abruzzese: l’attaccante Vittorio Bernardo, trasferitosi in riva allo Stretto nel mercato di gennaio dopo aver realizzato quattro gol con i biancorossi, e il portoghese Pedro Ferreira, a Teramo nel campionato di D 2010-11. Sicuri assenti, invece, Enrico Pepe e Stefano Maiorano, appiedati dal Giudice sportivo. Attese grandi novità in formazione, con Grassadonia che dovrebbe dare spazio agli elementi fin qui meno utilizzati. Difficile ipotizzare l’undici titolare, ma Caturano e De Vena scalpitano nel reparto offensivo. L’ex Casertana, inoltre, è ancora a caccia del suo primo gol in giallorosso. Dopo il confronto di domenica allo stadio “Bonolis”, il Messina chiuderà il 4 maggio in casa contro il Martina, in quella che sarà un’autentica festa. Potrebbe essere, però, l’ultima gara da allenatore dei peloritani per Gianluca Grassadonia, stando alle voci provenienti da radio mercato che fanno seguito alle parole pronunciate dall’ex difensore del Cagliari dopo la gara promozione con il Sorrento.

Il tecnico del Messina Gianluca Grassadonia dà indicazioni dalla panchina (foto Paolo Furrer)
Il tecnico del Messina Gianluca Grassadonia dà indicazioni dalla panchina (foto Paolo Furrer)

Alla vigilia dell’ultimo impegno stagionale lontano dal San Filippo il tecnico giallorosso ha parlato al sito ufficiale del club: “Andiamo a Teramo con l’intento di rafforzare una classifica positiva – ha dichiarato – dopo aver raggiunto la promozione arrivare tra le prime quattro della graduatoria sarebbe il giusto e meritato coronamento di un girone di ritorno di altissimo profilo. La formazione? Non è una frase fatta, ma è la pura e semplice verità: qui sono tutti titolari, ovviamente poi la domenica devono essere fatte determinate scelte, ma chi ha giocato di meno ha contribuito a questo successo comportandosi da professionista, mettendosi sempre e comunque a disposizione mia e del gruppo. È giusto premiare chi ha avuto questo comportamento. A Teramo ci sarà un bel clima. Loro festeggeranno la promozione dopo un campionato ai vertici e ci sarà un bel palcoscenico visto l’ingresso libero voluto dal loro presidente. Un motivo in più per non sfigurare e per andare lì con lo spirito e la voglia che ci ha contraddistinti”.

Lo Monaco pensa a Sottil per il dopo-Grassadonia. Il diretto interessato per ora glissa

Per Andrea Sottil un'esperienza da calciatore a Catania dove Lo Monaco era amministratore delegato
Per Andrea Sottil un’esperienza da calciatore a Catania dove Lo Monaco era amministratore delegato

Da un tecnico emergente che ha alle spalle una grande carriera da difensore ad un altro allenatore reduce dalle prime significative esperienze in panchina e con un passato di rilievo proprio al centro della retroguardia. La conferma di Gianluca Grassadonia non è ancora arrivata e sembra allontanarsi con il passare delle settimane. Pietro Lo Monaco sta quindi pensando ad un suo ex calciatore per la panchina del Messina. E si è già svolto un primo incontro tra l’attuale patron giallorosso ed Andrea Sottil. Per lui un passato significativo a Catania, dove il dirigente campano aveva pieni poteri, e la prima vera avventura in panchina a Siracusa, dove ha sfiorato la serie B con Ignoffo alle sue dipendenze e l’ex direttore generale peloritano Giuliano in regia.

Le indiscrezioni su un faccia a faccia tra Lo Monaco e Sottil si erano diffuse già nella serata di venerdì, ma il diretto interessato, contattato telefonicamente, aveva glissato, assicurando che “al momento non mi risulta ancora nulla. Ovviamente conosco benissimo Lo Monaco, Ignoffo e Giuliano ma l’ipotesi Messina è una novità anche per me”. L’ex tecnico di Gubbio e Cuneo ha preferito quindi non esporsi, nonostante Lo Monaco avesse già tentato il primo affondo. Di certo, per la prima volta, il sodalizio giallorosso sembra pronto a cautelarsi nel caso in cui tra poco più di una settimana l’ex bandiera del Cagliari dovesse davvero salutare la città dello Stretto dopo una cavalcata trionfale che ha condotto i biancoscudati in C unica.

A Siracusa, con Ignoffo in squadra e Giuliano nella dirigenza, la prima vera avventura in panchina. Sfiorò la B
A Siracusa, con Ignoffo in squadra e Giuliano nella dirigenza, la prima vera avventura in panchina. Sfiorò la B

L’identikit di Sottil, che ha già sfiorato la B in Sicilia a Siracusa e prova a bissare anche in panchina i grandi risultati ottenuti sul campo, sembra peraltro ricalcare proprio quello del tecnico giovane ed emergente che Lo Monaco indicò già per il dopo-Catalano. Se son rose, insomma, fioriranno. Classe 1974, difensore arcigno e roccioso, Sottil ha fatto tutta la trafila nelle giovanili del Torino, debuttando in A in prima squadra nel 1992. In granata mise in bacheca una Coppa Italia nel 1992-93, vinta in finale a spese della Roma. Complessivamente sotto la Mole, fino al ‘94, collezionò 13 presenze.

Quindi il passaggio alla Fiorentina, dove rimase due anni. Trentatrè i gettoni in maglia viola, con un gol, rifilato al Napoli. In più la soddisfazione di un’altra Coppa Italia, conquistata nel 1995-96, questa volta in finale contro l’Atalanta, sua futura squadra. Con gli orobici, infatti, giocò tra A e B dal ‘96 al ‘99, mentre successivamente vestì le casacche di Udinese (dal ‘99 al 2003, esordendo anche in Coppa Uefa), Reggina, Genoa e Catania, contribuendo in modo determinante nel 2006 al ritorno degli etnei in massima serie. Sotto le falde dell’Etna 36 le presenze in A (tra i compagni in rossoblù nel 2006-07 anche Giorgio Corona), con una rete. Rimini (B) ed Alessandria (Prima Divisione), rispettivamente nel 2008-09 e 2009-10, le ultime squadre da calciatore.

A Gubbio un'altra significativa tappa della sua carriera da allenatore
A Gubbio un’altra significativa tappa della sua carriera da allenatore

Intrapresa l’avventura da allenatore guida i Giovanissimi del Lucento, per poi trasferirsi a Siracusa nell’estate 2011. Pur risultando prima sul campo, nel torneo di Prima Divisione, la compagine aretusea si piazza terza a causa dei cinque punti di penalizzazione, essendo costretta a ricorrere ai playoff e vedendo sfumare il salto di categoria. In rosa anche Giovanni Ignoffo, attuale difensore del Messina, mentre dietro una scrivania in società c’è il futuro dg giallorosso Paolo Giuliano, con un grande passato nella A di basket femminile a Priolo.

Nel 2012-13 diventa allenatore del Gubbio in Prima Divisione. Con gli umbri si piazza all’ottavo posto, ma non viene riconfermato. Nell’ultima stagione ha invece allenato il Cuneo, in Seconda Divisione, venendo esonerato il 7 gennaio dopo la sconfitta con la Torres, lasciando comunque la squadra, al momento del cambio alla guida tecnica, a soli tre punti dall’ottavo posto. Attualmente è a -5 dalla zona promozione.

Messina Marathon, Giulia Arena e Tullio Lanese per il taglio del nastro

E’ tutto pronto per la VII edizione della “Messina Marathon” – VI Trofeo Unicredit. Partenza fissata domenica a piazza Cairoli alle 9 per l’evento podistico che verrà ripreso anche dalle telecamere di Raisport. Lo “start” verrà dato precisamente all’incrocio di via Garibaldi con via Tommaso Cannizzaro (di fronte al bar Billè). Passaggio, quindi, a Piazza Cairoli e poi nella zona falcata, verso la Marina Militare, girando sotto la Madonnina per poi tornare indietro in direzione nord verso la chiesa di Grotte e ritorno, con arrivo all’incrocio tra le vie Garibaldi e Tommaso Cannizzaro. Questo giro sarà compiuto due volte per gli atleti della Maratona e una per la Mezza Maratona.

Una partenza delle scorse edizioni della Messina Marathon
Una partenza nelle scorse edizioni della Messina Marathon

All’interno del contenitore sportivo “Messina La Grande” si svilupperanno, oltre alla prova principale da 42,195 km e la Mezza Maratona, anche la “Shakespeare Run” di 10,5 km e la corsa non competitiva di 3 km. Novità di quest’anno il primo “Fitwalking della città di Messina”, camminata non agonistica di 10 km. Prenderanno parte all’evento, inoltre, in forma non agonistica, quattro atleti disabili con le loro handbike. Saranno la Miss Italia Giulia Arena e l’ex arbitro internazionale Tullio Lanese a tagliare il nastro inaugurale della manifestazione. Il comitato organizzatore ricorda alla cittadinanza di prestare molta attenzione alla viabilità, tenendo presente che diverse strade saranno chiuse al transito per consentire lo svolgimento delle gare. “Invito tutti i messinesi a lasciare la macchina a casa e raggiungerci a piedi per godersi la città” commenta il presidente della Polisportiva Odysseus, Antonello Aliberti.

De Vena: “A Teramo prevedo un bel match. Il futuro? Vorrei restare qui”

Con la Lega Pro unica già in tasca è un finale di stagione senza assilli per il Messina, atteso dagli ultimi 180’ del torneo di Seconda Divisione. Trascorse le festività pasquali per i giallorossi obiettivo puntato adesso sulla gara di domenica a Teramo. Per gli uomini di Grassadonia, chiamati oggi a svolgere un allenamento pomeridiano a porte aperte al San Filippo, gruppo al completo ad eccezione del lungodegente Franco. In terra abruzzese mancheranno, inoltre, per squalifica Pepe e Maiorano. Come annunciato già dal tecnico al termine della sfida promozione con il Sorrento sarà dunque l’occasione per vedere all’opera chi fin qui è stato impiegato meno.

De Vena in azione
De Vena in azione

Tra questi l’attaccante Alessandro De Vena che ha messo insieme otto presenze (due dal 1′), segnando a Lamezia l’importantissimo gol della virtuale promozione. “Spetta al al mister scegliere quale undici schierare. Io mi alleno sempre per cercare di conquistare una maglia da titolare. Sono contento delle prestazioni fornite, anche se ho realizzato un solo gol, perchè ho comunque aiutato la squadra. Quando sono andato via da Viareggio ci trovavamo in zona playout, pur non essendo previste retrocessioni in Prima Divisione. Sono dunque felice di aver vinto un campionato a Messina. Caturano ? Anche lui è un bravo giocatore. Magari il tecnico adesso darà spazio ad entrambi”.

A Teramo sarà sfida d’alta quota. I biancorossi, che nel girone d’andata avevano collezionato ben quindici lunghezze in più del Messina, sono ora in vetta con Cosenza e Casertana. De Vena e compagni, però, stazionano a soli tre punti di distanza.  “Domenica ci aspetta una partita importante. Vogliamo far punti, anche perchè ci teniamo a raggiungere l’accesso alla prossima Tim Cup, garantito alle prime quattro classificate. Sia noi che il Teramo abbiamo già centrato l’obiettivo, ma sarà una bella partita e ce la giocheremo per capire qual è la squadra più forte del torneo”.

Un tentativo della punta scuola Napoli
Un tentativo della punta scuola Napoli

Nell’indicare il compagno che lo ha sorpreso maggiormente, sin dal suo arrivo a Messina, non ha praticamente dubbi: “Ferreira è un giocatore che merita di militare in ben altre categorie”.

Il bagno di folla alla Caronte, dopo il successo di Lamezia che ha portato la sua firma e il successivo spettacolo offerto dal “San Filippo” per la gara promozione col Sorrento, rappresentano istantanee indelebili.  “Essendo giovane non avevo visto mai visto un simile pubblico. Davvero emozionante, è stato tutto bellissimo”.

La prossima Lega Pro unica già lo stuzzica (“La chiamano già tutti B2, ci saranno tante big al via e si prevede davvero un bel campionato”), ma il futuro della punta scuola Napoli non è ancora chiaro. “Il mio procuratore – spiega – si incontrerà col direttore Ferrigno per fare il punto della situazione. Sono arrivato a Messina in prestito, ma sarei felice di restare un altro anno, però è ancora prematuro parlarne. Stiamo pensando ancora a chiudere il campionato traendo il massimo bottino dalle ultime due partite”.

Due eventi in provincia per l’attività giovanile a cura della New Generation Volley

Un nuovo riconoscimento per il lavoro sin qui svolto, e grande fiducia nelle doti organizzative sono alla base di un prossimo importante evento che la Federazione Italiana Pallavolo ha affidato alla New Generation Volley  Capo d’Orlando del presidente Giandomenico Torchia.

Giovani Atlete in campo
Giovani Atlete in campo

La società pallavolistica paladina si conferma tra le più attive in Provincia sia per gli ottimi risultati ottenuti sul campo con la finalità di costruire uno dei settori giovanili più formanti per giovani atlete ed atleti.

Un premio che arriva sotto la forma della scelta operata dalla Federazione di assegnarle l’incarico per ospitare l’ultimo allenamento alla Rappresentativa Femminile, in vista del “Torneo delle Province” manifestazione che per gli addetti del settore rappresenta un vero trampolino di lancio per le giovanissime pallavoliste.

Tutto ciò si svolgerà nell’arco della giornata di sabato 26 Aprile presso la struttura del “PalaValenti“, dove verranno effettuate due sedute tecniche sotto la guida dei coach Russo e Guadagnini che faranno lavorare le atlete con il seguente programma:

Un momento di divertimento collettivo tra tante giovani atlete
Un momento di divertimento collettivo tra tante giovani atlete

– Ore 10.00/12.00 Seduta Tecnica;

– Ore 12.45/14.00 Pausa Pranzo (In collaborazione con il noto locale “L’ambasciata dei Nebrodi”);

– Ore 15.30/17.30 Seduta Tecnica finale;

Tutta l’organizzazione di tale evento è stata affidata alla dirigenza della New Generation Volley grazie al Prof. Giacomo Anastasi, responsabile del Centro qualificazione della stessa FIPAV, che è anche il responsabile dello Staff della rappresentativa.

Inoltre, a giustificazione della fiducia che nutre la Federazione Italiana Pallavolo di Messina, diretta dal Presidente Antonio Lo Tronto, e in collaborazione con il settore “minivolley” gestito dai coriacei e passionali Roberto Bombara e Flavio Ferrara, ha dato la possibilità di organizzare per il prossimo 11 Maggio uno dei più grandi eventi pallavolistici in cui saranno presenti oltre 200 giovanissimi atleti che partecipando con le proprie società di appartenenza, rappresenteranno tutta la provincia di Messina.

Cucinotta: “Stupito dall’esplosione di Ferreira. Bucolo e Iuliano gli uomini spogliatoio”

Antonio Cucinotta in azione
Antonio Cucinotta in azione

A presentare la trasferta di Teramo è il difensore Antonio Cucinotta: “Dopo una piccola sosta, assolutamente gradita, ci siamo messi volentieri al lavoro. L’approdo in C unica è un grande traguardo. Siamo riusciti a rivivere la gioia dell’anno scorso e da messinese è sempre una soddisfazione doppia”.

Con Grassadonia il centrale è finito ai margini della rotazione ma l’ex mamertino non ne fa un dramma: “Giocare fa sempre piacere ma non è un problema rimanere in panchina. Con il mister ho un buon rapporto. La realtà è che a gennaio è arrivata tanta gente importante. Io ho dato tutto e non posso che accettare le scelte del tecnico”.

Impressionante il cambio di marcia della squadra nel girone di ritorno: “Nel girone di andata non siamo stati fortunati. Abbiamo pagato i tanti infortuni e poi a gennaio le cose sono cambiate. Grassadonia aveva un grande bagaglio di esperienza da calciatore maturato in A e B. Ha trasmesso sicurezza, la squadra aveva i mezzi e lui ci ha fatto riacquisire consapevolezza. E vincendo riacquisti anche il morale”.

Cucinotta non dimentica comunque l’allenatore che lo ha guidato a lungo tra Milazzo e Messina: Catalano non posso che ringraziarlo. Lo sento quotidianamente, perché ho mantenuto un grande rapporto con lui. Ha fatto tanto l’anno scorso ed anche quest’anno. Purtroppo quando le cose vanno male si dimentica tutto in fretta, ma ognuno si deve assumere le sue responsabilità per quel periodo no”.

Il centrale difensivo peloritano soccorso da uno dei sanitari
Il centrale difensivo peloritano soccorso da uno dei sanitari

Il grande protagonista della stagione è stato innegabilmente Ferreira: “Lo conoscevamo e vedevamo che aveva grande facilità di calcio con sinistro e destro. Certo non pensavamo ad un’esplosione del genere”.

Tra gli over Cucinotta ritiene che vi siano almeno altri due grandi protagonisti:Bucolo è un personaggio, un autentico uomo-spogliatoio, che ci fa sorridere e tiene alto il morale di tutti. Anche Iuliano mi ha stupito: una splendida persona ed un professionista che non si è mai lamentato. Sicuramente io al suo posto non avrei messo mai indossato quella maschera da giaguaro: è troppo brutta!”.

Il calendario prevede due test da non fallire per mantenere l’attuale prestigioso quarto posto: “Mi auguro di trovare spazio ma quel che conta è continuare a fare punti per ottenere la Tim Cup. Vogliamo fare bene con Teramo e Martina. Ci attendiamo altre due partite combattute, anche perché con noi si sono giocati sempre la partita della vita. Le affronteremo con tranquillità, forti anche del calore dei nostri tifosi. Quella della Caronte resta un’emozione inaspettata, una grande serata in cui siamo stati stupiti dall’accoglienza e dall’affetto della nostra gente”.

Al russo Shalunov il 69° Gran Premio della Liberazione

Dopo 22 anni la Russia torna al successo nel Mondiale di Primavera; sul podio salgono Simone Consonni e Liam Bottazzo.

Evgeny Shalunov conquista le Terme di Caracalla. Il corridore russo si e’ imposto con una bellissima azione solitaria nella 69/a edizione del Gran Premio della Liberazione, che per il secondo anno consecutivo viene vinto da un corridore dell’Est Europa dopo che nel 2013 si era imposto il bielorusso Ilia Koshevoy.

Il podio del Gran Premio Liberazione
Il podio del Gran Premio Liberazione

Il corridore russo ha fatto valere le proprie doti da pistard: nel 2010, infatti, l’uomo della Lokosphink e’ stato vicecampione europeo juniores nell’inseguimento individuale. Shalunov ha cercato l’azione solitaria dopo aver promosso quella che ha animato l’intera giornata e ha avuto ragione del gruppo, che ha cercato fino alla fine di far terminare la corsa allo sprint. Shalunov ha gia’ un ottimo curriculum, in quanto e’ stato anche stagista con la Radioshack nel 2011 e ha vinto la Vuelta a La Rioja nel 2012.

La corsa e’ stata animata da una fuga di nove uomini che ha preso il largo durante il terzo giro, composta da Giuseppe Sannino (Team Pala Fenice), Simone Velasco (Zalf Euromobil Desiree Fior), Alessandro Riccardi (Vega – Hotstand), Gasper Katrasnik (Nazionale Slovena), Alberto Amici (M.I. Impianti Guerciotti), Evgeny Shalunov (Lokosphink), Mirko Gozio (Gavardo Tecmor), Jacopo Mosca (Viris Maserati), Giacomo Menchetti (Acqua & Sapone Team Mocaiana). Gli attaccanti riescono ad avere un vantaggio massimo di 1’55”.

A 8 giri dalla conclusione la corsa esplode e, complice anche il vento, il plotone si fraziona in due parti. Tanti corridori cercano di portarsi all’inseguimento dei nove davanti, ma nessun gruppetto riesce a prendere il sopravvento. Menchetti si stacca a 7 giri dal traguardo, lasciando gli attaccanti in otto, mentre il loro vantaggio sul plotone inizia a calare sensibilmente. Shalunov, che aveva promosso la fuga decisiva di giornata, tenta l’azione solitaria abbandonando i suoi compagni di fuga a 5 giri dal termine: grazie alle proprie doti da pistard il corridore russo riesce ad incrementare sempre di piu’ il proprio vantaggio sugli inseguitori, che prima rimangono in quattro e poi vengono riassorbiti completamente dal plotone. L’ultimo giro? un’apoteosi per Shalunov, che corona cosi’ una fuga solitaria lunga piu’ di 30 km.

La Russia torna cosi’ a vincere al GP Liberazione 22 anni dopo il successo di Davidenko, che trionfò proprio nell’anno in cui nacque Shalunov. “Vincere a Roma e’ una grande emozione – spiega il vincitore – il successo mi mancava dal 2012, ma qui e’ stato piu’ difficile perche’ la corsa e’ stata tiratissima”. 

Spettatore interessato il CT della nazionale italiana Under 23 Marino Amadori: “Complimenti al vincitore, perchè andato molto forte, troppo per i nostri azzurri che lo conoscono bene, visto che e’ arrivato quarto alla prova di Coppa del Mondo in Olanda. Mi sono piaciuti Consonni, Bertazzo e Simion, ma ho visto anche un bel Filosi”.
Per quanto riguarda i premi speciali legati ai traguardi volanti, il premio Tonelli e’ stato vinto da Giuseppe Sannino, mentre Evgeny Shalunov si e’ aggiudicato il premio Gino Sala.

Primavera Ciclistica

Trofeo Lazzaretti – Nella mattinata si e’ svolta anche la ventesima edizione del Trofeo Lazzaretti, importante gara riservata alla categoria Juniores. La corsa si e’ svolta su 15 giri dello stesso circuito del GP Liberazione.

Dopo una serie di attacchi iniziali, l’azione piu’ importante e’ nata al terzo dei quindici giri che i corridori hanno affrontato. Ad allungare sono stati quattro uomini: Fabrizio Galeno (Cycling Team Coratti), Paolo Baccio (Pippo Caruso), Gerardo Caliendo (Grumese) e Andrea Martini (Forno Pioppi). Tra di loro nelle primissime battute si e’ fatto notare anche Gianluca Pirazzi (Cycling Team Coratti). 

Dopo due giri Baccio allunga sui compagni di fuga e resta da solo al comando, accumulando un vantaggio massimo di 1’03” sul gruppo a 7 giri dal termine. A 5 tornate dalla conclusione, pero’, Vincenzo Albanese (Stabbia Ciclismo) lo raggiunge in testa con una grande accelerata: i due rimangono davanti da soli fino alla fine e nella volata a due Albanese ha la meglio.


Ordine d’arrivo 69/o Gran Premio della Liberazione:
1 – Evgeny Shalunov (Lokosphink) media 41,362 km/h 138 km
2 – Simone Consonni (Colpack) a 25”
3 – Liam Bertazzo (MgKvis Norda Trevigiani) st
4 – Paolo Simion (Mastromarco Sensi Dover) st
5 – Iuri Filosi (Colpack) st
6 – Diego Brasi (Team Pala Fenice) st
7 – Andrea Meggiorini (Gallina Colosio) st
8 – Luka Pibernik (Nazionale Slovena) st
9 – Andrea Toniatti (Zalf Euromobil Desiree Fior) st
10 – Andrea Vendrame (Marchiol Emisfero) st


Ordine d’arrivo Trofeo Lazzaretti:
1 – Vincenzo Albanese (Stabbia Ciclismo) 84 km in 2h10’10” media 38,720 km/h
2 – Paolo Baccio (Geom. Pippo Caruso) 
3 – Lorenzo Garzi (Gs Forno Pioppi)
4 – Alberto Stinchelli (Uc Petrignano Tutti a Ruota)
5 – Yuri Colonna (Team Franco Ballerini)
6 – Michele Abecenate (Postumia 73 Dino Liviero)
7 – Luigi Matrone (Gs Imperiale Grumese)
8 – Gabriele Lancia (Ternana Ciclismo Capobianchi)
9 – Gerardo Caliendo (Gs Imperiale Grumese)
10 – Andrea Martini (Forno Pioppi)

Mondo Giovane a caccia di punti salvezza. Le ragazze nella tana della capolista

Smaltita la settimana di sosta in coincidenza con le festività pasquali, tornano ad accendersi i riflettori sul campionato di serie D di pallavolo sia maschile che femminile. Entrambe le compagini del Mondo Giovane sono chiamate a sostenere due incontri contro avversari di indubbio valore tecnico alla ricerca di risposte dopo prestazioni non particolarmente positive. Le ragazze di mister Antonio Capillo viaggiano alla volta di Acicatena, dove domenica sono chiamate ad affrontare la capolista Golden Volley. Con 41 punti in classifica e due sole sconfitte su 15 partite disputate, la compagine etnea viaggia a vele spiegate verso la promozione e, davanti al proprio pubblico, non farà sconti. Di contro capitan Catano e compagne guardano a questo incontro con la tranquillità di chi ha raggiunto il proprio obiettivo (la salvezza) ma anche con la voglia di complicare quanto più possibile la vita al quotato avversario. Vi è poi tra le fila del Mondo Giovane il desiderio di riscattare con una prova convincente il passo falso casalingo commesso nel confronto pre-pasquale con la Pallavolo Oliveri: un 3 a 1 che ha impedito di agganciare, almeno in via temporanea, il quarto posto. Ma il passato è ormai alle spalle, le biancoazzurre hanno rivolto tutte le loro attenzioni al confronto con il Golden Volley, preparato con la massima attenzione dalla formazione di mister Capillo: infermeria svuotata in vista della trasferta in terra catanese, con l’allenatore che potrà scegliere le convocate tra tutti gli elementi della rosa.

La squadra maschile del Mondo Giovane
La squadra maschile del Mondo Giovane

Tornano a giocare alla “Palestra Giorgio La Pira” i ragazzi del Mondo Giovane. La squadra peloritana è attesa nei play out da un doppio turno casalingo particolarmente delicato: contro Bruno Euronics Ct e Volley Club Siracusa sono in palio punti pesanti in ottica salvezza. L’obiettivo del Mondo Giovane è quello di raccogliere il maggior numero di punti possibili per potere raggiungere o quanto meno compiere un passo sostanzioso verso il mantenimento della categoria. Si comincia sabato (ore 19) contro la formazione catanese, leader del girone B dei play out con 9 punti raccolti in tre gare. La squadra biancoazzurra ha lavorato su ritmi intensi nel corso degli allenamenti, per presentarsi a questo incontro nelle condizioni fisiche e psicologiche ideali. Determinazione, una forte carica agonistica ma soprattutto la consapevolezza di avere le qualità per andare a cogliere quel risultato positivo contro il Volley School che permetterebbe di iniziare con il piglio giusto il duplice consecutivo impegno casalingo.

Il Rometta spareggia a Rosolini per la salvezza

E’ giunto il momento della verità per il Rometta, la formazione messinese domenica affronterà in trasferta, sul sintetico del “Consales”, il Città di Rosolini nella gara di spareggio dei play-out Eccellenza, girone B. La formazione siracusana ha chiuso la stagione regolare al dodicesimo posto con 33 punti all’attivo, due lunghezze in più rispetto al Rometta, tredicesimo in graduatoria.

Guido De Maria (Rometta)
Guido De Maria (Rometta)

La squadra allenata da Guido De Maria arriva alla gara decisiva dopo una stagione travagliata e per certi versi poco fortunata. Infatti non ha beneficiato dei vantaggi che ad altre società hanno regalato una classifica migliore. Il Rometta è andato avanti grazie agli enormi sacrifici dal patron Nino Micali, senza l’aiuto economico di sponsor e dovendo fare a meno di una tifoseria che al “Filari” non è stata mai numerosa.

Insomma un’avventura nel vero senso della parola che ad un certo punto della stagione stava per interrompersi bruscamente: Micali sconfortato aveva addirittura deciso di ritirare la sua squadra dal campionato, per tornare immediatamente sui propri passi. La sua caparbietà alla fine è stata premiata e, se a Rosolini non arrivasse la vittoria-salvezza, con ogni probabilità la squadra potrebbe essere ripescata: ma ottenere la permanenza sul campo ha sicuramente un altro sapore. Tanto è vero che il team messinese ha preparato la gara allenandosi sul sintetico di Mili: “I ragazzi devono dimenticare la terra battuta del Filari – confida Micali – vogliamo chiudere a testa alta la stagione, i ragazzi daranno tutto per conquistare sul campo una salvezza, a mio modo di vedere, più che meritata”.

Salvatore Fazio, portiere del Rometta
Salvatore Fazio, portiere del Rometta

Per il match di Rosolini, il tecnico De Maria non potrà disporre del portierone Dino Billè, il quale si era ristabilito dall’infortunio patito nel match con lo Scordia, ma si è nuovamente fatto male in amichevole. I pali della porta romettese saranno difesi dal promettente Fazio, che bene si è comportato ogni qual volta è stato chiamato in causa. Rispetto alle ultime uscite, sarà della gara anche il fantasista Biondo, che ha perfettamente recuperato la condizione fisica.

La formazione ricalcherà quella delle ultime gare di campionato, in campo una squadra molto giovane, in forse Ricciardo che però dovrebbe essere della partita nonostante le condizioni fisiche non ottimali. Sarà in ogni caso un Rometta agguerrito, che venderà cara la pelle in un ambiente non certo facile, sia per la presenza di un pubblico numeroso che per il fondo campo in sintetico, sicuramente più alla portata della formazione di mister Orazio Trombatore.

Calcio d’inizio alle ore 16 di domenica 27 aprile, Città di Rosolini-Rometta sarà diretta dal sig. Jacopo Tolve di Salerno; assistenti: Isidoro Grasso di Acireale e Roberto Fraggetta di Catania.

Teramo, Vivarini: “Messina in gran spolvero. Rivedrò con piacere Bernardo”

In conferenza stampa l’allenatore del Teramo, Vincenzo Vivarini, ha presentato la gara di domenica con il Messina. “Le due partite che restano ancora da giocare sono confronti con squadre dal grande blasone. Si deve fare bene per conservare la classifica attuale, ma bisogna fare i conti, già da domenica prossima, con il Messina in grande spolvero. Può essere considerata una partita proiettata già nel prossimo campionato, visto il seguito e l’importanza della piazza. Saluto con piacere e stima il ritorno a Teramo di Bernardo. Insieme a Ferrani e il resto della squadra è stato uno degli artefici del grande girone di andata, per le reti realizzate e per la mole di gioco. Domenica lo dobbiamo temere perché sarà in campo nella parte avversa, per il lavoro di squadra e per la sua dinamicità. Il Messina non è solo lui perché ci saranno l’altro ex Costa Ferreira e Corona, giocatori determinanti del grande girone di ritorno. La situazione della nostra squadra al momento presenta alcune criticità, ma una nota lieta c’è. In campo ho visto bene Sassano completamente ristabilito, per cui c’è la possibilità di rivederlo in campo. Lulli, Di Egidio e Pacini, invece, hanno la febbre, di conseguenza non saranno sicuramente disponibili”.