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La Sigma Barcellona cade a Veroli e scivola al settimo posto. Nei playoff in scena il super derby con l’Orlandina

Alla fine le previsioni della vigilia sono state rispettate con un epilogo degno del miglior film giallo di Agatha Christie. La Sigma Barcellona nell’ultimo turno del campionato di Adecco Gold non è riuscita a centrare la vittoria in trasferta sul campo della motivatissima Veroli, prima della palla a due ancora non sicura dei playoff, e scivolando dal sesto al settimo posto incrocerà al primo turno dei playoff la vicecapolista Upea Orlandina, certa del secondo posto con una settimana d’anticipo e vittoriosa in scioltezza contro Imola. Sarà certamente un evento sportivo da ricordare per tutta l’Isola che metterà di fronte le due massime realtà cestistiche della provincia. Si partirà domenica 4 maggio con la gara 1 in programma al PalaFantozzi.
La gara del Palazzetto di Frosinone, gremito per l’ultimo atto della regular season di Adecco Gold, vede Veroli schierare Tomassini, Sanders, Casella, Samuels e Cittadini nel quintetto di coach Ramondino, Barcellona, senza capitan Maresca non ristabilitosi dal pestone rimediato a Torino, risponde con Collins, Filloy, Young, Natali e Toppo. Il primo possesso della gara viene conquistato dalla Sigma Barcellona che pasticcia un pò in fase offensiva, Veroli recupera il pallone e Young è costretto a spendere il primo fallo sull’ ex di turno Alessandro Cittadini.

Demian Filloy ha realizzatoo 11 punti sul campo di Veroli
Demian Filloy ha realizzatoo 11 punti sul campo di Veroli

Proprio Cittadini sblocca il risultato con un tiro dalla media, Collins prova a scuotere i compagni con un tiro dalla lunga distanza, sbaglia ma Young mette la pezza e riporta il tabellone in parità. 2–2. Sanders fa gli onori di casa e sigla altri due punti, Young prova a caricarsi i propri compagni sulle spalle e risponde prontamente, (4–4). Sanders non lascia nulla al caso e piazza la bomba del +3, Collins non sta zitto e realizza dalla media. Cittadini nel momento del bisogno risponde presente e allontana gli ospiti, 9–6.
Coach Calvani convoca i suoi in panchina per riorganizzare i giochi, al rientro in campo , però, Cittadini incrementa il vantaggio sul + 5, 11 – 6. Natali, recepisce il messaggio di Calvani e prova a trasmetterlo ai compagni con un canestro dalla media. Young, Pinton e Fantoni sembrano aver ricevuto forte e chiaro il messaggio e in un batter d’occhio si riportano a distanza ravvicinata sul – 3. Samuels e Blizzard ripetutamente provano a fuggire ma Fantoni facendo a sportellate sotte le plance trascina i suoi e il primo periodo termina 22–17.
Si torna in campo per il secondo quarto e i siciliani commettono un fallo antisportivo, Carenza vola in lunetta e rompe il silenzio portando a + 7 il proprio vantaggio. Ganeto attacca il canestro e subisce fallo, dalla lunetta le distanze, 25–20. Filloy, che festeggia il suo compleanno, proseuge sulla retta via e segna dalla media, Tommassini risponde con il 50% dalla lunetta e Filloy ne approfitta e riporta sul -2 la Sigma Barcellona.
Blizzard capisce che i propri compagni sono in difficoltà ed entra in gioco piazzando la bomba, 29 – 24. Fantoni non si intimorisce e sotto canestro conquista un altro fallo, dalla lunetta realizza 2/2 e il tabellone recita 29–26. Collins sfonda la difesa e subisce fallo, porta i compagni sul -1, 29–28 ma Rossi allo stesso modo, realizza 2/2, non soddisfatto, successivamente piazza altri due punti dalla media, 33–28. Filloy e Young non stanno a guardare e portano acqua al proprio mulino, 33–32.
Rossi subisce nuovamente fallo e dalla lunetta non sbaglia 35–32, Young si fa trascinare dalla situazione e pareggia i conti a quota 35. Le due squadre danno vita ad un botta e risposta che diverte il pubblico. Samuels macina sassi non lascia scappare l’occasione di portare avanti i propri compagni, 37 – 35.
Coach Calvani chiama time out ma al rientro in campo è Cittadini a segnare sei punti consecutivi, 43– 35. Collins decide di prendere per mano i compagni e piazza la tripla del -3. Il secondo periodo termina 43–38. Young e Collins al rientro dagli spogliatoi bombardano il canestro dei padroni di casa, firmando un parziale di 0–11. Samuels consapevole dell’importanza del match spara la bomba del – 3, 46–49.

Il PalaCasaleno di Frosinone
Il PalaCasaleno di Frosinone

Le due squadre aumentano il ritmo e commettono diversi errori, Veroli sembra essere più precisa, con Sanders pareggia i conti sigla il sorpasso, (6 punti consecutivi), 52–49. Cittadini sotto canestro lotta e segna altri due punti.
Una buona difesa dei padroni di casa frutta una schiacciata ad opera di Samuels e il canestro del + 10, di Blizzard 59–49.
Blizzard prende spazio e realizza altri punti che valgono il +12 (62-49, contro break micidiale di 19-0 che orienta la gara). Toppo e Filloy provano a reagire segnando gli ultimi quattro punti del terzo quarto, dopo trenta minuti il tabellone recita 62–53.
Negli ultimi dieci minuti Ganeto e Samuels rompono il silenzio, Toppo risponde al fuoco dei padroni di casa. Barcellona trova un varco e lo sfrutta, Collins e Toppo riportano i compagni sul -2, 64–62.
Rossi, Carenza e Sanders, ci credono ancora e allontanano gli ospiti con sette punti consecutivi, 71 – 62. Ganeto e compagni fanno girare la palla, Collins si fa trovare libero e segna due punti, 71 – 64. Filloy attacca il canestro con prepotenza, subisce fallo e dalla lunetta realizza il 100%. Toppo porta avanti il lavoro iniziato dai compagni e cavalca l’onda, approfittando degli errori di Samuels e co. 74 – 68.
Samuels fa il buono e il cattivo tempo, questa volta dalla lunetta realizza il 50%, Sanders , poi, segna dalla media, 77–68.
Blizzard non si ferma più e realizza altri tre punti, 80 – 68. Collins cerca il canestro e lo trova, prima dalla lunetta poi dalla media distanza e Toppo lo segue, il match termina 80–73. Come detto Barcellona è settima ed ai quarti di finale ci sarà spazio per il derby con l’Orlandina. La storia insegna che nei playoff tutto può succedere, in special modo con un accoppiamento del genere.

Il playmaker Andre Collins, 12 punti per lui
Il playmaker Andre Collins, 20 punti per lui e miglior realizzatore di squadra

Gzc Veroli-Sigma Barcellona 80-73
Parziali: 22-18; 43-38 (21-20); 62-53 (19-15); 80-73 (18-20)
GZC: Sanders 22, Cittadini 14, Rossi 9, Tomassini 1, Samuels 16, Giammò ne, Ondo Mengue ne, Blizzard 15, Casella, Carenza 3. All. Ramondino
Sigma: Young 15, Toppo 9, Maresca ne, Natali 2, Collins 20, Filloy 11, Ganeto 4, Iurato ne, Pinton 3, Fantoni 9. All. Calvani
Arbitri: Benduce, Bartoli e Bianchini

Definita la griglia play-off. Subito al primo turno il derby Upea Orlandina-Sigma Barcellona

Con l’epilogo della stagione regolare arrivano gli attesi verdetti del campionato di Adecco Gold. Al termine della trentesima giornata la classifica ha emesso i suoi verdetti ed è stato possibile stilare la griglia play-off ed i relativi accoppiamenti dei quarti di finale. Subito in scena il derby tra Upea Orlandina, seconda, e Sigma Barcellona, settima. La serie inizierà domenica 4 maggio al PalaFantozzi, si replicherà martedì 6 sempre nell’impianto di Piazza Bontempo mentre ci si trasferirà al PalAlberti venerdì 9 per gara tre. L’eventuale gara 4 è in programma domenica 11 maggio e la bella mercoledì 14 maggio.

Tab. A

(1) Aquila Trento – (8) Moncada Agrigento

(4) Angelico Biella – (5) Manital Torino

Le vincenti (al meglio delle 5 partite) si affronteranno in semifinale

Tab. B

(2) Upea Capo D’Orlando – (7) Sigma Barcellona

(3) Tezenis Verona –  (6) GZC Veroli

Le vincenti (al meglio delle 5 partite) si affronteranno in semifinale

Il Rocca di CapriLeone non espugna Mazara e saluta l’Eccellenza

Mesto ritorno in Promozione, dopo una sola stagione di Eccellenza, per il Rocca di Capri Leone. I bianco-blu del presidente Giacobbe non riescono nell’impresa di espugnare il “Nino Vaccara” nel play-out che li opponeva al Mazara al termine di una sfida conclusa ai supplementari sul risultato di 1-1.

Rocca di Capri Leone
Rocca di Capri Leone

Generosa quanto sfortunata la prova dell’undici nebroideo nel barrage di spareggio per il Girone A del massimo torneo calcistico dilettantistico a livello regionale. Grande amarezza che nasce da una stagione dai “due volti” per la compagine – ricordiamo alla sua prima esperienza nella categoria – che dopo un girone d’andata più che positivo, si è avvitata in crisi di risultati e gioco nel ritorno ed in cui a nulla è servito neppure l’avvicendamento in panchina con l’ex centrocampista del Palermo Davide Campofranco subentrare al dimissionario Salvatore Bongiovanni.

Inesperienza, infortuni ed episodi sfavorevoli hanno caratterizzato un torneo, in cui come in un film del campionato, anche la gara verità ha racchiuso in una sintesi tutto l’arco delle emozioni del mondo del pallone tra speranze e combattività, illusioni e delusioni.

Sfida viva quella tra il Mazara di mister Bruccoleri ed i leoni bianco-blu subito protagonisti e vicini alla rete con Basilio Monastra che colpisce la traversa, mentre le repliche dell’undici canarino sono affidate al solito Rosella che mette alla frusta il reparto difensivo, e ci vuole il solito puntuale Inferrera a sbarrare la porta.

Logo Rocca Capri Leone
Logo Rocca Capri Leone

Nel secondo tempo il ritmo cala sia per l’importanza della sfida per entrambe sia per il forte vento, e senza grandi sussulti le squadre finiscono per annullarsi ed in assenza di episodi decisivi finiscono per procrastinare le residue energie ai risolutivi supplementari..

Al 104′ del primo tempo arriva il vantaggio del Rocca con Fabrizio Bontempo che scodella in mezzo un piazzato da posizione laterale, si genera una mischia in area con tocco risolutivo di Giorgio Cicirello che con l’aiuto di una deviazione del locale Palazzo supera l’estremo Iacono.

Il canovaccio del secondo tempo supplementare si capovolge ed è il Mazara a riversarsi in avanti alla ricerca del pari. Il Rocca ha l’occasione per ripartire in contropiede, ma pecca in lucidità non sfruttando gli ampi spazi concessi ed è punito: ancora un piazzato genera una mischia, risolta a ridosso della linea di porta dal difensore Catello Porzio.

Le energie residue sono poche, il morale basse, ed il cronometro scorre veloce negli ultimi minuti di un supplementare in cui le ultime emozioni finali sono frutto della delusione e del nervosismo con l’arbitro che sventola ben tre cartellini rossi, due all’indirizzo dei nebroidei Bontempo e Naro, e Calandrino per il Mazara che esulta per la permanenza nella categoria.

Tabellino:

Mazara-Rocca di Capri Leone 1-1 d.t.s.

Marcatori: 105′ Palazzo (aut), 116′ Porzio

Mazara: Iacono, Russo, Porzio, Palazzo, Calandrino, Di Carlo (85′ Fodda), Esposito, Lunetto, Impeduglia (78′ Marino), Rosella, Rome (100′ Melia). All. Brucculeri.

Rocca di Capri Leone: Inferrera, Gennaro, Naro, Di Giandomenico (91′ Galati), Regina, Bontempo, Protopapa (85′ Cicirello), Margò, Craccò, Monastra, Crocivera. All. Campofranco.

Arbitro: Marco Ricci di Firenze.

Salvatore e Claudia Armaleo trionfano al Messina Rally Day

Salvatore e Claudia Armaleo su Renault Clio Super 1600 hanno vinto il 1° Messina Rally Day, la terza prova del Campionato Siciliano della specialità, valido per il Trofeo Peuugeot Comeptition. La gara è stata organizzata dalla Scuderia Mesina Racing Team in collaborazione con l’Automobile Club di Messina, con il Comune peloritano ed il concorso dell’Assemblea Regionale Siciliana. I vincitori messinesi della Sunbeam Mtorsport, papà e figlia, hanno firmato la bella vittoria appena tornati in macchina insieme, difendendosi bene dagli attacchi dei diretti inseguitori Marco Runfola e Marco Pollicino anche loro su Renault Super 1600 nei colori dell’Island Motorsport, con qualche noia al cambio a ridosso dei due crono conclusivi. Runfola si è pericolosamente avvicinato ad Armaleo a metà gara, ma il duello è durato fino al traguardo dove il gap tra i due equipaggi è stato di 3 secondi e 3 decimi. Terza piazza per i giovani Giuseppe Arena e Gaetano Caputo che hanno vinto il gruppo R con la Renault New Clio, il duo messinese ha svolto una gara test per le coperture Hankook, in vista del prossimo appuntamento del Tricolore rally dall’8 al 10 maggio alla Targa Florio. Sulla prova speciale 2 si è registrato il ritiro di Angelo Di Dio per uscita di strada con la Mitsubishi EVO X e lo stop per una toccata all’anteriore del motociclista Eros Doria vincitore del crono d’apertura con la Renault Clio S1600.

Messina Rally day, le Verifiche a Piazza Municipio
Messina Rally day, le Verifiche a Piazza Municipio

A ridosso del podio i messinesi del Team Phoenix Giovanni Celesti e Carmelo Russo un po’ in affanno a tenere il ritmo delle sfide di vertice, complici le condizioni del fondo assai insidioso per via della pioggia caduta, strada bagnata che ha favorito invece la rimonta di Giuseppe Alioto con la Fiat Punto S1600 fino al 5° posto. Ottimo sesto posto assoluto e dominio in classe 1600 del gruppo A per i pattesi della Messina Racing Team Antonino Segreto e Giuseppe Longo perfettamente coadiuvati dalla Peugeot 106 1.6 16V, con cui hanno preceduto le gemelle di Fragale e Sofia, quest’ultimo ha rimontato alcune posizioni di classe sul finale. Nona piazza per i portacolori Europa Corse Santino Trifirò e Gaetano Abate sulla Renault New Clio, davanti al trapanese Fabio Bologna che navigato dal messinese Antonio Pittella ha completato l’impegnativa gara sulla Peugeot 106 Kit. Fondo non certo favorevole alle vetture di gruppo N, categoria vinta dai messinesi della T.M. Racing Giuseppe Riggio e Stello Cariolo sulla Renault Clio RS, che hanno chiuso in quattordicesima posizione assoluta. In gruppo Racing Start ha svettato la Peugeot 207 Turbo dell’equipaggio messinese formato dall’appassionato Nicola Venuto e l’esperto copilota Massimo Cambria.

 Classifica dei primi 10 equipaggi: 1. Armaleo – Armaleo (Renault Clio S1600) in 27’01”4; 2. Runfola –Pollicino (Renault Clio S1600) a 3”3; 3. Arena – Caputo (Renault New Clio) a 19”5; 4. Celesti – Russo (Renault Clio S1600) a 31”7; 5. Alioto – Mangano (Fiat Punto S1600) a 1’07”1; 6. Segreto – Longo (Peugeot 106 1.6 16V) a 1’40”1; 7. Fragale – Aiberto (Peugeot 106 1.6 16V) a 1’55”0; 8. Sofia – Gambadoro (Peugeot 106 1.6 16V) 2’03”3; 9. Trifirò – Abate (Renault New Clio) a 2’04”4; 10. Bologna – Pittella (Peugeot 106 Kit) a 2’10”6.

 

Verdetti playoff: Orlandina e Barcellona di fronte nei quarti di finale

La Sigma Barcellona nell’ultimo turno del campionato di Adecco Gold non è riuscita a centrare la vittoria in trasferta sul campo della motivatissima Veroli (80-73 il finale), ancora non sicura dei playoff, e scivolando al settimo posto incrocerà al primo turno dei playoff la vicecapolista Upea Orlandina, certa del secondo posto con una settimana d’anticipo e largamente vittoriosa (105-66) sul fanalino di coda Imola. Sarà certamente un evento sportivo da ricordare per tutta l’Isola che metterà di fronte le due massime realtà cestistiche della provincia. La serie partirà domenica 4 maggio con la gara 1 in programma al PalaFantozzi, mercoledì gara 2 prima di trasferirsi venerdì 9 maggio a Barcellona.

Il Rometta resiste un tempo, il Rosolini segna nella ripresa e conquista la salvezza

Due reti subite nella ripresa, condannano il Rometta. La squadra allenata da Guido De Maria esce sconfitta per 2-0 dal “Consales” di Rosolini e retrocede in Promozione. Non è dunque riuscito il “miracolo” sportivo alla squadra del patron Nino Micali, che disputa un buon primo tempo, ma soccombe nella ripresa, subendo un gol evitabilissimo che di fatto spacca la partita. A quel punto il match si mette in discesa per i locali abili a realizzare anche il secondo gol che vale la permanenza nel campionato Eccellenza.

Rosolini-Rometta 2-0, l'ingresso delle due squadre in campo
Rosolini-Rometta 2-0, l’ingresso in campo delle due squadre

Il primo tempo è avaro di emozioni, ma con un Rometta abbastanza propositivo. I messinesi dopo sei minuti si rendono pericolosi con Biondo, il quale riceve il servizio da Giovanni Arena e conclude trovando la respinta di Fornoni che si salva in angolo. La risposta dei padroni di casa giunge al 20′ con il tiro dalla distanza di Agnello ma il giovane Fazio si fa trovare pronto, bloccando la sfera. Al 42′ ci prova Giovanni Arena, ma la sfera si perde sopra la traversa. Il primo tempo si chiude a reti inviolate.

Nella ripresa il risultato si sblocca al 58′, punizione dal vertice sinistro di Martines che trova lo spiraglio giusto per beffare Fazio. Il gol del vantaggio galvanizza i siracusani i quali al 68′ chiudono i conti con la bell’azione personale di Maieli che dal limite trova l’angolino per superare l’estremo Fazio, per il 2- 0 finale. Dopo otto minuti arriva l’espulsione per doppia ammonizione di Giovanni Arena e le speranze del Rometta si affievoliscono ulteriormente.

Si salva dunque il Città di Rosolini, al Rometta, sconfitto sul campo, non resta che sperare in un ripescaggio che la squadra comunque meriterebbe se non altro per i tanti sacrifici che il suo patron ha compiuto in questa stagione vissuta fra mille difficoltà.

Tabellino:

Città di Rosolini – Rometta 2-0

Marcatori: 58′ Martines, 68′ Maieli

Città di Rosolini: Fornoni, Guarrasi, Rametta, Monaco, Cavallo, Martines, Randazzo, Maieli (73′ Errante), Livia (83′ Trombatore D.), Implatini, Agnello. Allenatore: Orazio Trombatore.

Asd Rometta: Fazio, Scipilliti, Sofia, Riga (69′ Calafati), Cordima, Manmana, D’Angelo (90′ Arigò), Ricciardo (69′ Arena A.), Biondo, Arena G., Mantarro. Allenatore: Guido De Maria

Arbitro: Tolve di Salerno. Assistenti: Cortese e Bruno di Palermo.

Note: Recupero: 0 ‘ e 5’. Al 76′ espulso G. Arena  per doppia ammonizione.

Drammatico incidente sulla A20: muore il 22enne calciatore del Due Torri Marco Salmeri

C’è un morto nel grave incidente avvenuto nel tardo pomeriggio di domenica, intorno alle 18, sul viadotto Montagnareale della A20, a circa un chilometro dallo svincolo di Patti. Una Alfa Romeo Gtv che viaggiava in direzione di Milazzo ha sfondato le barriere di protezione dell’autostrada precipitando sul terrapieno sottostante, a poca distanza dalla Villa Romana di Patti Marina. A bordo si trovavano tre giovani calciatori che rientravano da Gliaca di Piraino ed in particolare dalla partita valida per il campionato di Serie D tra Due Torri e Savoia: il 22enne milazzese Marco Salmeri (nella foto con la divisa della formazione biancorossa) è morto sul colpo. Il suo corpo è stato addirittura sbalzato fuori dall’abitacolo, tanto che i soccorritori lo hanno recuperato in serata tra i rovi.

I suoi due compagni di squadra sono stati trasportati con l’elisoccorso a Patti. Il 32enne Giuseppe Guido, che era peraltro andato in rete nel corso della sfida con i campani, ha riportato un trauma cranico ed è stato trasferito al Papardo di Messina. Nelle ultime ore le sue condizioni si sarebbero aggravate.

Il 23enne Michele Alizzi, ex ACR Messina, che era alla guida, ha riportato invece alcune fratture. Resta da chiarire l’effettiva dinamica del sinistro: determinante potrebbe essersi rivelato l’asfalto reso viscido dalla pioggia. A dare l’allarme sono stati proprio i dirigenti ed i calciatori del Savoia, che avevano appena imboccato l’autostrada per intraprendere il viaggio di ritorno verso Torre Annunziata.

Immediato il cordoglio del mondo del calcio locale e non: Salmeri era stato nel 2009-10 tra i grandi protagonisti della storica promozione del Milazzo in Seconda Divisione, collezionando ben 30 presenze ed un gol, nel formidabile 3-0 all’Avellino. L’anno dopo, il primo con la famiglia Lo Monaco al timone della società precedentemente guidata da Cannistrà, anche due apparizioni tra i professionisti. Era stato quindi compagno di squadra dei vari Bucolo, Cucinotta, Quintoni e Lasagna, trasferitisi poi a Messina, di Ricciardo, oggi a Melfi, e Di Dio, suo compagno anche quest’anno al Due Torri.

La Redazione di MessinaSportiva esprime il proprio cordoglio nei confronti della famiglia e dei parenti.

Iuliano: “Con il cuore ci sono sempre stato”. Bernardo: “Non esistono seconde linee”

L’ultima volta era sceso in campo nella disgraziata sfida casalinga persa per 0-3 contro il Foggia. Rino Iuliano, per tutti “Il Giaguaro”, ha messo comunque la sua esperienza al servizio dei compagni nel corso di tutta la stagione. Al “Bonolis” ha rilevato tra i pali Lagomarsini, tornando titolare e mantenendo inviolata la porta. “Anche se ho giocato poche partite con il cuore ci sono sempre stato – ha detto il portiere ai microfoni di Antenna dello Stretto – allenandomi settimanalmente come se dovessi scendere in campo. Il gruppo è stata la nostra forza, ciascuno ha dato il massimo e i risultati si sono visti. Il Messina non si ferma, avevamo grandi motivazioni anche qui a Teramo. Ci fermeremo soltanto dopo la gara con il Martina, quando terminerà il campionato. Oggi in campo c’erano due squadre di vertice e dopo un primo tempo di studio nella ripresa sono venute fuori le nostre qualità, con Pedro che ha realizzato un grandissimo gol”.

L'attaccante Vittorio Bernardo (foto Vincenzo Ranalli)
L’attaccante Vittorio Bernardo (foto Vincenzo Ranalli)

Ex della sfida, insieme a Ferreira, l’attaccante Vittorio Bernardo, approdato in giallorosso dagli abruzzesi nel mercato di gennaio. “E’ stata una gara di sacrificio, sapevamo che il Teramo sa giocare bene e occorreva chiudere gli spazi. Vivarini, inoltre, prepara sempre le partite alla grande. Mi sono trovato bene con lui nei cinque mesi trascorsi in biancorosso. Il nostro è un grande gruppo e chi va in campo lo fa per aiutare la squadra a vincere. Siamo forti, non esistono seconde linee. Adesso domenica prossima vogliamo battere il Martina, poi guarderemo i risultati delle altre. Cercheremo di chiudere al primo posto”.

Il Città di Messina spezza l’incantesimo del “Celeste” e supera 2-1 la Cavese

Dopo oltre sei mesi i peloritani tornano al successo sul loro campo. Gara vibrante nel primo tempo con occasioni da una parte e dall’altra. L’incontro si decide però nella parte finale della ripresa: nel giro di due minuti, dal 37′ al 38′, segnano prima Manfrè e poi Vella; la Cavese accorcia al 40′ con De Rosa. 2-1 il finale.  La squadra di Laganà aggancia il Due Torri, da oggi avversario certo nei play-out.

Manfrè si appresta a realizzare la rete dell'1-0 (foto Omar Menolascina)
Manfrè si appresta a realizzare la rete dell’1-0 (foto Omar Menolascina)

Il Città di Messina ritrova il successo interno a distanza di oltre sei mesi dall’ultima volta: Camarda e compagni battono, seppur con un po’ di fatica, la Cavese e ritrovano una vittoria che al “Celeste” mancava dallo scorso 6 ottobre (2-1 sul Noto). Gara, quella odierna, giocata a viso aperto dalle due squadre, entrambe vicine al gol in più occasioni nel corso dei primi 45 minuti. Nella ripresa, che vede i padroni di casa più vogliosi e determinati, arrivano le reti che decidono la partita: Manfrè sblocca il punteggio al 37′, Vella raddoppia un minuto più tardi, al 40′ De Rosa accorcia le distanze. Ad una giornata dal termine della stagione regolare, la squadra di Laganà ha già la certezza di affrontare il Due Torri nei play-out: le due squadre al momento sono appaiate in classifica a quota 34.

La Cronaca – Laganà deve rinunciare agli infortunati Cammaroto e Cucè e allo squalificato Bonamonte. Vella e Santamaria, entrambi reduci da problemi fisici, vanno in panchina. Città di Messina con il 4-5-1: Fazzino in porta, Brancato, Dombrovoschi, Frassica e Fragapane in difesa, Seck, Camarda e Munafò in mezzo al campo, Cappello e Trovato sulle corsie esterne, Manfrè punta centrale.

La gioia di Manfrè e Vella dopo il gol del momentaneo 2-0
La gioia di Manfrè e Vella dopo il gol del momentaneo 2-0 (foto Omar Menolascina)

Subito buon ritmo in avvio di gara e primo tiro in porta dopo meno di un minuto: ad effettuarlo è il capitano dell Cavese De Rosa, che calcia da sinistra trovando pronto Fazzino. La replica dei padroni di casa arriva all’8′: Camarda disegna una splendida parabola su punizione dal limite spedendo il pallone nei pressi dell’incrocio dei pali, il portiere Capozzi però si supera e devia in corner. Buona occasione per il Città di Messina anche all’11′: cross da sinistra, anticipo di Capozzi su Manfrè e palla che arriva a Cappello, l’esterno calcia a porta vuota da centro area ma trova il salvataggio sulla linea di un avversario. Al 16′, dall’altra parte del campo, è Contino ad impegnare Fazzino, ancora attento sulla conclusione dalla distanza dell’attaccante avversario. Al 19′ è Frassica a cercar fortuna in area ospite ma il suo colpo di testa, su corner di Camarda, è leggermente impreciso. Un minuto dopo bella azione personale di Trovato, che riceve a destra, supera un avversario, entra in area e prova a battere Capozzi, bravo però a chiudergli lo specchio in uscita. Tra il 24′ e il 26′ è la Cavese a sfiorare in due occasioni il vantaggio ma Fazzino per due volte si supera: il numero uno palermitano dice di no, con due interventi da applausi, alle conclusioni ravvicinate di De Rosa prima e Contino dopo. La gara in questa fase è vibrante e al 27′ è Manfrè a cercare il gol: la sua deviazione sul cross di Trovato termina però sul fondo.  Alla mezzora punizione dal limite per il Città di Messina: se ne incarica Frassica, che calcia di potenza mandando la sfera di poco oltre la traversa. Al 33′ ammonito Trovato: l’esterno era diffidato e per lui scatterà la squalifica. Dopo una breve fase priva di emozioni, al 43′ ancora Fazzino protagonista con una splendida risposta d’istinto sul tiro da due passi di Luigi Palumbo. Al 45′ torna, invece, a mettersi in mostra l’altro numero uno, Capozzi, bravissimo a deviare in angolo il preciso diagonale da destra di Cappello. Lo stesso Cappello, sul corner che segue, svetta di testa ma manda fuori di un soffio. Prima del riposo è sempre Cappello a servire Manfrè con un bel cross da destra, l’attaccante si coordina ed esegue una bella rovesciata spedendo il pallone di poco a lato. Termina così 0-0 un primo tempo ricchissimo di occasioni da gol.

Fazzino va al rilancio (foto Omar Menolascina)
Fazzino va al rilancio (foto Omar Menolascina)

Anche la ripresa, come la prima frazione, si apre con un tentativo di De Rosa: il destro su punizione del numero 10 campano finisce non lontano dal palo. Al 10′ Laganà manda in campo Vella richiamando in panchina Trovato. E Vella ha subito una grande occasione quando, un minuto dopo il suo ingresso, viene pescato a centro area da Cappello e può calciare a botta sicura ma il suo sinistro è neutralizzato dall’ennesimo apprezzabile intervento di Capozzi. Sul successivo corner, è ancora Cappello a trovare il pallone di testa ma non la porta. Al 15′ De Rosa torna ad impegnare su punizione Fazzino, bravo a bloccare in tuffo il tiro dell’avversario. Al 25′ pericoloso il neo entrato Cosmo Palumbo: a lato il suo colpo di testa da posizione favorevole. Al 35′ dentro anche Portovenero per Fragapane e squadra sempre più a trazione anteriore. Al 37′ si sblocca il punteggio: Vella innesca centralmente Manfrè, la punta palermitana sfugge alla difesa campana, si presenta davanti a Capozzi, lo supera con un tocco morbido e deposita il pallone in rete siglando il suo settimo gol stagionale. Trascorre un minuto appena e arriva il raddoppio: Portovenero riceve a sinistra, supera un avversario e serve Vella, che di sinistro disegna una precisa traiettoria sulla quale nulla può il bravo portiere campano; per l’attaccante nativo di Mannheim è il dodicesimo gol in campionato. Sul 2-0 il Città di Messina perde forse un po’ di concentrazione e incassa al 40′ la rete del 2-1: De Rosa buca centralmente la difesa e non lascia scampo a Fazzino con un preciso diagonale dall’interno dell’area di rigore. A questo punto, la squadra di casa stringe i denti per portare a casa la preziosa vittoria e riesce a non correre rischi nei minuti finali. Al 45′ entra Costa per Manfrè. Dopo 5′ di recupero arriva il triplice fischio del direttore di gara. Il Città di Messina torna al successo interno dopo più di sei mesi: l’ultimo, e unico, brindisi stagionale al “Celeste” era arrivato lo scorso 6 ottobre (2-1 contro il Noto). Con una sola giornata da disputare, c’è già un verdetto per la squadra di Laganà, che affronterà certamente nei play-out il Due Torri. Le due formazioni messinesi sono attualmente appaiate a quota 34 e resta solo da stabilire chi tra le due giocherà in casa la gara che metterà in palio la permanenza in Serie D. Domenica prossima la stagione regolare del Città di Messina si chiuderà sul campo del Savoia, dominatore assoluto di questo campionato.

Un contrasto in mezzo al campo (foto Omar Menolascina)
Un contrasto in mezzo al campo (foto Omar Menolascina)

Il tabellino.
Città di Messina – Cavese 2-1

Marcatori: 37′ st Manfrè (CdM), 38′ st Vella (CdM), 40′ st De Rosa (C).

Città di Messina: Fazzino, Brancato, Fragapane (35′ st Portovenero), Seck, Dombrovoschi, Frassica, Cappello, Munafò, Manfrè (45′ st Costa), Camarda, Trovato (10′ st Vella). In panchina: Mannino, Busà, Parachì, Santamaria, Sparacino. Allenatore: Gianfranco Laganà.
Cavese: Capozzi, Lamberti (19′ st Pisani), Montagna, Cerchia, Parisi, Manzi, L. Palumbo (13′ st C. Palumbo), Lordi, Contino (32′ st Romano), De Rosa, Russo. In panchina: De Luca, Piscopo, Renna, Petti, Kabangu, Silvestri. Allenatore: Francesco Chietti.

Arbitro: Marcello Rossi della sezione di Novara.
Assistenti: Maurizio Sifonetti della sezione di Rossano e Luigi Federico Barbagallo della sezione di Acireale.
Ammoniti: 26′ pt Montagna (C), 29′ pt Parisi (C), 33′ pt Trovato (CdM), 40′ pt Russo (C), 6′ st Dombrovoschi (CdM), 24′ st Munafò (CdM), 30′ st Manzi (C).
Recupero: 2′ pt, 5′ st.

Sgomento e tristezza per la scomparsa di Salmeri, Due Torri-Savoia la sua ultima gara

Lo sfortunato Salmeri in azione con la divisa del Due Torri
Lo sfortunato Salmeri in azione con la divisa del Due Torri

Il dolore di una grande tragedia segna indelebilmente il dopo gara con il Savoia, anzi l’intera stagione del Due Torri di Piraino. Un tragico incidente stradale lista di lutto l’intero sport siciliano per la scomparsa di un giovane, sfortunato, uomo prima ancora che atleta.

Si spegne così tristemente la vita di Marco Salmeri, ventitreenne centrocampista milazzese in forza all’undici biancorosso, che ha perso la vita in un incidente stradale all’altezza del viadotto Montagnareale sull’A-20 Palermo-Messina (nei pressi di Patti). L’auto su cui viaggiava il giovane insieme a due compagni di squadra, Guido ed Alizzi ha sbattuto contro il guard rail per cause ancora al vaglio delle autorità, con il corpo dello sfortunato ragazzo sbalzato fuori precipitando nell’area sottostante .

Un tratto autostradale già tristemente noto per incidenti analoghi e purtroppo periodicamente fatali. E tutto ciò sebbene da tempo e ripetutamente siano state segnalato al Consorzio gestore della rete autostradale le condizioni di elevato pericolo con cui convivono gli automobilisti tra asfalti irregolari e poco drenanti, barriere inadeguate, illuminazione carente e talvolta assente, gallerie a rischio crolli, interruzioni e salti di carreggiata  frequenti.

Nel sinistro sono rimasti seriamente feriti sia Giuseppe Guido, trauma cranico, che Michele Alizzi, che ha riportato diverse fratture. I tre giocatori erano reduci dalla gara dello stadio “Enzo Vasi” in cui il loro Due Torri aveva pareggiato in rimonta per 2-2 con il Savoia per il match del 33° e penultimo turno del Girone I della Serie D. Una sfida delicata contra la forte formazione campana, vincitrice del torneo, per l’undici pirainese in lotta per la salvezza che dovrà passare per i play-out.

Giuseppe Guido
Giuseppe Guido

Salmeri, a lungo fermo per infortunio in questa stagione, era entrato in campo nell’ultimo quarto d’ora rilevando proprio capitan Guido, tra l’altro autore della rete che aveva riaperto la sfida al 68′ e spronato i suoi compagni al successivo pari  firmato da Butera (69′) che aveva portato la squadra di mister Antonio Alacqua in parità replicando alle marcature ospiti Longo (14′) e Scarpa (62′).

Raccontarvi la cronaca della sfida a cui pur abbiamo assistito è purtroppo del tutto superfluo, a fronte di una tragedia immensa per la perdita di una giovane vita, e di un senso di dolore sordo, profondo che lascia sgomenti ed increduli tutti. Alla famiglia di Salmeri, all’A.S.D. Due Torri in tutte le sue componenti societarie e tecniche, al gruppo degli atleti, ed alla tifoseria esprimiamo la sincera vicinanza al loro immenso dolore.

Piange tutto il calcio siciliano, attestati di solidarietà giungono da tante società calcistiche e di altri sport. Proprio il bus della squadra ospite del Savoia ed altri compagni di squadra sono stati tra i primi a giungere sul luogo dell’accaduto, allertando i soccorsi.

Michele Alizzi
Michele Alizzi

Tabellino:

DUE TORRI-SAVOIA 2-2

MARCATORI: Longo  (S) 14′, Scarpa (S) 62′, Guido (DT) 68′, Butera (DT) 69′;

Due Torri (4-3-3): Di Dio – Saggio, Tricamo, Librizzi, Bica Badan – Treppiedi (Tchetchoua 88′), Calafiore, Scolaro (Butera 66′) – Gaglio, Alizzi, Guido (Salmeri 79′). Allenatore: Antonio Alacqua.

Savoia (4-2-3-1): Maiellaro – Petrucciuolo (Arpino 84′), Criscuolo, Terracciano, Panariello (Nocerino 50′) – Ruscio, Di Pietro – Longo, Esposito (Johnson 75′), Scarpa – Meloni. Allenatore: Vincenzo Feola.

Arbitro: Simone Sozza di Seregno.

Assistenti: Giuseppe Caico di Agrigento e Alfio Conti di Acireale.

Ammoniti: Calafiore, Alizzi, Butera; Panariello, Di Pietro; Corner: 5-3; Recupero: 1′ e 3′; Spettatori: 500 circa.