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Pistunina in semifinale juniores grazie alla tripletta di un “super” Ghartey

Missione semifinale Juniores” compiuta per il Pistunina che, dopo l’1-1 esterno dell’andata, mette al tappeto il Città di Mascalucia con quattro reti- tutte realizzate nel secondo tempo – tre delle quali portano la firma del “bomber” Prezioso Ghartey.

Il Città di Mascalucia (scatto di R.S.)
Il Città di Mascalucia (scatto di R.S.)

Gara “bloccata” per i primi 45 minuti: ad osare maggiormente dovrebbe essere la formazione etnea, che schierata con il modulo 4-2-3-1 (Malaponti l’unica punta) e con una maglia biancoceleste identica a quella della Nazionale Argentina, non riesce però ad incidere pur mostrando buone individualità. Tra queste il minuscolo ma guizzante trequartista Billa (stesso numero di maglia di Leo Messi), Vaianello e soprattutto il bravo portiere Spina. Il Pistunina è prudente ma non riesce a ripartire con il proprio 4-3-3 basato sul tridente offensivo Saccà-Ghartey-Foti. E così sono appena due le emozioni annotate: al 19’  Mirko Angerame apre a sinistra per Ghartey che, quasi dal fondo, mette in mezzo per Foti il quale non riesce a imprimere forza alla propria conclusione. Al 28’ risponde la squadra ospite con Vaianello la cui conclusione dal limite sorvola di poco la traversa.
C’è anche un po’ di nervosismo tra i giocatori messinesi: al 43’ Cipriano viene ammonito per qualche parola di troppo e, a seguire, ne nasce un battibecco di qualche minuto con il proprio capitano Lillo Di Pietro che l’aveva rimproverato. A dirimere la contesa verbale ci pensa, in modo energico, il leader carismatico Ghartey.

il bomber del Pistunina Prezioso Ghartey (scatto di R.S.)
il bomber del Pistunina Prezioso Ghartey (scatto di R.S.)

La musica cambia del tutto durante la ripresa: il mister del Pistunina Salvatore Giacobbe, al cui fianco in panchina siede  – ma solo per spirito di gruppo (gli ha dato una mano negli allenamenti) – il collega della prima squadra Nello Miano, decide di cambiare modulo tattico passando dall’iniziale 4-3-3  al 4-4-2 con Foti e Ghartey riferimenti offensivi, e Saccà arretrato sulla linea esterna di centrocampo. A parte un break ospite dopo appena cinquanta secondi con il solito Vaianello (conclusione che sorvola la porta di Cisterna), al 12’, su palla vagante, Prezioso centra il legno alla sinistra di Spina battuto. Dopo neanche un minuto l’estremo difensore ospite “stoppa” provvidenzialmente Foti lanciato a rete.
Il vantaggio dei messinesi, ormai nell’aria, arriva al 18’: sul sesto corner Saccà è lesto a battere corto per Mirko Angerame, palla nel mucchio in cui svetta su tutti il difensore Cassalìa che pesca l’angolo alla sinistra di Spina (1-0).
Il Città di Mascalucia si allunga e al 21’ soltanto Spina nega il gol al contropiede di Ghartey. Il raddoppio del “coloured” messinese è rimandato di soli quattro minuti: da destra Angerame pennella una punizione “col contagiri” a centro area, dove può svettare indisturbato il numero dieci del Pistunina (2-0).
Alla mezz’ora esatta arriva il tris dei locali: direttamente su calcio d’angolo da destra, De Grazia mira direttamente in porta di sinistro, Spina respinge come può ma Ghartey è in agguato e con rabbia scarica la sfera in fondo alla rete (3-0),

Luca Pollìna del Pistunina (scatto di R.S.)
Luca Pollìna del Pistunina (scatto di R.S.)

Ma il Balotelli messinese ha ancora tanta fame e, dopo aver impegnato ancora Spina al 33’, va a firmare la quarta rete del Pistunina, terza personale della giornata, nel primo dei tre minuti di recupero post 90’, con un destro a fil di palo al culmine di un tambureggiante aggiramento (4-0). Dopo il triplice fischio finale, festa grande negli spogliatoi del Pistunina. Buona la direzione arbitrale, grazie anche alla condotta sostanzialmente corretta delle due formazioni (appena due ammonizioni comminate nell’arco della gara).

PISTUNINA-CITTA’ DI MASCALUCIA 4-0
PISTUNINA: Cisterna, Espinosa (35’D’Antoni), De Grazia, Angerame, Di Pietro L., Cassalìa, Cipriano (11’st Costantino), D’Angelo, Foti (41’st Pinizzotto), Ghartey P., Saccà (19’st Pollìna). All. Giacobbe.
CITTA’ DI MASCALUCIA: Spina, Caruso, Calcaterra, Zappalà (24’st Arcidiacono), Richichi, Florio (31’st Villaggio), Vaianello, Di Mauro, Costantinopoli, Billa (36’st Marchese), Malaponti. All. Trìcomi.
ARBITRO: Iannello di Messina (Assistenti Totaro e Spadaro di Messina).
RETI: 18’st Cassalìa, 21’st, 30’st e 46’st Ghartey P.
NOTE: corner 9-3 per il Pistunina. Recuperi 2′ e 3. Ammoniti Cassalìa e Cipriano. Gara disturbata dalla pioggia caduta a intermittenza e da alcune raffiche di freddo maestrale

Il giovane Iurato in rampa di lancio. “Barcellona è una società fantastica”

Dai più etichettato semplicemente come under ma Carmelo Iurato in campo sta dimostrando coi fatti di meritare maggiore considerazione. Il ragazzo nato a Ragusa nel ’94, è una Guardia – Ala di 190 cm per 83kg e milita nella Sigma Basket Barcellona. La sua carriera inizia nelle palestre di Santa Croce, sotto l’attento sguardo di Giancarlo di Stefano. Passa quindi alle giovanili della Virtus Ragusa: qui incontra grandi coach come Recupido, Gebbia e Ceccato.
Il debutto in DNB, ancora minorenne, nel 2010: gioca 7 gare e mette dentro anche alcuni punti. Diventa subito capitano della Nova Virtus Ragusa, in DNC, dove mette in mostra le sue doti realizzative e da rimbalzista. Quindi il grande salto. Arriva Avellino: gioca in quattro partite e mette a segno due punti, contro la Scavolini Pesaro. Adesso indossa i nostri colori, scendendo in campo in 12 partite mettendo a segno 12 punti. Qualche giorno fa è arrivata la convocazione per il raduno della nazionale Under 20 con coach Sacripanti.
Cosa si prova ad essere selezionati per un raduno nazionale?
“Innanzi tutto devo dire che sono veramente felice per la chiamata, anche se la prima cosa che ho pensato, dopo che il coach ed Antonello me lo hanno riferito, è stata quella di cercare di frenare il più possibile la mia euforia. Mi ha reso felice si, ma sin da subito ho pensato che non dovrò mai e poi mai sentirmi appagato: se commettessi questo errore sarebbe la fine per me! Lo vedo invece come una grande stimolo che mi aiuterà a fare sempre meglio, ed il basket è fatto di stimoli! In queste situazioni credo che la cosa più importante sia essere il più motivato possibile!”

Iurato in azione con la maglia di Barcellona
Carmelo Iurato in azione con la maglia di Barcellona

Ti aspettavi questa chiamata?
“Ad essere sincero non me lo aspettavo. Non nascondo che l’anno scorso c’ero anche rimasto un po’ male per non aver avuto la possibilità di partecipare ad alcun raduno. In quel periodo avevo fatto veramente tanto nel mio campionato e l’anno precedente a Ragusa. Ma ho continuato a lavorare sodo nonostante tutto, ed ora continuerò a farlo con un grosso stimolo in più. Tutto questo naturalmente non sarebbe successo se non avessi avuto la possibilità di allenarmi e migliorare per tutto l’anno con questa squadra. Faccio parte di una società formata da taff e giocatori che mi danno tantissimi consigli. Il mio obiettivo è riuscire a imparare tantissimo da loro, devo prendere tutto! Mi sarà utile!”
Quali sono le “regole” che un giovane deve seguire per arrivare a questo livello?
“Non so se esistano delle regole. Credo che ancora non sono nella posizione tale da poter dare delle indicazioni ai miei coetanei. Sinceramente l’unica cosa che penso, e che mi ripete sempre mio padre, è che il lavoro paga. Sono certo che il proverbio “Aiutati cà Diu t’aiuta” sia validissimo, ma bisogna anche avere la consapevolezza che “unni arrivi mitti zinca!”. La traduzione del primo, facile da capire, è aiutati che Dio ti aiuta, mentre il secondo dice che dove arrivi, metti un segnale”.
Che consiglio dai ai giovani che al giorno d’oggi vogliono fare carriera nel mondo del basket?
“Questa domanda sarebbe meglio rivolgerla ai miei compagni di squadra che hanno più esperienza di me. Anche se comunque voglio dire ai giovani di avere molta serietà e lavorare duramente, sempre! Solo così si raggiungeranno gli obiettivi che ci prefiggiamo”.
Quando hai capito che tu e la pallacanestro eravate fatti per stare insieme?
“Ho sempre pensato di giocare a pallacanestro fino a 60 anni e nella serie più alta possibile! Adesso hh maturato le mie idee: giocherò finché potrò, anche se non dovessi riuscire in futuro in una qualsiasi serie, anche con i miei amici al campetto la sera dopo lavoro! Non la smetterò mai! Gioco da quando ero piccolo, da quando avevo 4 anni e anche se adesso amo questo sport, il vero amore per il basket sono convinto è quello che si prova da piccoli”.
Cosa pensi del basket siciliano?
“Ormai siamo arrivati a quattro società in LegaDue. Adesso ne serve una in Lega A, sicuramente speriamo di riuscirci noi! Per il resto mi piace sottolineare che in alcune città c’è veramente una grande tradizione e passione, come a Barcellona, e questa è una cosa che non avviene in altri luoghi d’Italia! È una cosa comune il basket nostrano. Peccato che la crisi da noi è più forte e una splendida realtà come Ragusa, mi riferisco alla squadra maschile, sia caduta così in basso: sarebbe bello rivedere il vero derby tra noi e loro”.

Iuratoi ai tempi dell'esperienza con la Nova Virtus Ragusa
Iurato ai tempi dell’esperienza con la Nova Virtus Ragusa

E della Sigma Basket Barcellona?
“La Sigma Basket Barcellona è una società stupenda. Ho il piacere di farne parte e sono certo che si meriterebbe il salto di qualità!”.
Qual’è il tuo pronostico per la promozione?
“Non saprei per niente, non voglio sbilanciarmi. Ti dico solo che ho un sogno nel cassetto, con scadenza a metà giugno!”.
Cosa significa, per te che sei siciliano, giocare in una squadra della tua stessa terra?
“Una grande soddisfazione! Gioco per la mia Sicilia, e ciò mi rende felice! Sto bene qui perché ci sono nato. Mi piacciono le tradizioni siciliane: il cibo, il nostro sole e il bel tempo. E poi i miei genitori che vengono alle partite sono uno stimolo in più!”.
Iurato e i Social Network, che rapporti avete?
“Iurato e i social network? Ho solo facebook. Non ho nè Instagram nè Twitter. Già non ho tempo per vedere tutte le notifiche di fb e su whatsapp mi ci collego raramente: solo quando ho tempo di rispondere a tutti! Mi manca il tempo davvero, tra basket e studio non riesco a trovare il tempo per niente! Mi ci vorrebbero almeno altre 14 ore in più al giorno! Comunque sia è un bel modo per rimanere in contatto con le persone lontane da te”.
Un’ultima domanda: sei partito da Santa Croce, poi Ragusa, Avellino e quindi Barcellona. Cosa c’è sotto questa crescita? Chi sono state le persone più vicine?
“Sono davvero tante ma il massimo comune denominatore è solo uno: la mia famiglia! Non mi ha lasciato mai. Crede in me più di quanto ci creda io, e ogni cosa buona che faccio la devo solo a loro! Sarò sempre riconoscente! Poi molto va ai miei allenatori he mi hanno visto crescere, e tra questi quelli che non dimenticherò mai sono Di Stefano, Gebbia, Di Gregorio e Ceccato. Ma soprattutto uno a cui mi sento particolarmente legato: Gianni Recupido!”.

Il giocatore ragusano con la mglia di Avellino
Il giocatore ragusano con la maglia di Avellino

ll Ganzirri dice addio ai playoff

Nel big match dell’ultima giornata del campionato regionale di Serie C la Parrocchia Ganzirri viene sconfitta tra le mura amiche per 4 a 2 dalle vicecapoliste dell’Iron Team di Palermo. Al ko delle ragazze dei laghi si aggiunge lo 0-0 di Siracusa ottenuto dall’Atene, staccato ormai di oltre 10 punti dalla seconda classificata: tale divario, per le nuove regole federali in vigore da quest’anno, non consentirà alle due compagini messinesi di disputare la Final Four regionale.  Festeggia invece la Palermo in “rosa”, con il Futsal P5 direttamente promosso nella massima serie e l’Iron Team qualificato alla Fase Nazionale per provare il salto di categoria.

Gessica Andaloro
Gessica Andaloro

Le gialloblu disputano una gara certamente all’altezza, condizionata però dalle pessime condizioni meteorologiche, con la pioggia battente che rende pesante e viscido il rettangolo di gioco. Le ragazze allenate da mister Drago scendono in campo senza alcun timore reverenziale nei confronti di avversarie di notevole valore e spessore tecnico e sin dalle prime battute si mostrano decise a rispondere colpo su colpo. Il vantaggio delle ospiti arriva però con un cross dalla destra che inganna il portiere Adriana Caristi e che il pivot palermitano deposita in rete da due passi. Il Ganzirri però non ci sta e tiene per buoni tratti il pallino del gioco con trame interessanti ed un possesso palla molto ordinato. Caristi si riscatta con buoni interventi ma capitola a pochi secondi dalla fine del primo tempo, quando non può nulla su un fendente scagliato dal limite dell’area. Si va all’intervallo con il parziale di 0 a 2.

Nella ripresa le rivierasche non perdono la concentrazione, con Maria Famà e Gessica Andaloro che chiudono le ripartenze ospiti, con Rachele Fedele, Marina Costantino e Ketty Talamo incisive sulle fasce e con Giusy Cucinotta, Angela Furnari e Adriana Ansaldo pronte a pungere in area avversaria. La stessa Adriana Ansaldo infiamma il match accorciando le distanze con il quattordicesimo sigillo personale in stagione. Ma dopo pochi minuti ecco arrivare il 3 a 1 delle palermitane, con un tiro sfortunatamente deviato e reso imparabile per il portiere messinese, che in precedenza aveva neutralizzato altre due nitide azioni da rete. Una vera e propria “doccia fredda” per la squadra di casa, la quale subisce poi la quarta segnatura su una rapida azione in contropiede.

La dignitosa reazione delle atlete del presidente Famà viene premiata con il gol di Angela Furnari (anche lei a quota 14 in questo campionato), ma il tempo e le forze residui non bastano più per raggiungere l’agognato pareggio. Il triplice fischio del direttore di gara mette fine ad una partita avvincente, comunque all’insegna della correttezza e del sano agonismo.  La Parrocchia Ganzirri chiude così il proprio torneo al quarto posto in classifica con 50 punti, frutto di 16 vittorie, 2 pareggi e 8 sconfitte: un bilancio positivo che fa ben sperare per il futuro, nel perseguimento del nuovo progetto di rilancio e di crescita varato in estate dalla società gialloblu.

Il Cocuzza rispetta il pronostico col Gravina e si giocherà la promozione all’ultima giornata

Tutto in quaranta minuti. Si può riassumere così la stagione del Cocuzza San Filippo del Mela ancora in lizza per centrare l’agognato quarto posto in classifica, ultimo utile per approdare nel campionato di DNC. Il team filippese di coach Romeo era chiamato al successo contro lo Sport Club Gravina per cancellare la sconfitta di misura rimediata nel turno precedente contro la Nova Virtus Ragusa, compagine che invece nel turno odierno non è riuscita a fermare l’ascesa del Licata, squadra in ballo proprio con i filippesi per la lotta al salto di categoria. Servirà l’ultima giornata per dirimere la questione col Cocuzza chiamato ad un successo sul campo dell’Aci Bonaccorsi e sperare nel concomitante passo falso della Studentesca impegnata sul campo della capolista Siracusa. Nel frattempo i rosso blu hanno chiuso col sorriso la stagione davanti al pubblico amico del PalaPertini vincendo per 73-63 la gara col Gravina e bissando il successo ottenuto nel girone d’andata.

L'organico al completo del Cocuzza
L’organico al completo del Cocuzza

Partita tesa per via della posta in palio, le gambe frenavano l’ardore dei giocatori di casa ed erano gli ospiti ad approfittarne, giocando con scioltezza nel primo quarto, chiuso avanti di sette punti alla prima sirena (15-22). Lo spauracchio Barbera, frenato egregiamente nel match d’andata, Florio e Spina rappresentavano le classiche frecce acuminate per la difesa locale che faticava ad oliare i propri meccanismi. La reazione avveniva nel secondo quarto, Romeo dava spazio anche a diversi elementi della panchina ed il gap veniva ridotto di tre lunghezze. Capitan Albana (19), Scozzaro, Terrana e un Caula sulla via del completo recupero erano le colonne del Cocuzza che all’intervallo lungo doveva recuperare quattro punti di margine (31-35). Alla ripresa del gioco Gravina manteneva, seppur di stretta misura, la testa avanti. La gara si giocava punto a punto e pur se gli ospiti non avevano nulla da chiedere, la professionalità era massima con San Filippo che doveva sudare le proverbiali sette camicie per operare il sorpasso. Match che si decideva nell’ultimo quarto, la difesa di casa cominciava ad ergersi a protagonista, limitando a soli dieci punti il fatturato offensivo etneo mentre in attacco il Cocuzza mandava a tabellone ben ventidue punti. Era la svolta, i padroni di casa potevano amministrare il divario e condurre in porto una vittoria fondamentale per rimanere in corsa promozione. Nel finale da sottolineare l’inspiegabile nervosismo dei giocatori del Gravina che cercavano il contatto con la squadra di casa con gli addetti ai lavori che faticavano a placare gli animi. Scene di certo non edificanti e che non rispecchiano il corso di una stagione sempre condotta sui binari della massima tranquillità. Adesso l’attenzione è rivolta all’ultimo impegno in campionato, il Cocuzza deve vincere e sperare per poter festeggiare il ritorno nei campionato nazionali che sarebbe il giusto premio per gli sforzi compiuti in questi anni dalla proprietà.

Il quintetto del Cocuzza
Il quintetto del Cocuzza


Cocuzza-Gravina 73-63

Parziali: 15-22; 31-35 (16-13); 51-53 (20-18); 73-63 (22-10)
Cocuzza: Di Paola, Terrana 14, Melone, Merenda ne, Scozzaro 12, Paulesu ne, Albana 19, Rizzo 1, Cocuzza ne, Colica 2, Caula 11, Balev 14. All: Romeo
Gravina: Magrì, La Mantia 3, Barbera 11, Puglisi 1, Crisafi 5, Paglia 4, Spina 12, Verzì 8, Florio 12, Genovesi 7. All: Minnella
Arbitri: Vizzini e Saeli

Gli “Esordienti” dell’Aga Messina in trionfo ad Alba Adriatica

L’Aga Messina ha portato in alto a livello nazionale i colori del comitato provinciale dell’AICS. La squadra “Esordienti” si è imposta, infatti, nel torneo giovanile di calcio denominato “Coppa Costa dei Parchi”, che si è svolto, lo scorso fine settimana, ad Alba Adriatica in provincia di Teramo.

Aga Messina cerimonia d'aperturaI ragazzi allenati da Antonio Clemente hanno partecipato a questa importante kermesse in virtù del successo conquistato nella settima edizione del “Memorial Dejan Drago”. In Abruzzo, la compagine cara a Carmelo La Spada si è confrontata con altre 19 competitive rivali, provenienti da tutta Italia. I talentuosi messinesi capitanati da Antonino Magazzù hanno primeggiato nel girone eliminatorio grazie a due affermazioni ed altrettanti pareggi. In semifinale, hanno poi fornito una prestazione da applausi contro i coetanei del Cologna, battuti con un perentorio 6-1. In finale, si sono trovati, così, di fronte i quotati laziali del Rocca di Papa, giunti all’ultimo atto galvanizzati da un filotto di sole vittorie. Terminato il primo tempo sotto di due reti (2-0), Tavilla e compagni si sono scatenati nella ripresa, agguantando il meritato 2-2 con le realizzazioni del bomber Michelangelo Gennaro e dell’onnipresente Magazzù. Partita torneo

Nella lotteria dei rigori il portiere Riccardo Geraci ha ipnotizzato i tiratori avversari, mentre Gennaro ha messo a segno il penalty decisivo che ha fatto esplodere di gioia l’intera comitiva giunta dalla città dello Stretto. Grande è naturalmente la soddisfazione dell’intera dirigenza, dello staff tecnico dell’Aga e del presidente dell’AICS Messina Lillo Margareci per il prestigioso risultato centrato in un weekend di fine aprile che sarà ricordato a lungo dai protagonisti.

ORGANICO AGA MESSINA “ESORDIENTI” (calcio a 9): Riccardo Geraci, Gabriele Filoni, Ismaele Mangano, Mario Saija, Samuele Galletta, Santi De Stefano, Antonino Magazzù (capitano), Emanuel Tavilla, Marco De Stefano, Antonino Restuccia, Michelangelo Gennaro, Santino Magazzù e Dario Grillo. All. Antonio Clemente. Dirigente accompagnatore: Pasquale Landro. Collaboratore: Biagio Foti.

Il c.t. azzurro Simone Pianigiani in Sicilia per il clinic con gli allenatori il 5 e 6 maggio

Un doppio appuntamento di prestigio per il Clinic Integrato sulla “Difesa dal Pick and Roll – Prerequisiti dal Mini Basket al Basket” per i coach siciliani vedrà tra i relatori anche il c.t. della nazionale italiana Simone Pianigiani che sarà presente alle sessioni del prossimo 5 e 6 maggio che si svolgeranno rispettivamente al PalaTricoli di Cefalù e al Palallio di Trapani. Gli altri relatori saranno Capobianco, Cremonini e Sigillo.

Seconda Divisione, Giudice sportivo: tre squalificati per l’Aversa

In riferimento alla 33esima giornata del girone B di Seconda Divisione il Giudice sportivo della Lega Pro ha inflitto una gara di stop a Narciso (Foggia), Cherillo e Balde (Tuttocuoio), Alfano (Ischia), Nocerino, Di Vicino e Prevete (Aversa Normanna), Di Filippo e Giorgino (Chieti), Corsetti (Aprilia), Fumagalli (Casertana), Liurni (Castel Rigone), Blondett (Cosenza), Romano (Vigor Lamezia). In diffida per il Messina Rocco D’Aiello, giunta alla settima ammonizione e Giuseppe Quintoni, al terzo cartellino giallo. Ammende alle società: 2.500 euro al Foggia, 1.500 all’Aprilia, 1.000 alla Vigor Lamezia e 500 all’Ischia

Il Mondo Giovane cede al Golden Volley che festeggia la promozione

Nel campionato di serie D femminile il Mondo Giovane capitola sul campo della Golden Volley Acicatena. Il compito che attendeva le ragazze del tecnico Antonio Capillo era quanto mai difficile, essendo infatti chiamate ad affrontare la prima della classe, alla ricerca degli ultimi punti per brindare alla promozione in serie C. Il tecnico messinese doveva peraltro rinunciare a tre elementi di peso della rosa come Eleonora Lauricella, Ludmila Oteri e Simona Vento. Insomma le premesse non erano ideali in vista di questo incontro, ma il 3 a 0 subito non deve portare a facili conclusioni. La formazione biancoazzurra ha tenuto bene il campo in determinati momenti ma la maggiore caratura tecnica dell’avversario, quanto mai motivato a conquistare l’intera posta in palio, ha fatto alla lunga la differenza ai fini del risultato finale.

Una fase di gioco
Una fase di gioco

Il Mondo Giovane si affida in avvio a uno schieramento composto dalla palleggiatrice Nancy Famulari con Katia Catano impiegata fuori mano (un ritorno al suo vecchio ruolo), Giorgia De Grazia e Cristina Barbaro sono i due attaccanti di banda con Conti e Celesti confermate al centro. A svolgere le mansioni di libero come nelle precedenti occasioni è Federica Currò. Da segnalare la presenza tra le convocate anche di Lilly Famulari che nel corso del terzo set ha fatto il suo ingresso in campo. Non sono mancati altri cambi nel corso dei tre set, come l’ingresso di Valentina Grillone, che ha sostituito la De Grazia nel secondo. Adesso la squadra osserverà l’ultimo turno di riposo del campionato di serie D per poi chiudere la stagione tra due settimane sul campo della Polisportiva Acireale, compagine in lotta con il Semper Volley per la promozione. Le ragazze di mister Capillo potrebbero rivelarsi l’ago della bilancia per la definizione della seconda squadra che approderà nel principale torneo regionale.

Dal 30 aprile al 26 maggio al via le iscrizioni per il Rally Event Taormina 2014

Resteranno aperte dal 30 aprile al 26 maggio le iscrizioni al Rally Event Taormina – Città di Letojanni.

Si prevede un rally molto intenso, dove alla lotta per la vittoria assoluta si intrecceranno quelle legate ai diversi campionati per cui ha validità il Rally Event Taormina 2014: Trofeo Rally Nazionali, Trofeo Renault Clio R3, Trofeo Peugeot Competition 2014. Una ulteriore dimostrazione dell’importanza che ha assunto a livello nazionale la gara con base a Letojanni, il che significa anche una grande occasione economica e di promozione per il territorio.

Uno splendido scorcio del lungomare di Letojanni
Uno splendido scorcio del lungomare di Letojanni

La gara, diretta dalla toscana Cristiana Riva ed organizzata da New Turbomark, avrà come cuore dell’edizione 2014 l’incantevole lungomare di Letojanni, ed un percorso all’altezza del suo riacquisito ruolo di evento cardine del rallysmo siciliano, che prevede tre diverse prove speciali, ciascuna da ripetersi tre volte, per complessivi 63,3 km di tratti cronometrati su un percorso complessivo di 291,25 km.

Le prove speciali di domenica 1 giugno 2014

Alì di km 6,10                             Orari di disputa 8:10 (PS1); 12:36 (PS4); 17:02 (PS7)

Misserio di km 6,80                Orari di disputa 9:08 (PS2); 13:34 (PS5); 18:00 (PS8)

Scifi-Limina di km 8,20         Orari di disputa 9:52 (PS3); 14:18 (PS6); 18:44 (PS9)

I vincitori delle edizioni precedenti

2013:   La Torre-Cafeo (Peugeot 207 S2000 Phoenix)

2012:   Novelli-Salemi (Peugeot 207 S2000 Sunbeam Motorsport)

Programma Generale

Consegna dei road book:        sabato 24 maggio presso la sede di New Turbomark a Santa Teresa di Riva.

Ricognizioni del percorso:     sabato 24 maggio e venerdì 30 maggio dalle ore 12 alle ore 24.

Verifiche sportive:                    sabato 31 maggio al Polifunzionale di Piazza Cagli a Letojanni.

Cerimonia di partenza:            sabato 31 maggio dalle ore 20,01 a Letojanni in Piazza Cagli.

Arrivo:                                           domenica 1 giugno dalle ore 18 sempre a Letojanni.

Seconda Divisione, arbitri: Messina-Martina a Candeo di Este

Rese note le designazioni arbitrali per la 34esima giornata di Seconda Divisione, girone B. Messina-Martina: Luca Candeo di Este (Manco-Maiorano), Arzanese-Aprilia: Francesco Fiore di Barletta (Camillucci-Saia), Aversa Normanna-Gavorrano: Enzo Vesprini di Macerata (Dal Borgo-Zinzi), Castel Rigone-Sorrento: Antonio Rapuano di Rimini (Rugini-Berti), Chieti-Foggia: Giuseppe Strippoli di Barletta (Barbetta-Stazi), Melfi-Vigor Lamezia: Pasquale Boggi di Salerno (Santoro-D’annibale), Cosenza-Teramo: Antonio Eros Lacagnina di Caltanissetta (Tudisco-Allegra), Poggibonsi-Ischia: Gianni Bichisecchi di Livorno (D’albore-Dessena), Tuttocuoio-Casertana: Marco Piccinini di Forlì (Tamburini-Pizzagalli).