21.6 C
Messina
Home Blog Pagina 5510

Trasferta ad Ariccia per il Città di Villafranca

0

Superato senza patemi l’ostacolo Sammichele, nel primo turno dei playoff di Serie B di calcio a 5, il Città di Villafranca è adesso atteso dalla fase successiva dei triangolari. Domani (giovedì 1 maggio, ndr) la compagine del presidente Giacomo Picciolo sarà impegnata ad Ariccia contro l’Innova Carlisport, recente protagonista, al pari dei tirrenici, nella Final Eight di Coppa Italia. Calcio d’inizio previsto al PalaKilgour alle ore 16. La quotata formazione laziale, che ha chiuso la regular season del girone D appaiata in vetta al Futsal Isola a quota 51 punti, pagando soltanto l’esito negativo degli scontri diretti, ha estromesso nel turno precedente lo Sporting Lodigiani, pareggiando 2-2 in trasferta e imponendosi 5-2 tra le mura amiche.

Marcus Ferreira
Marcus Ferreira

Nella giornata inaugurale del triangolare C riposeranno, invece, i pugliesi dell’Ares Mola che attendono di conoscere l’esito del match di Ariccia per apprendere il nome del loro primo avversario. Il regolamento prevede, infatti, che nella seconda giornata, in programma martedì 6 maggio, resti ferma la squadra che ha vinto la prima gara o, in caso di parità, quella che ha giocato fuori. Il 10 maggio il turno conclusivo del mini-girone. A qualificarsi alla terza fase saranno le prime due classificate, con gara unica (avversarie le compagini del gruppo D) da disputare il 17 maggio. Il 24 e 31 maggio le finali per la promozione in A2.

Dopo la separazione consensuale con l’allenatore Antonino Rinaldi la guida tecnica della squadra è stata affidata a Gianluca Piscardi, il quale ha convocato dodici calciatori, partiti questa mattina con il gruppo alla volta di Ariccia: i portieri Calogero Avanzato, Paolo Lo Buglio e Domenico Porcino; i laterali Marcus Ferreira, Pedro Orofino, Christian Piccolo e Francesco Abate; i laterali-pivot Andrea Di Trapani e Vincenzo Di Carlo; gli universali Vincenzo Madonia, Rafael Elaine Salomao e Francesco Bruno.

Mondo Giovane e Fipav al lavoro per la Finale Regionale Under 15

Si è messa in pieno movimento la macchina organizzativa della Finale Regionale Under 15 di pallavolo maschile, che quest’anno si svolgerà alla Palestra della Scuola Media “Giorgio La Pira” di Messina. A curare gli aspetti logistici e tecnici della manifestazione pallavolistica sarà il Mondo Giovane Messina, che opererà in un rapporto di stretta sinergia con il comitato provinciale della Fipav di Messina e quello regionale. Dopo avere ospitato con brillanti risultati nella scorsa stagione la Finale Interprovinciale under 15 maschile, per la prima volta il sodalizio biancoazzurro è stato indicato dai comitati federali regionale e provinciale per curare l’organizzazione di un evento di cosi vasto richiamo in campo giovanile. Il premio alla tenacia con la quale il Mondo Giovane ha creduto in questa candidatura: un ruolo fondamentale in questo senso è stato svolto dal vicepresidente Marcello Cottone, suo primo fautore e, non a caso, indicato quale referente societario della manifestazione.

20a1a5ab999c0f2484e60ba1ce9d30dcLa Finale Regionale U15 si disputerà nell’arco di due giorni, mercoledì 14 e giovedi 15 Maggio seguendo questo programma: il 14 si disputeranno due incontri preliminari (ore 16,30 e ore 18,30) per stabilire l’ordine degli accoppiamenti delle semifinali che avranno luogo la mattina del giovedì. Le semifinali si disputeranno in contemporanea (orario d’inizio per le ore 10,30) alla Cupola Geodetica di Villafranca (scelta come campo di appoggio della competizione) e alla Palestra “G. La Pira” del Villaggio Camaro di Messina. Nel pomeriggio dello stesso giorno verrà assegnato il titolo siciliano con la disputa (ore 17) della Finale per il 1° e 2 ° posto tra le squadre vincenti degli incontri di semifinale disputati in mattinata. Fervono i preparativi da parte della macchina organizzativa per una completa riuscita della competizione: in questi giorni sono in corsi ulteriori lavori di abbellimento della struttura di gioco per mettere cosi atleti, tecnici e dirigenti delle tre società che, insieme al Mondo Giovane, si contenderanno il titolo regionale, nelle condizioni ideali per gustarsi fino in fondo le emozioni della due giorni di Finale Regionale.

Conti Nibali: “Con la Cavese una buona prova. La squadra è rimasta serena”

Il successo sulla Cavese ha fatto tirare un grosso sospiro di sollievo. Il Città di Messina guarda adesso con maggiore fiducia ai playout, con la concreta chance di poter disputare in casa lo spareggio per la permanenza. Il presidente, Elio Conti Nibali, ha così commentato la prova dei suoi ragazzi:  “La squadra ha fatto bene come in altre partite, purtroppo spesso avevamo subìto il veleno nella coda. Guardare l’andamento delle gare al “Celeste” era diventato un incubo ed anche questa volta siamo rimasti in apprensione sino all’ultimo per effetto del gol di De Rosa. Potevamo andare in vantaggio diverse volte già nel primo tempo, poi abbiamo avuto un calo nella ripresa, ma siamo riusciti ad ottenere tre punti importantissimi. Ci attendono i playout, adesso resta da capire se in casa o fuori. I risultati dell’ultimo turno saranno determinanti per la composizione della griglia”.

Una formazione del Città di Messina
Una formazione del Città di Messina

Avversario certo nei playout sarà, comunque, il Due Torri. “E’ un’amara constatazione che una tra noi ed il Due Torri dovrà lasciare la categoria. Con loro c’è un ottimo rapporto e le partite saranno affrontate in modo leale, seppur con la massima determinazione. Siamo stati accolti bene in casa loro e così è stato anche al Celeste a parti invertite”.

Impegni che il Città di Messina, a cominciare dalla prossima gara di Torre Annunziata col già promosso Savoia, dovrà affrontare senza alcune importanti pedine. “Di problemi in questa stagione ne abbiamo avuti tanti. Prima di Cammaroto avevamo già perso Nastasi, di fatto non avendo più la coppia dei centrali difensivi. Inoltre ci sono altri giocatori fuori. Siamo ridotti all’osso, ma gli undici che andranno in campo anche domenica prossima daranno comunque il massimo”.

Sulla questione degli allenamenti saltati dai giocatori, prima della gara con la Cavese, Conti Nibali è particolarmente fermo: “La squadra è rimasta concentrata sulla partita. Su cose normali che accadono tra calciatori e società si è voluta montare una tempesta in un bicchier d’acqua. Usciamo sempre a testa alta e respingo al mittente le insinuazioni. I ragazzi in campo si sono dimostrati sereni e, se possibile, ancora più determinati nel raggiungere il risultato”.

L’intervista video con il presidente del Città di Messina, Elio Conti Nibali:

Alcune società non accettano il posticipo! Due Torri in campo nonostante il lutto

La mancata adesione di alcune formazioni alla richiesta di rinvio delle gare dell’ultimo turno a mercoledì 7 maggio giunta da Gliaca di Piraino impone la regolare disputa del match di domenica a Pomigliano. Soltanto il Città di Messina, di scena a Torre Annunziata contro il Savoia, ha dato il suo assenso nonostante si sarebbe dovuto sobbarcare una spesa doppia di trasferta. “È evidente come gli attestati di vicinanza e solidarietà di alcune società siano solo il frutto di squallida ipocrisia di circostanza. Al nostro dolore, adesso, si aggiunge rabbia” si legge in una nota diramata dal club biancorosso.

Una formazione del Due Torri
Una formazione del Due Torri

Pubblichiamo integralmente il comunicato stampa diramato dal Due Torri:

“L’A.S.D. Due Torri rende noto di aver ricevuto pocanzi una nota del Dipartimento Interregionale attraverso la quale ci è stata comunicata la mancata adesione di alcune società alla nostra richiesta di rinvio delle gare dell’ultimo turno a mercoledì 7 maggio.

Amare sono, di conseguenza, le riflessioni che andiamo a fare. È evidente come gli attestati di vicinanza e solidarietà di alcune società del nostro girone siano solo il frutto di squallida ipocrisia di circostanza. Al nostro dolore, adesso, si aggiunge rabbia, molta rabbia.

Ci sentiamo calpestati, umiliati. Non ci sono giustificazioni di sorta che tengano.

Chiediamo di essere lasciati soli nel nostro dolore.

Onereremo la memoria di Marco e domenica ci presenteremo, regolarmente, a Pomigliano.

Cogliamo l’occasione per ringraziare la società S.S.D. Città di Messina che aveva dato il proprio assenso al rinvio di tre giorni delle gare. Nonostante la società giallorossa fosse nostra diretta concorrente e nonostante si dovesse sobbarcare una spesa doppia di trasferta (giocando il mercoledì non avrebbe avuto modo di poter unificare lo spostamento in Campania di prima squadra e juniores). Eccolo un vero, genuino, spontaneo e autentico gesto di solidarietà.

Il Città di Messina, per noi, ha vinto il suo campionato! Altri lo hanno perso e malamente…”.

Scacchi – Torneo di Messina: vince il russo Khudovekov su Andrea Iannello

Mette tutti in fila lo scacchista russo Stanislav Khudovekov; al secondo posto il tredicenne messinese Andrea Iannello seguito dal vincitore uscente, il calabrese Stefano Carbone.

Il vincitore Stanislav Khudovekov
Il vincitore Stanislav Khudovekov

Si è svolta, presso l’Istituto Sordomuti di “Cristo Re”, l’undicesima edizione del Torneo Kodokan “Città di Messina Porta della Sicilia”. In quattro giorni intensi di gare, dal 24 al 27 aprile, si sono dati battaglia nel tradizionale appuntamento annuale in riva allo Stretto, scacchisti provenienti soprattutto dalla Sicilia e Calabria; ma ha prevalso il russo Khoudovekov, che pure risultava tra le “teste di serie”. Il russo ha realizzato 5,5 punti su 7 perdendo solo il confronto con Stefano Carbone (Circolo “Zatrikion” di Sant’Eufemia d’Aspromonte) e realizzando un pareggio col messinese Andrea Favaloro (A.P.D. Kodokan), risultato il migliore under 20 della manifestazione.

Particolarmente brillante la prestazione del giovanissimo Andrea Iannello (A.P.D. Kodokan) che ha vinto gli scontri con i maggiori accreditati per la vittoria, cedendo solo al russo.

Andrea Iannello, secondo classificato
Andrea Iannello, secondo classificato

Nel complesso Messina ha confermato il momento d’oro dei suoi giovani, piazzandone tre fra i primi cinque nella classifica assoluta, al quinto posto infatti troviamo anche il fratello di Andrea, Antonio Iannello (A.P.D. Kodokan). Il torneo ha dimostrato ancora una volta che lo sport della mente non ha confini d’età, sulle stesse scacchiere infatti si sono ritrovati giovani e meno “giovani”, dai 12 ai 70 anni!

La manifestazione è stata organizzata dall’A.P.D. Kodokan, presieduta da Silvana Giacobbe responsabile anche della “Scuola di Scacchi” della città peloritana. Arbitro del torneo è stato l’A.C.N. Alexandra Voitenko.

In un Duomo gremito il saluto a Marco Salmeri. Al “Grotta” l’ultimo giro di campo

L’intera Milazzo si è stretta attorno alla famiglia Salmeri, nel giorno del doloroso ed inaccettabile saluto a Marco, 22enne centrocampista con una carriera precoce, iniziata con un’autorizzazione speciale della Lega necessaria perché nel giorno dell’esordio in un campionato dilettantistico non aveva ancora compiuto i 15 anni.

La bara di Marco Salmeri coperta da un lenzuolo bianco e dalle maglie di Milazzo e Due Torri (foto Carmelo Amato)
La bara di Marco Salmeri coperta da un lenzuolo bianco e dalle maglie di Milazzo e Due Torri (foto Carmelo Amato)

In un Duomo gremito si sono riunite intere famiglie, amici e tantissimi sportivi. “Milazzo ti ricorderà sempre come un Campione. Ciao Marchitto” si leggeva in una t-shirt creata per l’occasione ed indossata da decine di ragazzi. Caratteri rigorosamente in rossoblu sulla parte posteriore mentre davanti campeggiava una splendida fotografia di Salmeri con la maglia che ha tanto amato e la Gradinata del tifo mamertino sullo sfondo, che ne aveva celebrato le gesta e la tripla promozione consecutiva che aveva regalato alla città del Capo il primo storico approdo in Lega Pro.

Il rito funebre è stato celebrato da Padre Francesco Farsaci. La bara è stata avvolta da un lenzuolo bianco sul quale gli amici più stretti hanno fatto scrivere “Se cade una stella dal cielo la dedico a voi”. Un’intera comunità si è stretta intorno al papà Nino ed alla mamma Grazia, alla sorella Giusy, al fratello Gaetano ed alla piccola nipotina Denise, letteralmente sconvolti e straziati da un dolore inatteso e immeritato.

La formazione del Due Torri ed il sindaco di Piraino Gina Maniaci (foto Carmelo Amato)
La formazione del Due Torri ed il sindaco di Piraino Gina Maniaci (foto Carmelo Amato)

Toccante il momento in cui sono stati letti al termine della celebrazione i loro ultimi messaggi indirizzati a Marco, che da quel maledetto 27 aprile ha smesso di parlare per sempre, come certifica anche il suo profilo WhatsApp, fermo alle 17:47 di una domenica che aveva peraltro riservato a Salmeri la soddisfazione di una doppia rimonta contro il Savoia capolista e dominatore del torneo di serie D.

Nella Chiesa Madre di Milazzo presenti il sindaco Carmelo Pino, affiancato dal primo cittadino di Piraino Gina Maniaci, e le formazioni al gran completo del Due Torri e del Città di Milazzo. Nutrite anche le rappresentanze di Orlandina, Città di Messina ed Igea Virtus, soltanto per citare le formazioni più rappresentative. Tantissimi i compagni di squadra attuali e meno recenti.

Il sindaco di Milazzo Carmelo Pino e l'assessore allo sport Pippo Midili (foto Carmelo Amato)
Il sindaco di Milazzo Carmelo Pino e l’assessore allo sport Pippo Midili (foto Carmelo Amato)

Grande commozione nel momento in cui il feretro è stato trasportato fuori dalla Chiesa, in una Piazza gremita. In tanti hanno seguito dai balconi il momento dell’ultimo drammatico saluto, colorato soltanto dalle corone di fiori e dai palloncini con il nome di Marco.

La tifoseria organizzata gli ha dedicato alcuni cori e soprattutto ha salutato Salmeri nell’amato “Grotta Polifemo”. Il 22enne era tifosissimo del Milazzo e viveva proprio a pochi metri dallo stadio. La bara è stata quindi condotta sotto la Gradinata e perfino dentro una porta, come se stesse segnando un ultimo gol.

Infine è stata condotta a spalla al cimitero, sempre tra i cori degli ultrà. Adesso la sfida più difficile è quella che attende la sua famiglia, da oggi costretta a convivere con un vuoto incolmabile, inatteso, insopportabile. A loro non può che andare anche il nostro commosso abbraccio.

Questo il video realizzato dal portale OggiMilazzo al “Grotta Polifemo”:

Cus Unimesport: aperto la domenica dal 4 maggio al 15 giugno

Il CUS UniMeSport A.S.D., a sei mesi dall’insediamento, dopo un periodo di assestamento organizzativo, aprirà gli impianti della Cittadella Sportiva Universitaria a partire dal 4 Maggio  e sino alla 15 Giugno, tutte le domeniche dalle 9,00 alle 13,00.

Una fase sperimentale che servirà per collaudare il funzionamento degli impianti in prospettiva della nuova stagione agonistico-sportiva  che vedrà il CUS UniMeSport partecipare con le proprie squadre ai vari campionati federali.

logounimesportGli impianti sportivi, le piscine, i palazzetti e tutte le attività ad esse afferenti, oltre che per le attività sportive agonistiche, saranno disponibili anche per tutte le attività sportive amatoriali e del tempo libero. Uno spazio importante che finalmente si apre alla città anche la domenica. A tal proposito il CUS UniMeSport, allestirà gratuitamente uno spazio open dove poter fare giocare liberamente i bambini  in un luogo unico della città per momenti di movimento e divertimento. A partire dall’11 maggio 2014 saranno proposte una serie di attività di animazione gratuiti per bambini

Il programma prevede Piscina (Acqua baby, acquagym, nuoto libero) e Palafitness (Zumba, Pilates, Sala attrezzi).

E’ possibile inoltre utilizzare, su prenotazione  anticipata i Campi da Tennis Coperti, il Campetto da Beach Volley ed il Campetto di Calcetto.

Per info e orari telefonare allo 090/354729 (lunedi/sabato dalle ore 09.00-13.00/15.00 – 19.30).

Quasi ultimato il rifacimento del muro che sovrasta la Tribuna Nord del San Filippo

Un primo importante obiettivo è ormai vicino. È infatti ad un passo la consegna dei lavori di rifacimento del muro che sovrasta la Tribuna Nord dello Stadio San Filippo, ovvero quella che sorge di fronte alla Curva Sud, il settore storicamente destinato al tifo giallorosso.
Gli interventi sono stati appaltati ad una ditta di Pozzuoli, la Sacosem, chiamata a ricostruire la struttura franata nel maggio del 2011, poco prima dell’atteso concerto di Vasco Rossi, costretto ad annullare quella che sarebbe stata la sua terza esibizione in cinque anni in riva allo Stretto.

Il muro riedificato a tre anni dal crollo sovrasta la Tribuna Nord dello stadio San Filippo
Il muro riedificato a tre anni dal crollo sovrasta la Tribuna Nord dello stadio San Filippo

Gli organizzatori, tra i quali vi era Lello Manfredi, noto agli sportivi anche per il salvataggio e la presidenza a tempo dell’ACR Messina, furono obbligati a rimborsare circa 40.000 tagliandi già venduti e da allora la capienza del principale impianto cittadino fu limitata a quota 6.900 posti. Per la città di Messina vi fu anche un’inevitabile contraccolpo d’immagine.

Da tre anni è recintata ed ovviamente impercorribile anche l’arteria di collegamento che costeggia lo stadio, per anni percorsa da pullman ed auto. A pesare è stata soprattutto una paradossale svista che portò all’apertura di un’inchiesta da parte della Magistratura: alcune strutture in ferro risultarono infatti montate al contrario. Un errore di realizzazione circoscritto alla porzione di parete di sostegno, che non a caso cedette di schianto, dal momento che gli elementi non avrebbero esercitato la giusta trazione sul cemento, agevolando di fatto lo smottamento.

La struttura è stata riedificata e rinforzata per scongiurare nuovi cedimenti dopo quello fragoroso del maggio 2011
La struttura è stata riedificata e rinforzata per scongiurare nuovi cedimenti dopo quello fragoroso del maggio 2011

I lavori sono stati appaltati per una somma di poco inferiore ai 700.000 € e dovrebbero essere consegnati nel corso del mese di maggio. Il muro è stato infatti riedificato correttamente e rinforzato con una trave ai piedi dei conci. Si attende adesso la sistemazione delle griglie protettive e la collocazione dei guardrail. Poi verrà posato l’asfalto e saranno ricollocati i cancelli e due pali dell’impianto di illuminazione.

Per la piena funzionalità dell’area del polo sportivo di San Filippo si attenderanno a quel punto i lavori di ripristino della strada d’accesso al palazzetto dello sport, il PalaRescifina, chiusa ormai al transito da tempo immemorabile, e dell’arteria che conduce alla tangenziale: una bretella franata in più punti, con la circolazione limitata ormai da almeno tre anni ad un’unica corsia di marcia. Con le inevitabili conseguenze per la fluidità viaria e la piena funzionalità di uno svincolo sempre più frequentato da quando la zona sud ha visto aumentare la densità abitativa.

Comune al lavoro per l’agibilità formale della Piscina Cappuccini: manca dal 1997!

Potrebbe essere risolta nei prossimi giorni la paradossale vicenda legata all’agibilità della Tribuna della Piscina Cappuccini, chiusa al pubblico ormai da due mesi. Il Dipartimento Sport del Comune ha predisposto infatti i relativi incartamenti dopo il grido d’allarme lanciato dalle società di nuoto e pallanuoto cittadine. A breve sarà fissata una riunione della Commissione comunale per i Pubblici Spettacoli, competente per le strutture la cui capienza non supera il migliaio di unità, mentre nel caso degli stadi le carte vengono trasmesse alla Commissione Prefettizia.

Già disposta la disputa di svariate gare a porte chiuse, compresa la gara dei play-off scudetto dell'A1 femminile di pallanuoto tra Messina ed Imperia
Già disposta la disputa di svariate gare a porte chiuse, compresa la gara dei play-off scudetto dell’A1 femminile di pallanuoto tra Messina ed Imperia

Ad originare la chiusura della tribuna è stata la mancata trasmissione di un documento che ne accertasse l’agibilità. Dopo l’avvento del nuovo Prefetto Stefano Trotta e soprattutto del Questore Giuseppe Cucchiara, è stata adottata una linea più restrittiva rispetto al recente passato. Una prassi che ad altre latitudini è probabilmente una consuetudine, mentre a Messina, anche nel caso di tanti palasport che ospitano le gare di pallacanestro e pallavolo, a livello formale non mancano le lacune.

L’ingegnere Orazio Scandurra, contattato telefonicamente, ha tenuto ad evidenziare che dal punto di vista strutturale non vi è alcuna difficoltà in essere per la Cappuccini e che la tenuta statica della tribuna non è mai stata messa in dubbio. Su questo fronte infatti la Questura non ha avanzato alcuna prescrizione.

Manca invece l’agibilità per pubblici spettacoli, della quale non sembra esserci traccia al Comune da oltre tre lustri. Basti pensare che l’ultima volta sarebbe stata rilasciata provvisoriamente per le Universiadi del 1997, ovvero 17 anni fa. Da allora nessuno avrebbe più richiesto una simile documentazione, anche perché alla Piscina Cappuccini non si è mai registrata una particolare affluenza di pubblico.

La vasca all'aperto della struttura gestita dalla WP Messina
La vasca all’aperto della struttura gestita dalla WP Messina

Per ciò che concerne infine i pannelli solari acquistati per circa 50.000 € dalla Waterpolo Messina per ammortizzare i costi legati alla fornitura elettrica ed accatastati ormai da quattro mesi all’ingresso della Piscina, il Dipartimento Sport fa sapere che possono essere regolarmente installati. La mancata agibilità formale della tribuna – assicura Scandurra – non è assolutamente ostativa all’effettiva collocazione.

Una buona notizia per la società, che si è già dotata di un dispositivo automatico che consente di filtrare il cloro. Il presidente Felice Genovese si era infatti impegnato con il Comune a fine 2012, al momento della aggiudicazione della gestione per sette anni della struttura, ad attuare un progetto migliorativo che prevedeva proprio l’installazione dei pannelli ed il trattamento delle acque.

A chiedere garanzie per la prosecuzione dell’attività sono anche la Polisportiva, l’Ossidiana, la Leones, il Cus Unime e la Federazione. In calendario importanti appuntamenti come il “Memorial Magazzù”, il “Piskeo”, il “Marino” ed il “Pizzi”, quattro attesi eventi che richiameranno numerosissimi appassionati, che però a questo punto potrebbero saltare o comunque essere disputati ancora una volta senza pubblico sugli spalti.