19.6 C
Messina
Home Blog Pagina 5508

Lo Monaco batte sul tasto degli impianti: “Servono interventi per adeguarli”

Nella conferenza in cui è stato annunciato il rinnovo biennale del tecnico Grassadonia, il patron del Messina Pietro Lo Monaco è tornato, come tradizione, su un tasto dolente, che rappresenta una costante di tutti i suoi incontri con la stampa: “Non abbiamo una struttura nella quale poterci allenare al meglio e paghiamo questa precarietà. Quindi assume una valenza maggiore l’impegno del settore giovanile, che pure è privo di impianti. Speriamo di potere annullare al più presto questi handicap. Anche l’anno prossimo saremo obbligati a giocare il campionato “Berretti”, mentre rinunceremo al torneo “Primavera”. Le formazioni di C quindi non incroceranno le giovanili di A e B: un peccato, perché questo potrebbe aumentare la competitività dei vivai. Ma i regolamenti attualmente sono questi”.

L'ex tecnico della Paganese prolunga il suo rapporto con il Messina
L’ex tecnico della Paganese prolunga il suo rapporto con il Messina (foto Paolo Furrer)

I ritocchi non sono necessari soltanto allo stadio San Filippo, in considerazione della scadenza del collaudo decennale prevista in questi mesi: “Ci aspettiamo che il Comune si impegni per aumentare la capienza (che resta da tre anni limitata a quota 6.900 posti a fronte degli oltre 40.000 che sarebbero ipoteticamente raggiungibili, ndc), un passaggio che presto sarà realizzabile dopo la consegna dei lavori di ricostruzione del muro e della strada che sovrasta la Tribuna Nord. Si dovrà mettere mano anche all’impianto di illuminazione ed a quello di video-sorveglianza. Speriamo di fare tornare pienamente fruibile per la prima squadra il XXIVesimo Artiglieria: anche se le dimensioni non sono regolamentari, ci consente comunque una certa privacy. Per il “Giovanni Celeste”, che potrebbe rivelarsi determinante per la crescita del settore giovanile, ci vorrebbero invece interventi consistenti, per l’illuminazione ad esempio, ed a mio avviso andrebbe anche valutato se dotarlo o meno di erba artificiale”.

La stretta di mano tra Lo Monaco e Grassadonia
La stretta di mano tra Lo Monaco e Grassadonia

La società si attende una grande risposta dalla campagna abbonamenti che sarà lanciata in estate: “Siamo pronti ad affrontare un torneo che rappresenta un’autentica B-2. Finora siamo andati avanti comunque, adesso molto dipenderà anche dalla risposta della gente: confidiamo nel ritrovato entusiasmo e senso di appartenenza. Il passo più lungo della gamba non lo faremo, perché non vogliamo certo mettere a repentaglio la vita della società. Il Messina è già stato più volte sull’orlo del fallimento negli ultimi anni e non possiamo rischiare di nuovo. Ribadisco comunque che io gioco sempre per vincere e sono certo che primeggeremo sia in C unica e successivamente in B. Infatti non gioco più a calcio in prima persona, perché so che in campo a quest’età non vincerei più”. 

La sicurezza di una delle prime quattro posizioni ha già garantito la qualificazione alla prossima Tim Cup. Lo Monaco non vuole però prendersi rivincite immediate: “Non mi interessa conoscere l’avversario e conta poco se fosse il Palermo, il Catania o il Trapani. Mi attendo soltanto un  bagno di folla allo stadio. In questo momento è un grande piacere vedere i risultati che stanno conquistando i rosanero ed i granata, un grande dispiacere notare le gravi difficoltà degli etnei. Se ripenso all’ultima storica C unica noto che allora vi erano anche Ragusa, Siracusa e Marsala a grandi livelli, mentre oggi la Sicilia è molto più in difficoltà. Le dichiarazioni di Zamparini? La mamma degli imbecilli è sempre incinta, io sono stato nel capoluogo appena per tre mesi, ereditando una società che era già ultima in classifica. Credo dovrebbe analizzare con maggiore serenità il suo operato: lui è l’unico attore che conta in quella società, mentre chi gli transita acconto è destinato al ruolo di comparsa”.

Grassadonia: “Confermerei tutti per la C unica, ma non potremo ragionare con il cuore”

Il tradizionale incontro del tecnico Gianluca Grassadonia con la stampa è stato anticipato di un giorno. L’ex trainer di Salernitana, Casertana e Paganese si è presentato in conferenza al fianco del patron Pietro Lo Monaco per annunciare la sua permanenza, per altre due stagioni, sulla panchina del Messina: “La mia unica volontà era quella di rimanere qui e continuare a lavorare  bene. Se hai una società strutturata ed importante, che ti fa crescere in un confronto quotidiano, puoi davvero andare lontano. Per questo dicevo che la mia priorità era il Messina. Se mi chiedete di scegliere un’immagine di questi mesi io preferisco ancora una volta guardare al futuro: alla gara di domenica con il Martina e poi alla pianificazione della prossima stagione”.

L'ex tecnico di Salernitana e Casertana in posa con Ferrigno e Torrisi
L’ex tecnico di Salernitana e Casertana in posa con Ferrigno e Torrisi (foto Paolo Furrer)

In tal senso, nonostante molti calciatori siano reduci da un doppio salto di categoria che ha portato i peloritani dalla D alla futura terza serie, l’allenatore salernitano è consapevole che andranno adottate anche scelte dolorose: “Nella vita privata ragiono con il cuore, nello sport invece devo usare la testa. Ad esempio prima di Teramo ho detto ai ragazzi nello spogliatoio che non avrei dato un contentino a nessuno, ma soltanto che avrei premiato chi si era impegnato maggiormente in allenamento, trovando meno spazio. Se dovessi ragionare con il cuore confermerei tutti, perché sono stati professionali e professionisti. Dovendo invece ragionare in prospettiva dovremo adottare delle scelte di concerto con la proprietà”.

Smentita la possibilità di approdare fin d’ora tra i cadetti, Grassadonia ha deciso di rimanere in riva allo Stretto, ad inseguire un obiettivo così ambizioso: “A Messina mi sono trovato benissimo ed il discorso riguarda anche la mia famiglia. Non ho ricevuto alcuna particolare offerta e ho riferito al direttore sportivo Fabrizio Ferrigno quali sono stati i contatti. Sarei stato uno stupido ad andarmene, non potevo lasciare Lo Monaco”.

Una panoramica della sala stampa
Una panoramica della sala stampa (foto Paolo Furrer)

Grassadonia ha presentato poi la gara con il Martina: “Sarà partita vera, anche perchè loro non possono sbagliare: rischiamo seriamente il declassamento diretto senza play-out in caso di sconfitta. D’altronde anche il Tuttocuoio non può permettersi di fallire con la Casertana capolista, che contiamo di agganciare. Sarà una domenica ancora più bella”.

Ad intervenire anche il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno: “La sintonia ed il feeling evidenti con Lo Monaco e Grassadonia ci aiutano a lavorare. Abbiamo un bel rapporto personale con la proprietà ed il tecnico. Sul mercato ho poco da dire: Come sempre non faremo alcuna mossa ardita. La campagna rafforzamenti sarà ovviamente condizionata almeno in parte dalla risposta della gente, che auspichiamo all’altezza dei recenti risultati”.

Il Città di Villafranca cede di misura ad Ariccia

Nella giornata inaugurale del triangolare C, valevole per la seconda fase dei playoff di Serie B di calcio a 5, il Città di Villafranca esce sconfitto per 4-3 dal combattuto confronto con la quotata Innova Carlisport Ariccia. Autori di una prestazione di spessore, in terra laziale i tirrenici hanno pagato un paio di disattenzioni difensive commesse nei minuti conclusivi del match, dopo aver pregustato il successo.

Salomao e Di Trapani
Salomao e Di Trapani

Al PalaKilgour è proprio la formazione guidata da Gianluca Piscardi a passare subito in vantaggio, grazie ad un rigore trasformato da Salomao al 2’. E’ poi Taloni a consentire ai suoi di capovolgere le sorti dell’incontro tra il 13’ ed il 14’, con l’uno-due che manda le due squadre al riposo sul vantaggio di misura per l’Innova Carlisport Ariccia. Nella ripresa il Città di Villafranca si riporta avanti con veemenza e trova all’11’ con Di Trapani la rete del 2-2. Lo stesso Di Trapani coglie quindi, di tacco, un clamoroso legno. Il capitano biancoverde si rifà, però, con gli interessi al 17’, quando approfitta della porta sguarnita, con i padroni di casa che impiegavano il portiere di movimento, azzeccando la parabola giusta dalla lunga distanza che vale il 2-3. Gli ospiti hanno un’altra chance con Piccolo, fermato a tu per tu con l’estremo difensore locale. Il finale di gara è però particolarmente amaro per il Città di Villafranca, costretto a subire prima il pareggio siglato da Richartz, imbeccato da Bresciani, e poi a capitolare nuovamente per effetto della marcatura di Mendes. In entrambi i casi risultano fatali delle incertezze difensive.

Finisce 4-3 per l’Innova Carlisport Ariccia che conquista, così, i primi tre punti del raggruppamento. Il Città di Villafranca, uscito a mani vuote nonostante il gioco prodotto ed il grande orgoglio, sarà nuovamente in campo già martedì 6 maggio, per ospitare al Palasport “Salvatore Cavallaro” l’Ares Mola, in quello che si preannuncia come un match di capitale importanza. A passare il turno saranno, infatti, le prime due classificate di ogni girone e per Di Carlo e compagni è adesso fondamentale battere i pugliesi, per poi attendere l’esito dell’ultimo confronto tra Ares Mola e Innova Carlisport Ariccia che servirà a definire la graduatoria.

Il tabellino. INNOVA CARLISPORT ARICCIA-CITTÀ DI VILLAFRANCA 4-3 (2-1 p.t.)
INNOVA CARLISPORT ARICCIA: Pagnoni, Vailati, Sportoletti, Mendes, Borsato, Taloni, Gozzi, Cioli, Bresciani, Richartz, Galati, Ranelletti. All. Micheli
CITTÀ DI VILLAFRANCA: Avanzato, Madonia, Salomao, Ferreira, Di Trapani, Piccolo, Orofino, Bruno, Di Carlo, Lo Buglio, Porcino, Abate. All. Piscardi
ARBITRI: Francesco Paolo Spinazzola di Barletta e Luigi Fiorentino di Molfetta. Cronometrista: Giovanni Zannola di Ostia Lido
MARCATORI: 2′ pt rig. Salomao (V), 13′ pt e 14’ pt Taloni (A); 11′ st e 17′ st Di Trapani (V), 18′ st Richartz (A), 19′ st Mendes (A)

CLASSIFICA: Innova Carlisport Ariccia 3, Ares Mola, Città di Villafranca 0.

 

 

 

 

 

Seconda sfida casalinga playout per il Futsal Peloro Messina

Secondo appuntamento casalingo consecutivo per il Futsal Peloro Messina nel quadrangolare playout di serie C1. La squadra dello Stretto affronterà sabato la Mabbonath, che ha chiuso la fase regolare del massimo campionato regionale di calcio a 5 al tredicesimo posto a cinque lunghezze di distanza proprio dal Futsal Peloro. Le due compagini sono reduci, però, da gare d’esordio dall’esito ben diverso. I giallorossi del presidente Paolo Santoro hanno superato, infatti, nella stracittadina lo Sport Club Peloritana con il punteggio di 3-2, mentre i palermitani sono stati battuti, a sorpresa, tra le mura amiche dalla Villa Passanisi (0-3).

Angelo Spadaro in azione
Il laterale Angelo Spadaro

La settimana di allenamenti del Futsal Peloro è trascorsa in modo abbastanza tranquillo e lo staff tecnico potrà contare per questo impegno sull’intero organico, compreso l’esperto pivot Carlo Martelli che ha recuperato da fastidioso un problema muscolare. La sfida non si disputerà, però, a causa della contemporaneità con un altro avvenimento sportivo, al “PalaRescifina”, bensì sul sintetico dell’impianto “Il Limoneto”, sito sulla strada statale 114 a Galati Marina (fischio d’inizio alle ore 17). Dirigeranno il confronto i signori Carmelo Caruso e Luca Laudani, entrambi appartenenti alla sezione di Acireale.

Sempre alle ore 17, prenderà il via, sul gommato della palestra di Montepiselli, l’altro match in calendario, che opporrà Sport Club Peloritana e Villa Passanisi (arbitri Andrea Firrarello e Casimiro Greco di Acireale). La terza e conclusiva giornata è in programma, infine, sabato 10 maggio con le partite Villa Passanisi-Futsal Peloro Messina e Mabbonath-Sport Club Peloritana, che determineranno le definitive posizioni in classifica.

Lo Monaco: “Grassadonia resterà qui per altri due anni. Arriverà in alto”

Alla vigilia dell’ultimo impegno di campionato con il Martina, la sala stampa dello stadio San Filippo ha ospitato l’annunciata conferenza stampa della proprietà dell’ACR Messina. Al tavolo il patron Pietro Lo Monaco, il tecnico Gianluca Grassadonia, il presidente Isidoro Torrisi ed il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno.

A condurre le danze è ovviamente Lo Monaco
A condurre le danze è ovviamente Lo Monaco (foto Paolo Furrer)

A condurre le danze è stato proprio il principale finanziatore del club: “Vogliamo dare seguito al lavoro avviato in questa stagione, che speriamo possa produrre frutti ancora più copiosi nel futuro prossimo. Siamo qui per annunciare il prolungamento del contratto del tecnico Gianluca Grassadonia, che resterà qui per altri due anni. Non ha pesato soltanto il fatto che avessimo staccato il biglietto per la C unica. In questi mesi lo abbiamo conosciuto e scelto anche in ottica futura. Al di là del traguardo sportivo, che è stato raggiunto, saremmo andati comunque avanti con lui. Ci sembrava doveroso continuare questo rapporto produttivo. Non devo aggiungere nulla sulle sue qualità: se abbiamo deciso di trattenerlo per un altro biennio è evidente che abbiamo fiducia in lui. A pochi allenatori ho concesso un biennale nel corso della mia carriera da dirigente. Spero di poterlo mettere in condizioni di sfruttare al meglio delle sue qualità. Speriamo possa raggiungere livelli di primo piano, magari con il Messina. L’autostima è determinante: ci è mancata nel girone di andata, mentre nel ritorno l’abbiamo riacquisita a suon di risultati”.

Lo Monaco e Grassadonia nel corridoio che li condurrà alla Sala Stampa
Lo Monaco e Grassadonia nel corridoio che li condurrà alla Sala Stampa (foto Paolo Furrer)

Confermata anche la fiducia nel vice Criscuolo e nel preparatore Malafronte, che continueranno ad essere affiancati da Altamura e Di Muro: “Anche i contratti di tutti i suoi collaboratori sono stati rinnovati per altri due anni. Lo staff tecnico è una delle cinque componenti grazie alla quale le società vanno avanti: è da pionieri fare calcio qua, dove non ci sono strutture adeguate ma grosse difficoltà. Le altre componenti sono i “pupi”, quelli che vanno in campo, i tifosi, che sostengono e spingono la squadra e sono davvero fondamentali, la stampa, che deve essere libera ma educata, anche perché ha un grande potere con una penna in mano, ed infine la società, che è la più importante”.

Il dirigente campano ha annunciato di non avere mai perseguito con decisioni eventuali strade alternative. Indiscrezioni alimentate peraltro da un suo colloquio con Sottil, già suo calciatore a Catania prima delle esperienze in panchina con Siracusa, Gubbio e Cuneo: “Il pranzo con Andrea? Ho cenato anche con Baiocco e Mascara, ma questo non significa che verranno qui. Io incontro tanti addetti ai lavori e vecchi amici, ma non sempre in chiave Messina. Siamo felici di continuare il nostro rapporto con mister Grassadonia, che non ha mai pensato di andare via così come io non ho mai pensato di cambiarlo. Continuare insieme era la cosa più logica: speriamo di raggiungere traguardi importanti. Dopo Teramo ci siamo sentiti telefonicamente ma non è stato determinante: sapeva già che avevo scelto di proseguire ancora il nostro rapporto. Le dichiarazioni di Grassadonia successive alla gara con il Sorrento sono state a mio avviso strumentalizzate. È ovvio che c’era la volontà di entrambe le parti”. 

Ferrigno, Lo Monaco, Grassadonia e Torrisi al tavolo (foto Paolo Furrer)
Ferrigno, Lo Monaco, Grassadonia e Torrisi al tavolo (foto Paolo Furrer)

Dopo avere parlato a lungo di futuro, Lo Monaco si è concentrato anche sul presente: “A questo punto speriamo di chiudere al primo posto, avremmo altre due partite da giocare per la Supercoppa. Altrimenti ci concentreremo sulla festa promozione, che speriamo possa registrare il pienone e che si terrà comunque l’11 maggio. Le due domeniche successive si giocherebbero invece le due gare con il Bassano. Con il mister ed il direttore sportivo ci occuperemo adesso anche della squadra. Le idee sono molte e vogliamo programmare: abbiamo già stabilito la sede e le date del ritiro pre-campionato. Per ciò che concerne i fondi legati ai diritti televisivi della Lega Pro, al di là dei recenti annunci, che ci rendono fiduciosi, dovrebbero riguardare soltanto la stagione 2015/2016.  Per cui ci penseremo in seguito…”.

Pallavolo Messina, la salvezza è sempre più difficile

Per la Pallavolo Messina aumenta lo scarto da recuperare per sperare ancora nella salvezza, dopo l’ulteriore punto conquistato dal Martina Franca al tie-break contro la Pallavolo Trapani in un match particolarmente combattuto, almeno fino al terzo set. Sabato 3 maggio, alle 18, i peloritani incontreranno al PalaJuvara di Messina l’Aurispa Alessano, squadra prima in classifica che però sente il fiato sul collo della Deseta Cosenza, ad un solo punto di distanza. Una partita molto difficile, quindi, per gli atleti guidati da mister Ferrara, che nonostante le defezioni collezionate nel corso della stagione, cui si aggiungerà l’assenza di Scimone nella gara di sabato, continuano a credere nella salvezza.

Orazio Ruggeri
Orazio Ruggeri

«La squadra non è al massimo della forma – racconta Orazio Ruggeri, libero giallorosso – ed è impossibile negarlo. Dopo l’ultima prestazione ci siamo buttati a capofitto in palestra per preparare al meglio una partita estremamente difficile. L’atteggiamento dell’Aurispa è quello riservato alle grandi squadre: sono partiti già oggi in mattinata per Messina ed hanno richiesto la disponibilità della palestra per un allenamento già domattina. Si capisce che non possono permettersi alcun errore di sottovalutazione dell’avversario».

I ragazzi della Pallavolo Messina hanno sempre preparato le gare come fossero mini-campionati a sé stante, non facendo differenziazione di classifica e ponendosi come obiettivo quello di migliorare incontro dopo incontro e giocare una buona pallavolo. «Dobbiamo sicuramente lavorare sull’atteggiamento in campo e sulla concentrazione in fase di gioco, che è altalenante. Perdere contro squadre di calibro elevato è messo in conto, ma bisogna giocare al massimo delle proprie capacità anche quando lo scontro è proibitivo. Siamo una squadra giovane e su questo c’è ancora tanto da lavorare, anche se dall’inizio del campionato abbiamo certamente fatto dei passi avanti. Nelle ultime due partite, così come fatto fino ad oggi, non guardiamo tanto alle prestazioni altrui. Non si può giocare sperando nei passi falsi degli altri, ma bisogna evitare di rammaricarsi per le occasioni perse. L’obiettivo di sabato è certamente quello di uscire dal parquet a testa alta, comunque vada».

 

L’infaticabile Bucolo, in campo per 33 gare su 33: “Vi sono sembrato stanco?”

Con 33 presenze in altrettante uscite il centrocampista Rosario Bucolo si appresta a stabilire un record invidiabile: sempre in campo in tutte le gare stagionali di campionato. Battuto anche il primato stabilito un anno fa, quando saltò appena due gare per squalifica, fermandosi a quota 32 gettoni. Quest’anno il calciatore catanese ha rimediato tre cartellini gialli ma pur avendo disputato un intero girone da “diffidato” non ha mai collezionato la quarta ammonizione che lo avrebbe costretto per una settimana ad accomodarsi in tribuna.

Il centrocampista Rosario Bucolo in azione (foto Gabriele Maricchiolo)
Il centrocampista Rosario Bucolo in azione (foto Gabriele Maricchiolo)

Il 25enne, che in carriera tra le altre ha indossato anche le maglie di Gela, Catanzaro e Celano, tiene peraltro a ribadire che non sta sentendo affatto il peso della pressione psicologica e fisica alla quale è stato innegabilmente sottoposto: “Domenica a Teramo ti sono sembrato stanco? Senza peccare di presunzione, ritengo di avere dimostrato che non sto avvertendo particolare fatica. Il successo è stata una grande soddisfazione. Non era facile ma le risposte di chi aveva giocato meno in stagione sono state importanti”.

Il calciatore catanese preferisce come tradizione non porsi limiti: “A questo punto vogliamo anche il primo posto. Dobbiamo vincere e sperare che non vinca la Casertana con il Tuttocuoio, che tra l’altro è alla ricerca dei punti. Anche il Martina farà i suoi calcoli perché perdendo potrebbe vanificare la recente risalita ma noi vogliamo comunque il successo. E sicuramente mi aspetto tanta gente sugli spalti per chiudere nel migliore dei modi una stagione esaltante”.

Nelle ultime sedici gare il Messina è stato in grado di ottenere ben 36 punti, il doppio dei 18 raccolti nell’intero girone di andata: “La nostra seconda metà di stagione è stata semplicemente straordinaria. Abbiamo trovato la quadratura del cerchio, riacquisendo fiducia. Abbiamo lavorato tanto sul campo e le nostre qualità alla fine sono uscite fuori. E non è una questione di singoli ma di gruppo: si è visto domenica, quando c’erano in campo sei volti nuovi ed il rendimento complessivo non è calato affatto”.

Inevitabile un riferimento a Marco Salmeri, appena scomparso in un tragico incidente stradale: “Era un ragazzo stupendo, spettacolare, mi dispiace veramente per quanto è accaduto. Una morte inaccettabile”.

Dopo una stagione da copertina la conferma di Bucolo non sembra in dubbio, ma il diretto interessato preferisce non esporsi: “Sono migliorato tantissimo, anche perché ho acquisto maturità. Ho cominciato a giocare diversamente e l’arrivo dei risultati ed il lavoro del mister mi hanno aiutato. Con la società di futuro non ne abbiamo ancora parlato, è presto: attendo comunque con tranquillità la loro proposta per mettere nero su bianco sul rinnovo”.

La C unica rappresenterà un ritorno in terza serie per Bucolo, che aveva già collezionato quattro presenze in C1 con la Reggiana nella stagione 2008/2009: “Ero piccolino, avevo un’altra mentalità, e devo ammettere che non mi sono trovato molto bene. Peccato perché la squadra era forte, mentre l’ambiente non mi ha aiutato”.

Brusco ko per la Juniores del Città di Messina. Volano Allievi e Giovanissimi

Sconfitta interna dal passivo pesante per i ragazzi di D’Andrea, piegati 4-0 dalla Puteolana Internapoli nell’andata del primo turno della fase nazionale. Le altre due formazioni giovanili del Città di Messina approdano, invece, alla fase regionale delle rispettive competizioni imponendosi entrambe per 5-1.

La formazione Juniores del Città di Messina
La formazione Juniores del Città di Messina

JUNIORES – Brusca caduta per la Juniores del Città di Messina nella gara di andata del primo turno della fase nazionale. La squadra di Lucio D’Andrea, complici anche alcune pesanti assenze, come quelle di Bonamonte e Calogero, subisce una sonora sconfitta casalinga contro la Puteolana Internapoli e vede svanire quasi irrimediabilmente le possibilità di qualificazione agli ottavi. Al “Garden Sport” i campani sbloccano già al 7′ con Liberti e raddoppiano al 35′ con Fiorillo. Al 40′ Costa potrebbe riaprire l’incontro dagli undici metri ma il suo rigore è neutralizzato dal portiere. Nella ripresa la Puteolana Internapoli fa tris con Borriello al 10′ e chiude i conti allo scadere con Capuano. 0-4 il finale: un punteggio che lascia ben poche speranza per la gara di ritorno, in programma sabato 3 maggio.

Andata primo turno fase nazionale
Campo sportivo “Garden Sport” di Mili Marina (Messina)
Città di Messina – Puteolana Internapoli 0-4
Marcatori: 7′ pt Liberti, 35′ pt Fiorillo, 10′ st Borriello, 45′ st Capuano.
Città di Messina: Cammaroto, Busà, Guerrera, Picciotto (1′ st Ballarò), De Salvo, Tiano, Scarantino, Costa (15′ st Visconti), Sparacino, Portovenero, Florio (1′ st Libro). In panchina: Trovato, Scarfì, Scivolone, Codagnone. Allenatore: Lucio D’Andrea.
Puteolana Internapoli: Fregerio, Botta, Anaclerio, Liberti, Calone, Scognamiglio (19′ st D’Isidoro), Corrado, Fiorillo (38′ st Capezzuto), Borriello, Capuano, Cigliano (8′ st Esposito). In panchina: Zincone, Torino, Carillo, Dumonte, Mazzocca. Allenatore: Giovanni Galdo.
Arbitro: Vimercati della sezione di Cosenza.
Assistenti: Ditto e Ieracitano della sezione di Reggio Calabria.
Ammoniti: Costa (CdM), Scognamiglio (PI), Fiorillo (PI).
Espulsi: nessuno.

L'attaccante Alessandro Codagnone, autore di una doppietta nel successo per 5-1 degli Allievi Regionali del Città di Messina sul Giardini Naxos
L’attaccante Alessandro Codagnone, autore di una doppietta nel successo per 5-1 degli Allievi Regionali del Città di Messina sul Giardini Naxos

ALLIEVI REGIONALI – Vittoria secca e qualificazione alla fase regionale centrata senza grossi affanni: continua la corsa degli Allievi Regionali del Città di Messina. La squadra guidata da Nello Basile, dopo aver dominato la stagione regolare, si conferma implacabile anche nei play-off infliggendo un eloquente 5-1 al Giardini Naxos. Gara aperta dalla doppietta di Alessandro Codagnone, in rete al 17′ e al 25′. Prima dell’intervallo Marco Libro sigla il 3-0. Nella ripresa arrotondano il punteggio Marco Augliera (bomber dei Giovanissimi, al debutto con gli Allievi) e Vincenzo Scarantino. Nel finale arriva anche il gol degli ospiti, firmato da Pappalardo. Sabato 3 maggio, alle 16.00, nel primo turno della fase regionale il Città di Messina ospiterà il Pro Catania.

Campionato Regionale Allievi, Girone C – play-off
Campo sportivo “Garden Sport” di Mili Marina (Messina)
Città di Messina – Giardini Naxos 5-1
Marcatori: 17′ pt e 25′ pt Codagnone (CdM), 32′ pt Libro (CdM), 20′ st Augliera (CdM), 38′ st Scarantino (CdM), 40′ st Pappalardo (GN).
Città di Messina: Trovato (32′ st Di Ciuccio), Locorotondo, Scarfì (28′ st Guerrera), Alessandro, Visconti, De Salvo, Libro, Todaro (15′ st Scarantino), Codagnone (15′ st Augliera), Ballarò (21′ st Tiano), Florio. In panchina: Galletta. Allenatore: Nello Basile.
Giardini Naxos: Di Cara (28′ st Indiana), Priolo (28′ st Nocera), Siliato, Bevacqua, Mostaccio (15′ st Cafarelli), Pappalardo, Rizzo (9′ st Sciacca), Orefice (21′ st Dacati), Russo (9′ st Gammino), Cantarella, Pitasi (9′ st Lipari). Allenatore: Rosario Russo.
Arbitro: Massimiliano Mola della sezione di Acireale.
Ammoniti: Di Cara (GN).
Espulsi: nessuno.

L'attaccante Francesco Di Stefano, in rete nella vittoria per 5-1 dei Giovanissimi Regionali del Città di Messina sulla Jonica FC
L’attaccante Francesco Di Stefano, in rete nella vittoria per 5-1 dei Giovanissimi Regionali del Città di Messina sulla Jonica FC

GIOVANISSIMI REGIONALI – Bella affermazione per i Giovanissimi Regionali del Città di Messina nel confronto play-off che metteva in palio la qualificazione alla fase regionale del torneo. I ragazzi allenati da Tommaso Bellinghieri si impongono per 5-1 sulla Jonica FC. Marco Augliera e Luca De Francesco vanno a bersaglio nel primo tempo, nella seconda frazione a segno Francesco Di Stefano, Pietro Rizzo e Ivan Minutoli. Per gli ospiti gol di Ferraro. Nel primo turno della fase regionale il Città di Messina giocherà in trasferta contro l’Athena Club Paternò: incontro in programma domenica 4 maggio.

Campionato Regionale Giovanissimi, Girone C – play-off
Campo sportivo “Garden Sport” di Mili Marina (Messina)
Città di Messina – Jonica FC 5-1
Marcatori: 5′ pt Augliera (CdM), 26′ pt De Francesco (CdM), 7′ st Di Stefano (CdM), 34′ st Rizzo (CdM), 36′ st Ferraro (JFC), 38′ st Minutoli (CdM).
Città di Messina: Rotella (35′ st Zullo), Miduri (30′ st Crucitti), La Rosa, Florio (26′ st D’Amico), De Luca (35′ st Sergi), De Francesco, Silvestri, Balsamà (22′ st Sciliberto), Augliera (27′ st Minutoli), Rizzo, Di Stefano (35′ st Calapai). Allenatore: Tommaso Bellinghieri.
Jonica FC: Gugliotta (28′ st Altieri), Allegra, Savoca (22′ st Gaeta), Ferraro, Miano (28′ st Campagna), Nipo, Mifa (16′ st Russo), Sterrantino, Miuccio (22′ st Lo Giudice), Marchiatava (22′ pt Scarcella), Maimone (22′ st Palino). Allenatore: Angelo Campagna.
Arbitro: Antonino La Rosa della sezione di Barcellona P.d.G..
Ammoniti: Florio (CdM), Augliera (CdM), Mifa (FCJ), Miano (JFC), Sterrantino (JFC), Savoca (JFC), Maimone (JFC).
Espulsi: Sterrantino (JFC).

Corona: “Dall’operazione alla festa col Sorrento, ricordi che ti restano dentro”

Per completare un girone da ritorno scintillante, con tanto di percorso netto al “San Filippo” e regalarsi un altro pomeriggio di festa. I motivi per battere anche il Martina non mancano in casa Messina, chiamato a preparare l’ultimo appuntamento del torneo. Il primo posto, distante tre lunghezze, fa gola ed è adesso nel mirino. Giorgio Corona, capitano di mille battaglie, guarda così al prossimo confronto con i pugliesi: “Il primo posto rappresenterebbe la ciliegina sulla torta. Occorrerà avere anche contro il Martina la mentalità che ha contraddistinto tutte le nostre ultime partite. Anche a Teramo, con sei undicesimi nuovi rispetto alla gara precedente, chi è sceso in campo ha dimostrato di aver assimilato gli schemi e acquisito la giusta mentalità: è stata questa la vera forza del gruppo. Domenica vogliamo vincere per poi guardare il risultato della Casertana, sperando in suo passo falso contro il Tuttocuoio”.

“Re Giorgio” Corona festeggia un gol

Da cancellare c’è inoltre la brutta sconfitta dell’andata. Dopo il 2-1 rimediato in terra pugliese partì, però, l’incredibile scalata del Messina. “Lì toccammo davvero il fondo. Perdere ci sta, ma quella volta non avevamo giocato affatto bene ed uscire a mani vuote dal confronto che precede la sosta natalizia è sempre particolarmente brutto, in quanto devi trascinarti i problemi sino alla ripresa del torneo”.

Al “San Filippo” Corona e compagni troveranno sulla loro strada un Martina affamato di punti per blindare il piazzamento in zona playout. “Conteranno molto le motivazioni ed il Martina né avrà certamente di più, ma con la qualità ed il carattere siamo pronti a ripetere le prove fornite contro Vigor Lamezia e Sorrento che si trovavano nell’identica situazione”.

Ex della gara il centrocampista Guadalupi: giunto in estate dal Cosenza lasciò lo Stretto a gennaio, dopo non aver mai convinto. “Mirko evidentemente a Messina non si è ambientato e per questo ha fatto fatica. Al Martina ora sta giocando con continuità, mostrando le sue doti. Tra le file dei pugliesi, però, ci sono tanti altri elementi di valore”.

Il gol dell'andata a Martina Franca
Il gol dell’andata a Martina Franca

A tenere banco negli ultimi giorni il futuro di Grassadonia e Ferreira. Se per il tecnico sembra adesso ad un passo l’accordo biennale con la dirigenza, il portoghese è sempre più distante da Messina, attirato dalle sirene di club di categoria superiore. Corona analizza così la situazione di entrambi: “Per quello che ha fatto Grassadonia merita una riconferma. Può aprire qui un ciclo importante e se dovesse restare sono certo che continuerà a dimostrarlo. Ferreira è un giocatore giallorosso e lo sarà a tutti gli effetti sino al 30 giugno. La sua priorità è dunque il Messina. E’ normale che potrebbe essere attratto da offerte di club di A o B, ma questo lo sa soltanto lui. Io gli auguro semplicemente il meglio”.

E Corona ? Tutto sembra portare ad un proseguimento dell’avventura di Re Giorgio a Messina. Il bomber di Cinisi, quarant’anni il 15 maggio, è pronto ad entusiasmare ancora i tifosi, pur rivelandosi emblematico sul tema: “Per dire che resterò anche nella prossima stagione bisogna primi che firmi il contratto, ma la volontà da questo punto di vista c’è tutta. Col direttore ci vediamo spesso e tra una battuta e l’altra si è già parlato. Nel calcio, però, può succedere di tutto prima dell’ufficialità”.

Uno striscione dedicato al capitano giallorosso
Uno striscione dedicato al capitano giallorosso

La stagione 2013-14 andrà in archivio come quella della seconda promozione consecutiva del Messina. In Lega Pro unica grazie ad una strepitosa rincorsa, dopo le tante problematiche del girone d’andata. Sentimenti, insomma, diametralmente opposti che si sono susseguiti. Corona sceglie le sue cinque immagini più significative: “Il magazziniere Maurizio che mi accompagna a Roma per l’operazione al ginocchio in estate, i tifosi che ci voltano le spalle nella gara persa con la Vigor Lamezia, l’esonero di Catalano, l’arrivo di Grassadonia e poi la festa promozione in casa col Sorrento. Sono ricordi, belli e brutti, che ti restano dentro. In tre anni a Messina ho avuto la fortuna di lavorare con chi aveva la mentalità mia e di Giovanni Ignoffo. Qui la maglia pesa e ci vogliono gli attributi, sarà sempre così. Il Messina di questi anni ha dimostrato di possedere tutto questo”.

Il Due Torri chiarisce: “Avevamo chiesto il posticipo solo delle sfide salvezza”

“Il Dipartimento Interregionale, che non ha assunto un auspicato rinvio d’ufficio, demandando la decisione alle società interessate, ci ha informati della negativa postaci da alcuni club” si legge in una nota diramata dalla società di Gliaca di Piraino, che aggiunge: “Solo Città di Messina e Orlandina hanno dato il loro ok allo slittamento da noi richiesto”. Anche la gara dei paladini, che sfideranno la Battipagliese, si giocherà domenica con calcio d’inizio alle 15: annullato l’anticipo televisivo di Rai Sport. Il Due Torri, nonostante il lutto per la scomparsa di Marco Salmeri ed il perdurante ricovero di Giuseppe Guido (che resta in coma farmacologico indotto dai medici) e Michele Alizzi, sarà di scena a Pomigliano. Il Città di Messina invece affronterà in trasferta il Savoia capolista e dominatore del torneo.

Una fase di una seduta di allenamento del Due Torri
Una fase di una seduta di allenamento del Due Torri

Pubblichiamo integralmente il nuovo comunicato diramato dal sodalizio biancorosso:

“In riferimento alla nota stampa diramata ieri, l’A.S.D. Due Torri tiene a precisare di aver chiesto lo slittamento a mercoledì 7 maggio delle sole gare che interessavano la zona playout.

Il Dipartimento Interregionale, che non ha assunto un auspicato rinvio d’ufficio, demandando la decisione alle società interessate, ci ha informati nella giornata di ieri della negativa postaci da alcuni club.

Una negativa che, ribadiamo, ci ha lasciato in eredità solo un cumulo di rabbia. La morte di Marco ed il nostro atroce dolore sono passati in secondo piano.

Ad oggi ci è dato sapere, con assoluta certezza, che solo le società Città di Messina e Orlandina hanno dato il loro ok allo slittamento da noi richiesto”.

Questa invece la nota precedente:

“L’A.S.D. Due Torri rende noto di aver ricevuto una nota del Dipartimento Interregionale attraverso la quale ci è stata comunicata la mancata adesione di alcune società alla nostra richiesta di rinvio delle gare dell’ultimo turno a mercoledì 7 maggio.

Amare sono, di conseguenza, le riflessioni che andiamo a fare. È evidente come gli attestati di vicinanza e solidarietà di alcune società del nostro girone siano solo il frutto di squallida ipocrisia di circostanza. Al nostro dolore, adesso, si aggiunge rabbia, molta rabbia.

Ci sentiamo calpestati, umiliati. Non ci sono giustificazioni di sorta che tengano. Chiediamo di essere lasciati soli nel nostro dolore. Onereremo la memoria di Marco e domenica ci presenteremo, regolarmente, a Pomigliano.

Cogliamo l’occasione per ringraziare la società S.S.D. Città di Messina che aveva dato il proprio assenso al rinvio di tre giorni delle gare. Nonostante la società giallorossa fosse nostra diretta concorrente e nonostante si dovesse sobbarcare una spesa doppia di trasferta (giocando il mercoledì non avrebbe avuto modo di poter unificare lo spostamento in Campania di prima squadra e juniores). Eccolo un vero, genuino, spontaneo e autentico gesto di solidarietà.

Il Città di Messina, per noi, ha vinto il suo campionato! Altri lo hanno perso e malamente…”.