12.1 C
Messina
Home Blog Pagina 3

La Viola resta imbattuta dopo 15 gare, il Castanea ad un passo dall’impresa

Sfiora l’impresa il Castanea Basket, che sbaglia il tiro del potenziale +3 e perde nei secondi finali al cospetto di una Viola Reggio Calabria non nella sua serata migliore. I neroarancio hanno dovuto faticare per avere ragione della coriacea formazione allenata dall’ex Claudio Cavalieri, ben messa in campo.

Viola Reggio Calabria
La Viola Reggio Calabria vittoriosa con il Castanea

Fondamentale il sostegno del pubblico neroarancio in trasferta, presente anche una rappresentanza di tifosi locali. La capolista resta tale, conquistando il quindicesimo successo su quindici partite giocate. I quintetti: coach Cadeo preserva Bangu non al meglio e parte con Fernandez, Cessel, Idiaru, Ivanaj e Ani. Messina è senza l’indisponibile Cassano e schiera Boccasavia, Mulevicius, Roberto, Bellomo e Angarica.

La cronaca: il primo quarto è equilibratissimo e la Viola parte bene. Segna Ivanaj e poi tanti canestri costruiti al meglio da Giovanni Cessel. Il Castanea però non sta a guardare e risponde colpo su colpo, entra in partita subendo fallo e avvicinandosi al canestro. Un primo quarto tutto sommato di studio termina 15 pari. Nel secondo periodo la capolista parte meglio: doppio canestro di Idiaru e realizzazione in piroetta di Paulinus per il +7.

Castanea Basket Messina
Boccasavia spalle a canestro (foto Andrea Pagano)

A metà secondo quarto il vantaggio ospite si attesta sul +9 grazie alla penetrazione di Ivanaj. A quel punto la gara entra nel vivo. Boccasavia riscalda la mano dalla lunga. Bellomo è letteralmente “on-fire” e realizza tre triple consecutive che valgono il pareggio. Il quarto diventa appassionante con il punteggio che si alza. Ivanaj prima e Fernandez, per due volte, tripla inclusa, provano a mandare avanti gli ospiti.

S’infiamma anche la new entry Vona, con triple a ripetizione. Reggio chiude avanti di tre grazie a tre su tre ai liberi di Ani che chiude il periodo (34-37). Nel terzo quarto inizia una sequenza incredibile di sanzioni arbitrali da una parte e dall’altra, non sempre facilmente interpretabili. I locali dovranno salutare per doppia sanzione prima coach Cavalieri e poi il jumper Angarica. Clamorosa la stoppata di Paulinus su Angarica. Si sblocca Simone Roberto per il Castanea, ingabbiato fino a quel momento dalla difesa calabrese.

Castanea Basket Messina
Il saluto tra le due squadre a fine gara (foto Andrea Pagano)

Reggio, però, spicca il volo grazie all’intelligenza cestistica di Donati nel pitturato e ai canestri di Ivanaj, Fernandez e Idiaru, che valgono il nuovo +10 al termine del periodo. Nell’ultimo quarto, con Frisenda alla guida, il Castanea le prova tutte per vincerla. Roberto e l’ex Valente sono decisivi per i canestri del riavvicinamento fino al -2 a quattro dalla fine. Un minuto dopo la stanchezza si fa sentire: tre liberi errati per l’eroico Bellomo, tra i migliori in campo in assoluto.

Roberto, invece, insacca la tripla del -1. Il finale è convulso: a due minuti e mezzo dalla fine anche Angarica saluta la disputa per raggiunto limite di falli in una gara in cui comunque ha primeggiato il fair play. Il sorpasso? Arriva a 2.08 dalla fine con la new entry Mulevicus che colpisce con una tripla dall’angolo. Reggio reagisce tra tanti errori reciproci. Decisivi un canestro di Ilario Simonetti e un libero di Fernandez.

Castanea Basket Messina
L’assist di Babb, che ha salutato in anticipo il Castanea (foto Andrea Pagano)

Per il Castanea pesa l’errore da sotto di Roberto e una rimessa con infrazione ancora di Bellomo, che sbaglia cinque liberi consecutivi. Un altro canestro di Simonetti fa sorridere il gruppo di tifosi della Viola, che hanno sostenuto dall’altra parte dello Stretto i propri beniamini. La Redel, a fatica, batte un bel Castanea per 72-70. I gialloviola escono con onore tra gli applausi reciproci dei diversi sostenitori.

Castanea-Redel Viola 70-72
Parziali: 15-15, 22-25, 13-20, 20-12.
Castanea: Bellomo 9, Valente 10, Roberto 14, Lucchese, Maressa, Boccasavia 7, Villarmonte, Natalini 2, Vona 6, Mulevicius 5, Angarica 17. All: Cavalieri. Ass: Frisenda.
Redel: Idiaru 14, Ani 5, Paulinus 4, Simonetti 8, Fernandez 19, Mazza, Cessel 7, Donati, Ivanaj 15, Pisapia, Nicolò, Bangu. All: Cadeo. Ass: Scarpa e D’Agostino.
Arbitri: Tartamella di Trapani e Catalano di Pedara.

Prestazioni e risultati sorridono al vivaio maschile della Junior Sport Lab

Prestazioni e risultati strizzano l’occhio al settore giovanile della Junior Sport Lab. La squadra Under 15 regionale ha completato il girone d’andata al sesto posto con 20 punti all’attivo, ad una sola lunghezza da un trio di rivali. Il ritorno inizierà il 5 gennaio con la sfida in casa dell’Aga Messina.

Junior Sport Lab
L’esultanza dopo un gol dell’Under 15 della Junior Sport Lab

“Fin qui siamo andati oltre le più rosee aspettative dell’estate – dichiara il tecnico Matteo Aquilia –. Ci troviamo nel “trenino” di testa, ad appena tre lunghezze dalla seconda e a quattro dalla prima. Il fiore all’occhiello è stato, fin qui, il successo conquistato contro la capolista Igea Virtus. Proveremo a miglioraci per entrare nei playoff, anche perché il gruppo sta definendo una mentalità positiva e propositiva. In più, quattro delle cinque formazioni che ci precedono verranno a giocare qui da noi a Brolo, mentre affronteremo unicamente l’Igea Virtus in trasferta”.

Per quanto riguarda le altre categorie che vedono impegnate le compagini neroverdi? “I tornei Under 16 e 17 stanno entrando nel vivo – risponde Aquilia –. Tra i più grandi siamo al comando nel provinciale e faremo il possibile per poter accedere ai regionali. Ottime risposte pure dall’Under 16 con i ragazzi che stanno dando il massimo. Complessivamente siamo molto soddisfatti, anche se la stagione è ancora lunga e ci saranno tanti esami da superare per centrare gli obiettivi prefissati dalla società”.

Junior Sport Lab
I tecnici Matteo Aquilia e Giuseppe Scaffidi

Classifica Under 15: Igea Virtus 24; Jonica 23; Real Gescal, Academy Sant’Agata e Stella Nascente 21; Junior Sport Lab 20; Aga Messina 19; Vivi Don Bosco 15; Folgore 10; Giovanile Rocca 9; Club Santa Venerina 6; Comprensorio del Tindari 0.

Brambilla: “Le tre vittorie aprono uno spiraglio. Si è vista grande maturità”

La Juventus Next Gen chiude l’andata con la terza vittoria di fila, battendo 2-0 a Biella il Messina e sorpassandolo in classifica. Una grossa soddisfazione per il tecnico Massimo Brambilla, tornato da poco sulla panchina bianconera per sostituire Paolo Montero: “Sapevamo dell’importanza di questa partita. Era importante vincere per dare un po’ di respiro alla classifica e perchè era a tutti gli effetti uno scontro diretto contro i nostri avversari che avevano due punti in più di noi in classifica”.

Juventus Next Gen
Il raddoppio di Afena Gyan (foto Paolo Furrer)

Un match che si è deciso nella ripresa, pendendo dalla parte dei padroni di casa, dopo che i giallorossi si erano fatti preferire in avvio. “Penso che si sia vista una grande maturità da parte della nostra squadra – ha detto l’allenatore ex Foggia in sala stampa, come riportato dal sito ufficiale dei bianconeri – soprattutto a inizio gara quando ho percepito poca brillantezza. In quel momento, non riuscendo a creare opportunità offensive, era importante non concedere situazioni pericolose al Messina e ci siamo riusciti. Siamo molto felici per questa vittoria, soprattutto per come è arrivata. Di fatto, dalla rete di Guerra abbiamo difeso il vantaggio conquistato senza andare in sofferenza, mi è piaciuto molto l’atteggiamento dei ragazzi”.

Afena-Gyan, attaccante ex Roma, è stato l’uomo in più, spaccando la partita con un gol e un assist dal suo ingresso in campo: “Quando sono arrivato era infortunato, aveva un problema muscolare. Ora sta molto meglio, sta raggiungendo la migliore forma possibile, e oggi è stato molto utile quando è entrato nel secondo tempo”. 

Garofalo
Sfortunato rimpallo per Garofalo (foto Paolo Furrer)

Sugli obiettivi stagionali, infine, il commento di Brambilla, per una Juventus Next Gen adesso quartultima insieme al Latina a quota 17 ma reduce da una brillante esperienza ai play-off, conclusi ad un passo dalla semifinale dopo la finale di Coppa Italia del 2023: “Dobbiamo ragionare giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento e partita dopo partita. In questo momento stiamo cercando di uscire da una situazione di classifica non semplice, di conseguenza questo è il nostro primo obiettivo. Ciò che accadrà dopo si vedrà, il campionato è soltanto al giro di boa. I dieci punti in quattro gare chiaramente aprono uno spiraglio”. 

Costa: “Faremo di tutto per salvarci. Clima teso, la squadra non è tranquilla”

Il Messina sprofonda al terzultimo posto, scavalcato anche dalla Juventus Next Gen. In sala stampa per commentare una nuova sconfitta il resposabile dell’area tecnica Angelo Costa: “Era una partita importante. Se non altro la sconfitta casalinga della Casertana, la prima squadra fuori dai playout, lascia invariata la distanza dalla zona salvezza. Prima del gol l‘avevamo gestita fino al 70’ in maniera tranquilla, poi la Juventus ci ha punito su un nostro errore, quando abbiamo giocato dietro su un’uscita sbagliata. Non abbiamo reagito come avremmo dovuto ma potevamo avere più fortuna in un paio di occasioni. In questo periodo, per varie vicissitudini, ci sta girando così”. 

Anzelmo
Anzelmo in campo nel finale (foto Paolo Furrer)

Colpiscono i lunghissimi silenzi del presidente Sciotto e del tecnico Modica: “Qualcuno la faccia ce la deve mettere. Il direttore Pavone è andato via, io dietro le quinte da due anni porto avanti il mio lavoro. Dobbiamo trovare una quadra e reagire, riorganizzando tutto per cercare di tirarci fuori al più presto possibile da questa situazione, che non è ancora drammatica. Lo scorso anno abbiamo chiuso il girone di andata a 19 punti, perdendo anche la prima di ritorno e la quota salvezza dovrebbe essere più bassa rispetto allo scorso campionato”. 

La contestazione ad oltranza del tifo oraganizzato, assente anche a Biella per l’ostilità alle squadre B, non aiuta: “Sicuramente a Messina non stiamo un vivendo un clima ottimale. Non è una giustificazione per quello che facciamo in campo, ma nel corso delle settimane influisce, soprattutto a livello mentale. La nostra è una squadra giovane e molti ragazzi si affacciano per la prima volta al professionismo. Siamo consapevoli che dobbiamo continuare a lavorare, trovando un po’ di tranquillità che ci manca, per fare bene come ad inizio stagione e rialzare la testa”.

Garofalo
Garofalo in marcatura (foto Paolo Furrer)

Il Messina si sente nel mirino della critica, anche al di là delle contestazioni giudicate legittime: “Le chiacchiere non fanno bene, come gli insulti gratuiti che certe volte si subiscono. Questo non è il modo di amare il Messina: si viene allo stadio a contestare, ma mai scendendo nel personale. Volere bene al Messina è capire che ci sono delle difficoltà e in queste ci devono aiutare e sostenere. Siamo diventati tutti allenatori e direttori sportivi, nessuno pensa al momento che stanno vivendo questi ragazzi. Scusate lo sfogo, ma ci sono tanto lavoro e fatica dietro e sentirsi isolati è brutto mentre ci ha fatto piacere vedere tanti messinesi a Biella“.

Non è chiaro se a Costa verrà affidata anche la gestione del prossimo mercato invernale ma il dirigente non getta la spugna: “Non eravamo fenomeni lo scorso anno né siamo diventati asini quest’anno. Sono condizioni diverse e conosciamo le problematiche, sappiamo su cosa intervenire. Possiamo ancora costruire la salvezza. Faremo di tutto per far sì che il Messina possa migliorare ma fateci lavorare in un clima sereno, soprattutto a livello mediatico. Purtroppo oggi si vive sui social e settimanalmente tutto quello che avviene i ragazzi lo assimilano, questo ha ripercussioni nella quotidianità e sul campo”. 

Salvo
La girata di testa di Salvo (foto Paolo Furrer)

Il 16 dicembre la proprietà dovrà versare un altro bimestre di stipendi e contributi ma Costa ritiene che se ne sia parlato eccessivamente: “Questi sono aspetti societari, che competono il presidente e non noi ma mi risulta che non dovrebbero esserci problemi. Da venti giorni si parla soltanto di questo e si turba ulteriormente la squadra. Una settimana si attacca il mister, poi magari si vince e il mirino si punta sulle scadenze federali. Di cosa vogliamo parlare, vogliamo discutere Modica? Il campionato finisce il 27 aprile, lo scorso anno, lo ripeto, abbiamo chiuso l’andata a 19 punti, a -5 dalla salvezza diretta, adesso siamo a 16, a- 4 dalla salvezza diretta”. Non che questo rappresenti una grande consolazione, anche perchè le prossime due avversarie sono Potenza e Cerignola

Akademia, Guzin: “Viviamo un momento positivo. A Messina tutti fanno fatica”

L’Akademia Sant’Anna, capolista con quattro punti di margine sulla seconda, in attesa che San Giovanni in Marignano recuperi una sfida, vuole dare seguito alla sua fuga contro Costa Volpino, una delle uniche due squadre fin qui capace di strappare qualche punto alle messinesi. Nel girone A Messina è al primo posto con 29 punti, le lombarde al quinto con 13 a parimerito con Imola, che però ha un migliore quoziente set.

Akademia Messina
Giulia Carraro alza il pallone per Rossella Olivotto (foto Nino Famà)

A presentare la sfida di domenica è la centrale Bibiana Guzin: “Veniamo da una partita che ci ha dato fiducia. Adesso ci aspetta Costa Volpino, una squadra da non sottovalutare perché proveranno a giocarsela. Dobbiamo sempre dare il massimo, imporre il nostro gioco e partire da subito concentrate, giocando unite come abbiamo sempre fatto”. 

Con Castelfranco l’Akademia ha dimostrato di essere in un ottimo momento di forma fisica e mentale: “Il trend è molto positivo. Per chi viene da fuori giocare a Messina non è semplice sotto tanti aspetti ma dobbiamo continuare su questa strada. A prescindere da chi c’è oltre rete, dobbiamo pensare a noi ed a fare bene. Il risultato è una conseguenza”.

Akademia Messina
La concentrazione di Giorgia Caforio (foto Nino Famà)

Nelle speciali classifiche di categoria, primo posto tra le Top Spikers per Diop con 216 punti, quarto per Zago con 177, 16° per Buffo con 150. Tra le Top Blockers, 12° posto per Olivotto con 26 muri, 19° per Modestino con 23. Particolare attenzione per entrambe le squadre occorrerà nel fondamentale del servizio dove, tra le top acers, in evidenza ben tre atlete: Diop, Zago e Buffo, al 4° posto con 16 battute vincenti. Terza invece fra le Top Receiversr Caforio con il 49,76% di perfette, davanti a Gamba con il 48,1%.

Nelle classifiche a squadre, l’Akademia è prima in A2 per punti realizzati: 767 contro i 759 dell’Itas Trentino. Primo posto tra le Top Spikers per Bintu Diop con 209 punti; 16° per Candela Sol Salinas a quota 148. Quinta Alessandra Colzi, tra le Top Blockers, con 31 muri; 18° per Rossella Olivotto con 24. Tra le Top Acers, 5a posizione per Bintu Diop con 16 servizi vincenti, mentre, tra le Top Receivers, sale al 3° posto Giorgia Caforio con il 49,75% di perfette. Nelle classifiche di squadra, Akademia al secondo posto, per punti realizzati, a quota 710.

Akademia Messina
Bintu Diop in battuta (foto Nino Famà)

Questi gli altri incontri della seconda giornata di ritorno (undicesimo turno di Regular Season): Mondovì vs Macerata, Casalmaggiore vs Pisa, Lecco vs Brescia, San Giovanni vs Imola. La Classifica: Akademia Sant’Anna 29*, San Giovanni in Marignano 25, Macerata e Brescia 21, Imola* e Costa Volpino 13, Castelfranco Pisa e Lecco 10, Casalmaggiore 9, Mondovì 2. * una gara in più.

L’Akademia ospita Costa Volpino: la capolista insegue l’undicesimo successo

Seconda gara consecutiva al PalaRescifina per l’Akademia Sant’Anna. Dopo il successo nella serata di mercoledì contro Castelfranco, per le ragazze di coach Bonafede un altro confronto davanti al proprio pubblico. Domenica alle ore 15 ospiti le lombarde di Costa Volpino, reduci dal prezioso successo interno al tie-break con San Giovanni, che ha consentito all’Akademia, in virtù dei tre punti conquistati ad Imola, di riprendersi la vetta con una lunghezza di vantaggio sulle romagnole.

Akademia Messina
Rossetto, Mason e Diop celebrano un punto (foto Nino Famà)

Una gara delicata, che potrà fornire ulteriori indicazioni in vista delle tappe conclusive di regular season e dell’esordio in Coppa Italia, contro la Trasporti Bressan Offanengo, nella gara unica dei quarti di finale di mercoledì 18 dicembre alle ore 20.30 sempre al PalaRescifina. Intanto, ci sarà da superare l’ostacolo Costa Volpino, formazione guidata in panchina da coach Luciano Cominetti, dotata di spiccate individualità e di un’organizzazione di squadra in grado di far male a qualsiasi avversario.

Nella gara di andata del “PalaCbl”, unico precedente tra le due formazioni, dopo aver ceduto il primo set (25-23), le ragazze di coach Bonafede hanno vinto ai vantaggi il secondo (24-24), per poi cedere nel terzo (25-22), riequilibrare il computo nel quarto (21-25), chiudendo poi in proprio favore il match nel set decisivo (9-15).

Akademia Messina
La formazione dell’Akademia Sant’Anna (foto Nino Famà)

Migliore realizzatrice della sfida Bintu Diop con 26 punti (22 in attacco con una percentuale del 36 % e 4 ace), seguita dalle lombarde Valentina Zago a quota 25 (22 in attacco con una percentuale del 34 %, 2 muri e 1 ace) e Simona Buffo a 24 (21 in attacco con una percentuale del 38 %, e 3 ace). Top Blocker del confronto, Giada Civitico con 5 muri, mentre Top Acer ancora Diop con 4 ace.

Il roster delle ospiti presenterà alcune variazioni rispetto alla gara d’andata. Ci saranno la schiacciatrice turca Buket Yilmaz e la lettone Paula Neciporuka, per un breve periodo a Messina per allenarsi con l’Akademia, proprio all’inizio della stagione. Assente Lana Silva Conceicao, lo scorso anno protagonista a Busto Arsizio, che dopo alcune giornate ha salutato le lombarde.

Akademia Messina
La schiacciata di Bintu Diop (foto Nino Famà)

Al match di domenica 15 dicembre, diretto dalla coppia arbitrale Sergio Pecoraro e Giovanni Ciaccio – con la collaborazione al video-check di Gabriele Galletti – si potrà assistere dal vivo tramite abbonamento oppure acquistando il biglietto online, nei punti vendita Posto Riservato o direttamente all’ingresso del PalaRescifina a partire dalle ore 13.30 di domenica. Il match sarà visibile gratuitamente (necessaria la registrazione) sulla piattaforma web volleyballworld.tv.

La BS Messina all’esame Virtus Matera. I lucani hanno appena cambiato coach

Prosegue il tour de force della Basket School Messina nel campionato di Serie B interregionale di pallacanestro. con la trasferta in casa della Virtus Matera, nella gara valida per la quarta giornata del girone di ritorno. A dicembre i giallorossi hanno giocato ogni tre giorni. Il calendario non sta concedendo pause alla truppa di Pippo Sidoti. Palla a due al PalaSassi alle ore 18. Arbitri dell’incontro Eros Marseglia di Mesagne e Matteo Serse di Brindisi. Biglietti d’ingresso, al costo di 6 euro, acquistabili su liveticket.it/virtusmatera.

Basket School Messina
Un tiro libero di Michel Yeyap (foto Idea Eventi)

“Un tour de force che ancora deve finire – sottolinea il coach messinese –. A questo livello cinque partite in quindici giorni sono tante, perché non siamo attrezzati numericamente per affrontarle. Però dopo domenica si ritornerà alla normalità. Io non sono tanto d’accordo sui turni infrasettimanali, non siamo professionisti e anche il pubblico magari non è abituato ad affollare il palazzetto il mercoledì o il giovedì. Credo che si debba giocare sempre la domenica, almeno in queste categorie. Ne guadagneremmo tutti: noi, le società e i ragazzi che vengono sottoposti a questo stress fisico e mentale, perché giocando sempre non hai tempo per allenarti”.

La Virtus Matera giovedì si è separata da coach Francesco Mollica, all’indomani della sconfitta interna con la Pallacanestro Antoniana, ma resta formazione temibile e da affrontare con la giusta concentrazione. “Giochiamo contro una squadra attrezzata per stare in alto – continua Sidoti – e che ha bisogno di fare punti per muovere la classifica. Sicuramente per loro qualcosa non ha funzionato, però saranno un avversario con mille motivazioni. Noi veniamo da una buona partita vinta con Catanzaro in casa e possiamo andare a Matera un po’ più sereni, ma come dico sempre per vincere bisogna giocare bene: abbiamo avuto poco tempo per preparare la partita come si deve, ma ci proveremo”.

Tonfo Benevento, Caturano-show a Catania. Capuano brinda all’esordio col Trapani

Fioccano le vittorie esterne nelle gare del sabato della 19^ giornata di Serie C-girone C, ultima di andata. Ad eccezione di Juventus Next Gen-Messina 2-0, hanno prevalso tutte e cinque le squadre impegnate in trasferta, aggiungendosi all’Avellino che venerdì ha sconfitto l’Altamura in Puglia per 1-3. Clamoroso ko della capolista Benevento, 0-1 contro il Giugliano al “Vigorito”. Al 72′ il gol partita firmato da Celeghin di testa su cross di Balde che regala l’intera posta a Bertotto dopo cinque turni di astinenza. La squadra di Auteri ci prova nel finale, senza riuscire a trovare il pari. Il Giugliano fa così cadere l’imbattibilità casalinga della “Strega”, che resta a 37 punti e può vedere avvicinarsi a -2 il Monopoli, impegnato domenica col Taranto.

Una fase di Sorrento-Cavese

Crolla al “Massimino” il Catania, battuto 0-2 dal Potenza. Man of the match Caturano, autore di una doppietta. L’ex messinese la sblocca al 68′, complice uno svarione del portiere Adamonis, raddoppiando all’80’ sugli sviluppi di una punizione. Gli etnei falliscono un rigore con Stoppa, parato da Alastra. Lucani al secondo posto insieme ad Avellino e Monopoli (una gara in meno) con 32 punti.

Il Trapani, all’esordio in panchina di Ezio Capuano, sbanca Caserta. Dopo un primo tempo che vede protagonista il portiere Seculin, è decisivo al 68′ lo 0-1 del solito Lescano, con Carriero che approfitta dell’errore in fase di impostazione di Propia servendo in profondità il compagno. I “falchetti” chiudono in inferiorità numerica per il rosso a Kontek. Rotondo 0-5 per il Crotone, a valanga sul campo di una Turris sempre più in disarmo. Tutto facile al “Liguori” per i pitagorici che sbloccano il risultato al 13′ con Oviszach e raddoppiano grazie a Tumminello, di testa, al 37′. Guerini, due volte, al 54′ e al 70′, e Vitale al 79′ per la “manita”. La squadra di Longo riprende dunque la sua marcia.

Capuano, debutto vincente col Trapani

La Cavese passa 1-3 al “Viviani” nel derby campano contro il Sorrento. Fella porta in vantaggio gli ospiti al 5′, l’autogol di Pezzella al 26′ ristabilisce l’equilibrio. Lo stesso Pezzella, con un perla, si riscatta siglando il 2-1 al 36′. Il Sorrento sfiora il pari, ma chiude i conti Vitale, in contropiede, al 91′. Foggia-Picerno domenica e Latina-Audace Cerignola lunedì le altre sfida in programma per completare il girone d’andata.

Orlandina, è big-match con Treviglio. Bolignano: “In casa tutto è possibile”

A quattro turni dalla conclusione del girone d’andata l’Orlandina Basket si prepara a vivere un nuovo big-match contro una Treviglio che sta confermando sul campo le grandi ambizioni professate in estate. Per i lombardi primo posto in condivisione con Legnano con soltanto due sconfitte, dopo la decisione di ripartire dalla serie B archiviando le ultime stagioni in serie A2.

Orlandina Basket
Luca Antonietti fa la voce grossa in area (foto Carmen Spina)

Servirà una grande prestazione per i paladini che con il lavoro di coach Domenico Bolignano si stanno facendo apprezzare in un torneo in cui occupano una posizione di centro classifica. Tarda ad arrivare una pedina sul mercato per sopperire a qualche assenza creata dagli infortuni ma per lo staff tecnico l’attenzione è tutta rivolta al parquet, anche perchè a Capo d’Orlando è arrivata fin qui soltanto una sconfitta in oltre dodici mesi a fronte di quasi trenta successi complessivi.

“Incontriamo una squadra che sta giocando un’ottima pallacanestro e meritatamente occupa il primo posto in classifica: si tratta di un roster ben strutturato. Noi siamo reduci da una buona settimana di allenamenti dopo aver sauperato Faenza, la terza forza della graduatoria. I ragazzi sono vogliosi di ottenere un altro risultato importante tra le mura amiche e confidano nella spinta del pubblico, consapevoli che domenica la partita sarà un’autentica battaglia”.

Messina ko anche a Biella con la Juve NG (2-0). Gyan firma vittoria e sorpasso

Pesantissima battuta d’arresto per i peloritani, puniti dagli spunti dell’ex romanista e di Guerra, al quinto gol stagionale. A Krapikas e compagni non basta una prova ordinata: evidenti le difficoltà in fase di costruzione e finalizzazione. Petrungaro e Anatriello ci provano davanti a 400 sostenitori messinesi, giunti a Biella da tutto il Nord Italia. La classifica è sempre più preoccupante: senza penalizzazioni il Messina sarebbe ultimo sul campo. 

Anatriello
Anatriello in proiezione offensiva (foto Paolo Furrer)

Il pre-partita. Il Messina torna in Piemonte dopo 18 anni e per l’occasione sono presenti sostenitori giallorossi provenienti da tutto il Nord Italia e perfino dalla Germania, anche se manca il tifo organizzato, in segno di protesta per l’inserimento delle squadre B nei tre gironi di Lega Pro. Soltanto una novità rispetto al match perso con il Foggia: Salvo prende il posto di Ortisi. In palio fondamentali punti salvezza. I bianconeri ne hanno conquistati sette nelle ultime tre gare e puntano al sorpasso, il Messina cerca un sussulto nonostante la delicata e incerta situazione societaria.

La cronaca. Dopo venti secondi ci prova subito Frisenna ma la sua conclusione, sull’appoggio di Salvo, viene respinta. Fra il 6′ e il 7′ doppia iniziativa di Mulazzi sulla destra ma il Messina limita i danni. Al 9′ calcia Petrungaro sugli sviluppi di un calcio piazzato: conclusione fuori misura. Si fa sentire il settore ospiti, che incita i giallorossi. Al 10′ Daffara in uscita anticipa Manetta e salva la sua porta. La Juve abbozza buone trame ma al 14′ è splendida la ripartenza di Lia, la conclusione di Petrungaro è ancora imprecisa.

Salvo e Petrucci
Salvo e Petrucci (foto Paolo Furrer)

Al 21′ la Juve sfonda a destra e Macca, a ridosso dell’area piccola, calcia incredibilmente alle stelle, graziando il Messina. Immediata la replica di Petrungaro, il cui destro ciabattato si spegne a lato. Al 23′ ancora un cross da destra, Marino provvidenziale in scivolata. Sulla corsia sinistra come tradizione gli ospiti fanno davvero fatica. Al 26′ Anatriello raccoglie un pallone vagante a metà campo, si invola ma poi conclude di poco a lato. Ora l’Acr insiste: prima viene ribattuto un cross da destra di Anatriello, poi Daffara devia in angolo il tentativo da fuori area di Petrungaro.

Al 32′ Mulazzi svirgola un pallone in area e rischia grosso, Daffara devia sopra la traversa. Owusu stende Garofalo ma viene graziato. Primo tempo discreto del Messina, che però spesso fatica in costruzione. Al 40′ Krapikas è decisivo con la mano aperta su Faticanti, servito da Macca e colpevolmente solo. Sul fronte opposto bella sgroppata di Lia e quinto corner ospite. Al 44′ ci prova Rizzo ma la conclusione, insidiosa, colpisce un compagno. Si va al riposo sullo 0-0 e senza recupero: il Messina ai punti meriterebbe di più.

Rizzo
Rizzo ci prova dal limite (foto Paolo Furrer)

Si riparte senza cambi e con la Juve che spinge con decisione. Il Messina prova a sfondare a sinistra ma la sponda di testa di Salvo non è raccolta dai compagni. Al 10′ Marino si rifugia in angolo sul traversone dalla sinistra di Puczka. Al 14′ combinazione da applausi sulla sinistra: tunnel di Salvo per Petrungaro e palla a Frisenna, che si incunea ma poi calcia centralmente, Daffara blocca a terra. Doppio cambio per Brambilla, che inserisce Palumbo e Afena Gyan.

Al 22′ ci prova Cutrig da fuori area, palla a lato. L’ex romanista è subito decisivo con il Messina troppo sbilanciato: salta Marino e mette in mezzo, Rizzo è in ritardo e Guerra sigla la quinta rete stagionale, portando in vantaggio la Juventus. Per il Messina e i suoi sostenitori è una doccia gelata. Al 27′ bella ripartenza sulla destra, Petrungaro si gira e calcia, Daffara respinge addosso a Garofalo e la sfera si impenna sopra la traversa. Ghiotta chance sprecata dagli ospiti, che non sono neppure fortunati. Triplo cambio della disperazione per Modica: dentro Adragna, Morleo, acclamato da alcuni tifosi al seguito, e Anzelmo, che ci prova subito con un cross non sfruttato dai compagni. Al 39′ Manetta svetta su corner ma il colpo di testa è deviato ancora in angolo.

Juventus Next Gen
Daffara blocca il tentativo di Frisenna (foto Paolo Furrer)

Ci prova da fuori Frisenna, Daffara blocca in due tempi. Dentro anche Cominetti per Petrucci. Al 43′ ci prova Adragna ma il tap-in è fuori misura. All’inizio del recupero Gyan è ancora devastante: batte sullo scatto Manetta e firma il 2-0 con Krapikas in uscita. L’ultima emozione la punizione di Anatriello al 49′, alta sulla traversa. Gli sparuti sostenitori locali intonano il coro “Tornerete in serie D”. Per il Messina è una battuta d’arresto pesantissima, in attesa di eventuali sviluppi societari che non si concretizzano mai e l’attuale proprietà chiamata nel frattempo a saldare lunedì un bimestre di stipendi e contributi. Un 2024 da incubo si chiuderà ancora in trasferta a Potenza, dove servirà un’impresa per fare punti.

Il tabellino. JUVENTUS NEXT GEN-MESSINA 2-0
Marcatori: al 23′ st Guerra, al 46′ st Gyan.
Juventus Next Gen (4-2-3-1): Daffara; Mulazzi, Scaglia, Citi, Puczka; Owusu (20′ st Palumbo), Faticanti; Macca, Guerra, Cudrig; Semedo (20′ st Afena Gyan). A disposizione: Vinarcik, Cat Berro, Savio, Amaradio, Ledonne, Gil Puche, Turco, Peeters, Papadopoulos. All. Brambilla
Messina (3-5-2): Krapikas; Manetta, Marino (29′ st Adragna), Rizzo; Lia, Garofalo (29′ st Anzelmo), Petrucci (41′ st Cominetti), Frisenna, Salvo (29′ st Morleo); Anatriello, Petrungaro. A disposizione: Curtosi, Ndir, Mamona, Luciani, Ortisi, Di Palma. All. Modica
Arbitro: Dario Di Francesco di Ostia Lido (assistenti Diego Spatrisano di Cesena e Paolo Cozzuto di Formia)
Note – Ammonitì: al 42′ pt Macca (J), al 13′ st Semedo (J). Recupero: 0′ pt e 5′ st. Corner: 2-6. Spettatori: 763 (297 messinesi nel settore ospiti, un centinaio in tribuna).