Dal momento del suo arrivo, coinciso con quello in panchina del neo tecnico Andrea Sottil, la Paganese non ha più perso. L’1-1 di Cosenza, il 2-2 interno in rimonta con il Melfi ed il blitz di Ischia (0-2) hanno consentito agli azzurrostellati di compiere un notevole balzo in classifica, dopo l’avvio in sordina sotto la gestione Cuoghi che, ironia della sorte, ebbe l’unico momento positivo proprio contro il Messina. L’ex giallorosso Vittorio Bernardo, che ha ricominciato dal club campano dopo la chiusura dell’esperienza in riva allo Stretto, rappresenta adesso un’arma importante per la Paganese. A Messina, dove era già stato nel 2004-05 e nel 2007-08, aveva segnato nell’ultima stagione quattro reti in dodici presenze in Seconda Divisione, torneo terminato al primo posto dalla squadra di Grassadonia. In più il centro nella finale di ritorno della Supercoppa, purtroppo inutile, contro il Bassano. Numeri che non gli bastarono, però, a garantirsi la riconferma.
L’attaccante di Erice, da svincolato, ha trovato ora nella Paganese l’ambiente giusto. Due presenze a gara in corso, una dall’inizio, per mettere minuti importanti nelle gambe. “L’esperienza in questo campionato è fondamentale – afferma Bernardo – essendoci delle squadre ben attrezzate. In queste tre partite le cose sono andate discretamente, ma potevamo fare qualcosa in più nelle due gare pareggiate. Ora guardiamo avanti e pensiamo al Barletta. Avevamo fiducia anche prima, la nostra è una buona squadra, però si tratta di un campionato assai difficile. Bisogna dare sempre il 100% e fare quello che chiede al mister per toglierci grandi soddisfazioni”. Sul Barletta, prossimo avversario della Paganese, dice: “E’ una formazione tosta, con giocatori d’esperienza, vedi Biancolino e Stendardo (insieme a Bernardo nel Messina 2007-08, ndr). Non dovremo accontentarci, ma puntare al massimo per cercare di vincere contro una diretta rivale per la salvezza”.