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Paez: “Col Messina punto alla B. La festa dopo Reggio è stata stupenda”

La vittoria del “Granillo” e la conseguente festa per un derby da favola hanno regalato serenità a tutto l’ambiente. Il Messina prepara adesso con maggiore fiducia la gara casalinga con il Matera, in programma sabato, alle ore 16, all’insegna dello spezzatino varato dalla Lega Pro cui i tifosi hanno dovuto già abituarsi. Doppia seduta di lavoro al “Celeste” per la squadra di Grassadonia ed obiettivo puntato sulla sfida con la compagine lucana, che sin qui ha sempre pareggiato.  Il venezuelano Gustavo Paez, impiegato da titolare contro la Lupa Roma e poi nei minuti conclusivi nel confronto di Reggio Calabria, subentrando proprio al match-winner Orlando, ha descritto le sue sensazioni in relazione alle scene di entusiasmo dei tifosi di venerdì notte: “Non ci aspettavamo quell’accoglienza quando siamo arrivati a Villa San Giovanni prima della partita. E’ servita certamente a darci una carica in più in vista della gara che poi abbiamo vinto 1-0. Il ritorno a Messina, con la gente a festeggiarci alla Caronte, è stato davvero bellissimo”.

Gustavo Andrès Pàez Martinez in azione
Gustavo Andrès Pàez Martinez in azione

Sul suo ambientamento a Messina e sulle difficoltà della lingua spiega: “E’ accaduto anche in Slovenia, dove anzi la lingua è nettamente più difficile. Sono comunque qui già da tre mesi e in squadra qualcuno parla in spagnolo. Non è però un problema, capisco tutti ed alla fine si parla col linguaggio del calcio. Il mio obiettivo, come ho detto il giorno della presentazione, è portare il Messina in Serie B assieme ai miei compagni, facendo il meglio possibile. Ogni attaccante, logicamente, vive per il gol. La concorrenza ? Nelle squadre ci sono sempre cinque o sei punte. Questa settimana avremo tre incontri ravvicinati ed il mister avra più opzioni. Meglio così”.

Nel modulo di Grassadonia è richiesto grande sacrificio alle punte, ma Paez sotto questo aspetto garantisce: “Mi sto adattando, sarei forse più portato ad un 4-3-3. Quando si gioca con due attaccanti bisogna agire ad una certa distanza l’uno dall’altro. Inoltre il San Filippo è un campo di grandi dimensioni. In Italia i difensori marcano stretto, non ti lasciano respirare e si subiscono tante botte”.

Paez, nel giorno della presentazione, con Lagomarsini e Vincenzo Pepe
Paez, nel giorno della presentazione, con Lagomarsini e Vincenzo Pepe

All’orizzonte c’è adesso la gara con il Matera. Il venezuelano ha le idee chiare su cosa dovrà fare il Messina. “Nessuna partita è semplice, ogni squadra da il massimo in ogni singola gara di questo campionato. Delle squadre affrontate mi ha impressionato la Lupa Roma, soprattutto per il gioco offensivo. Sinora il Matera ha collezionato tre pareggi, ma non dobbiamo pensare a loro. Bisogna puntare a vincere, cercando il maggior numero di gol possibili. Nelle prime tre partite non abbiamo giocato benissimo e sappiamo di dover migliorare nella gestione del pallone. Occorre spostare il baricentro più avanti, creando più occasioni”.

Sulla squadra più forte del torneo, poi, chiude senza aver troppi dubbi: “Dico il Messina. Siamo tra le favorite per la promozione e dobbiamo credere a quest’obiettivo”.

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