Ai microfoni di Radio Amore è intervenuto il giovane attaccante Fabio Padulano, che con la maglia del Messina sta confermando subito le buone credenziali con le quali è approdato in riva allo Stretto. Questa la sua analisi: “È stata una partita abbastanza dura, contro una squadra tosta e competitiva, che lotta per il vertice. Abbiamo giocato bene, con umiltà, ed il pareggio è giusto. Li abbiamo aspettati a metà campo perché sapevamo che giocavano con il 3-4-3, con gli esterni molto larghi. Sinceramente non è stata molto bella ma a noi interessava soprattutto il risultato”.
A dispetto della breve preparazione estiva è già evidente il feeling tra i nuovi compagni: “Siamo una squadra giovane ma già un bellissimo gruppo. Il mister è molto bravo, ci dà tantissimi consigli e lo seguiamo alla lettera. In rosa ci sono elementi di grande qualità. Dobbiamo giocarcela con tutti, mostrando compattezza e la giusta mentalità. L’obiettivo primario è la salvezza, speriamo poi di toglierci altre soddisfazioni”.
In sala stampa Maurizio Morante di “Iamcalcio Benevento” ha raccolto per noi le dichiarazioni del terzino Michele Troiani, arrivato in prestito dal Chievo Verona: “Nel primo tempo abbiamo fatto girare male la palla perché loro si chiudevano bene. Nella ripresa a sprazzi abbiamo giocato meglio e colpito anche due pali. Ci è mancato l’ultimo passaggio: c’è delusione perché avremmo voluto vincere e la sensazione di aver perso due punti”.
La vetta è distante due lunghezze ma con due pareggi in tre giornate il Benevento è già chiamato a cambiare marcia: “Ad Andria andremo per vincere. Restano comunque molte partite per fare bene. In Lega Pro nessuno molla niente, l’intensità è molto alta rispetto alle giovanili. Credo di essermi inserito bene anche per via di un sistema di gioco che favorisce le mie caratteristiche”.
Al centro della retroguardia ha agito invece Emanuele Padella, alla 35esima presenza in giallorosso: “Dispiace aver giocato male pur avendo dato il massimo. Non siamo riusciti a fare tutto quello che ci ha chiesto il mister. Abbiamo preso due pali e siamo stati anche un po’ sfortunati. Avevamo in campo tre ragazzi del ’96, che possono ancora migliorare. Abbiamo cambiato anche molto a centrocampo. Loro erano in dieci dietro la palla ed avevamo pochi spazi per inserirci. Purtroppo sono due punti persi. Dobbiamo continuare a lavorare e pensare già all’Andria. Sapevamo che la partita era diversa da quella col Foggia: i pugliesi giocano e lasciano spazi mentre i peloritani sono venuti a chiudersi. L’episodio di Cissè? Cose che non devono accadere”.