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Pa Keita giura amore al Gescal: “Di Maria grande tecnico. Qui una famiglia”

Anche il calcio dilettantistico si è dovuto fermare davanti all’avanzare del Coronavirus, che ha fatto registrare dei casi di contagi anche in città e nella nostra provincia. E’ ancora da decidere se le gare che non sono state giocate nell’ultimo fine settimana slitteranno di un turno, con il relativo scivolamento del calendario, oppure se saranno rinviate a data da destinarsi. Sabato pomeriggio al Despar Stadium sarebbe andato in scena il derby tra Gescal e Messana, una sfida tra due delle squadre più in forma del momento.

Quelli in palio nel sintetico dell’impianto di Bisconte sarebbero stati tre punti importanti in chiave salvezza. Entrambe le compagini hanno trovato la loro dimensione al centro della classifica, una posizione raggiunta grazie ad un girone di ritorno positivo. I ragazzi di Di Maria, nell’ultimo turno, hanno interrotto la loro striscia positiva subendo un rotondo 4-1 in casa della capolista Aci S. Antonio. Una sconfitta dalle pesanti proporzioni ma che non ha intaccato le convinzioni di un gruppo che ha ormai trovato la propria dimensione.

Gescal
Il Gescal vuole rifarsi dopo la sconfitta con la capolista Aci S. Antonio

Questo stop dei campionati consente di tirare un po’ le somme e Pa Keita traccia il bilancio del suo primo anno al Gescal, in cui sta dando sostanza e dinamismo al centrocampo neroverde, anche se il bicchiere sembra ancora mezzo vuoto: “Sono stato molto fortunato ad incontrare mister Di Maria sulla mia strada, un allenatore che si sofferma molto a parlare con i giocatori, soprattutto quelli più giovani. Non si limita a dare delle semplici indicazioni, durante l’allenamento spesso ferma tutto e viene a spiegarti i movimenti. Questo suo modo di fare mi piace molto e credo che sia quello giusto per imparare, crescere e migliorare. Nonostante tutto non mi sento ancora abbastanza soddisfatto, credo di poter ancora migliorare in questo ruolo”.

Sotto il profilo tattico, per l’ex Pistunina si tratta della stagione della metamorfosi da difensore a centrocampista: “Nel Pistunina nasco difensore, poi magari cambiavo zona ma il ruolo era quello. Certe volte sono stato impiegato come centrocampista, qui al Gescal ho trovato chi ha visto in me determinate caratteristiche, ma sento che ancora ho molto da apprendere anche se mi sento un centrocampista a tutti gli effetti. Mi sono perfettamente integrato con il gruppo, sento che il Gescal è ormai la mia seconda famiglia”.

Sulla sconfitta in casa della capolista, Pa Keita spiega: “Avevamo di fronte la squadra che vincerà il campionato, che si trova con merito davanti a tutti e sta dominando, i valori in campo erano tutti dalla loro parte. Ci siamo presentati a questo appuntamento con molti giocatori diffidati e con la prospettiva del derby con la Messana, quindi si è optato per far giocare una squadra con molti Juniores. Con l’Aci S. Antonio ci tenevamo a fare bella figura, ma ci interessava anche vincere il derby”.

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