Si è svolto lo scorso 17 ottobre presso il Centro minibasket Svincolatini di Milazzo, lo stage con il coach Gaetano Gebbia, già responsabile delle nazionali giovanili italiane e scopritore di numerosi talenti del mondo della palla a spicchi. Il centro è riservato alle sole categorie Aquilotti, Esordienti e Under. Allo stage hanno partecipato anche i ragazzi del Nuovo Avvenire, società con cui gli Svincolatini collaborano proficuamente. In merito a questo significativo evento che ha ottenuto numeri di rilievo, di seguito l’intervista rilasciata dal coach.
Per Gaetano Gebbia prima volta a Milazzo. Le sue riflessioni su questa giornata:
“E’ stato un pomeriggio molto interessante e divertente allo stesso tempo, con il gruppo Aquilotti ho notato molta partecipazione ed anche molto contorno di seguito, che chiaramente fa piacere; naturalmente in questo caso si è trattato di una proposta leggermente più ludica rispetto a quella con i ragazzi più grandi che hanno altre esigenze”.
Quali sono i principi e le nozioni tecniche che si vanno ad insegnare ad un bambino di 9/10 anni?
“Il bambino deve innanzitutto divertirsi ed appassionarsi, in modo tale che a fine allenamento non veda l’ora di riallenarsi, questo è il compito principale di chi lavora con i piccoli. Chiaramente il fine è quello di cominciare a dare delle indicazioni tecniche adeguate alla loro età, che li metta nelle condizioni di divertirsi ancora di più, poiché divertimento non è soltanto giocare, ma imparare a fare determinate cose riuscendoci, poiché viceversa non penso ci si diverta”.
Ritiene che confrontarsi sia per importante per gli istruttori ?
“Il confronto è fondamentale, ma non soltanto nella pallacanestro. Confrontarsi è utile per migliorare la crescita e non bisogna mai isolarsi poiché il solo riflettere, ascoltare una proposta, un’idea di altri può certamente servire”.
Lei è stato fortemente voluto dai dirigenti del Minibasket Svincolatini e soprattutto dal Capo Istruttore Luigi Maganza, che è stato suo allievo alla Viola Reggio Calabria. Può descrivercelo sia da cestista che da Coach?
“Luigi era un ragazzo che sfruttava al meglio la sua fisicità e la sua durezza caratteriale che gli permettevano di ben figurare, da allenatore ho purtroppo poco tempo per seguirlo personalmente ma da quanto a mia conoscenza posso dire che sta trasferendo sui ragazzi quei principi educativi che ha ricevuto da giocatore, che spesso hanno maggiore importanza delle competenze tecniche”.
Il prossimo appuntamento con il coach Gebbia avverrà nel mese di Novembre.
