Dopo qualche scampolo di gara collezionato nella seconda metà della passata stagione Pasqualino Ortisi vuole ritagliarsi uno spazio maggiore nel Messina che sta nascendo. “È sempre una cosa importante essere riconfermati. Il mister Modica non lo conoscevo, però ho avuto la possibilità di continuare qui e dunque adesso spero di ripagarne la fiducia” ha raccontato l’esterno ai nostri microfoni durante il ritiro in Sila.
In questo pre-campionato Ortisi sta agendo in posizione più arretrata, non una novità assoluta per lui in carriera: “Durante i vari test, gli allenamenti e le partitelle il mister mi ha parlato consigliandomi questo nuovo ruolo. Ci stiamo lavorando giorno dopo giorno per vedere come va. Con il tecnico Costantino (un messinese, ndr), a Casarano, ho già fatto una buona parte di stagione da mezzala sinistra”.
Nello scorso gennaio era invece approdato a Messina ritrovando due vecchie conoscenze, l’allenatore Raciti e il ds Logiudice, suoi grandi estimatori dai tempi di Siracusa il primo, Catanzaro e Andria il secondo. “Per me è sempre bello ritrovare la gente che mi ha voluto bene. Quei sei mesi sono stati belli, difficili e intensi, ma alla fine ci siamo tolti questa piccola soddisfazione di mantenere la categoria. Speriamo quest’anno di fare un tipo di campionato diverso, più di vertice, accantonando il discorso salvezza, dopo averla centrata ai playout sia ad Andria che a Messina”.
Sui tanti giovani in organico: “Il direttore, il mister e il suo staff fanno le loro scelte, sotto questo punto di vista speriamo solo di ripagarli”. Chiusura sulla composizione di un girone che avrà squadre del livello di Benevento, Crotone, Avellino e Catania e in merito agli obiettivi personali da raggiungere: “Sappiamo tutti che il girone C di Serie C è abbastanza tosto. Di anno in anno, con le retrocessioni dalla B e le promozioni dalla D, diventa un campionato sempre più competitivo. Personalmente voglio migliorarmi giorno dopo giorno sperando di totalizzare più presenze e più gol possibili mettendomi sempre a disposizione della squadra per cercare di essere uno dei protagonisti”.
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