L’Orsa Barcellona è stata la prima squadra a conquistare la nuova B interregionale al termine della finale playoff. Il vice presidente Lorenzo Crisafulli ai microfoni di “Reggioacanestro” riavvolge il nastro di una stagione che inizialmente non indicava i giallorossi come squadra da battere: “Avevamo un programma ben chiaro sin dalla partenza, che si fonda sui giovani, non a caso contrattualizzati per due anni alla luce della riforma dei campionati e della necessità di consolidare un gruppo su un periodo medio-lungo. Il segreto è stato poter impreziosire il roster con Duval oltre gli innesti in corsa di Ciadini e Cardone“.
Lo staff a chilometro zero si compone di due allenatori cresciuti tanto in queste ultime stagioni: “I nostri tecnici Giuseppe Pirri e Filippo Biondo sono ben conosciuti dal nostro ambiente. Il primo è più esperto, da anni è con noi e vanta già diverse esperienze di prima squadra. Il secondo è partito dal minibasket e dopo l’esperienza come secondo con coach Manzo era al primo anno da capo allenatore. Adesso sta bruciando le tappe e non è escluso che possa andare presto fuori a maturare nuove esperienze, perché vuole fare questo di mestiere”.
Migliorato il punto più alto toccato dalla società, quando la promozione sfuggì ai titoli di coda. “Quattro anni fa vincemmo il campionato ma perdemmo la Final Four di Ferentino contro Torrenova. Abbiamo richiesto il ripescaggio e la Federazione lo aveva accolto ma per via di difficoltà economiche la scelta fu di non partecipare alla serie B. Adesso credo che la situazione sia differente, noi punteremo ancora su profili giovani e sulla riscoperta dell’amore per il basket da parte della città. Sono convinto che con l’aiuto di tutti possiamo essere presenti alla nuova B Interregionale. Infatti, pur restando in attesa della composizione definitiva del girone, in un ipotetico girone a 14 le formazioni campane non dovrebbero essere oltre sei, contenendo gli spostamenti territoriali. Potremmo sostenere questo esborso economico”.
Rimarrà centrale il lavoro con il settore giovanile, curato proprio dall’Orsa, che si è ben strutturata negli ultimi anni. Il nuovo traguardo raggiunto fungerà da trampolino di lancio per l’attività senior: “Non vogliamo snaturare la nostra indole, fondata sul minibasket. Contiamo su circa 120 famiglie che ci aiutano e su giocatori giovani, sicuramente non si punterà ai vertici della B ma ad una tranquilla salvezza. Il progetto senior targato Orsa si è ormai concluso con il salto di categoria, la società riprenderà a spendersi per l’attività giovanile. Adesso per la prima squadra si aprono le porte della nuova denominazione “Barcellona Basket 4.0″ sfruttando il ritrovato entusiasmo e questo titolo, patrimonio della città”.
Il dirigente auspica di poter superare definitivamente le difficoltà legate al PalAlberti, da sempre la naturale casa della pallacanestro cittadina. “L’Amministrazione Comunale ha promesso di starci vicina per affrontare le problematiche presenti al palazzetto. La vicenda del pubblico nella serie contro la Fortitudo è stato l’unico episodio negativo, ci insegna che l’impiantistica deve essere inserita dagli amministratori locali come primo punto all’ordine del giorno in tutti i territori, sia a Barcellona che a Messina. Tutti i palazzetti debbono essere oggetto di profondo restyling“.