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Orlando: “Resto a Messina, voglio dimostrare il mio valore in questa piazza”

Contro il Savoia ha finalmente spezzato l’incantesimo, tornando al gol che mancava dalla sfida con il Lecce del 4 ottobre. Il 2015 del Messina e di Luca Orlando è iniziato nel migliore dei modi. Il raddoppio firmato dall’attaccante ha messo in discesa per i giallorossi la gara di martedì, costituendo quasi una liberazione per l’ex della Paganese, condizionato in questi mesi anche dallo sfiancante lavoro in fase di copertura. “Sono contento sia per il gol che per la vittoria. Per un attaccante, poi, andare in rete è davvero molto importante. Ho sempre cercato di mettermi a disposizione del gruppo e non ho rimpianti sotto il profilo delle prestazioni nei tre mesi trascorsi senza segnare. Li ho vissuti in maniera tranquilla, sebbene sia normale che nel mio ruolo si venga giudicati per i gol ed ora spero di contribuire in maniera fattiva sotto questo aspetto nel girone di ritorno. Dò il meglio nei sedici metri finali e con il mister stiamo cercando di sfruttare questa posizione da esterno”.

Orlando prova a farsi largo
L’attaccante prova a farsi largo (foto Furrer)

Quel rigore fallito contro l’Aversa Normanna, altra sua ex squadra, aveva contribuito ad allungare un digiuno durato tre mesi. Riavvolgendo il nastro Orlando spiega: “Ho chiesto io a Corona di poter calciare quel penalty. In seguito ascoltai le parole di Giorgio, Stefani ed il mister dopo la partita, ma ogni responsabilità per l’errore è assolutamente mia. Sono cose che aiutano a crescere, perchè si esce rafforzati da situazioni del genere”.

Scacciate definitivamente le voci di mercato che lo volevano nuovamente a Salerno. Alle parole di Grassadonia (che lunedì in conferenza stampa aveva assicurato la permanenza di Orlando) si aggiungono infatti quelle del diretto interessato: “E’ la nostra professione e quello di gennaio è un mese del tutto particolare. Sin dall’inizio, però, ho assunto un impegno con la società e lo staff tecnico che mi hanno voluto fortemente in giallorosso. Voglio dunque dimostrare il mio valore in questa piazza. Le voci di mercato fanno piacere, ma ho espressamente richiesto col mio procuratore di rimanere a Messina. A Salerno sono cresciuto, ho esordito tra i professionisti ed un giorno comunque mi piacerebbe ritornare. Ovunque sono stato, nell’arco della mia carriera, ho sempre dato il massimo per la maglia, anche per ripagare l’affetto della gente nei miei confronti. A Messina non ci sono state mai critiche, nonostante non abbia fatto gol per tanto tempo, per questo voglio ringraziare tutti”.

Orlando in azione nel corso del match con il Savoia (foto Furrer)
Orlando in azione nel corso del match con il Savoia (foto Furrer)

Il mese di gennaio, con altre tre sfide contro dirette concorrenti, può essere per il Messina quello della svolta. “Dovevamo iniziare col piede giusto con il Savoia e ce l’abbiamo fatta. A Barletta, Lupa Roma e Reggina penseremo preparandoci ad una gara per volta. Intanto quella di martedì è stata senza dubbio una vittoria importante. Ci eravamo detti prima della partita di cancellare tutto quanto era accaduto in precedenza nel resto del girone d’andata. Adesso speriamo di emulare nel ritorno il cammino del Messina della passata stagione. Magari non attraverso una storica promozione, ma con risultati importanti, cercando di far tornare a sognare questa piazza”.

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