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Orlando: “Con la Salernitana non ci aspettiamo regali. Di Costanzo ha trasmesso positività”

Contro un avversario già sazio per la promozione tra i cadetti il Messina andrà a caccia della vittoria che manca da più di tre mesi. Motivazioni ed esigenze di classifica sono tutte dalla parte dei giallorossi, ma guai a sottovalutare la Salernitana che dovrebbe comunque presentare al “San Filippo” diverse seconde linee. Se Elio Nigro, nativo di Eboli, ha regalato la certezza della serie B ai granata, con due turni d’anticipo, grazie al gol dell’1-1 a Benevento, Luca Orlando è un salernitano doc. La maglia della squadra della sua città l’ha infatti indossata in B nel 2010 dopo la trafila nel settore giovanile.

Orlando marcato da un avversario
Orlando marcato da un avversario

“Sabato scorso i messaggi sono stati tutti per Nigro ed è normale per il gol che ha fatto. A me ne erano arrivati prima della partita, perché in tanti si auguravano una mia rete. Abbiamo fatto felice una piazza come Salerno che mi ha dato le origini, però mi fa piacere soprattutto per Elio che ha vissuto un periodo particolare. Al di là della promozione della Salernitana ha regalato un punto a noi” ha detto l’attaccante.

Della prima della classe, fresca di sbornia per la promozione, però, non si fida. “La Salernitana verrà a giocarsi la sua partita. Magari troverà spazio chi ha giocato meno nel corso del campionato e vorrà mettersi in mostra. Non ci aspettiamo regali da parte di nessuno e dobbiamo preparare la gara come abbiamo fatto con le ultime. E’ stato un crescendo, adesso bisogna concentrarsi su questo match, poi penseremo all’altro con il Savoia”.

Luca Orlando
Luca Orlando

Orlando, autore di sei centri in questa stagione, ha una certezza in vista di domenica: “Non mi è mai capitato di segnare ad una mia ex squadra, ma contro la Salernitana è impossibile pensare che esulterei. Sarebbe una gioia che manterrei dentro, da condividere con compagni e tifosi. Spero già prima dei playout di trovare il gol nella regular season e di aiutare il Messina a centrare la salvezza che era il nostro obiettivo ad inizio campionato”.

Il digiuno di successi dura ormai dal 25 gennaio, ma i sei pareggi consecutivi sono comunque il segnale di una inversione di rotta sotto la gestione Di Costanzo. “Il mister ha trasmesso positività all’ambiente, trovando soprattutto la quadratura nell’assetto difensivo. Ultimamente abbiamo subito pochi gol e rischiato in poche occasioni, creando qualche palla gol in più rispetto a prima. Ora dobbiamo migliorare nella finalizzazione, anche perché l’aspetto mentale è importante e riuscire sbloccare il risultato in alcune partite sarebbe stato fondamentale per la nostra autostima”.

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