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Messina

Orlandina, tutto passa dalle decisioni societarie. Più lontani Ellis e Reggiani

Prime anticipazioni da parte della newsletter Spicchi d’Arancia sul futuro dell’Orlandina Basket, nell’attesa di conoscere le decisioni del presidente Enzo Sindoni. La società prende tempo in attesa di valutare il proprio futuro dopo la retrocessione in serie B che ha portato il club paladino in terza serie, dopo dieci stagioni sempre trascorse tra le prime due categorie italiane. Resta l’incognita circa la copertura del PalaFantozzi, che mette a rischio l’agibilità dell’impianto, e resta da definire un programma che dovrà per forza prevedere la costruzione di un gruppo profondamente rinnovato.

Orlandina Basket
Quin Ellis elemento di spicco dell’Orlandina (foto Carmen Spina)

La retrocessione ha permesso al club di uscire dal contratto col giovane Francesco Reggiani, che starà lontano a lungo dai parquet per la rottura del tendine d’Achille durante uno degli ultimi impegni della fase ad orologio. Restano in essere soltanto gli accordi con la bandiera Matteo Laganà e l’inglese Quinn Ellis (7,2 punti, 4,7 rimbalzi e 4 assist nella stagione d’esordio in A2), che verosimilmente eserciterà l’opzione di uscita tramite pagamento del buy-out per approdare in una prima divisione non necessariamente italiana. Da segnalare anche il pressing della Pielle Livorno (serie B) sull’ex coach Marco Cardani, seguito anche da Reggio Emilia, che ha ancora un’opzione sul contratto firmato durante la scorsa estate.

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