Il direttore generale dell’Orlandina Basket Francesco Venza ha presentato gara-1 della finale promozione prevista domenica 2 giugno alle ore 18 all’Infodrive Arena contro la Virtus Ragusa. “Abbiamo lavorato intensamente tutto l’anno per trovarci qui, ci manca l’ultimo chilometro e speriamo tutti di poterci abbracciare e gioire insieme alla fine di questa serie che ci vede sempre con il fattore campo a nostro vantaggio per l’eventuale bella”.
I paladini beneficiano della classifica ottenuta al termine dei Play-In, in cui hanno prevalso sulla Virtus (pur avendo ottenuto gli stessi punti) in virtù degli scontri diretti stagionali. L’Infodrive, infatti, si è imposta in entrambe le occasioni: all’andata, al PalaPadua, ha prevalso per 68-65 con 22 punti di Jasaitis, al ritorno, dopo una gara sul filo dell’equilibrio, aveva vinto per 74-66. Nell’altro precedente stagionale, valevole per la semifinale della Coppa Sicilia, si era imposta Ragusa per 69-62 (sul neutro del PalaCus, a Catania).
Venza è fiducioso e consapevole che la gente potrà fare ancora la differenza: “Il nostro avversario è molto forte, meno fisico di Molfetta ma ha più qualità negli esterni piccoli. Ma i nostri non sono da meno, anzi sono pronti a dare battaglia con le loro enormi qualità tecniche e caratteriali. Ci aspettiamo una grande presenza di pubblico, siamo felici di vedere il nostro palazzetto pieno già da qualche partita. I nostri tifosi sono l’arma in più per tornare in un campionato che più ci compete, personalmente tengo moltissimo a questa promozione”.
Capo d’Orlando gioca la prima in casa, ma arriva alla finale con due partite in più sulle gambe, avendo vinto in gara-3 sia contro Molfetta che con Messina nei quarti. La Virtus invece ha avuto un percorso meno accidentato contro Milazzo e Salerno, ma ora si azzera tutto. Il calendario prevede la disputa di gara-2 al PalaPadua mercoledì 5 giugno, alle 20.30. Per l’eventuale “bella” si tornerà a Capo d’Orlando domenica 9. Chi vince la serie accede direttamente in B Nazionale, per la perdente resta ancora un’opportunità: lo spareggio (sempre al meglio delle tre partite) con la finalista perdente della Conference Italia Centro, che la siciliana affronterà, comunque, con il vantaggio del fattore campo. Ma è ancora troppo presto per pensare al piano-B.