Orlandina, Sapone: “Vogliamo il primo posto per essere testa di serie ai playoff”

Il direttore sportivo dell’Orlandina Basket Antonio Sapone ha fatto il punto della situazione, ai microfoni di Antenna del Mediterraneo, nella settimana di pausa del campionato di serie B Interregionale che precede la seconda fase, l’ultima prima dei playoff.

“È l’ultima pausa, poi si comincerà a fare definitivamente sul serio perché domenica 3 marzo la trasferta di Salerno inaugurerà la nostra seconda fase. Affronteremo le prime quattro squadre del girone G, ovviamente saranno gare molto combattute, anche alla luce del fatto che molte squadre si sono rafforzate sul mercato. Ci aspettano una bella seconda fase e poi i playoff promozione“.

Il livello verosimilmente si alzerà ulteriormente e sulle tribune è atteso un apporto considerevole anche da parte del pubblico: “Il nostro obiettivo è arrivare primi in classifica al termine del girone Gold. Sappiamo che anche l’apporto del nostro pubblico potrà essere determinante, al pari delle difficoltà ambientali che troveremo in trasferta, ne siamo consapevoli”. 

Il direttore riconosce la forza del gruppo, una squadra nata per primeggiare, e con i termini ancora aperti, c’è la possibilità di procedere ad un innesto. “Siamo sempre molto vigili sul mercato e attenti alle possibilità che si potrebbero profilare. Il termine ultimo è il 28 febbraio e la squadra ha assolutamente dimostrato di avere la qualità giuste per centrare l’obiettivo. Senza assilli stiamo alla finestra e, se si profilerà l’occasione giusta, procederemo a rafforzare un roster che già ha mostrato la propria forza”. 

Il raggruppamento più meridionale ha dimostrato di valere, diversi i nomi di giocatori che si sono posti all’attenzione generale degli addetti ai lavori. “Il nostro girone si è dimostrato essere ancora più qualitativo tecnicamente di quanto ci si sarebbe aspettato alla vigilia. Tra i singoli l’americano Brown di Ragusa ha mostrato le sue grandi qualità anche al piano di sopra, dopo aver vinto la C con Molfetta, ma ci sono tanti altri buoni giocatori”.