La rabbia di Rodolfo Robustelli è evidente dopo il ko con Mestre. L’Orlandina capitola ancora in casa e il tecnico attacca senza mezzi termini la squadra: “C’è poco da dire su una prestazione che ci vede appagati dopo due vittorie, senza avere capito che in realtà non abbiamo fatto ancora nulla. Una prova inconsistente, una partita veramente mai giocata. Siamo rimasti a galla nel primo tempo ma è troppo poco, non abbiamo proposto niente. Non possiamo mollare dopo due successi di fila quando vincere dev’essere la nostra normalità. Giocare in casa così è inaccettabile. Non c’è nulla da salvare, fortunatamente si scende in campo già mercoledì e possiamo resettare”.
Fa male non riuscire a ripetere in casa le prestazioni prodotte in campo esterno. La classifica è precaria e l’obiettivo di inizio stagione sembra sempre più lontano: “Sono deluso e incazzato in primis con me stesso, offrire questo scempio non va bene. Ci siamo seduti, non che il primo tempo avessimo giocato chissà come. Nella ripresa le percentuali sono lo specchio di una squadra che non è scesa in campo. Ci metto la faccia e mi scuso ma questo comportamento della squadra è inaccettabile”.
L’Orlandina ha puntato su atleti esperti per la categoria, chiamati a produrre una pallacanestro offensivamente efficace. Ma l’attacco non trova il bandolo della matassa: “Siamo una squadra che deve alzare i ritmi per produrre, giocare ogni quarto. Segnare 58 punti non è commentabile. Dobbiamo vincere le gare sopra i 75 punti, loro sono stati bravi a mettere tante difese, scommettendo sul nostro tiro dall’arco. Hanno giocato contro le nostre caratteristiche e hanno fatto centro, un bravo a loro ma c’è tanto di nostro. Abbiamo fatto tutto noi per perdere”.