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Orlandina, Robustelli: “Ko maturato nel terzo quarto. Pesa la panchina corta”

Il quarto ko consecutivo chiude male la stagione di un’Orlandina Basket, che arriva nel peggiore dei modi allo spareggio salvezza. Il dodicesimo posto schiude l’incrocio con Brianza che, invece, ha collezionato dieci punti in più in classifica e avrà il vantaggio del fattore campo. L’analisi del tecnico Rodolfo Robustelli parte dai minuti finali, che hanno sorriso a Padova:  “Purtroppo nei due minuti conclusivi abbiamo perso le redini del match a causa del 4-0 di contro-break ospite nato su una palla persa che ha cambiato tutta l’inerzia finale della gara. Da quel momento non siamo più riusciti a riprendere il filo del gioco. Questa è stata una partita vera, molto simile all’andata e giocata a lungo punto a punto. Fa male perdere così”. 

Orlandina Basket
Ricards Klanskis al tiro

L’allenatore avellinese individua nel terzo quarto i reali motivi della sconfitta: “Avevamo trovato la chiave per aprire la loro difesa ma nel finale non siamo riusciti a trovare continuità. I falli e i tiri liberi concessi hanno mandato molto presto in bonus Padova, ad ogni modo la sconfitta non è stata figlia degli ultimi due minuti ma del finale di terzo quarto. I neroverdi hanno ripreso fiducia, recuperando i sette punti di svantaggio. Poi nel finale in volata, come detto, abbiamo perso il vantaggio acquisito”. 

Gli infortuni non devono rappresentare un alibi. In settimana l’attenzione sarà unicamente rivolta alla preparazione dello spareggio salvezza: “Purtroppo il nostro momento peggiore dal punto di vista degli infortuni è coinciso con la parte determinante della stagione. Per diciannove gare ho mascherato alcune assenze ma ora stiamo pagando dazio. Sono cose che subiamo perché le rotazioni si accorciano la domenica e condizionano il lavoro settimanale in palestra. C’è molto rammarico, potevamo vincere e ritrovare serenità nel lavoro quotidiano e nello stare insieme. Va ritrovata la migliore forma possibile per arrivare pronti allo spareggio con Brianza“.

Orlandina Basket
Matteo Laganà sfida la difesa

In casa Virtus Padova si festeggia un successo arrivato in extremis, che porta al sesto posto la squadra. Agli spareggi incrocio con Monfalcone. Questo il pensiero di coach Riccardo De Nicolao: “Siamo riusciti a compiere i giri difensivi efficaci, restando attenti alle caratteristiche individuali dei tiratori di Capo d’Orlando, aspetto che non ci era riuscito nei precedenti trentotto minuti di partita. Questo poi ha fatto uscire la nostra reale natura, correndo tanto e segnando canestri in campo aperto: è stata la chiave di volta del successo ottenuto in volata”.

I veneti erano reduci dal recupero del derby e lo staff ha cercato di gestire le energie. “L’impiego centellinato di Ihedioha era previsto perché eravamo alla terza gara in appena una settimana, complice il recupero con Vicenza. I minutaggi erano preventivati, ho fatto una staffetta con Ferrari e alla fine ho mandato in campo chi mi dava più certezze. Rivolgo infine i miei complimenti al pubblico di Capo d’Orlando, un campo di una società gloriosa, in cui non è assolutamente semplice giocare”. 

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