Terzo successo in stagione, probabilmente quello più atteso per ragioni di campanilismo. L’Orlandina Basket viola il PalaCalafiore con una prestazione di carattere e riprende quota in classifica (adesso è nona). Il tecnico Rodolfo Robustelli evidenzia lo spirito di gruppo: “Dedichiamo il successo al nostro ds Antonio Sapone che, nonostante il recente lutto subito, ha seguito da vicino la squadra in trasferta. È stata una gara dai due volti. Siamo partiti col piglio giusto, ci hanno aiutato le grandi percentuali al tiro dai tre punti. Noi volevamo provare ad incanalare la sfida su un punteggio alto, come successo nella prima parte della gara. Siamo poi oggettivamente calati nel rendimento nella seconda parte. Siamo stati bravi a tenere botta negli ultimi minuti al recupero dei padroni di casa, che restano una squadra in forte crescita”.
La stagione paladina è al bivio. Dopo un inizio difficoltoso adesso servono risultati in sequenza: “Volevamo dare un po’ di continuità alle ultime prestazioni e siamo felici di esserci riusciti. Ci confrontavamo con una squadra che come noi ogni due settimane deve sostenere viaggi molto lunghi per giocare al Nord Italia a differenza dello scorso anno, quando il raggruppamento comprendeva società siciliane e campane. Sicuramente questa situazione non è facile ma l’accettiamo”.
Il capitano Matteo Laganà si conferma un elemento prezioso per la categoria, capace di arricchire il potenziale del gruppo biancoazzurro: “Abbiamo offerto una grande prova di squadra, segnare 60 punti in due quarti testimonia le nostre percentuali avute nel primo tempo. Nel secondo tempo siamo stati bravi a non mollare nel momento del rientro della Viola. Noi ci aspettavamo un calo fisico perché siano andati a mille all’ora in avvio. Siamo stati bravi a portare i punti a casa grazie ad una prestazione collettiva, stiamo riprendendo continuità dopo diversi infortuni occorsi a molti atleti del roster”.
Da sottolineare il fatto di aver giocato per la prima volta contro la squadra della propria città e per la quale anche suo padre ha ottenuto grandi imprese in carriera: “Questa è la mia prima partita ufficiale da avversario a Reggio Calabria, vedere mio papà sulle tribune mi ha fatto un certo effetto. Giocare a casa è sempre bello, dispiace per la Viola ma a noi servivano questi due punti e li abbiamo conquistati. Loro hanno iniziato tardi la preparazione atletica, ritrovandosi con pochi giocatori. Li ho visti bene, dispongono di giocatori esperti come Balic, Spizzichini e Renzi, che possono dare una svolta alla stagione”.
I paladini non nascondono obiettivi ambiziosi ma dopo un inizio ad handicap adesso la priorità è risalire la classifica: “All’inizio eravamo indicati tra le prime quattro squadre del girone ma il mio infortunio unito a quello di Sandri e Triassi ha tolto certezze. È la nostra seconda gara al completo, per cui sappiamo che ci tocca pedalare e lavorare sodo in allenamento per tentare di vincere ogni gara e recuperare i punti persi all’inizio”.