L’Orlandina è costretta a salutare la serie B Nazionale. Il tecnico Rodolfo Robustelli non è riuscito a cambiare l’inerzia negativa dell’ultimo mese e mezzo di stagione. L’allenatore campano fa trasparire tutte le difficoltà incontrate lungo il cammino. “Purtroppo è stato messo un punto su questa stagione con l’epilogo che meno potevamo immaginare. Abbiamo concluso il campionato nel peggiore dei modi, non riuscendo a reagire di fronte alle tante difficoltà incontrate, pur volendo lottare per posizioni migliori in ottica spareggio alla vigilia. La stagione si chiude con tante difficoltà di fronte alle quali non abbiamo avuto la forza di reagire”.
Bernareggio si è dimostrata ampiamente superiore nello spareggio conclusivo ma nell’arco della stagione l’Orlandina ha pagato soprattutto il deludente rendimento esterno mentre in casa aveva trovato il bandolo della matassa, collezionando una decina di successi consecutivi: “Abbiamo pagato dazio ma è la sommatoria di tanti eventi. Abbiamo pagato tutte queste difficoltà, c’è rammarico e dispiacere. Dovremo fermarci a ragionare a freddo sulle dinamiche della stagione. Fa molto male perché ci credevamo. Sapevamo che pur con difficoltà potevamo vivere un epilogo diverso. Ci abbiamo messo tanto ma non è bastato. Porterò sempre con me questo posto, questa maglia e la storia di questo club”.
Il finale è tutto di riconoscenza verso la proprietà, che gli ha affidato una panchina così importante dopo l’avvicendamento ad inizio stagione di coach David Sussi. “Voglio ringraziare la società per l’opportunità che mi ha dato. Sono arrivato con una veste diversa, mi sono preso il peso di questa responsabilità. Parto con i ringraziamenti rivolti al presidente Sindoni, al dg Venza, a Pastori, al ds Sapone e a tutto lo staff capeggiato da Scaffidi, per me una grande spalla”.
