L’Infodrive Capo d’Orlando ha necessità di archiviare in fretta l’ultima sconfitta in campionato che ha arrestato il momento positivo del team paladino. Se il gruppo vuole entrare nei playoff da una posizione non di retrovia adesso deve trovare continuità, parola di coach Rodolfo Robustelli. “Siamo reduci da una settimana dura e nervosa perché consapevoli che a Monfalcone abbiamo giocato la peggiore gara dell’anno. Ci siamo trascinati nervosismo e tensione durante gli allenamenti, queste sono due componenti che servono per preparare il prossimo impegno”.
La squadra ha dimostrato di aver recepito l’insegnamento ma è in una nuova gara dai risvolti importanti che i paladini vogliono essere del tutto convincenti. “Siamo consapevoli di dover dare risposte al nostro pubblico ma ancor prima a noi stessi. Venivamo da un buon momento, sta a noi non cancellare quanto di buono fatto prima e dimostrare che a Monfalcone si è trattato soltanto di un incidente di percorso. Abbiamo lavorato forte, il prossimo impegno per noi è determinante, sono certo che non mancherà una risposta positiva da parte della squadra”.
Il prossimo mese propone sfide ad alto coefficiente di difficoltà, per questo con Padova la squadra dovrà centrare l’obiettivo. “Attendo una risposta dal sottoscritto e dai ragazzi per compiere quel passo mentale che ci manca. Dobbiamo prenderci noi le cose perché non possiamo più attendere. Ci attende da subito un calendario difficile con sfide contro le prime, ora è il momento in cui serve maturità”.
Un girone fa iniziò la gestione Robustelli, adesso l’obiettivo è bissare quel successo contro un avversario in salute. “All’andata la partita è stata molto positiva per noi, probabilmente la migliore. A distanza di un girone sono cambiate molte cose, noi abbiamo una diversa consapevolezza e Padova è migliorata molto. Perciò dobbiamo dimenticare il risultato della sfida d’andata. Sarà una gara difficilissima perché hanno giocatori importanti per la categoria come Morgillo, Turel, Bianconi e Basile. Ha un gruppo importante che gioca bene a pallacanestro da anni e che sa cosa vuole. Noi dobbiamo imporre il nostro ritmo alla gara, non farci innervosire da situazioni diverse e provocazioni oltre a dimostrare che in casa nostra siamo in grado di riuscire a giocare il nostro basket”.
