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Orlandina, Robustelli: “A Desio gara spartiacque per i playoff. Ci proveremo”

Sul campo della quarta classificata per provare l’impresa e acciuffare in extremis un piazzamento utile per gli spareggi promozione. Per la Infodrive Capo d’Orlando passa da Desio probabilmente l’ultimo treno per provare a rimanere tra le prime quattro classificate.

Orlandina Basket
L’appoggio a canestro di Klanskis

La squadra è cresciuta, è insuperabile in casa ma la gara in terra lombarda è spartiacque come conferma il tecnico Rodolfo Robustelli: “È stata una settimana dura e impegnativa. Abbiamo lavorato tanto, provando a recuperare gli acciaccati delle passate settimane. L’obiettivo è quello di arrivare pronti ad un confronto che si annuncia essere impegnativo e per noi molto importante”. 

Oltre la qualità mostrata nelle partite interne occorre una prova di carattere in quelle esterne. L’avversario darà stimoli automatici: “L’approccio dovrà essere duro e solido, di chi vuole giocarsi sino in fondo le proprie possibilità di disputare i playoff. Sarà molto difficile, Desio è quarta e sta disputando un ottimo campionato. Noi abbiamo lavorato bene e siamo consapevoli del fatto di poterci giocare le nostre carte”. 

Orlandina Basket
La penetrazione in area di Vecerina

Dopo il successo in Sicilia, l’Orlandina tenta il bis che avrebbe risvolti di classifica determinanti: “Sarà completamente differente rispetto al match d’andata. Quello è stato il crocevia della nostra stagione, abbiamo vinto per la prima volta davanti ai nostri tifosi e da quel momento non ci siamo più fermati. Desio è una squadra talentuosa, bene allenata e che ci metterà in seria difficoltà”.

Il roster sarà chiamato ad una prova matura quando a fine stagione mancano soltanto quattro appuntamenti: “Non dobbiamo cullarci sulla gara d’andata, tra un girone e l’altro le cose cambiano completamente. Dovremo essere bravi a non farci trascinare dalla loro intensità, dovremo essere pronti e avere equilibrio e solidità mentale per rimanere in partita per quaranta minuti e poi cercare di fare nostra la gara”. 

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