Sospiro di sollievo in casa Upea Orlandina vittoriosa al fotofinish su Jesi per 78-77. La squadra di coach Gianmarco Pozzecco dopo essersi ritrovata anche avanti di diciassette punti nel terzo quarto (punteggio di 52-35) ha registrato il veemente recupero di Jesi che proprio allo scadere ha avuto il tiro della vittoria col pivot Mason Rocca che per due volte è ballato sul ferro decidendo di uscire e conseguentemente scatenare la festa degli appassionati del PalaFantozzi.
In sala stampa il tecnico marchigiano Piero Coen recrimina per il classico quel che poteva essere e non è stato: “Non facciamo punti, tolto il secondo quarto dove abbiamo subito troppo l’aggressività di Capo d’Orlando, tirando in modo affrettato poi ci siamo rimessi in partita. I due punti non li portiamo a casa, ne avevamo bisogno per ricreare entusiasmo dopo alcune vicissitudini vissute nell’ultimo periodo”.
Tanti minuti di difesa a zona, mossa tattica o estemporaneità per scardinare le certezze dei padroni di casa? “Ha pagato molto, è stata la chiave di volta che ci ha ridato coraggio e più sicurezza anche in attacco. Ci siamo aiutati col giusto spirito sui due alti del campo. Questo dev’essere sempre il nostro punto di riferimento”.
La classifica di Jesi non sorride ad una giornata dalla fine del girone d’andata, questo il pensiero del coach nativo di Ancona: “Potevamo certamente avere qualche punto in più, gli infortuni ci hanno condizionato. Siamo sotto allenati in questo periodo, questa prova ci dà ancora più valore. Avevamo fuori Rocca, Maggioli, Jukic mentre Migliori è appena arrivato. Abbiamo giocatori importanti in rosa come il miglior marcatore del campionato Goldwire ma da solo questo non basta. Sappiamo che la nostra fascia di competenza in classifica non è la prima, dobbiamo lottare nella seconda facendo punti per tirarci fuori dai bassifondi della classifica”.
Carico a mille come puntualmente gli succede arriva il coach paladino Gianmarco Pozzecco, sempre più anima di questa squadra che continua a stupire stabilendosi tra le prime quattro forze del campionato: “Potevamo chiudere definitivamente la partita accelerando un po’ il ritmo e facendo le scelte giuste. Abbiamo faticato contro la difesa a zona ospite che usualmente ti condiziona dal punto di vista emotivo, perdendo in aggressività. E’ più facile giocare contro la 2-3 perché c’è meno dispendio fisico, corri di meno, non devi sfruttare i blocchi per far tirare il compagno. Noi pur prendendoci buoni tiri aperti e passandoci la palla, forse anche troppo, abbiamo commesso questo errore, sono comunque molto contento. Dobbiamo essere soddisfatti quando riusciamo a raccogliere punti in classifica, magari poteva essere una partita più serena considerato il vantaggio del terzo quarto, può succedere. E’ stata la partita di Ciribeni che in dodici minuti è stato un fattore con una prestazione di grande cuore, mi dispiace non aver dato ancora più spazio ai giovani ma nel finale non potevo prescindere dall’esperienza dei senatori”.
Prima di completare la disamina tecnica l’allentore paladino chiede il risultato di Barcellona ed una volta saputo della vittoria si lascia andare ad un gesto di soddisfazione: “Sono nostri avversari ma sono allenati da un “fratello” come Ugo Ducarello, sono contento per lui, faccio fatica a tifargli contro”.
Domanda d’obbligo sull’ultima azione del match con la scelta arrivata dalla panchina di difendere senza commettere fallo e mandare Jesi in lunetta: “L’abbiamo studiata in panchina ed i ragazzi hanno scelto espressamente di difendere, merito a loro da Nicevic che ha stoppato Maggioli, Basile che ha fatto ombra a Goldwire, Laquintana e gli altri tre che hanno marcato bene sul loro uomo. Non voglio prendermi meriti perché non ne ho. Dedichiamo invece il successo al dg Venza che lunedì compie gli anni”.
Manca una giornata alla fine del girone d’andata, la vittoria nel prossimo impegno a Imola potrebbe schiudere all’Orlandina le porte delle “final six” (manifestazione riservata alle prime quattro squadre classificate al termine del girone d’andata, ndc), un obiettivo di prestigio all’inizio non pronosticato dalla proprietà biancoazzurra: “Imola è ultima ma sta ottenendo grande fiducia dal reintegro in squadra di Vincenzo Esposito. In questo campionato devi sempre contestualizzare il momento in cui affronti l’avversario di turno, per esempio affrontare gli emiliani due settimane fa non è la stessa cosa che giocarci contro tra sette giorni. La cosa che spero è che Archie non abbia niente, ha avvertito un problema di antura muscolare, andremo comunque lì per vincere ed un successo schiuderebbe l’accesso alle final six, se questo non dovesse succedere sarei contento lo stesso per tutto quello che abbiamo fatto in questo girone d’andata”.
Questo il video della conferenza stampa post partita del coach dell’Orlandina Gianamarco Pozzecco:
Questo il video della conferenza stampa post partita del coach della Fileni Jesi Piero Coen: