Terza vittoria su quattro incontri disputati in un fitto precampionato per l’Upea Orlandina Basket che ha superato nel finale di gara una Pallacanestro Trapani indomabile col punteggio di 75-74 e accede alla finale della 42esima edizione del Trofeo Sant’Ambrogio di Reggio Calabria. Un match combattuto e bellissimo dal punto di vista tecnico, in cui i ragazzi di coach Giulio Griccioli hanno iniziato con il piglio giusto, mostrando come ogni giorno che passi migliori la chimica di squadra.
Esordisce in quintetto l’ultimo arrivato Bradford Burgess, lo starting five proposto dal coach Giulio Griccioli è composto da Flynn, Freeman, lo stesso Burgess, Archie e Hunt. Coach Lino Lardo schiera per Trapani Meini, Bray, Evans, Baldassarre e Renzi. Pronti, via, è il nuovo arrivato in casa Upea Bradford Burgess a ricevere, fintare il tiro, entrare in area in penetrazione e realizzare appoggiando al vetro. L’Orlandina parte forte e dopo cinque minuti è già 14-5 con Archie e Freeman che vanno a segno dal perimetro e Flynn che detta saggiamente i tempi di gioco. Ancora Burgess prende il rimbalzo penetra e scarica fuori per Pecile che serve Bianconi, l’ala cresciuta nel vivaio della Virtus Bologna va a segno con il gancio subendo anche fallo e realizzando il libero aggiuntivo. Archie è già a quota 10 e con i due liberi realizzati da Burgess si chiude il primo quarto con l’Upea in vantaggio 30-20. Il secondo periodo inizia con i granata, oggi in maglia gialla, che spingono guidati dal centro Andrea Renzi, suoi, infatti, 5 degli 8 punti che riportano la situazioni in parziale equilibrio (30-26). L’Upea risponde all’attacco con Archie dall’arco, Hunt in tap in e l’and one di Flynn (37-32 al 17esimo). Trapani con Bossi, Evans e un canestro dalla lunga distanza di Baldassarre pareggia i conti a 38, ma Flynn penetra e realizza, così all’intervallo conduce l’Upea 40-38.
Al rientro sul parquet Freeman subito a segno in penetrazione, con Flynn che realizza sulla sirena dei 24’’ e poi con un lay-up (48-46 al 24esimo). Evans realizza la quarta schiacciata in cinque minuti, Meini alza la parabola e Trapani passa in vantaggio (51-52 al 25esimo). Dario Hunt schiaccia, Flynn regala magie a ripetizione, il suo step back è una sentenza e al 27esimo il punteggio è in parità (55-55). Burgess con l’uomo addosso dalla distanza, Renzi risponde dalla media, ma Jonny Flynn servito da Pecile salta l’uomo, usa il corpo, segna e subisce il fallo realizzando il tiro supplementare (60-57). Freeman con spazio da tre scuote la retina, Pecile ferma con l’antisportivo Evans, ma grazie al parziale di 8-3 sul finire di terzo quarto l’Orlandina chiude 63-58.
L’ultima frazione si apre come tutte le altre: Freeman a canestro dentro l’area. Burgess stoppa il granata Conti, Flynn domina la scena e va a segno con un canestro in arresto e tiro dal palleggio (67-60 al 31esimo). Nicevic realizza con uno dei suoi movimenti in post basso, ma la Lighthouse non demorde trascinata da un superbo Evans (69-64).
Freeman finta il tiro e si butta dentro, trova lo spazio per servire Hunt che appoggia al vetro tra le canotte avversarie. Nel finale succede di tutto: va a segno Basile da 3, Bray dai 6.75 pareggia a quota 74 quando mancano 34’’ alla fine. Sulla rimessa Burgess subisce fallo e fa 1/2 in lunetta, palla ai granata che cercano il canestro della vittoria con il solito Evans, ma la gara termina qui. Sabato alle ore 18,30 la formazione del presidente Sindoni giocherà la finalissima della manifestazione reggina contro la vincente della seconda semifinale tra i padroni di casa della Viola e la Fortitudo Agrigento.
Upea Capo d’Orlando – Pallacanestro Trapani 75-74
Parziali: 30-20; 40-38; 63-58
Upea Capo d’Orlando: Archie 13, Freeman 20, Hunt 8, Basile 3, Soragna ne, Flynn 17, Marisi ne, Nicevic 2, Pecile, Karavdic ne, Burgess 9, Bianconi 3. All. Griccioli.
Pallacanestro Trapani: Renzi 17, Meini 5, Evans 21, De Vincenzo, Baldassarre 12, Bossi 5, Ferrero 3, Bray 9, Conti 2, Urbani ne, Felice ne. All. Lardo
Al termine della semifinale vinta in volata il commento del coach paladino Giulio Griccioli: “Ho visto bene i ragazzi. Siamo partiti con energia e forza, ci siamo disuniti un attimo a metà del secondo quarto con troppi up and down, coincisi con l’infortunio occorso ad Archie. Poi la gara è proseguita tutta in grande equilibrio. Faceva molto caldo. Possiamo migliorare in attacco mentre in difesa abbiamo rispettato il piano tattico. Non era una gara facile per l’atteggiamneto perchè dopo Varese, squadra di serie A affrontavamo Trapani, compagine di Gold e qualcuno poteva prenderla sotto gamba. Siamo partiti alla grande, potevammo stare tranquillamente 20-0. Va bene così, la squadra ha la mentalità giusta, tutto procede secondo copione”.
Il bilancio sull’esordio stagionale del nuovo innesto Bradford Burgess: “Ha subito dopo tre minuti un colpo alla mano, lussandosi un dito. Ha messo intensità ed energia, gli igredienti che vogliamo da lui. E’ uno che sa dove stare sia in difesa che in attacco. E’ duro, nell’ultima azione poteva far fallo, ha resistito ed è stato buttato fuori dal campo, ma non ha fatto il minimo cenno e si è rialzato subito. Vogliamo esattamente questo”.
L’Mvp della semifinale Jonny Flynn, autore di 17 punti, racconta i miglioramenti evidenziati ogni giorno dal gruppo biancoazzurro: “Dobbiamo migliorare ogni giorno, la preparazione al campionato serve a questo, ad amalgamare il roster e capirsi al volo. Questo è l’obiettivo al momento”.
L’accelerazione decisiva è arrivata nel secondo tempo ed è coincisa con i numeri espressi dal folletto ex Nba.
“Il primo tempo serve per studiare l’avversario, nel secondo abbiamo alzato il ritmo grazie all’aiuto dei miei compagni che mi hanno messo in ritmo. Abbiamo sfruttato gli errori al tiro di Trapani e sfruttando le transizioni e i rimbalzi in difesa che hanno aperto il campo. Ogni partita la vogliamo vincere sia che sia torneo o una semplice amichevole. La finale può farci migliorare ulteriormente ed è quello che faremo”.
Questo il video con l’intervista a fine gare del tecnico dell’Orlandina Giulio Griccioli:
Questo il video con l’intervista a fine gara al playmaker Jonny Flynn: