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Il Messina si impone 2-1, in gol Paez e Bonanno. Ma l’Orlandina fa un figurone

Dopo avere affrontato la Tiger Brolo, neopromossa in serie D, i peloritani tornano in campo a dieci giorni dall’esordio ufficiale in Lega Pro, al “Micale” per sfidare i padroni di casa dell’Orlandina. Il tecnico Grassadonia lancia subito tra i titolari l’ultimo acquisto Stefani. Non sono stati inseriti in distinta invece il difensore Enrico Pepe, il trequartista Vincenzo Pepe ed i giovani Hoxhaj, Migliore e Sciotto. Si accomoda in panchina l’attaccante croato Bjelanovic, che torna disponibile dopo un paio di settimane di stop. Nutrita rappresentanza nel settore ospiti di sostenitori giallorossi, come tradizione calorosissimi.

La stretta di mano tra i capitani (foto Paolo Furrer)
La stretta di mano tra i capitani (foto Paolo Furrer)

La cronaca. Messina in vantaggio al primo affondo: in rete dopo appena 2′ il venezuelano Paez, ben imbeccato in profondità da Bonanno. Vane le proteste dei locali, secondo i quali il sudamericano al momento dello scatto era già in offiside. Le immagini televisive sembrano dargli ragione. Al 6′ il primo affondo dei paladini, con Lagomarsini che comunque blocca agevolmente la botta da fuori area di Di Gregorio. Evidente la differenza di valori in campo, anche perchè l’Orlandina a trazione straniera, guidata dall’ucraino Pasul’ko, è ancora un cantiere aperto nonostante l’esordio ufficiale ormai alle porte. Positivo l’impatto di Stefani, non basta il dinamismo del centravanti tedesco Quotschalla, che a 17′ non riesce ad impattare il pallone di testa. Si segnalano Bonanno, che mostra grande temperamento a dispetto dei suoi 19 anni, e Nigro, protagonisti di alcuni contrasti davvero duri. Al 21′ arriva il bis proprio di Bonanno che, sul filo del fuorigioco, batte ancora Pandolfo, e viene quindi festeggiato dai suoi tifosi. Al 31′ buona trama dell’Orlandina, con Campagna che conclude però alto sulla traversa. Al 42′ strepitosa l’esecuzione su calcio piazzato dal limite di Maouel, che spedisce la sfera sotto l’incrocio, lì dove Lagomarsini non può arrivare. Primo gol subito in stagione in un’amichevole dai peloritani, che avevano mantenuto inviolata la proprio porta contro Equipe Calabria, Rappresentativa Cosenza, Corigliano e Tiger. Subito dopo anche Quotschalla insidioso nell’area avversaria. Squadre al riposo sull’1-2.

Il Messina a Capo d'Orlando nel corso del riscaldamento
Il Messina a Capo d’Orlando nel corso del riscaldamento

In avvio di ripresa spazio a Iuliano e De Bode. Valzer di cambi anche tra i padroni di casa. Al 10′ primo provvedimento disciplinare del match, con il cartellino giallo per Benvenga. Match nervoso, un po’ troppo dal momento che si tratta pur sempre di un’amichevole. Al 12′ i paladini sfiorano il 2-2, con Mincica che sotto misura pecca d’imprecisione. Due minuti dopo Takyi si rifugia in corner e per poco non arriva il clamoroso autogol. Al quarto d’ora Grassadonia si affida alla coppia di attaccanti più quotata, composta da Bjelanovic e Corona. Il Messina torna a pungere con Donnarumma sulla sinistra ma l’azione viene poi interrotta per un fuorigioco. Al 19′ Maouel in spaccata, in tap-in, per poco non converte in rete il traversone di Mincica. Al 22′ ci prova anche Quotschalla sugli sviluppi di un calcio piazzato, ma l’Orlandina ottiene soltanto una battuta dalla bandierina. Al 28′ Corona sfiora un gol di pregevole fattura: il suo pallonetto dal limite sorvola di un soffio la traversa. Gli innesti di Stampa, Temporini e Camarà completano intanto le rotazioni volute da Grassadonia. Al 35′ termina di poco a lato il tentativo da fuori area di Campagna. Due minuti dopo grande spunto sulla sinistra del guineano ancora aggregato in vista dell’eventuale tesseramento, ma Bjelanovic non arriva puntuale all’appuntamento. Al 43′ Iuliano devia in angolo la botta al volo di Maouel. Non accade più nulla. Il Messina si impone 2-1 ma i locali non sfigurano affatto ed avrebbero probabilmente anche meritato il pari. A fine gara i peloritani, che alla distanza hanno accusato il gran caldo e la fatica, ringraziano i tifosi per l’incessante supporto nell’arco dei 90 minuti.

Una panoramica del
Una panoramica del “Ciccino Micale” di Capo d’Orlando

Orlandina – Messina 1-2

Marcatori: al 2′ Paez (M), al 21′ Bonanno (M), al 42′ Maouel (O).

Orlandina (4-4-1-1): Pandolfo (1′ st Hiemer); Mincica, Takyi, Messina, Ruggero (7′ st Pallone); Sadani (32′ st Fava), Di Gregorio, Campagna, Morelli (Tosto 40′); Maouel; Quotschalla. In panchina: Aloschi, Di Bella, Schiavone, Galia. Allenatore: Pasul’ko.
ACR Messina (3-5-2): Lagomarsini (1′ st Iuliano); Stefani (24′ st Temporini), Altobello, Silvestri (4′ st De Bode); Benvenga (12′ st Stampa), Bucolo, Nigro, Izzillo (31′ st Camarà), Donnarumma; Paez (15′ st Bjelanovic), Bonanno (15′ st Corona). Allenatore: Grassadonia.
Arbitro: Marco Gugliandolo di Messina. Assistenti: Antonino Spanò di Messina e Lorenzo Chillemi di Barcellona.
Note – Ammonito: al 10′ st Benvenga (M). Corner: 5-1. Recupero: 1′ pt e 2′ st. Spettatori: circa 500 (con 250 giunti da Messina).

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