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Orlandina, ko all’esordio. Griccioli: “Volevamo regalare una gioia ai tifosi. Brava Pistoia”

La Giorgio Tesi Group Pistoia riparte da dove aveva lasciato lo scorso anno, stagione del noviziato da favola, culminata con i quarti di finale playoff contro i futuri campioni d’Italia di Milano. A Capo d’Orlando i biancorossi vincono al termine di una gara tiratissima in cui la squadra ospite è stata brava a non mollare nel primo quarto quando è stata doppiata nel punteggio (30-15 all’11’, ndc) dagli avversari. Questo il commento di coach Paolo Moretti: “Credo che tutti gli allenatori all’inizio del campionato hanno mille domande e poche risposte e quando comincia ad esserci quest’atmosfera e questi avversari con punti in palio, tutto ciò che hai fatto prima viene spazzato via. Eravamo quasi ansiosi di scoprire quanto eravamo competitivi. Devo dire che è stata una gara equilibrata in cui si è giocata una pallacanestro di buon livello. Abbiamo impiegato un quarto per entrare in partita, troppo passivi e poco attenti a non concedere spazio ai nostri avversari. Dobbiamo ancora capire chi siamo, credo che lo capiremo verso dicembre, ma noi dobbiamo diventare squadra il primo possibile. Abbiamo ottenuto due punti sofferti, il clima era caldissimo al Pala Fantozzi. La stanchezza si è fatta sentire anche per il grande caldo. Dal decimo minuto in avanti abbiamo alzato l’intensità difensiva e abbiamo concesso forse qualche rimbalzo di troppo ad Archie, ma complessivamente la nostra difesa è stata la chiave di volta della partita. Dobbiamo capire chi siamo, a dicembre capiremo che squadra siamo e che ruolo possiamo giocare in questo campionato. La svolta è stata quella di fare un passo in avanti in difesa, sacrificandoci con aggressività nell’uno contro uno e alzando la soglia dell’attenzione. Con maggiore precisione dalla lunetta avremmo potuto chiuderla prima, ora guardiamo avanti”.

Coach Giulio Griccioli
Il coach dell’Orlandina Giulio Griccioli

Per gli sconfitti è coach Giulio Griccioli a parlare, il tecnico senese al debutto in massima serie non nasconde il rammarico perchè come tutti i presenti nell’impianto di Piazza Bontmepo sognava un diverso epilogo da regalare al grande pubblico del PalaFantozzi.
“Volevamo premiare il grande pubblico che è venuto oggi per il ritorno dell’Orlandina in A, ci abbiamo provato, forse a tratti con confusione, ma abbiamo trovato una squadra che ha dimostrato già oggi di avere una quadratura superiore alla nostra, noi per salvarci dobbiamo portare a casa partite conme queste e oggi non ci siamo riusciti. Sono abbastanza soddisfatto, abbiamo fatto un grande inizio di partita, dimostrando voglia ed energia, senza risentire della tensione. Dal secondo quarto il loro atletismo ci ha fermato, possiamo migliorare. Adesso pensiamo a bologna, cercando di alzare il livello. siamo tutti nuovi, staff e giocatori inclusi, dobbiamo calarci nella realtà della A, sui singoli dico che Freeman si è un po’ innervosito e ha sofferto l’esordio. Rispetto a loro abbiamo tirato i liberi peggio e questo ci ha tolto un po di ossigeno. Mi sono tenuto un timeout che alla fine mi è servito per dare l’occasione a Basile di impattare la sfida, dovevamo essere piu bravi nel secondo quarto a non lasciare il contropiede a Pistoia. Bravi gli avversari a gestire i tre-quattro punti di vantaggio. Adesso ci concentriamo su Bologna, e dobbiamo essere bravi a ricaricare la spina per noi, ma anche per i nostri tifosi”.

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