Gianluca Basile non si smentisce mai ed anche se il tempo passa inesorabilmente anche per lui, alla soglia delle quaranta primavere l’asso di Ruvo di Puglia continua a dimostrare sul parquet perchè si debba reputare sempre un patrimonio da salvaguardare per il nostro basket. A Cagliari in casa di una formazione come la Dinamo Sassari che quest’anno esordirà in Eurolega e che in Italia cercherà di rendere la vita difficile nella lotta all’iride all’Armani Milano e difendere la Coppa Italia vinta lo scorso anno, l’ex stella della Fortitudo Bologna ha giocato ben 23 minuti chiudendo col 100% dal campo nei tiri liberi e da due, aggiungendo il suo marchio di fabbrica, due bombe per un totale di dieci punti decisivi nel successo paladino. Il giocatore pugliese sa di essere uno dei giocatori più amati dal pubblico del PalaFantozzi ed al suo secondo anno a Capo d’Orlando in serie A cercherà di prolungare questa sua “luna di miele” con gli sportivi siciliani.
“E’ un piacere essere tornati in A con Capo d’Orlando, una società dal glorioso passato che ha lottato tanto per riassaporare l’ebbrezza del massimo campionato. Possiamo divertirci insieme”.
Settimana intensa quella appena trascorsa con i paladini che hanno affrontato diverse compagini di A come Caserta, Varese e Avellino. Il parere del tiratore ex Nazionale.
“Nel suo insieme colpisce la fisicità di atleti eccezionali, noi non siamo da meno. Dovremo lavorare tanto, è un mese che stiamo faticando ed i miglioramenti si vedono. Continuiamo su questa strada. Coach Griccioli è molto paziente con noi e sa spiegarci al meglio le cose su cui puntare la nostra attenzione. Abbiamo le carte in regola per fare bene”.
Sin dalle sfide di preparazione estiva l’Orlandina ha mostrato le sue qualità ed un atteggiamento a non mollare mai tenuto dalla stessa guardia che ha vinto anche due campionati ACB.
“Non mollo perché mi diverto e fin quando sarà così posso stare in campo, il problema è competere con questi americani così grossi e dinamici. L’orgoglio non manca e ce la farò anche a superare questa prova”.
Il segreto per far parlare bene di sé anche in A è lo stretto legame, inscindibile, che si viene a creare tra squadra e città. Questo non sfugge certamente ai giocatori ed in primis a Basile.
“La città è piccola, siamo tutti una famiglia. Se riusciamo a creare questa atmosfera sarà dura per gli avversari venire a vincere al PalaFantozzi”.