Dopo il sospiro di sollievo tirato per la seconda salvezza consecutiva, l’Orlandina sta pianificando una stagione che permetta di centrare l’obiettivo con maggiore anticipo. Quest’anno la permanenza è maturata infatti soltanto ad aprile, con due giornate d’anticipo sulla fine del campionato, dopo che un avvio in salita aveva complicato e non poco i piani del club dei Sindoni. Il cambio di allenatore e una campagna acquisti più che azzeccata hanno permesso alla squadra di conquistare un traguardo fondamentale per tutto il movimento sportivo siciliano.
Uomo della provvidenza è stato senza dubbio Ryan Boatright, che con il suo arrivo e una media di quasi 20 punti a partita ha permesso di abbattere squadre ben più organizzate e blasonate, mettendo insieme quei punti che alla fine hanno regalato la meritatissima salvezza. Il cestista statunitense però non rimarrà in Sicilia, considerate anche le chiamate di squadre che hanno maggiori ambizioni e mezzi economici. Si dovrà compiere un gran lavoro per mettere insieme una squadra in grado di giocarsi subito la salvezza, per non dover rinviare tutto al rush finale, con gli inevitabili rischi del caso.
Le fortune di Capo d’Orlando passano inevitabilmente dal giocatore simbolo, quel Gianluca Basile che ha contribuito con tutta la sua tempra al risultato ottenuto. Beniamino del PalaFantozzi, con il suo carisma rappresenta un’arma in più per una squadra che si divide tra giovani di valore e giocatori più maturi. Dovrebbero essere confermati anche Tommaso Laquintana, Voijslav Stojanovic e Zoltan Perl, insieme al tecnico della salvezza Gennaro Di Carlo, che vedrà insieme a sé l’assistente Davide Sussi. Anche il resto dello staff non dovrebbe subire modifiche rilevanti, con la presenza di Biagio Di Giorgio come fisioterapista, Abele Ferrarini come massaggiatore e Walter Allotta a occuparsi della preparazione atletica.
Anche lo sponsor principale sarà, fino alla fine del prossimo anno, la Betaland, concessionario pubblico di giochi autorizzato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Restando in tema, i tifosi dall’anno prossimo avranno anche la possibilità di effettuare giocate e pronostici grazie a un nuovo operatore, considerato che nel mercato italiano entra BetStars, che proporrà proprio le scommesse sul basket di Serie A. A conferma che la pallacanestro sta intercettando finalmente nuove platee e ulteriore visibilità.
L’Orlandina proverà a riportare a casa Oriakhi, che sta facendo faville nel campionato venezuelano. Sul punto si è mostrato possibilista il ds Giuseppe Sindoni: “Vedremo con il suo procuratore se ci sono i presupposti per la permanenza per un’altra stagione, visto anche il suo doppio passaporto statunitense e nigeriano. La nostra formula è sempre quella di un massimo di 3 extracomunitari, 4 europei o cotonouh (africani, caraibici o del Pacifico, ndc) e 5 italiani”.
Il dirigente ha chiarito inoltre di avere “affrettato la partenza di Simas Jasaitis verso la Finlandia, dove si curerà dopo un intervento alla schiena che, ovviamente, richiederà qualche mese di assenza. Ma è nostra intenzione proporre al suo procuratore il rinnovo per un altro anno e la possibilità di affrontare noi le spese che necessitano per la completa guarigione”.
Tra le pedine che dovrebbero essere aggiunte ex novo al roster siciliano c’è Karvel Anderson, venticinquenne guardia in forza all’Andrea Costa Imola. Per l’americano ottimi numeri, con la maxi prestazione di febbraio, nella quale ha messo a referto addirittura 45 punti. Un giocatore che sicuramente merita palcoscenici più prestigiosi della Serie A2 e dunque potenzialmente utile alla causa dell’Orlandina. Alto 1,88 per 85 chili di peso, ha giocato per due anni nel Glen Oaks Community College e nel 2014 fu nominato “Northeast Conference Player of the Year”. Dopo la fine della sua carriera giovanile però non ha trovato posto in America ed è sbarcato in Italia: in Sicilia potrebbe esibirsi finalmente in palcoscenici di primo piano anche nel nostro paese.