Sesta sconfitta in sei gare, numeri che costringono nelle retrovie l’Orlandina, che anche con Udine mostra orgoglio ma cede alla distanza per i noti problemi di rotazioni ed esperienza. L’analisi di coach Marco Cardani sottolinea questo aspetto: “All’Apu bisogna riconoscere i complimenti per la capacità di essere uscita in maniera ottimale dagli spogliatoi sapendo reagire al nostro primo tempo disputato in maniera sicuramente positiva. I ragazzi hanno rispettato nel migliore dei modi il piano partita mostrando aggressività e difesa a tutto campo, aggirando i raddoppi sui loro post bassi. Potevamo ottenere un vantaggio più ampio nei pressi dell’intervallo lungo”.
Un roster che punta in alto quello friulano del tecnico Boniciolli con giocatori capaci di cambiare le gare nei momenti decisivi, così come successo in al PalaInfodrive. “Udine è uscita alla grande nel terzo quanto. Hanno cambiato completamente la fisicità della partita, sono saliti alla ribalta giocatori che sono dei campioni per questo livello di competizione come Giuri e Cappelletti, che pur senza realizzare ha fatto segnare tutti i compagni smazzando ben nove assist”.
Il terzo quarto ha inciso inevitabilmente su un confronto in cui i paladini hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo. La prestazione non è bastata però a colmare il gap con una delle formazioni da battere nel girone Verde: “Ci prendiamo tutte le cose positive che ci lascia questa gara, facciamo a Udine i nostri complimenti. Dobbiamo però essere competitivi su ogni possesso. Lo siamo stati a lungo nel primo tempo, nella rimonta provata nell’ultimo quarto ma non nel terzo quarto contro la loro maggiore fisicità non trovando le contromosse per far aprire la loro difesa fisica. Qual parziale ha fatto la differenza nella gara”.
Tra i singoli brilla la luce del giovane talento britannico che dopo due mesi in serie A2 è già risultato essere con 18 punti il secondo marcatore di squadra: “Ellis sta lavorando duramente, sta crescendo tanto, sfruttando tutte le opportunità che gli capitano. Ha l’atteggiamento giusto, deve mantenerlo per essere un giocatore importante per noi e per la sua carriera futura che spero possa portarlo anche a livelli più alti”.
Il tecnico piemontese loda i propri giocatori che hanno peccato solo in una fase della gara. L’ex Bernareggio ammette però che di fronte alle qualità dei singoli della vicecapolista c’è poco da dire: “Alla fine è mancata un po’ di esperienza e malizia nel saper fare le cose giuste nel momento in cui siamo andati in difficoltà. Giuri ha recitato uno show balistico incredibile. Non ci siamo opposti contro la loro taglia. La difesa e il loro lavoro a rimbalzo è cresciuto. Non ci siamo opposti a dovere quando hanno messo le mani addosso e fatto vedere cosa serve per vincere: in questo dobbiamo sicuramente crescere”.