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Orlandina, Cardani: “Ho visto orgoglio e carattere. Pesa un po’ l’inesperienza”

Il primo impegno ufficiale della gestione di Marco Cardani è coinciso con un ko interno. Il tecnico piemontese ha abbracciato per la prima volta il PalaFantozzi, riaperto pur nel rispetto delle limitazioni governative. Nonostante l’esito negativo della sfida , l’allenatore plaude per l’atteggiamento mostrato dalla squadra: “L’Orlandina ha combattuto con grande orgoglio per tutti i quarantacinque minuti. Anche quando ci siamo ritrovati nell’ultimo quarto sotto di dieci punti abbiamo avuto la forza di rientrare in partita per portare la sfida all’overtime. Reazione più di orgoglio che di energie fisiche perché non ne abbiamo ancora  per durare oltre quaranta minuti. Chiusi ha avuto una migliore selezione dei tiri, più esperienza, migliori scelte“.

Orlandina Basket
Quinn Ellis (Orlandina) a canestro

King e Mack si sono aggregati da poco e il loro rendimento è destinato a migliorare, al pari dei compagni: “Una squadra come la nostra ha enormi margini di crescita. Resta comunque lo spirito dei ragazzi che contro ogni difficoltà hanno reagito anche contro giocatori con taglia più grossa. Siamo contenti degli americani anche nelle scelte di tiro effettuate ma sappiamo che dovremo coinvolgerli di più in futuro. In difesa dobbiamo crescere tutti molto. Queste energie fisiche serviranno per competere contro le altre contendenti”. 

La Supercoppa rappresenta un trampolino di lancio verso il campionato, l’obiettivo che più di tutti interessa lo staff e la società: “Adesso ci attendono due trasferte contro squadre qualitative come Pistoia e Trapani. Le affronteremo con il medesimo spirito caratterizzato dalla voglia di crescere possesso dopo possesso, avere progressi negli aspetti tecnici e la consapevolezza di inserire ogni giorno che passa i nostri giovani che hanno giocato poco ma devono aumentare sempre più il loro minutaggio e il mio lavoro è rivolto a loro”. 

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Coach Marco Cardani e il suo staff in panchina

Il roster paladino è profondo ma molto giovane. L’allenatore è consapevole che per raggiungere la piena maturazione di tutti gli atleti servirà tempo ma il poter disporre di una squadra con molti effettivi affidabili è la priorità della sua gestione. “L’impatto dei ragazzi della panchina non è stato rilevante a livello statistiche. Sappiamo di doverli aspettare perché uno dei principali obiettivi della squadra è quello di avere dieci-undici effettivi per ogni partita per avere la massima intensità ed energia, un unicum a questo livello. Le altre squadre si compongono di otto-nove uomini mentre noi vogliamo puntare su una rotazione ampia”.

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