L’Orlandina esce sconfitta di misura dal parquet del PalaTracuzzi al termine di un confronto dalle mille emozioni, in peno stile playoff. Coach Domenico Bolignano è amareggiato per il fatto che la squadra non sia riuscita a dar seguito all’ottimo primo tempo (5/7 da tre nel solo primo quarto): “Avevamo messo la partita sui binari migliori possibili. Volevamo dare una zampata ulteriore e tenere Messina dietro nel punteggio. All’intervallo lungo siamo arrivati con quattro lunghezze di vantaggio e probabilmente meritavamo qualcosa in più. Bravi loro a rientrare, nel terzo quarto, complice un nostro black-out, i padroni di casa sono rientrati possesso su possesso. Abbiamo realizzato soltanto sei punti nonostante avessimo preso dei buoni tiri aperti”.
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La difesa di casa ha annebbiato le idee offensive dei paladini. Non hanno aiutato i falli nel settore lunghi e il calo delle percentuali di tiro. “Ad inizio ripresa abbiamo commesso troppe infrazioni di ventiquattro secondi anche perchè siamo stati lenti nelle nostre esecuzioni. Sul finire abbiamo provato a recuperare nonostante i problemi di falli di Leonardo Marini. Abbiamo cercato di rientrare nuovamente nell’ultimo quarto. Per l’economia di equilibrio di squadra l’assenza di Jasaitis si è fatta sentire, in un collettivo che gioca più di noi che di individualità. Dovevamo evitare quel black-out tecnico nel terzo quarto, occorreva attenzione e cinismo. Non siamo riusciti a rientrare nel finale, gli episodi sono sempre una roulette e si fatica a decifrarli”.
Il fattore campo regala maggiori certezze, il terzo confronto avrà una storia differente dai primi due: “Giocare in casa per noi è diverso, sarà un’altra gara rispetto ai primi due episodi. Nel secondo tempo a lungo abbiamo avuto il pallino del gioco rispetto a gara-uno. Mi aspetto una partita differente, Jasaitis lo valuteremo prima del match per capire se riuscirà ad esserci“.