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Messina, ultime ore di speranza per l’iscrizione. L’ansia di tifosi e tesserati

Si deciderà nelle ultime 24 ore disponibili il destino del Messina, aggrappato alle decisioni del presidente Pietro Sciotto, che il 18 maggio scorso in conferenza stampa ha annunciato il suo passo indietro, poi confermato in una nota il 15 giugno. Il club dovrà notificare a Covisoc e Lega Pro l’effettivo versamento di stipendi e contributi (con bonifici emessi entro la scadenza  del 20 giugno), presentare la domanda d’iscrizione, corredata dalla tassa da 60mila euro e soprattutto dalla garanzia relativa ai futuri esborsi.

Pietro Sciotto
Il presidente Pietro Sciotto in conferenza stampa

Procedure che non sono state completate nella giornata di lunedì, caratterizzata dal silenzio che tante volte ha accompagnato il club in questi sei anni di gestione. L’Acr sarebbe già in possesso della fideiussione da 350mila, richiesta ed ottenuta ad inizio mese, quando il “closing” con i potenziali acquirenti sembrava possibile. Testate nazionali e locali avanzano qualche dubbio in merito ma considerate la solvibilità e il patrimonio della famiglia Sciotto non sembra affatto questo l’aspetto dirimente.

Il nodo è legato semmai all’entità degli esborsi previsti e all’effettiva volontà del massimo dirigente, che dovrebbe di fatto scegliere ancora una volta con il cuore più che con la testa, rimangiarsi i propositi di disimpegno in dirittura d’arrivo e investire oltre un milione di euro complessivo, a dispetto del clima di contestazione, esplosa fin qui sui social, dove l’indice di gradimento della proprietà è ormai decisamente basso.

Curva Sud
Sono ore di apprensione per la Curva Sud (foto Paolo Furrer)

Fin qui a dissuadere la famiglia Sciotto dall’ennesimo investimento è stata anche l’assenza di adeguate garanzie che erano state richieste ai potenziali acquirenti. Se le ultime valutazioni che saranno effettuate a Giammoro dovessero essere propedeutiche all’attesa fumata bianca, emettere i pagamenti nelle ultime ore, a ridosso del temuto gong, imporrà anche la massima attenzione, per evitare eventuali errori materiali o ritardi rispetto alle ore 24 di martedì 20 giugno, termine perentorio fissato dalla Lega Pro.

Sono ore di attesa e di ansia per il sindaco, che non ha avuto nuovi contatti con i vertici del club, i tifosi, che temono l’ennesimo fallimento (il quarto) in appena tre decenni, ma anche per i tesserati, che dopo la grande rincorsa sul campo e la salvezza sperano di recuperare le somme maturate nell’ultimo trimestre (aprile-giugno).

Fabrizio Mannino
Fabrizio Mannino è stato presidente del Torpedo Kutaisi in Georgia

Se la situazione dovesse precipitare, i calciatori dovrebbero fare affidamento sulla precedente fideiussione, valida fino ad agosto 2023, destinata comunque a coprire prima di tutto i versamenti Irpef, e sperare principalmente nei Fondi di Garanzia, istituiti dall’Associazione Italiana Calciatori e dall’Associazione Italiana Allenatori Calcio, che comunque gli riconoscerebbero soltanto parte degli arretrati e dopo un’attesa di almeno sei mesi, nella migliore delle ipotesi.

Se l’iscrizione verrà invece definita, Sciotto dovrà poi decidere se procedere autonomamente nella gestione del club (con uno staff dirigenziale e tecnico e una rosa ancora una volta da ricostruire quasi da zero) o se riattivare le trattative con l’investitore Fabrizio Mannino o l’imprenditore Manuele Ilari, che dovranno comunque sostituire la fideiussione presentata in Lega e certificare la loro disponibilità economica per convincere il massimo dirigente a farsi davvero da parte. Per Sciotto il passo indietro è sempre stato vincolato alla certezza che chi subentra dovrà essere in grado di ottenere risultati e prospettive migliori. Ma con il passare delle ore i timori e l’ansia sono palpabili.

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