Lo scorso 11 marzo nel match della 17ª giornata del Campionato di Serie C femminile fra la Polisportiva Nino Romano e il Messina Volley, nella Palestra Comunale Ciantro di Milazzo, era presente tra il pubblico Olesya Karalyus (campionessa mondiale under 18 con la nazionale russa nel 1989 e campionessa alle universiadi del 1997) per due anni fra le fila del Messina Volley in campionati di Serie B2 (2008-09 e 2011-12): “Al Messina Volley ho giocato per due stagioni, ho bei ricordi e sono rimasta in buoni rapporti. Questa società ha ottimi dirigenti, fra cui Mario Rizzo, e un buon staff tecnico con Danilo Cacopardo e Mimmo Rizzo”.
Sulla pallavolo attuale e quella giocata da lei ha aggiunto: “Se consideriamo gli anni 1999 e 2000 il livello della pallavolo era altissimo sia in A che nelle serie inferiori. Adesso anche in serie A è un po’ sceso rispetto a prima e questo si riflette nelle categorie minori. Purtroppo, in quest’ultimo periodo, a contribuire a questa flessione è stata la pandemia, con i ragazzi delle giovanili che si sono dovuti fermare”.
Successivamente ha ricordato il periodo più bello della sua carriera in Italia: “Gli anni più belli della mia carriera in Italia sono state le cinque stagioni a Palermo, soprattutto perché in quel tempo la serie A era abbastanza forte”. Infine ha messo in luce quali sono gli ingredienti fondamentali per una giovane che vuole intraprendere il volley “La cosa più importante è avere il piacere di fare questo sport e metterci tanto impegno e passione. Chi utilizza questi elementi avrà dei risultati”.