Proprio in queste ore compie 14 anni il pugile messinese Kevin Sciuto, che poco più di due mesi fa ha conquistato il titolo di campione d’Italia nei 40 kg della categoria Schoolboys. Un traguardo raggiunto nell’arco di due settimane di gare, con la brillante affermazione contro il pugile laziale Alessandro Giovagnoli nei quarti di finale (5-0), disputati lo scorso 8 ottobre a Montesilvano, in provincia di Pescara, e poi le affermazioni in semifinale, il 24 ottobre, a Roccaforte Mondovì, in provincia di Cuneo, con il quotato italo/marocchino Ben Zahouane Salah (4-1) e in finale contro l’emiliano Tommaso Orlando (5-0).
Kevin frequenta il primo anno dell’istituto “Quasimodo” di Messina e si allena alla Golden Fighter Gym con il maestro Presti, che lo segue fin da quando aveva appena 7 anni e gareggiava soltanto nella Thai Boxe e nel K1. È tesserato con la Raging Bull e due volte a settimana si allena anche a Catania con la Cavallaro Boxing Team del coach Giovanni Cavallaro. Da un anno esatto gareggia nella Boxe e ha disputato 15 incontri, con dieci vittorie, due pareggi e tre sconfitte.
Fin qui ha mostrato astuzia e grandi capacità tecniche e atletiche. A illustrare le prossime tappe da centrare, Covid permettendo, è proprio il tecnico Saro Presti: “A marzo è in programma il Torneo Nazionale “Alberto Mura”, poi Kevin sarà impegnato nella Thai Boxe. L’obiettivo è misurarsi anche all’estero. In particolare abbiamo programmato nei prossimi mesi una trasferta negli Stati Uniti, a Richmond, in Virginia, dove avrà l’opportunità di allenarsi e gareggiare. E magari di trovare qualche promoter che possa agevolarne la crescita”.
Messina non aveva mai vinto un titolo italiano nella Schoolboys ma tre anni fa un altro allievo di Presti, Pietro Migliardi, si era imposto nella categoria 81 kg. A conferma del grande lavoro compiuto dalla Golden Fighter Gym. Il neo-14enne Kevin è l’orgoglio di papà Antonio e mamma Daniela, che lo seguono compiendo grandi sacrifici e ad ottobre hanno gioito per il titolo conquistato dal figlio. Che adesso sogna nuovi traguardi all’estero, magari quando la pandemia concederà un po’ di tregua anche allo sport.