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NPM: Alberto Scandurra nuovo dirigente addetto del settore giovanile

La Nuova Pallacanestro Messina ha annunciato come nuovo dirigente Alberto Scandurra. Il professionista messinese, classe 1972, appassionato di pallacanestro, sport che ha praticato in gioventù, sarà addetto al settore giovanile e gestirà il sistema informatico e i social durante gli eventi sportivi.

Ho giocato a basket e mi sono avvicinato a questo sport – spiega Scandurra – per via di mio padre Lillo (classe 1937) che è stato un grande giocatore della Cestistica di Dispensieri. Se ricordo bene è stato l’unico juniores convocato in prima squadra, con la squadra raggiunse lo spareggio per la promozione in serie B. Io poi ho giocato a basket, ho fatto la trafila delle giovanili dai cadetti alla juniores con la VirtusMessina e con la PallacanestroMessina del presidente Sutera, giovando in promozione con e qualche apparizione nella serie D, ho interrotto per gli studi universitari per poi riprendere con l’Amatori di Dispensieri e il Giampilieri in promozione.”

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Palla a due NPM (foto Giuseppe Bonanno)

“Mi sono avvicinato alla società del presidente Caruso per via dei miei figli – continua il nuovo dirigente giallorosso – ho due bambini che ora hanno nove e dodici anni, il più grande gioca nel Savio, la società satellite, mentre il più piccolo nel minibasket con la Pallacanestro Messina. Siccome ho vissuto con grande partecipazione la stagione dei miei figli, mi è stato proposto di entrare a far parte dello staff dirigenziale con responsabilità proprio sul settore giovanile. Abbiamo parlato tanto delle nostre idee sul basket e abbiamo trovato molti punti in comune, per me lo sport deve essere completamento della vita di ogni giorno, fatto di famiglia e studio, mi piacerebbe sviluppare un programma che preveda il nostro supporto anche per le famiglie.

Per quest’anno mi aspetto un lavoro ben organizzato e ben strutturato da parte della società, il presidente si è mosso per dare un’organizzazione molto seria e molto valida e svolgere un grande lavoro nel settore giovanile e nell’ambito della prima squadra, comunicazione con la città, integrazione e coinvolgimento del territorio e delle famiglie. C’è l’ambizione e la volontà di vincere i campionati e scalare le categorie”.

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