Il tecnico dell’Acr Messina Raffaele Novelli è tornato a parlare ai microfoni dell’ufficio comunicazione del Neurolesi, che quest’anno gestisce lo staff medico del club. L’ex Barletta ha fatto il punto sulla preparazione estiva, che volge ormai al termine: “Nella prima parte abbiamo lavorato dal punto di vista aerobico, sulle lunghe distanze. Adesso ci concentreremo più sulle corte distanze, applicandoci in modo differente. Fino ad adesso ho visto volontà e partecipazione. Adesso dobbiamo capire alcune situazioni che ci devono permettere di essere pronti il 27 settembre. La testa deve essere rivolta soltanto a questo obiettivo”.
L’allenatore salernitano, che si definisce orgogliosamente zemaniano, è tornato a ribadire il suo credo: “Ho sempre cercato di proporre un calcio propositivo, offensivo. Poi magari il valore dell’avversario non te lo permette. Dovremo trovare gli spazi giusti, avere idee e soprattutto cervello. Se la testa non è libera si incontrano difficoltà. Il cuore dovrà essere sempre molto caldo e le gambe dovranno macinare chilometri. Questo diktat ci dovrà contraddistinguere sempre, in tutte le partite, per non farci sorprendere. Se lavoreremo in un certo modo, saremo più bravi degli avversari e raccoglieremo i risultati”.
Il tecnico reduce da un’esperienza nel Pau, in Francia, pretende applicazione e concentrazione: “Siamo attesi da un campionato difficile. Servirà umiltà, altrimenti si prenderanno legnate da sotto e da sopra. È uno sport collettivo, dovremo lavorare nell’ottica del noi e non dell’io. Conta essere, magari in silenzio, e non apparire, anche perché noi non dobbiamo nascondere nulla. Dovremo essere bravi, a fine emergenza, a trasportare tanti tifosi allo stadio, applicandoci a livello tecnico-tattico. La società invece li dovrà coinvolgere”.
Novelli loda poi l’organizzazione che il club ha saputo garantire in ritiro e all’arrivo a Messina: “Per fare risultati servono tante componenti: qui c’è un’organizzazione importante. L’Acr è un patrimonio della città, che va difeso con onestà e professionalità. Ho lavorato in tante piazze importanti e so che contano i campi di allenamento e uno staff medico di livello, che a mio avviso ti garantisce nove punti in più in classifica all’anno. Abbiamo svolto un buon ritiro, con i sanitari sempre presenti a bordo campo. Avere i risultati degli esami subito sarà fondamentale”.