Raffaele Novelli può godersi il migliore Acr Messina dell’anno: “Abbiamo fatto risultato con un’ottima squadra, che poteva metterci molto in difficoltà. Siamo stati bravi nell’attaccare gli spazi ma credo che nella prima parte di gara potevamo fare qualcosa in più, considerate le tante occasioni non concretizzate. Dobbiamo migliorare sotto questo aspetto. Credo bisogna dare fiducia a tutti i giocatori, soprattutto a quelli che si trovano in maggiore difficoltà. Gli esterni stanno crescendo e sono contento che abbiano segnato. Hanno grande qualità e un ottimo potenziale”.
Nonostante il nettissimo 6-0 rifilato al Troina, il tecnico tiene i piedi per terra: “La società ha fatto dei grandi investimenti, mantenendo una rosa abbastanza lunga e di qualità. Questo campionato è abbastanza difficile ma credo che l’equilibrio e la stabilità siano la chiave per comprenderlo. Penso che non bisogna né esaltarsi né deprimersi perché il campionato è lunghissimo e la classifica è sempre molto mobile. Se saremo bravi a creare i presupposti gioiremo alla fine, se non saremo capaci di farlo vorrà dire che c’è mancato qualcosa”.
Mercoledì al “Franco Scoglio” sarà di scena una squadra in crisi, che ha raccolto appena tre punti nelle ultime cinque gare: “Il Licata è una squadra diversa dal Troina, più esperta, che ha delle letture di gioco differenti e qualità importanti che potranno impegnarci come tutte le altre squadre con cui giochiamo. Dovremo essere propositivi e corti e avere il giusto atteggiamento per ottenere ancora un risultato importante”.
Capitolo mercato. La rosa è completa, l’allenatore dell’Acr non chiede altri rinforzi: “Questa squadra non ha bisogno di nessun acquisto, ma solo di fiducia e lavoro, sempre con gli stessi giocatori partiti sin dal ritiro estivo. Arcidiacono e Cretella si sono fermati, come Bollino e Addessi. Foggia concretizza il grande lavoro complessivo della squadra. Sugli esterni vedo un grande lavoro e adesso cominciamo a produrre gioco anche coi terzini che si inseriscono da dietro. Ci vuole ancora tempo per crescere ulteriormente e creare nuove varianti del gioco. Sul mercato sono chiaro, preferisco lavorare su questo gruppo e dargli equilibrio. Questo torneo è difficilissimo per tutti. Anche i ko come quello di Rende vanno analizzati con serenità”.
Questo Acr Messina, primo in classifica in attesa di capire come si evolverà la classifica dopo i vari recuperi, non ha ancora raggiunto il top. Parola di Novelli: “Sono convinto che siamo al sessanta per cento delle nostre potenzialità. Dico questo perché lo stop per il Covid ha rallentato la crescita anche in termini di determinazione e consapevolezza. Adesso coi recuperi infrasettimanali si ha meno tempo tra una gara e l’altra, ma sono certo che abbiamo ancora un 40 per cento di potenziale inespresso. Dobbiamo pensare al campo e a svolgere una vita sana fuori. Siamo ospiti di una città importante per cui la serietà è fondamentale. Il nostro lavoro è in primis una passione per cui ci riteniamo fortunati, ma dimostriamolo in campo. Non siamo mica contadini o lavoratori di fabbrica. Sui comportamenti non transigo, si può sbagliare ma sempre in buona fede”.
