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Messina

Novelli: “Ripartire dopo il passo falso. Giampà l’ho allenato, è molto serio”

Lo 0-0 con il Licata e il rocambolesco 3-3 di Ragusa hanno frenato la corsa della capolista. L’Acr Messina è ora chiamato a tornare alla vittoria contro il Sant’Agata. Il tecnico Raffaele Novelli non ha dubbi sulle risposte che darà la squadra: “Abbiamo parlato con serenità e tranquillità coi ragazzi e sappiamo di dover ripartire. Può capitare un passo falso ma dobbiamo trovare fiducia anche perché la squadra continua a esprimersi bene. Ho visto i ragazzi lavorare con serietà. Le altre quando ci affrontano vanno su ritmi intensi, profondità e ampiezza per imbrigliare il nostro gioco, mentre con le altre magari si difendono. Gestire la gara non sempre è facile ma dobbiamo continuare così sotto l’aspetto fisico e crescere sotto l’aspetto mentale”.

Raffaele Novelli
L’incitamento di Raffaele Novelli dalla panchina (foto Fabrizio Pernice)

Dopo il pasticcio contro il Marina di Ragusa il portiere Lai è finito sul banco degli imputati. L’estremo difensore sardo si giocherà il posto tra i pali con il nuovo arrivato Caruso, ma Novelli ci tiene a specificare le motivazioni dell’ultimo acquisto: “Lai è un buon portiere, come ad ogni calciatore può capitare un errore. Il portiere non può rimediare e per questo viene amplificato, mentre non è così in altri ruoli. La concorrenza fa bene a tutti, specie per gli under che stanno costruendo la loro crescita. Saranno due portieri che normalmente si giocheranno il posto alzando la qualità di squadra, ma avevamo già programmato questo movimento e non c’entra nulla l’errore di Ragusa”.

Di fronte avrà domenica una squadra che lotta per salvarsi e che da qualche settimana è allenata da una sua vecchia conoscenza, quel Mimmo Giampà che ha giocato sotto la sua gestione alla Vigor Lamezia: “Il Sant’Agata si è rinforzato tantissimo con almeno sette-otto unità in un mercato lunghissimo. Conosco bene Giampà che è stato un mio calciatore a Lamezia. È molto serio e ha idee di gioco definite nelle due fasi. Sono organizzati e in avanti schierano due buoni giocatori dotati di forza fisica. Sono tutte buone squadre, facendo distinzioni si commettono errori. Il torneo ha grande equilibrio, tutte corrono e la differenza la fanno il lavoro in un certo modo e l’essere mai sazi. Ogni tecnico ha idee e un progetto, noi possiamo crescere tanto e migliorare la nostra classifica. Se guardiamo gli altri o i recuperi creiamo confusione in testa. Le idee danno stabilità ed equilibrio, componenti fondamentali”.

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